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Ass. di Acquaticità & Medicina Naturale “AcquaMeNa”

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Presentazione sul tema: "Ass. di Acquaticità & Medicina Naturale “AcquaMeNa”"— Transcript della presentazione:

1 Ass. di Acquaticità & Medicina Naturale “AcquaMeNa” 348-8621980
Corso per ASSISTENTI SPECIALIZZATE PER GIOVANI DIVERSAMENTE ABILI Dott. Massimo Pietrangeli Neonatologo - Pediatra Perfezionato in Scienze Motorie Istruttore Pediatric Basic Life Support

2 Associazione Sportiva e Socioculturale “Il Delfino”
Conferenza sulla MOTILITA’ INFANTILE PRIME FASI DELLO SVILUPPO NEUROPSICOMOTORIO Dott. Massimo Pietrangeli

3 FILOGENESI ed ONTOGENESI
LIVELLO I II III IV Creatura Pesce Anfibio Rettile Uomo Cervello Bulbo Ponte Mesencefalo Corteccia Ambiente Acqua Fango Erba Ogni terreno Mobilità Solo tronco Omolaterale Schema Crociato Cammino, corsa,nuoto.. Vista Occhi indipendenti Iniziano a sovrapporsi Maggior sovrapposizione Convergenza Equilibrio Libero dalla gravità Compl. Sogg a gravità Sfida iniziale alla gravità Equilibrio su due punti Linguaggio “Sono vivo” Suoni vitali Suoni significativi PAROLA

4 Caso 1 SCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNO
L’alunno Max, di tredici anni, nato in Ucraina il 15 / 8 / 84 , adottato dalla famiglia D’A. a tre mesi di vita e residente a Torre Annunziata, frequenta per la prima volta la classe II C della suddetta Scuola Media. Ha frequentato la Scuola Elementare di Torre Annunziata, ripetendo la classe V. E’ stato seguito già dall’ultimo anno di elementari dall’ insegnante di sostegno. NUCLEO FAMILIARE Il nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre Giovanna, casalinga, e da un suo fratello che vive con loro ; il padre, D. D., operaio, vive per lavoro in USA. RAPPORTI CON L’AMBIENTE FAMIGLIA Tali rapporti sono complessi e delicati, in quanto la madre del ragazzo non ha praticamente ancora accettato l’handicap del figlio, e questi risente del clima conflittuale conseguente. RAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLA Max è abbastanza inserito nel gruppo classe, è ben accetto dai compagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buon rapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato un buon rapporto anche con l’insegnate di sostegno. Egli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere continuamente guidato e stimolato per eseguire i compiti proposti. Si rivela spesso polemico e contestatore, esigente ed egocentrico ; ciò è dovuto probabilmente alla sua condizione che gli crea disagio sa fisico che psichico e dunque scolastico. Deve essere seguito e rincuorato, con attenzioni notevoli.

5 Spesso si esprime spontaneamente, ma non sempre in modo opportuno e coerente al contesto. Amante delle proprie idee, preferisce parlare di fatti e avvenimenti propri e altrui. DIAGNOSI CLINICA Dalla diagnosi funzionale, redatta il 04 / 02 / 98 dall’equipe medica psico-pedagogica, risulta che Max presenta “Paralisi cerebrale infantile. Diplegia spastica con impostabilità e spasticità associate, da probabile danno perinatale. Conseguenze funzionali : lieve ritardo mentale e difficoltà di apprendimento”. DIAGNOSI FUNZIONALE Diplegia spastica con ritardo mentale lieve, che comporta difficoltà a livello gnosico. Max frequenta il centro riabilitativo dell’Istituto “Paolo VI” di B, dove è sottoposto a terapie varie : fisiochinesiterapia, psicomotricità e logopedia. Si muove con l’ausilio del girello da quando ha eseguito un intervento agli adduttori. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE REDATTO IL 04 / 02 / 98 Settori di attività in cui si riscontrano le difficoltà : Area linguistica e logico – matematica ASSE COGNITIVO Livello di sviluppo cognitivo : diminuzione lieve. ASSE AFFETTIVO – RELAZIONALE Area del sé : deve essere incoraggiato e stimolato per avere un sufficiente livello di autostima. Rapporti con gli altri : buoni. ASSE COMUNICAZIONALE Mezzi privilegiati : linguaggio verbale. Contenuti prevalenti : eventi personali ed esperienze altrui. Modalità di interazione : tranquilla.

