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In Italia l’obbligo di notifica della malattie infettive è previsto fin dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie del 1934: “Ogni medico che nell’esercizio.

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Presentazione sul tema: "In Italia l’obbligo di notifica della malattie infettive è previsto fin dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie del 1934: “Ogni medico che nell’esercizio."— Transcript della presentazione:

1 NOTIFICA, MISURE PREVENTIVE SPECIFICHE E ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO DELLE MALATTIE INFETTIVE

2 In Italia l’obbligo di notifica della malattie infettive è previsto fin dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie del 1934: “Ogni medico che nell’esercizio della sua professione giunga a conoscenza di un caso di malattia infettiva o diffusiva ha l’obbligo di comunicarlo immediatamente alle autorità sanitarie; la comunicazione va data anche se non si è certi della diagnosi” Tale obbligo, tuttora vigente, riguarda le malattie sospette o accertate che sono riportate in un elenco periodicamente aggiornato da successivi decreti ministeriali.

3 Attualmente in Italia il sistema di notifica delle malattie infettive si basa su 5 classi:
Classe 1: Include 13 malattie gravi di particolare interesse epidemiologico che devono essere segnalate dal medico all’USL entro 12 ore dal sospetto di un caso di malattia. L’USL trasmette poi il dato alla Regione, quindi al Ministero e all’Istituto Superiore di Sanità e infine all’OMS. Colera, Febbre Gialla, Febbre ricorrente epidemica, Febbri emorragiche virali, Peste, Poliomielite, Tifo esantematico, Botulismo, Difterite, Influenza con isolamento virale, Rabbia, Tetano, Trichinosi

4 Classe 2: Include 25 malattie infettive rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo, che devono essere segnalate dal medico all’USL entro 2 gg dall’osservazione del caso. L’USL trasmette poi il dato alla Regione e quindi al Ministero. Blenorragia, Brucellosi, Diarree infettive non da Salmonella, Epatiti A e B, non-A e non-B, Epatiti virali non specificate, Febbre tifoide, Legionellosi, Leishmaniosi cutanea e viscerale, Leptospirosi, Listeriosi, Meningiti virali e meningococciche, Morbillo, Parotite, Pertosse, Rickettsiosi diversa da tifo esantematico, Rosolia, Salmonellosi non tifoide, Scarlattina, Sifilide, Tularemia, Varicella

5 AIDS, Lebbra, Malaria, Micobatteriosi non tubercolare, Tubercolosi
Classe 3: Include solo 5 malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni e per le quali sono previsti flussi informativi ad hoc. AIDS, Lebbra, Malaria, Micobatteriosi non tubercolare, Tubercolosi Classe 4: Include 4 malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione all’USL solo quando si verificano epidemie. Tigna, Pediculosi, Scabbia, tutte le tossinfezioni di origine alimentare

6 Classe 5: E’ residuale e include malattie infettive e diffusive non comprese nelle classi precedenti nonché le zoonosi indicate dal regolamento di polizia veterinaria. N.B. La notifica si effettua tramite un apposito modulo predisposto dai Servizi di Igiene Pubblica delle USL e l’elaborazione dei dati nazionali è a carico del Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità ed è disponibile sul sito


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