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Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto 1° Circolo.

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Presentazione sul tema: "Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto 1° Circolo."— Transcript della presentazione:

1 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto 1° Circolo Didattico di Scafati MANUALE DELLA QUALITA

2 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI IL MANUALE DELLA QUALITÀ Norme UNI EN ISO 9004:2000 Cap. 5 Responsabilità della Direzione

3 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5Responsabile della Direzione Lo scopo del seguente capitolo è quello di descrivere come il Dirigente Scolastico, in collaborazione con lo Staff di Direzione e degli Organi Collegiali, definisce, sostiene e migliora il Sistema di Gestione delle Qualità.

4 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.1 Guida Generale La Direzione Didattica, del I Circolo Didattico di Scafati, si impegna a Promuovere, diffondere ed applicare il Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) Soddisfare i requisiti del cliente e quelli previsti dalle norme Definire la politica della qualità della scuola e formulare gli obiettivi funzionali Valutare ed adattare le risorse utili al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla scuola Promuovere azioni per il miglioramento dellefficacia del servizio erogato

5 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.2 Esigenze ed Aspettative delle Parti Interessate La Direzione Didattica assicura che i requisiti degli alunni e delle loro famiglie siano definiti e soddisfacenti alfine di accrescerne la soddisfazione. Pertanto, ad inizio dellanno scolastico, viene attivato il processo di Analisi dei bisogni, come descritto nella PO 1. Durante il corso dellanno scolastico vengono attuate modalità di comunicazione e rilevazione delle attese e della soddisfazione degli alunni e delle famiglie quali: Colloqui personali con le famiglie degli alunni Interclasse plenaria Assemblea dei genitori, per classi parallele Assemblea dei rappresentanti di classe Somministrazione di questionari di soddisfazione

6 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.3 Politica della Qualità La finalità prioritaria del nostro Istituto è rappresentato dal benessere degli alunni allinterno della scuola, perché il principio pedagogico adottato tiene conto che in un ambiente in cui gli alunni si trovano a proprio agio, si sentono accettati da compagni e insegnanti, valorizzati per le proprie, caratteristiche il processo di apprendimento non può che risultare facilitato, motivato e finalizzato. Benessere degli alunni significa anche accettare, senza ansie e senza angosce, i propri limiti che non debbono essere intesi come vincoli ma come elementi da prendere in considerazione per scelte future serene e consapevoli. I presupposti, per avviare un processo di autostima concreto e graduale, si basano sulla conoscenza e sullaccettazione delle proprie caratteristiche e, in ultima analisi,lauto valutazione non è altro che la consapevolezza di ciò che si è o si può essere. Il successo, al quale ogni alunno ha diritto, è la conoscenza di strategie mirate, di stili di apprendimento attivati,di scelte adeguate alle quali lalunno va guidato in un percorso dorientamento che per essere credibile e significativo, non può rappresentare un momento finale,ma deve essere realizzato in itinere in modo sistematico e condiviso. Tale scelta è motivata dal numero crescente di alunni che vivono lesperienza scolastica con forte disagio che si manifesta:

7 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI con forme gravi di iperattività; con difficoltà ad accettare le regole dello stare in classe; con fenomeni di aggressività nei confronti di compagni ed adulti Gli elementi che contribuiscono a delineare teli situazioni di disagio sono: Ambienti di provenienza deprivati ( carenze economiche, culturali e sociali vissute soprattutto in famiglia, situazioni in aumento anche per la presenza sempre più decisa di extracomunitari e di stranieri); Scarsa autostima, e quindi incapacità di partecipare in modo attivo e con un protagonismo personale nelle circostanze di ogni giorno, scolastiche o sociali, instabilità emotiva, situazioni familiari problematiche; Iter scolastico denso di insuccessi; Mancanza di rapporti significativi e autorevoli tra gli adulti con i pari; Difficoltà ad allacciare rapporti positivi. Questi alunni oltre a non essere motivati ad apprendere, creano un clima relazionale estremamente Difficile da gestire e rallentano il lavoro didattico dallintera classe ed accumulano insuccessi scolastici specialmente nella fase di passaggio tra i due ordini di scuola, primaria e secondaria di I grado, con ripetenze, situazioni di disagio ed abbandono, per cui avrebbero bisogno di momenti destrutturati, anche al di fuori della stessa.