6 ASSE LINGUISTICO Comprensione : comprende semplici messaggi. Produzione : trascrive ciò che ha compreso attraverso domande stimolo. Uso comunicativo : trasmette messaggi chiari e corretti verbalmente. ASSE SENSORIALE Funzionalità visiva : diminuzione severa. Funzionalità uditiva : nella norma. ASSE MOTORIO – PRASSICO Motricità globale : gravemente compromessa. Motricità fine : compromessa, ma se guidato riesce a scrivere. Prassie semplici e complesse : difficoltà nell’eseguire movimenti complessi che richiedono uno spazio più ampio. ASSE NEUROLOGICO Capacità mnestiche : buone. Capacità attentive : limitate. Organizzazione spazio – temporale : grave difficoltà. ASSE DELL’ AUTONOMIA Autonomia personale : gravemente compromessa. Autonomia sociale : gravemente compromessa. ASSE DELL’ APPRENDIMENTO Gioco e grafismo : non rispetta sempre le regole del gioco. Lettura e scrittura : poco scorrevoli, errori ortografici e grammaticali. Uso spontaneo delle competenze : inesistente. Apprendimenti curricolari : programmazione individualizzata. SFERA CONATIVA 1 ) Impegno : non costante. 2 ) Capacità mnestiche : buone. 3 ) I tempi di attenzione e concentrazione sono limitati. 4 ) Organizzazione spazio – temporale : grave difficoltà. 5 ) Autonomia personale : gravemente compromessa.

7 AREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALE
CONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’ ALUNNO AREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALE Max è ben inserito nel gruppo classe ed ha un buon rapporto con gli insegnanti e con i compagni, con i quali ha raggiunto un buon grado di socializzazione. Buono il rapporto con l’insegnante di sostegno. Per ciò che riguarda l’autostima, questa si può considerare sufficiente quando incoraggiato e stimolato continuamente. Mostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere guidato per svolgere i compiti proposti. L’attenzione e la concentrazione sono molto labili. AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA Per ciò che riguarda la comunicazione, il mezzo privilegiato è quello verbale, dove il ragazzo mostra ricchezza di termini e buon uso del linguaggio, trasmet- tendo messaggi chiari e corretti verbalmente. I contenuti riguardano eventi personali ed esperienze vissute. Quanto alla comprensione, recepisce semplici messaggi, e nella produzione scritta questi ultimi appaiono scorretti grammaticalmente e ortograficamente, con scrittura incerta e disordinata a causa delle difficoltà fino-motorie. Max non è autonomo nell’espressione scritta e deve essere guidato continuamente. AREA LOGICO – MATEMATICA L’alunno, pur disponibile alle attività, presenta carenze di base e scarsa autonomia che non gli consentono una interiorizzazione pur semplice dei contenuti proposti alla classe. Il metodo di lavoro non è strutturato, possiede discrete capacità di osservazione ma scarse capacità logiche ; non ha una conoscenza del linguaggio specifico. Non distingue i numeri pari dai dispari e non riesce ad eseguire le operazioni di calcolo senza l’aiuto dell’insegnante. Esegue addizione entro il 20 aiutandosi con le immagini. AREA PSICOMOTORIA Gravemente compromessa è la motricità globale. Si muove con l’ausilio del girello. Riguardo alla motricità fine, scrive con difficoltà, non separa le parole, e il tratto è incerto e fuori dai margini. Non usa bene le forbici, il compasso e la riga. AREA ESPRESSIVO – ESTETICA L’alunno non riesce ad organizzare i materiali secondo un orario settimanale. Non possiede alcun pre-requisito strumentale, mancando la coordinazione oculo– manuale ed essendo compromessa la motricità fine. AREA TECNICO – OPERATIVA Non è autonomo nell’uso degli strumenti di lavoro. Necessita di aiuto costante per operare e riprodurre semplici consegne.

