La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Strategia di sviluppo, formazione ed utilizzo della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute dell’Organizzazione.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Strategia di sviluppo, formazione ed utilizzo della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute dell’Organizzazione."— Transcript della presentazione:

1

2 Strategia di sviluppo, formazione ed utilizzo della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ICF Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ITALIAlavoro D I N D I N Disability Italian Network OMS Organizzazione Mondiale della Sanità Progetto “ICF in Italia” Welfare Policy Development IlIlIlIl

3 Perchè abbiamo bisogno di informazioni sulla disabilità? La disabilità causa nel mondo 500 milioni di anni di vita persi La disabilità causa nel mondo 500 milioni di anni di vita persi Diagnosi da sola non ci da nessuna informazione sui bisogni di cyra, sulle politiche sociali, sui servizi necessari. Diagnosi da sola non ci da nessuna informazione sui bisogni di cyra, sulle politiche sociali, sui servizi necessari. E’ necessario valutare l’efficacia degli interventi E’ necessario valutare l’efficacia degli interventi E’ necessario verificare il mainstreaming e l’integrazione sociale E’ necessario verificare il mainstreaming e l’integrazione sociale

4 La carenza di informazioni sulla disabilità Nel settore salute mancano informazioni su: Necessità e Utilizzazione dei servizi Efficacia degli interventi OutcomesCosti Efficacia degli investimenti

5 La carenza di informazioni sulla disabilità Nell’ambito del Settore Sociale mancano informazioni su: Produttività e Disabilità: quanto è grande e importante il fenomeno? Politiche di integrazione scolastica e lavorativa: funzionano? Leggi Anti-discriminazione: che effetti hanno?

6 ICF The International Classification of Functioning, Disability and Health of the WHO (2001)

7 Come funziona l’ICF? Fornisce un linguaggio comune del funzionamento e della disabilità I. Strumento interculturalee II. È uno standard internazionale III. Utilizzazione interdisciplinare

8 Quale è il messaggio fondamentale dell’ICF? L’ICF riconosce che ogni essere umano può avere un problema di salute e chiarisce il ruolo fondamentale dell’ambiente nel determinare la disabilità. Questo non è qualche cosa che capita solo a una minoranza, ma può capitare a chiunque. L’ICF quindi è uno strumento di riferimento per il mainstreaming dell’esperienza di disabilità e la riconosce come una esperienza umana universale.

9 Cambiamento culturale: la rivoluzione dell’ICF DEFINIZIONE: Qualunque persona in qualunque momento della vita può avere una condizione di salute che in un ambiente sfavorevole diventa disabilità

10 Da HANDICAPPATO (ICIDH 1980 ) a PERSONA con disabilità (ICF 2001)

11 Principi base del modello ICF Il Modello ICF è Universale: un continuum fra salute e disabilità, riguarda tutti Integrativo Biopsicosociale Interattivo: complesso, interazioni multiple fra le personela loro salute e il loro ambiente

12 Vantaggi dell’uso dell’ ICF per le politiche sociali Collega le informazioni di salute con le informazioni ad essa collegate e relative alle politiche di welfare Considera la disabilità indipendentemente dalla eziologia Approccio olistico ed inclusivo: l’esperienza reale di funzionamento e disabilità

13 Italia. Bari, 14-16 Febbraio 2003 II Conferenza nazionale sulla Disabilità Raccomandazioni finali: si raccomanda l’uso della Classificazione ICF come strumento per lo sviluppo di politiche di welfare in Italia

14 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Progetto ICF in Italia Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Italiano con il “Progetto ICF in Italia” propone di avviare un’azione sperimentale di stimolo, affinché nell’arco di alcuni anni, il più ampio numero di persone che operano nel settore della disabilità sia formato ad una diversa cultura e filosofia della disabilità, e quindi all’uso ed ai vantaggi della nuova classificazione dell’OMS e degli strumenti ad essa collegati. Accettare la filosofia dell’ICF vuol dire considerare la disabilità un problema che non riguarda i singoli cittadini che ne sono colpiti e le loro famiglie ma, piuttosto, un impegno di tutta la comunità, e delle istituzioni innanzitutto, che richiede uno sforzo ed una collaborazione multisettoriale integrata.

15 Il modello biopsicosociale dell’ICF e le raccomandazioni di Bari Il modello di salute e di disabilità proposto dall’ICF è, infatti, un modello biopsicosociale che coinvolge, quindi, tutti gli ambiti di intervento delle politiche pubbliche e, in particolar modo, le politiche di welfare, la salute, l’educazione e il lavoro. Solo dalla collaborazione intersettoriale e da un approccio integrato è possibile, pertanto, individuare soluzioni che diminuiscano la disabilità di una popolazione.

16 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Progetto “ICF in Italy” : Scopi Sviluppare consapevolezza ed conoscenza sui principi e sul modello ICF Sviluppare consapevolezza ed conoscenza sui principi e sul modello ICF Promuovere aaccolta dati su salute e disabilità in Italia Promuovere aaccolta dati su salute e disabilità in Italia Sviluppo di un linguaggio comune e scambio intersettoriale di informazioni Sviluppo di un linguaggio comune e scambio intersettoriale di informazioni Promuovere il Progetto Pilota: “ICF e Politiche del Lavoro” sviluppato e coordinato da Italia Lavoro per l’applicazione dell’ICF nel settore lavoro. Promuovere il Progetto Pilota: “ICF e Politiche del Lavoro” sviluppato e coordinato da Italia Lavoro per l’applicazione dell’ICF nel settore lavoro. –Nell’ambito di questo progetto sviluppo e diffusione della formazione su ICF con la collaborazione tecnico-scientifica del DIN, successivamente il training sarà dato all’OMS per diffusione internazionale Scambio di dati e di informazioni con altri Paesi Scambio di dati e di informazioni con altri Paesi

17 ICF in Italia: ICF e politiche del lavoro. Attori Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Italia-Lavoro: ICF e politiche del lavoro. Project coordinator Italia-Lavoro: ICF e politiche del lavoro. Project coordinator Disability Italian Network: advisory board tecnico scientifico Disability Italian Network: advisory board tecnico scientifico Ministrero della Salute, Ministero dell’Istruzione, NGO’s, Regioni, Amministrazioni Pubbliche… Ministrero della Salute, Ministero dell’Istruzione, NGO’s, Regioni, Amministrazioni Pubbliche… Società Scientifiche Società Scientifiche

18 Ma l’ICF è davvero un’esercizio necessario? In altri termini: Dobbiamo davvero prendere sul serio il problema intricato di descrivere, classificare e misurare lo “human functioning”? Dobbiamo davvero trovare un nuovo consenso su aspetti complessi come salute e disabilità e aprire una stagione di forti innovazioni (e quindi anche di conflitti)? Disability Italian Network

19 Guidare o subire il cambiamento Il problema non è quello di decidere se cambiare o no. La questione è se subire il cambiamento o riuscire a guidarlo positivamente L’ICF propone un modello concettuale che ha intrinsecamente la robustezza e la capacità per fare da riferimento culturale in questa sfida Disability Italian Network

20 Il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e il progetto ICF in Italia Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali accetta la sfida proposta dalla applicazione del modello ICF e in collaborazione con le organizzazioni nazionali ed internazionali interessate riporterà alla comunità nazionale ed internazionale i progressi e gli sviluppi di questo progetto

21 www.who.int/classification/icfwww.minwelfare.itwww.eypd2003.org Contatti


Scaricare ppt "Strategia di sviluppo, formazione ed utilizzo della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute dell’Organizzazione."

Presentazioni simili


Annunci Google