8 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI Infatti il processo formativo e di apprendimento va determinato non solo dal contesto scolastico, ma anche dalle specifiche situazioni esistenti allinterno dei contesti familiari, sociali e territoriali. Per questo motivo è importante considerare lalunno nella sua globalità, tenendo conto del livello di maturità raggiunto, della relazione fra dimensione emotiva e cognitiva, delle risorse e dei limiti personali, del contesto relazionale in cui è inserito. E nostra convinzione che tutti gli operatori della scuola non bastano per dare risposte soddisfacenti al problema del disagio scolastico se non in accordo e con la collaborazione fattiva delle altre agenzie formative, delle istituzioni locali, delle realtà associative e del volontariato. Le radici di un problema così complesso e delicato affondato nella realtà sociale e nel sistema di relazione della città, per cui è più che mai necessario che i diversi soggetti si muovano in modo coordinato per raggiungere gli stessi obiettivi. In questi anni la scuola è riuscita a instaurare ottime relazioni con le suddette realtà esterne, anche sulla base delliniziativa e della buona volontà delle persone. Alla luce di queste problematiche questa scuola si propone come obiettivi primari la promozione dellapprendimento e la valorizzazione delle potenzialità e delle competenze offrendo tutti i suoi alunni non solo la possibilità di ampliamento e arricchimento, ma anche di recupero e di sostegno della motivazione.

9 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.4 Pianificazione 5.4.1 Obiettivi per la Qualità Il Sistema di Gestione per la Qualità è costantemente sotto controllo. Annualmente, in sede di riesame della direzione, vengono definite le aree di intervento / miglioramento e gli indicatori di qualità per misurare andamenti e scostamenti 5.4.2 Pianificazione del Sistema di Gestione della Qualità La pianificazione degli obiettivi viene attuata attraverso la definizione delle risorse disponibili, degli strumenti utilizzati, della responsabilità e dei tempi di attuazione. Piano Qualità:

10 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI Attività Budget Bilancio annuale Riesame della Direzione Definizione e Obiettivi Verifiche interne Valutazione Fornitori Valutazione Soddisfazione PI Valutazione Rischi 626 Prova evacuazione Inventario materiale didattico Programma annuale Aggiornamento POF Consiglio di Circolo Collegio Docenti Incontro Scuola Famiglia Visite Istruzione Verifiche Vacanze Scolastiche Periodo ottobre Gennaio Giugno Ottobre Maggio – Ottobre Marzo Giugno Aprile – Novembre Giugno Ottobre Bimestrale Aprile Gennaio – Giugno – Settembre Aprile – Luglio – Agosto - Dicembre Responsabile DS DS - DSGA DS – RGQ DS – CD - CC RGQ DSGA DS – FS – RGQ DS – RS RS DSGA DS – CD – CC FS CC DS DS – CD DS – CC CD CC

11 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5 Responsabilità autorità e comunicazione 5.5.1 Responsabilità ed Autorità Vengono di seguito descritte le responsabilità individuate nellassetto organizzativo, con riferimento ai processi che fanno parte del campo di applicazione del presente Manuale e relativamente agli aspetti inerenti al sistema qualità.

12 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.1.1 Dirigente Scolastico Le funzioni ed i compiti del Dirigente Scolastico sono definiti nellart. 25 del Dlgs 165 /2001. Il Dirigente Scolastico, nel rispetto delle competenze proprie di ciascun organo collegiale, assolve la sua funzione nelle attività di direzione, coordinamento, promozione e valorizzazione delle risorse umane, in particolare: assicurare la gestione unitaria dellIstituto dirigere, coordinare e valorizzare le risorse umane assicurare collaborazione con il territorio organizzare la scuola secondo criteri di efficacia gestire le relazioni sindacali rappresentare lIstituto riesaminare il sistema qualità per accertare la continua idoneità definire la politica per la qualità approvare i documenti del SGQ effettuare il Riesame della Direzione approvare il piano finanziario

13 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.1.2 Collaboratori del Dirigente Scolastico Lart. 25 del DLGS 165 / 2001, comma 5, attribuisce al dirigente scolastico la possibilità di avvalersi, nello svolgimento dei propri compiti, di docenti da lui individuati, ai quali delegare compiti specifici. In particolare: sostituzione del Dirigente, solo su delega gestione di aspetti organizzativi della scuola, con la collaborazione del personale di segreteria predisposizione ad incontri col Dirigente. incontri, su delega, con docenti partecipazione alle riunioni di Staff interagire allinterno con: Dirigente Scolastico Docenti Funzioni e Responsabili

14 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.1.3 Staff di Direzione Lo staff di Direzione, composto dal Dirigente e dai due Collaboratori, si riunisce periodicamente per: individuare e attivare procedure efficaci e trasparenti per la gestione dellIstituzione Scolastica valutare, adottare, migliorare le attività connesse con la realizzazione del POF predisporre materiali e formulare proposte per il Collegio Alle riunioni dello Staff di direzione possono essere chiamati a partecipare, ognuno per quanto di sua competenza: il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi i Coordinatori della Scuola dellInfanzia i Docenti incaricati di Funzione Strumentale il Docente Coordinatore di plesso della Scuola Primaria

15 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.1.4 Commissioni Gruppi di lavoro composti da docenti che curano i seguenti servizi: Progetto di Educazione alla Salute e alla Cura della Persona Progetto di Educazione Stradale e alla Sicurezza Progetto di Psicomotricità Progetto Continuità Progetto Salute Progetto Ambiente Progetto Continuità ed Orientamento Progetto Recupero ed Integrazione Progetto Multimediale Progetto Storia Progetto Legalità Progetto Inglese applicato al computer Progetto Lingua Straniera e Scambi Culturali Progetto di Musica Progetto Multiculturale (civiltà araba)