8 PROGRAMMAZIONE Gli obiettivi saranno molto ridotti nell’area linguistica espressiva e differenziati nell’area logico-matematica. Essi saranno differenziati anche nelle altre aree disciplinari. La programmazione mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali : *potenziamento della socializzazione già in atto, rendendo Max più consapevole di sé e degli altri, educandolo al rispetto delle regole e al miglioramento degli atteggiamenti oppositivi che risultano più evidenti quanto più egli viene contrariato. *Miglioramento delle capacità attentive e di concentrazione e di buona disponibilità all’impegno. *Potenziamento delle capacità logiche e di ragionamento, favorendo l’acquisizione delle capacità di base. L’attività di sostegno è organizzata in 18 ore settimanali ripartite nell’area delle seguenti discipline curricolari : 7 ore tra Italiano, Storia e Geografia 4 ore tra Matematica e Scienze 3 ore di Lingua francese 2 ore di Educazione artistica 1 ora di Educazione tecnica 1 ora di Religione.

9 OBIETTIVI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI
ABILITA’ Socializzazione Sente e rispetta le regole della comunità. Dimostra di essere leale e affidabile. E’ disponibile al dialogo e al confronto. Sa collaborare con compagni ed insegnanti. Dimostra attenzione e solidarietà verso i più deboli. Dimostra di saper coltivare l’amicizia Maturità affettivo- Mostra discreta fiducia nelle -relazionale sue possibilità. Sa controllare azioni e reazioni. Sa riconoscere i propri torti e scusarsene Partecipazione Dimostra di ascoltare con partecipazione. Chiede spiegazioni. Si applica con impegno,interesse e continuità Sa offrire contributi allo svolgimento delle attività

10 AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA
ITALIANO CRITERI OBIETTIVI Comprensione lingua orale Saper ascoltare con attenzione e partecipazione. Saper comprendere globalmente il messaggio ascoltato. Comprensione lingua scritta Saper leggere in modo corretto semplici testi. Saperne comprendere il significato. Produzione nella lingua orale Saper esporre in modo semplice e corretto i contenuti studiati. Produzione nella lingua scritta Saper copiare sotto dettatura e non. Saper scrivere in modo ordinato. Saper produrre semplici testi. Saper scrivere con correttezza ortografica. CONTENUTI Conversazioni – ascolto di brevi storie, lettura di semplici brani copiati, dettati. Esercizi ortografici. I verbi ( essere e avere ).

11 STORIA - EDUCAZIONE CIVICA
CRITERI OBIETTIVI Conoscenza degli eventi storici Conoscere le caratteristiche significative di un’epoca. Capacità di stabilire Saper individuare le cause degli eventi. relazioni tra fatti storici Saper stabilire relazioni tra fatti. Comprensione dei fondamenti e Partecipare consapevolmente alla vita di classe ed interagire con compagni ed insegnanti. delle istituzioni della vita sociale Comprensione e uso di linguaggi Saper interpretare ed utilizzare le informazioni e strumenti specifici fornite dal testo, da illustrazioni, documenti e cartine. Saper riferire in modo corretto una semplice informazione storica.

12 SCOPERTE GEOGRAFICHE GEOGRAFIA CRITERI OBIETTIVI
Conoscenza dell’ambiente Saper osservare paesaggi fisico ed umano e individuarne gli elementi caratteristici. Uso degli strumenti propri Saper leggere e della disciplina costruire cartine. Saper consultare il testo. Comprensione delle relazioni Saper riconoscere le ambientali, culturali, ecc. modifiche apportate dal- l’uomo nell’ambiente. Comprensione e uso del Saper conoscere ed usare linguaggio specifico semplici termini del linguaggio geografico. CONTENUTI Caratteristiche generali di alcuni Paesi europei, in particolare dell’Italia.

13 LINGUA FRANCESE CRITERI OBIETTIVI Comprensione lingua orale Saper ascoltare e comprendere il significato di semplici vocaboli. Comprensione lingua scritta Saper comprendere globalmente semplici testi. Produzione lingua orale Saper usare le funzioni linguistiche più usate nelle situazioni comunicative quotidiane. Produzione lingua scritta Saper copiare semplici testi. Conoscenza della cultura Saper riferire in italiano e della civiltà semplici argomenti di cultura francese. CONTENUTI Realizzazione ed uso delle principali funzioni linguistiche in situazioni comunicative. Rappresentazione grafica di fumetti – argomenti di civiltà, in lingua italiana.

