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Nanni.unisal.it. La strenna del Rettor Maggiore Àngel Fernández Artime.

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Presentazione sul tema: "Nanni.unisal.it. La strenna del Rettor Maggiore Àngel Fernández Artime."— Transcript della presentazione:

1 nanni.unisal.it

2 La strenna del Rettor Maggiore Àngel Fernández Artime

3 Con i giovani: io con voi… “Da mihi animas”… dei giovani I giovani = «sostanza del sistema preventivo e della vita di don Bosco

4 educatori …con… i giovani… “come educatori collaboriamo con i giovani per sviluppare le loro capacità e attitudini (Cost. 32) “Camminiamo con i giovani per condurli alla persona del Signore”… (Cost. 43)

5 “La partita educativa”

6 «Insieme»… nella riconciliazione 3. L’icona del figlio che ritrova il padre e insieme si riconoscono e crescono, lottano, con i familiari e con la madre-moglie («famiglia simbolica») Dal figlio Edipico (contro il padre), al figlio Icaro che …va per conto suo rispetto alle indicazioni del padre, al figlio Narciso che si perde nella sua ricerca di autorealizzazione consumistica, al figlio Telemaco che stimolato dal Mentore- Atena va alla ricerca del padre, si scoprono (figlio e padre simbolici) ed insieme con i familiari e con la madre-moglie lottano per la giustizia e il bene del loro popolo. 1. L’icona della crisi dell’adulto e del suo percorso di ri-generazione La divina commedia di Dante come viaggio pedagogico di chi nella mezza età si trova in una selva oscura, la cui diritta via era smarrita, e aiutato dal Maestro e guida Virgilio, inviato dal cielo, tocca il fondo del negativo, ma poi risale faticosamente, arrivando - con il sostegno dell’amata Beatrice – a Colui che muove il cielo e le altre stelle 2. L’icona della «riconoscenza» della coppia familiare Ulisse che lascia moglie e figlio e va alla guerra; prima di ritornare finisce tra i lotofagi, Polifemo… e cade nelle trame della maliarda Circe (Libri X, XI e XII) e prima ancora per 7 anni vive con la bellissima ninfa Calipso che gli fa sognare l’immortalità (Libro V, vv. 214-224 ), incontra la dolce e delicata giovinetta Nausica (Libro VI, vv. 145-159), ritorna alla «compagna di vita» Penelope e al figlio Telemaco, nella compagnia di vita familiare ( LIBRO XXIII, vv. 163-189; 202-208)

7 “Figli/E nel Figlio” Il « MISTERO DELLA FORMAZIONE» = vivere e crescere (come genitori, educatori – figli, allievi) nella «comune e diversificata figliolanza» = >…per Cristo, con Cristo, in Cristo, nello Spirito sotto il sole di Dio PADRE» Il cristiano vive e fa il bene («voler bene, volere il bene, volerlo bene, facendolo bene») non per dovere, non per i principi, per le norme, per il rispetto dei diritti umani di tutti, e perfino non per i comandamenti di Dio = fa bene … perché…. è figlio nel Figlio =«etica della figliolanza» Il di più cristiano..fino alla misura di umanità del Cristo risolrto

8 Come Gesù maestro 1) si fa prossimo 2) accoglie personalmente 3) dialoga (“cosa leggi?”) 4) comprende, non condanna, anche se non giustifica 5) stimola verso il di più,  secondo i “talenti” di ognuno  e le esigenze del “Regno” (la vocazione- missione):“non peccare più”, “fa questo e vivrai”, “vendi tutto… “vieni e seguimi”…”lascia le reti …vi farò pescatori di uomini”. 6) Testimonia la verità e l’amore di Dio predicando e“facendo del bene” 7) … «per loro santifico me stesso»

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10 APPENDICE Approfondire più che riattualizzare il sistema preventivo

11 “don Bosco visse nell’incontro con i giovani del primo oratorio un’ESPERIENZA SPIRITUALE EDUCATIVA, che chiamò sistema preventivo” (Costituzioni salesiane n.20) Il Sistema preventivo: è un’IDEA (= prevenire, non reprimere), ma è più che un’idea… È un METODO: che fa forza sulle energie positive del ragazzo e lo spinge al bene, in spirito di famiglia, con ragione, religione e amorevolezza: ma è più che un metodo (che va oltre gli scritti stessi di don Bosc o) 1

12 2.Il fondamento..Era per lui un amore che si dona gratuitamente, attingendo alla carità di Dio che previene ogni creatura con la sua Provvidenza, l’accompagna con la Sua presenza e la salva donando la vita… (Costituzioni salesiane 20)

13 3. Il sistema preventivo..per la tradizione salesiana è… …un modo di vivere e di lavorare per comunicare il Vangelo e salvare i giovani con loro e per mezzo di loro… …Esso permea le nostre relazioni con Dio, i rapporti personali e la vita di comunità, nell’esercizio di una carità che sa farsi amare”…. (Cost. 20)

14 OGGI: approfondire le idee base del sistema preventivo 1.Cosa vuol dire “ FARE PREVENZIONE, STARE CON, ANDARE AI GIOVANI” …della generazione della globalizzazione…, …della web generation (del telefonino, del computer, dell’internet, del facebook, del twitter, dei blog…) …della generazione “senza” : tempo, ideali, futuro, speranza? … …della generazione del, a, nel disagio, droga…?  ma anche della generazione del volontariato  con tanta sete di felicità, di bellezza, di senso… 4.

15 2. Cosa vuol dire “ RAGIONE ” nell’era del relativismo post-moderno e delle nuove tecnologie digitalizzate? del Web2.0? delle Biotecnologie, della robotica…? 3. come realizzare una relazione educativa AMOREVOLE nell’era del digitale, del chattare, della piazza, degli happening, dei centri commerciali…), lontano dalla famiglia, dalla tradizione..? 4. e quale RELIGIONE in un contesto dove c’è il pluralismo religioso, il dialogo interreligioso, ma anche il problema della laicità/laicismo? l’assenza di Dio, l’indifferenza,la religiosità individualistica, il settarismo, il fondamentalismo?

16 5. cosa significa “ ONESTI CITTADINI ” nella società post-industriale, nella società complessa? e nella società della globalizzazione…della mafia, della corruzione, dell’assenza del bene comune nella politica fin troppo «partitica»? 6. cosa significa “ BUONI CRISTIANI ” nell’età del pluralismo, del post-moderno, del relativismo, dell’autorealizzazione, del soggettivismo, della multicultura religiosa, della new age?

17 7. Come essere, in quanto educatori, PADRE, oggi nella crisi della figura paterna, del permissivismo… e persino dell’abuso sui minori? 8. Come essere MAESTRI in una società insicura e frammentata e con adulti che “giocano” ad essere “giovani” e non mostrano modelli di vita adulta umanamente degna e non ne danno testimonianza concreta? 9. Come essere AMICI dei giovani in una società “gerontocratica” che frena il protagonismo giovanile, dilaziona il loro ingresso nel mondo adulto, ed è succube del consumismo e del mercato mondializzato? 10. Cosa vuol dire la “ SALVEZZA dei giovani”? Quale teologia, quale spiritualità, …quale santità può/deve sostenerla? 11. Spirito di FAMIGLIA. Quale famiglia? Quali relazioni familiari?

18 ragione amorevolezza Dio santi Buoni cristiani e onesti cittadini Fiducia nei giovani RELIGIONE Come una BUSSOLA


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