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Corso di Laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro.

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Presentazione sul tema: "Corso di Laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro."— Transcript della presentazione:

1 Corso di Laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro

2 progetto di tutela per la conservazione
Le indagini scientifiche nell’arte: vedere l’invisibile La scienza (chimica, fisica, biologia, geologia, ottica, elettronica, informatica, etc.) sono chiamate in causa nel progetto di tutela per la conservazione dei Beni Culturali Attraverso: determinazione della natura materica dello stato di conservazione della messa a punto del progetto d’intervento per eseguire, controlli e verifiche

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8 3. ANALISI DELL’OPERA RILIEVO PRELIMINARE 1
Particolari di opere del Crivelli Laureanda: Silvia Gialluca “Diagnostica non distruttiva per lo studio della chiesa di S. Giovanni In Castelnuovo di Campli” 8

9 Monitoraggio non distruttivo
Tecnologie Appl icate

10 Macchia di materiale estraneo (polvere di cemento)
2 FASE PREDIAGNOSTICA Rigonfiamenti Deposito fumicandela Macchia di materiale estraneo (polvere di cemento) Intonacature recenti AFFRESCO SOTTOSTANTE Lacune

11 5. INDAGINI SULLA VOLTA E SUGLI AFFRESCHI
3 5. INDAGINI SULLA VOLTA E SUGLI AFFRESCHI DISTACCHI E LESIONI  TERMOGRAFIA IR FASE DIAGNOSTICA A A B

12 Terramare e Villanoviana
STUDIO ARCHEOMETRICO DI MATERIALI CERAMICI ETRUSCHI DI CAMPO DELLA FIERA ORVIETO Civiltà Etrusca Le prime civiltà di cui si ha testimonianza sul territorio italiano sono quelle delle terramare (1500 a.C.) e quella Villanoviana (1000 a.C.) che si sviluppano nell'area della valle padana. Ai diversi popoli presenti sul resto del territorio italiano si aggiungono, nuovi gruppi provenienti anche dal mare e da questa fusione ha origine la Civiltà Etrusca. L'economia etrusca è basata sul commercio, che si sviluppa attraverso il mare Mediterraneo, dove anche i Greci e Fenici esercitano i loro traffici. Dal III secolo in poi essi vengono progressivamente assorbiti dai Romani perdendo ogni autonomia. Terramare e Villanoviana 12

13 Restauro virtuale di un bronzetto romano
Esempio: Restauro virtuale di un bronzetto romano “Ipotesi di restauro virtuale applicate ad un bronzetto romano” Dal modello tridimensionale del reperto, è stato possibile ricostruire il riposizionamento virtuale del braccio della statua. Le operazioni di editing hanno consentito di ripristinare la configurazione della geometria originale mediante misure antropometriche eseguite sul modello digitale. Inoltre, la stretta collaborazione con l’archeologo, mediante software di modellazione CAD, ha consentito di proporre nuove interpretazioni di tipo storico e morfologico sulla esatta composizione dell’opera d’arte senza la necessità di disporre fisicamente del reperto originale. 13

14 Analisi XRF sul Reperto 02M2412
Punto 2 Punto 3 E' una tecnica analitica elementale, identifica, cioè, gli elementi presenti nel campione sfruttando la proprietà che la radiazione elettromagnetica ha, in opportuni intervalli di energia, di indurre transizioni elettroniche nei livelli energetici più interni dell’ atomo. Nel ritorno allo stato fondamentale essi emettono una radiazione caratteristica che può essere analizzata in termini di energia e di intensità e permette di identificare l'elemento e di misurarne l'abbondanza. La risposta radiativa in seguito all’irraggiamento di un materiale presentera’ comunque un’efficienza che risulta essere fortemente dipendente dal numero atomico dell’elemento che viene preso in considerazione; si avranno linee di fluorescenza piu’ intense per gli elementi di numero atomico maggiore, e per le ricombinazioni provenienti dai livelli energetici piu’ interni. Il reperto 02M2484 è stato sottoposto all’analisi XRF nel dipartimento di fisica di Camerino. Insieme al professor Minicucci sono riuscita ad avere una idea della composizione chimico-mineralogica del reperto su 4 punti diversi dell’anfora. Nell’analisi effettuata nel punto … sono stati rivenuti i seguenti elementi chimici : 14

15 Scansione laser Caratteristiche del laser Problemi “tecnici”
La scannerizzazione del reperto 02M2412 è stata realizzata con il Laser Scanner MINOLTA per mezzo del programma VIVID 1700 accessoriato con una tavola rotante. L’intervento manuale relativo a questa prima fase aumenta il margine d’errore che già era alto a causa della forma particolare dell’anfora, divisa in parti anche molto strette dove il laser non riesce a rilevare zone molto profonde. Per ottenere dati sulle parti piu’ difficili, sono state realizzate innumerevoli immagini con relative registrazioni che spesso pero’ non sono risultate utili in quanto per l’obbiettivo era problematico rilevare all’interno dell’anfora in zone poco visibili. I laser a scansione sono dispositivi ottico-meccanici capaci di emettere un impulso elettromagnetico (il laser) e di ricevere il segnale riflesso, misurando la distanza tra lo strumento ed il punto rilevato. 15

16 “Puzzle “di una parte dell’anfora
La figura mostra il risultato del lavoro di scansione del reperto 02M Le immagini mostrano tutti i particolari dell’anfora nelle diverse angolazioni e sono caratterizzate da un reticolato (range map) su cui e’ rappersentata la nuvola di punti che e’ il risultato dell’analisi. Il posizionamento delle immagini e’ identificato grazie a un sistema di coordinate cartesiane che ne permette una perfetta identificazione dell’orientamento e il movimento nello spazio. Quando si registra una scansione, inoltre, si deve tener conto di tutti i minimi particolari, che possono acquisire un’importanza enorme nell’immagine finale. Essa rappresenta l’anfora scannerizzata da diverse angolazioni, privata di un frammento che e’ stato scannerizzato a parte. 16

17 Indagine Chimica di un Balsamo proveniente da una Mummia Egiziana
del Settimo Secolo a.C. mediante HPLC-MS.

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19 In base ai risultati è stata trovata la presenza cere nel balsamo della mummia di Mereneith che testimonia l’utilizzo di tale sostanza per la mummificazione in un periodo dinastico in cui non era stato fino ad ora mai rilevata presenza di cere nei resti delle mummie analizzate.

20 Discipline umanistiche
Discipline scientifiche Un connubio essenziale


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