14 AREA LOGICO – MATEMATICA
ARITMETICA CRITERI OBIETTIVI Conoscenza degli elementi Saper confrontare i numeri specifici della disciplina e saper stabilire esatte relazioni di maggioranza, minoranza,uguaglianza. Saper leggere i numeri naturali espressi sia in cifre sia a parole, comprendendo il valore posizionale delle cifre. Acquisire in modo sicuro le tecniche di soluzione delle quattro operazioni. Osservazione e Saper risolvere semplici comprensione problemi aritmetici. di problemi

15 GEOMETRIA CRITERI OBIETTIVI Comprensione ed uso dei Saper riconoscere nell’ambiente linguaggi specifici circostante le principali figure geometriche piane. Saper individuare lati e vertici delle figure disegnate. Osservazione e Saper risolvere semplici problemi comprensione di geometria. dei problemi

16 SCIENZE CRITERI OBIETTIVI Conoscenza degli elementi Conoscenza del corpo (semplici propri della disciplina elementi di anatomia e fisiologia). Bisogni nutrizionali del corpo. Comprensione ed uso dei Abitudini in materia di salute e linguaggi specifici igiene personale. CONTENUTI ARITMETICA : Numeri naturali. Le quattro operazioni. GEOMETRIA : Figure geometriche principali ( piane ). Semplici operazioni con i lati. SCIENZE : Corpo umano, salute ed igiene personale.

17 AREA ESPRESSIVO – ESTETICA
EDUCAZIONE ARTISTICA Con il professore di Educazione artistica sono stati ridefiniti gli obiettivi non cognitivi trasversali, in quanto alcuni completamente irraggiungibili. Vengono mantenuti fermi i criteri ministeriali forniti dalla scheda. CRITERI OBIETTIVI Capacità di vedere, osservare Saper descrivere e comprendere e uso dei graficamente forme semplici. linguaggi specifici Conoscere e comprendere il significato di termini specifici. Saper utilizzare la terminologia specifica ai fini di una corretta comunicazione. Conoscenza ed uso delle Saper rispettare i contorni. tecniche espressive Saper seguire i tracciati. Saper usare gli strumenti base per il disegno. Saper usare gli strumenti di base per la colorazione. Produzione ed elaborazione Saper visualizzare le dei messaggi visivi immagini non stereotipate. Lettura dei documenti del Saper descrivere verbalmente patrimonio art.-culturale un’immagine.

18 EDUCAZIONE MUSICALE CRITERI OBIETTIVI Capacità di ascolto e Saper ascoltare e comprensione dei fenomeni riconoscere suoni dell’am- biente naturale e di strumenti musicali. Saper illustrare le sensazioni ricevute dopo l’ascolto di brani musicali. Rielaborazione personale Saper riprodurre semplici di materiali sonori sequenze ritmiche. Saper riprodurre suoni proposti. Comprensione ed uso dei Saper riconoscere gli linguaggi specifici elementi fondamentali della scrittura musicale. CONTENUTI Suoni e rumori del proprio e dell’altrui ambiente. Strumenti musicali. Note e figure del pentagramma.

19 AREA TECNICO – MOTORIA EDUCAZIONE TECNICA CRITERI OBIETTIVI Conoscenze tecniche e Acquisire abilità tecnologiche nell’uso degli strumenti. Progettazione,realizzazione e Saper riprodurre quanto verifica di esperienze operative proposto. Comprensione ed uso dei Conoscere il significato linguaggi specifici di semplici termini tecnici e del linguaggio grafico. CONTENUTI Uso di oggetti e materiali, vicini al vissuto dell’alunno, per potenziare le attività manipolativa, grafica e creativa.

20 RELIGIONE CRITERI OBIETTIVI Conoscenza dei contenuti Saper tradurre essenziali della Religione le informazioni ed i contenuti per arricchire la propria personalità. Capacità di riconoscere ed Maturare la apprezzare i valori religiosi capacità di interiorizzare i valori più corretti e giusti riferiti ai problemi umani in generale.

