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Percorso di ricerca-azione

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Presentazione sul tema: "Percorso di ricerca-azione"— Transcript della presentazione:

1 Percorso di ricerca-azione
“Qualità d’Aula” 1

2 la VALUTAZIONE nella Scuola dell’Infanzia 2

3 “Si impara meglio facendo.
Ma si impara ancora meglio se si combina il fare con il parlare di quello che si è fatto e con il riflettere su quanto si è fatto.” Seymour Papert

4 La scuola dell’Infanzia
La scuola dell’infanzia è un luogo “dedicato” alle bambine ed ai bambini dai tre ai sei anni e, laddove ci sono le condizioni, accoglie bambini di due anni e mezzo con le sezioni primavera o con l’inserimento degli alunni anticipatari nelle sezioni normali. …. risponde alle esigenze di maturazione fisica, di sviluppo cognitivo e di socializzazione. …. è un luogo affascinante di “rivelazione”, di “esperienza” e di “espressione” del bambino … …. è la prima “società di pari” dove le bambine ed i bambini vengono guidati alla conquista di una loro crescita consapevole. …. ha un proprio PROGETTO FORMATIVO e specifiche FINALITA’ EDUCATIVE ………………..

5 RIFERIMENTI NORMATIVI
La legge n. 30/2000 sancisce il definitivo riconoscimento del ruolo educativo della scuola dell'infanzia per i bambini dai 3 ai 5 anni, inserendo a pieno titolo questa istituzione nel sistema educativo nazionale di istruzione e formazione La Legge n.133/2009 “Revisione sull’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del 1° ciclo” – art. 64 – diventato definitivo a seguito dell’emanazione del DPR n. 89 del , con cui vengono ripristinate le anticipazioni nella scuola dell’infanzia, sospese dalla Finanziaria 2007, e vengono confermate le sezioni primavera, previste dal comma 630 della Finanziaria 2007. Nell’economia di questo lavoro assume un valore particolare il riferimento alle “Indicazioni per il curricolo” per la scuola dell’infanzia e per il 1° ciclo dell’istruzione, del settembre 2007, a firma del ministro Fioroni, allorchè si afferma che “Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

6 RIFERIMENTI NORMATIVI
Verifica e valutazione dei campi di esperienza. “In generale, lo strumento più affidabile allo scopo di verificare se e fino a che punto le conoscenze e le abilità incontrate durante le attività didattiche dei diversi campi di esperienza sono diventate competenze personali dei bambini resta quello delle osservazioni sistematiche…………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………….. Più in generale, l’intensità e la qualità degli scambi comunicativi, la richiesta di rappresentare fatti ed eventi, la formulazione di domande e l'ulteriore richiesta di fornire previsioni e spiegazioni congruenti, l’analisi non meccanica e di circostanza, a due e/o di classe, dei prodotti elaborati offrono significative indicazioni sull'andamento dei processi di comprensione e di assimilazione, nonché sulla reale maturazione delle competenze.………… dalle INDICAZIONI NAZIONALI

7 La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari
RIFERIMENTI NORMATIVI Valutazione “agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari ………………………………………………………………………………………………………………… Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo ………………………….. dalle INDICAZIONI per IL CURRICOLO

8 Le premesse La valutazione degli alunni, pensata da sempre come privilegio ed elemento distintivo degli altri ordini di scuola viene considerata, oggi, come una delle attività più complesse, delicate e indispensabili anche della scuola dell'infanzia ...

9 NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, la valutazione dei progressi di apprendimento individuale e di gruppo, sta progressivamente superando l’occasionale rilevazione degli apprendimenti e dei comportamenti per privilegiare sempre più la metodologia della documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che, soprattutto, rende possibili gli adattamenti del progetto educativo iniziale alle concrete risposte dei bambini.

10 L’APPROCCIO della Scuola dell'Infanzia al tema specifico della valutazione non può essere inteso in termini strettamente docimologici (considerando che per le caratteristiche di questa specifica età evolutiva ci sono difficoltà ad applicare delle situazioni di testing) ma comporta una riflessione accurata sul tipo di valutazione appropriata e sugli strumenti da adottare.

11 GLI STRUMENTI La valutazione è la funzione che accompagna i processi di insegnamento e di apprendimento per accertare i livelli di autonomia, conoscenza, abilità, competenza raggiunti dagli alunni e per prendere le relative decisioni, in ordine alla programmazione per ciascuna sezione e alla individualizzazione del processo di insegnamento per i bambini piccoli, medi e grandi.

12 tabulazione di dati ………….. ………
COME VALUTIAMO Per valutare in modo oggettivo e “autentico” è necessario utilizzare una molteplicità di strumenti; a tale scopo gli insegnanti utilizzano : le osservazioni occasionali … annotazioni nel corso dell’attività sul numero e sulla qualità degli interventi e sistematiche.. griglie di osservazione relative ai comportamenti agiti in relazione all’argomento di lavoro, registrazioni tabulazione di dati ………….. ………

13 COSA CONSIDERIAMO ELABORATI GRAFICO-PITTORICI disegni liberi, pitture, percorsi grafici, schede di completamento del segno grafico … COMUNICAZIONE VERBALE formulazione di domande comprensione di messaggi, consegne esposizioni orali: … risposta a domande precise, narrazione di fiabe o eventi, … interventi spontanei, capacità di inserirsi in un semplice dialogo....

14 COSA CONSIDERIAMO ESERCITAZIONI PRATICHE composizioni con materiale strutturato sistemazione di oggetti rispetto a criteri precisi ... giochi di composizione e di scomposizione immagini costruzioni di puzzle raccolta mirata di "reperti" significativi del percorso scolastico (foglie, rami, pietre colorate, oggetti...) elaborati realizzati con tecniche e/o materiali vari modellaggio con materiali diversi … creta, plastilina, pasta di sale ….. abilità in attività quali: scollare, incollare, strappare, tagliare, colorare, infilare ………….

15 “ … chi ha avuto di meno perché proviene da un ambiente socio-economico e culturale deprivato deve avere di più a scuola in modo da recuperare i livelli di crescita non opportunamente tutelati in precedenza …” Don Milani


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