16 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.1.5 Commissione Qualità Commissione di lavoro che, coordinata dal RGQ, assicura che i processi necessari per il sistema di gestione per la qualità siano compresi, attuati e tenuti aggiornati; imposta la revisione ed il riesame del sistema qualità con verifiche interne; individua le azioni correttive, necessarie, volte al miglioramento; gestisce la documentazione relativa al progetto QUALITA

17 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.1.6 Responsabile Gestione Sistema Qualità assicura listituzione ed il mantenimento del Sistema Qualità conforme ai requisiti delle norme di riferimento gestisce in modo controllato i documenti, i dati del Sistema Qualità e la documentazione di registrazione della Qualità pianifica i tempi del Gruppo di Lavoro nella redazione delle procedure pianifica laudit periodica sullapplicazione delle procedure analizza i reclami dei clienti per generare azioni correttive opportune da parte del responsabile competente predispone i programmi di audit interni e controlla lesecuzione delle verifiche interne gestisce quanto altro connesso al Sistema di Gestione della Qualità

18 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.1.7 Funzioni Strumentali Allinizio di ogni anno scolastico sono assegnate le seguenti funzioni, due per ogni area: AREA 1 Coordinamento e valutazione delle attività del POF Coordinamento dei rapporti scuola - famiglia AREA 2 Analisi dei bisogni formativi Gestione del piano di formazione e di aggiornamento Coordinamento dellutilizzo delle nuove tecnologie Produzione di materiale didattico AREA 3 Coordinamento e gestione delle attività di continuità e di orientamento AREA 4 Cura della documentazione educativa, della Biblioteca e della Mediateca Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e territoriali

19 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.1.8 DSGA Ha la responsabilità di tenere sotto controllo le procedure relative allaspetto amministrativo – personale ATA, personale di segreteria, personale docente – e finanziario. 5.5.2 Rappresentante della Direzione Il Responsabile della Direzione è il Dirigente Scolastico stesso,il quale, indipendentemente da altre sue responsabilità, ha la responsabilità e lautorità anche per: assicurare che i processi necessari per il sistema di gestione per la qualità siano predisposti, attuati e tenuti aggiornati assicurare la promozione della consapevolezza dei requisiti del servizio richiesti dal cliente nellambito di tutta lorganizzazione

20 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.5.3 Comunicazione Interna La condivisione delle informazioni e dei dati allinterno dellIstituto è curata e puntuale affinché Tutti possano disporre di informazioni / dati, necessari per la propria attività. completi ed aggiornati Sia incentivata la partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti Tutti possano ricevere le informazioni di interesse su convocazioni, riunioni, attività scolastiche, iniziative varie, informazioni di carattere legislativo, amministrativo ed organizzativo tramite comunicazione scritta. Ciascun responsabile deve provvedere affinché le informazioni e i dati siano adeguatamente e tempestivamente diffusi ai diretti interessati e alle funzioni interessate (particolarmente quando cè un coordinamento funzionale). Il DS ha predisposto infrastrutture e acquisito idonei mezzi al fine di rendere la comunicazione e il trasferimento delle informazioni gestibili e veloci.

21 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.6 Riesame da parte della Direzione 5.6.1 Generalità Il DS si riunisce con lo Staff di dirigenza ad intervalli prestabiliti per riesaminare il sistema di gestione per la qualità dell organizzazione per assicurarsi della sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia. Questo riesame deve comprendere la valutazione delle opportunità per il miglioramento e le esigenze di modifiche del sistema di gestione per la qualità, politica ed obiettivi per la qualità inclusi

22 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.6.2 Elementi in entrata del riesame Gli elementi in entrata per il riesame comprendono informazioni riguardanti: le misurazioni della soddisfazione dei Clienti gli obiettivi e gli impegni nella politica per la qualità, valutando di volta in volta la necessità di aggiornamenti e o variazioni le richieste avanzate dagli utenti, tipo di richiesta e tempo di risposta, eventuali reclami prestazioni dei Fornitori opportunità di miglioramento gli aspetti di sicurezza sul posto di lavoro

23 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI 5.6.3 Elementi in uscita del riesame Gli elementi in uscita del riesame comprendono decisioni ed azioni relative: alle azioni di miglioramento al piano di formazione al nuovo programma annuale degli obiettivi Il Verbale di Riesame della Direzione è redatto a cura dellinsegnante Anna Gay e approvato dal DS; deve contenere lelenco delle decisioni prese e delle azioni di miglioramento da avviare, specificandone i responsabili e i tempi Il verbale del riesame viene discusso e approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Circolo per quanto di loro competenza. Il Riesame della Direzione è archiviato quale documento di registrazione della qualità a cura del DS.


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