21 METODI Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie di intervento saranno attuate in collaborazione con gli insegnanti curricolari e scelte in base alle esigenze dell’alunno, e gli argomenti da trattare selezionati in modo da stimolare e rendere attiva la sua partecipazione per facilitare l’apprendimento. Gli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo sarà prevalentemente individualizzato. Si terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzione dell’alunno e i tempi saranno adeguati alle sue capacità. Le attività si svolgeranno in classe e nell’aula di sostegno e saranno effettuati lavori individuali, di gruppo o ricerca guidata. MEZZI I mezzi comprenderanno tutti i sussidi e il materiale in dotazione della Scuola e personale ( schede, giochi didattici, fotocopie ), materiale strutturato e non, materiale di facile consumo ( fogli, colori, ecc. ). VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche saranno continue e sistematiche e avverranno attraverso colloqui orali, tests, questionari, esercizi orali e scritti di varia tipologia, conformi ai ritmi dell’alunno e alle sue possibilità. La valutazione sarà effettuata in base agli obiettivi prefissati, ai livelli di partenza, alle possibilità di apprendimento dell’alunno e al suo interesse alla partecipazione e all’interazione didattica. Essa sarà inoltre finalizzata a rilevare non solo la crescita culturale ma anche e soprattutto la maturazione globale dell’alunno. Torre Annunziata , ….. / ….. / ….. L’insegnante di sostegno Il consiglio di classe :

22 Caso 2 SCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNO L’alunno A.T., nato in Pescara il frequenta per la prima volta la classe I C della suddetta Scuola Media. Ha frequentato la Scuola Elementare PT del XXX Circolo di Novara seguito dall’insegnante di sostegno per otto ore settimanali. RAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLA La classe in cui l’alunno è inserito è composta da 22 alunni, 10 femmine e 12 maschi. A. appare ben inserito nel gruppo classe, è ben accetto dai compagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buon rapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato un rapporto conflittuale con l’insegnante di sostegno di cui non gradisce la presenza costante in quanto ciò lo fa sentire diverso dagli altri . Egli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere guidato e stimolato per eseguire i compiti proposti. Deve essere seguito e rincuorato, con attenzioni riguardevoli.

23 DIAGNOSI CLINICA Dalla diagnosi funzionale, redatta il 11/02/89 dall’equipe psico-pedagogica, risulta che A. presenta un “disturbo misto delle capacità scolastiche”. Le aree maggiormente deficitarie sono: l’area linguistica e logico-matematica. Inoltre sono presenti disturbi del linguaggio e disturbo specifico dell’apprendimento.

24 Caso 3 DIAGNOSI CLINICA Giuseppe è affetto da “Tetraparesi spastica in pregressa Sindrome di West e grave ritardo psicomotorio”. INTERVENTI E COLLABORAZIONI ESTERNE L’alunno frequenta il “ Centro Pio XII“ dall’uscita dalla scuola fino alle ore tutti i giorni, dove effettua trattamento riabilitativo specifico. NUCLEO FAMILIARE Il nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre, dal padre e da una sorella. CONTESTO SCOLASTICO Giuseppe appare abbastanza inserito nel gruppo classe, composto da 26 alunni; è ben accetto dai compagni ed ha con loro un buon rapporto, dal momento che alcuni hanno frequentato con lui la stessa classe della scuola elementare. Ha instaurato un buon rapporto anche con l’insegnate di sostegno e con l’assistente specializzata verso la quale nutre un particolare affetto poiché questa lo ha seguito per un anno anche nella scuola elementare. Frequenta per sole due ore al giorno e compatibilmente con le discipline resta in classe con l’insegnante di sostegno favorendo così il processo di integrazione con il gruppo di appartenenza. Nelle ore curriculari in cui vengono svolte attività non corrispondenti alle esigenze e necessità dell’alunno, le lezioni vengono svolte nell’aula di sostegno. Egli viene volentieri a scuola ed esprime la gioia attraverso la mimica facciale (sorride), mentre mostra disappunto con espressione di tristezza del volto, quando arriva l’assistente del Pio XII a prenderlo per portarlo in Istituto.

25 CONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’ ALUNNO
AREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALE G. è ben accettato dal gruppo classe. I compagni lo accolgono salutandolo affettuosamente e lui mostra piacere a relazionarsi con loro, seppure attraverso il sorriso ed una vocalizzazione non ben definita. Alcuni compagni di classe sono stati con lui anche alle scuole elementari e con loro mostra maggiore attaccamento. Buoni i rapporti che si sono instaurati tra lui, l’insegnante di sostegno, l’assistente specializzata, il personale docente e non docente. Quando qualcuno si interessa a lui, sorride, accenna col capo e ne cerca il contatto oculare. E’ particolarmente legato all’assistente specializzata che lo ha seguito per un anno anche alla scuola elementare. AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA Per ciò che riguarda la comunicazione, mancando nell’alunno il linguaggio verbale, l’interazione avviene attraverso la mimica e la gestualità. G. esprime i propri stati d’animo col sorriso, il pianto e l’espressione degli occhi. Nei momenti di grande gioia è tutto il corpo che si esprime attraverso movimenti non finalizzati accompagnati da suoni vocali non ben definiti. Quando vuole richiamare l’attenzione per soddisfare i propri bisogni si rivolge all’interlocutore pronunciando suoni sillabici non codificati nel linguaggio convenzionale. Risponde al saluto pronunciando il suono vocalico “AO” che si suppone stia per “CIAO”, esprime il suo consenso pronunciando con difficoltà la

26 parola “SI”; esprime il dissenso schioccando la lingua
parola “SI”; esprime il dissenso schioccando la lingua. Non è però in grado di produrre suoni e sillabe rispondenti al modello proposto. In modo poco comprensibile cerca di riprodurre con un suo codice comunicativo il suono della parola ascoltata. G. ama ascoltare la musica prediligendo le canzoni per bambini e le musiche di sottofondo alle fiabe. La musica da rilassamento risulta però più consona e rispondente ai ritmi lenti delle sue azioni, pertanto prima di qualsiasi attività motoria è opportuno proporre musica di tale genere per favorire una migliore prestazione. Ascolta volentieri le fiabe durante le quali viene continuamente sollecitato all’osservazione guidata delle immagini relative e ai personaggi della storia stessa ma a causa delle reali difficoltà oggettive che l’alunno ha nell’attenzione, la durata di tale attività non potrà essere proposta per più di 10’ per far sì che non sopraggiunga un calo dell’interesse. Tuttavia, non sempre si mostra interessato all’attività proposta. AREA MOTORIO-PRASSICA Gravemente compromessa è la motricità globale. Si muove con l’ausilio della sedia a rotelle. G.non riesce a mantenere la posizione eretta. Riguardo alla motricità fine si rilevano: assenza di organizzazione spazio-temporale dei movimenti della mano, gravi difficoltà di attenzione visiva e quindi di coordinazione oculo-manuale. Non è in grado di mangiare e bere da solo. Nella coordinazione funzionale della mano si evidenzia una dipendenza delle dita. L’alunno riesce con difficoltà ad afferrare con le dita a rastrello, cartoncini predisposti col nastro a strappo su piani di plastica, su cui è scritto il nome dell’oggetto raffigurato. G. non impugna correttamente il mezzo grafico, anche se di grosso calibro. Inoltre usa soprattutto la mano sinistra. Il segno grafico prodotto non è finalizzato e si rileva che non ancora attraversa la fase dello scarabocchio;

27 traccia sul foglio alcuni segni solo se guidato
traccia sul foglio alcuni segni solo se guidato. Quando gli viene proposto l’uso del colore a dito, l’insegnante deve fargli intingere il dito nel colore, posizionarglielo sul foglio ed infine dirigerglielo manualmente per la realizzazione del segno grafico. Guidato riesce ad inserire delle palline in un foro posto sopra una scatola. PROGRAMMAZIONE L’alunno seguirà una programmazione individualizzata differenziata e strutturata per aree e verranno prese in considerazione solo quelle più rispondenti alle sue capacità, necessità ed interessi. Le aree d’intervento saranno: AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA, AREA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALE, AREA MOTORIO-PRASSICA e AREA SENSO-PERCETTIVA. La programmazione personalizzata stabilita dall’insegnante di sostegno, in accordo con il docente della disciplina ed approvata dall’intero Consiglio di Classe, farà in modo che l’alunno possa condividere con la classe le attività e le esperienze partecipando, nei limiti delle sue reali possibilità, all’ “ascolto”, durante l’ora di Educazione Musicale e alla ”pratica espressiva” durante l’ora di Arte e Immagine. Nelle restanti ore curriculari l’alunno svolgerà attività specifiche al di fuori dell’aula di appartenenza . La programmazione mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali : * potenziamento della socializzazione già in atto, rendendo G. più consapevole di sé e degli altri, migliorando le capacità attentive e la buona disponibilità all’impegno. L’attività di sostegno è organizzata in 2 ore giornaliere

28 COMPRENSIONE ORALE, SAPER ASCOLTARE Ascolta e comprende semplici parole e brevi messaggi verbali. Ascolta ed esegue semplici azioni su richiesta verbale con l’aiuto dell’adulto. Segue le immagini relative alla storia (favola) durante l’ascolto. Ascolta e identifica su immagini (di facile lettura) i personaggi principali di favole lette o raccontate dall’adulto. Ascolta semplici brani e ritmi musicali insieme ai compagni.Ascolta suoni onomatopeici (versi di animali, l’orologio che batte il tempo, le campane che suonano, il telefono che squilla) e associa visivamente ciascuna immagine significativa ad ogni suono.Ascolta rumori, suoni, canzoni, e filastrocche, sempre localizzandone la fonte. PRODUZIONE ORALE Sa stabilire un contatto comunicativo.Sa esprimere uno stato di benessere o malessere:con l’espressione del viso (smorfie)con la voce (lamento, pianto e vocalizzazione significativa)con il corpo(movimento, gesto volontario del braccio e della mano)Riproduce su richiesta semplici parole familiari attraverso suoni vocali (monosillabi o bisillabi)

29 AREA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALE
Acquisire la capacità di esprimere i propri bisogni in un contesto relazionale. Sviluppare la capacità di esprimere i propri stati d’animo in un contesto relazionale.Riuscire a comunicare attraverso canali mimico-gestuali. AREA MOTORIO- PRASSICA Riconosce le principali parti del corpo su di sé, sugli altri, sulle immagini. Acquisire la capacità di coordinamento della mano e delle dita (salutare con la mano). Sa eseguire semplici attività fino (afferrare, stringere, tirare a sé gli oggetti, manipolare una piccola palla).

30 AREA SENSO-PERCETTIVA
Sa osservare, guidato, semplici immagini ed oggetti concreti.Sa osservare le azioni svolte dall’adulto. Riconosce alcuni colori primari attraverso l’esperienza con i colori a dita.Sa usare, guidato, oggetti per produrre un suono o un rumore.

31 METODI Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie di intervento saranno attuate in collaborazione con gli insegnanti curricolari e scelte in base alle esigenze dell’alunno, e gli argomenti da trattare selezionati in modo da stimolare e rendere il più possibile attiva la sua partecipazione per favorire l’apprendimento. Gli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo sarà individualizzato. Si terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzione dell’alunno e i tempi saranno adeguati alle sue possibilità. Le attività si svolgeranno nell’aula insieme ai compagni o nell’aula di sostegno attrezzata con i vari sussidi, saranno proposte nell’arco della giornata scolastica per breve tempo e seguite sempre da una ricompensa: caramella, succo di frutta, oppure da un rinforzo materiale: passeggiata nel cortile della scuola e da forme di gratificazione verbale es: “bravo, complimenti” e non verbale: bacio, sorriso, abbraccio, carezza. MEZZI I materiali utilizzati in ogni attività saranno soprattutto oggetti di uso comune facilmente reperibili a scuola e a casa: fogli, pasta, pennarelli, colori a dita, colla cartoncino, bastoncini, scatole di varie dimensioni, giochi causa-effetto, costruzioni, blocchi logici, registratore, musicassette, plastilina, cubi, cordoncino, palla. Inoltre saranno utilizzati materiali come: pittogrammi relativi al nucleo familiare, al vestiario, alla frutta, ai mezzi di trasporto, alle quantità, alle figure geometriche, ecc.

32 VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche saranno effettuate giornalmente sulla base delle osservazioni sistematiche. Per quanto concerne la valutazione verranno utilizzati gli stessi descrittori di livello (ottimo, distinto buono, sufficiente e non sufficiente), ma verranno rapportati alle abilità individuate per ogni area di sviluppo.


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