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Il ruolo dei CPI per favorire la partecipazione e l’accesso delle donne al mercato del lavoro Tiziana Corti Potenza, 23 giugno 2006.

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1 Il ruolo dei CPI per favorire la partecipazione e l’accesso delle donne al mercato del lavoro Tiziana Corti Potenza, 23 giugno 2006

2 Regione Puglia – Le azioni 07/04/2005: seminario “Pari opportunità tra uomini e donne nella progettazione integrata: il PIT 5” – Comune di Martina Franca “I CPI incontrano la dimensione di genere” 13-14/07/05: Provincia di Bari 27-28/09/05: Provincia di Brindisi 24-25/10/05: Provincia di Foggia 24-25/11/05: Provincia di Lecce

3 “ I CPI incontrano la dimensione di genere” Obiettivi - fornire alcuni strumenti operativi per strutturare un’offerta di servizi gender-oriented - rilevare i fabbisogni formativi degli operatori sulle tematiche di genere per offrire risposte adeguate, in linea con le necessità dell’utenza femminile dei CPI. Fasi La dimensione di genere nei Centri per l’Impiego: -cosa è e come metterla in pratica -ricognizione dei servizi gender oriented -modalità attuative per rispondere a una strategia di mainstreaming Alcune esperienze di COF (Centri Occupabilità femminile): i COF finanziati dalla misura 3.14 del POR Campania Brainstorming guidato per la rilevazione dei fabbisogni formativi: -sessioni in plenaria e lavori di gruppo - ipotesi di applicazione di progettazione sulla base del PCM (Project Cycle management) finalizzato all’individuazione di percorsi e servizi per le donne

4 La metodologia utilizzata Il Project Cycle Management

5 PCM - Project Cycle Management 1. Analisi dei Bisogni * Definizione dei beneficiari * Descrizione dei problemi * Motivazioni a procedere 2. Obiettivi Descrizione dei cambiamentiDescrizione dei cambiamenti che si vogliono apportare in favore dei beneficiari “Ha senso individuare un obiettivo solo se esiste un problema da risolvere”

6 LOGICA DI INTERVENTO “Pianificare per obiettivi non per attivita” 1. Obiettivi generale: benefici per la società Perché il progetto è importante per il territorio? Perché merita finanziamenti? 2. Obiettivi specifici del progetto: vantaggi per i beneficiari Per chi è valido questo tipo di progetto? 3. Risultati: i servizi forniti ai beneficiari Quali problemi dei beneficiari verranno risolti? 4. Attività: che cosa il progetto realizzerà Quali azioni/prodotti si concretizzeranno?

7 COSTRUIRE UN ALBERO COERENTE * Prevedere attività di diffusione dei risultati * Prevedere monitoraggio e valutazione * Prevedere i prodotti da realizzare * Stabilire le attività da avviare * Stabilire i risultati attesi * Individuare gli obiettivi specifici * Individuare gli obiettivi generali * Evidenziare i problemi dei beneficiari * Stabilire i beneficiari

8 IL PIANO DI LAVORO E' IL DOCUMENTO CHE DESCRIVE: Il risultato atteso (che cosa voglio ottenere?)Il risultato atteso (che cosa voglio ottenere?) Le attività da svolgere e l'organizzazione del lavoro (come fare?)Le attività da svolgere e l'organizzazione del lavoro (come fare?) Le modalità con cui interagiscono e interdipendono le risorse e come e dove collocarle (con chi?)Le modalità con cui interagiscono e interdipendono le risorse e come e dove collocarle (con chi?) Pianificazione dei tempi (quando?)Pianificazione dei tempi (quando?) Budget economico (quanto?)Budget economico (quanto?)

9 I FATTORI DI SUCCESSO DI UN PROGETTO La qualità intrinseca dell'obiettivo raggiuntoLa qualità intrinseca dell'obiettivo raggiunto Il rispetto dei tempiIl rispetto dei tempi L'adeguato utilizzo delle risorseL'adeguato utilizzo delle risorse Un elevato grado di soddisfazione di chi haUn elevato grado di soddisfazione di chi ha partecipato all'impresa partecipato all'impresa

10 LE PRINCIPALI CAUSE DI FALLIMENTO DI UN PROGETTO Non è chiaro a chi serve il progettoNon è chiaro a chi serve il progetto Non sono chiari gli obiettiviNon sono chiari gli obiettivi Mancano le competenze necessarieMancano le competenze necessarie Il Capo Progetto è latitanteIl Capo Progetto è latitante Il team è povero di risorseIl team è povero di risorse Manca la definizione dei tempiManca la definizione dei tempi Il metodo di lavoro è carenteIl metodo di lavoro è carente

11 ALCUNI RISULTATI PROGETTO 2 - MAQUILLAGE PROGETTO 1 - Qualità “in genere” PROGETTO 3 - “Libellula” PROGETTO 4 - “Impren… donna” PROGETTO 5 - “Ri…donna” PROGETTO 6 - “Boccioli in fiore”

12 Destinatari Organizzazione provinciale Utenti Territorio PROGETTO 1 – “QUALITA’ IN GENERE”- Strategia di politica della parità nei CPI in provincia di Brindisi Obiettivi Rendere maggiormente presente la prospettiva della parità di genere nei processi di pianificazione, gestione, progettazione, valutazione erogazione monitoraggio e miglioramento dei servizi erogati dai Centri Impiego della Provincia di Brindisi. Problema Prospettiva della parità di genere poco integrata. Il SGQ non tiene conto, in modo particolare delle indicazioni della Comunità Europea relativamente alla “Parità di Genere”

13 Obiettivo generale: benefici per l’organizzazione e i partner Rendere maggiormente presente la prospettiva della parità di genere nei processi di pianificazione, gestione, progettazione, valutazione, nei processi di pianificazione, gestione, progettazione, valutazione, Erogazione, monitoraggio e miglioramento dei servizi erogati dai CPI della Provincia di Brindisi dai CPI della Provincia di Brindisi 2. Obiettivi specifici del progetto: vantaggi per i beneficiari Miglioramento Continuo dell’organizzazione Incrementare la diffusione delle conoscenze in termini di “parità di genere” all’interno e all’esterno dei CPI 3. Risultati: ricaduta sui beneficiari adeguamento del S.G.Q Maggiore consapevolezza degli operatori e dei clienti 4. Attività: che cosa il progetto realizzerà Analisi dell’esistente riesaminando manuale e procedure) secondo un’”ottica di genere manuale e procedure) secondo un’”ottica di genere Formazione dei responsabili e operatori sulle tematiche di genere con riferimento all’erogazione di servizi per l’impiego. Pubblicizzazione dell’iniziativa

14 Destinatari 30 DONNE in reinserimento lavorativo senza vincolo di età e titolo di studio PROGETTO 2 – MAQUILLAGE Reinserimento occupazionale Obiettivi Migliorare le capacità di reinserimento lavorativo valorizzando le esperienze maturate precedentemente Sviluppare la loro consapevolezza nei confronti delle proprie capacità Aiutare le partecipanti a pianificare la propria vita professionale e a orientarsi nel mondo del lavoro

15 1.Obiettivo generale: benefici per l’organizzazione e i partner E’ una sperimentazione che può diventare un servizio istituzionalizzato Il CPI come Faro nella tempesta del lavoro femminile 2. Obiettivi specifici del progetto: vantaggi per i beneficiari Incremento dell’autostima Maggiore occupabilità per le 30 donne 3. Risultati: ricaduta sui beneficiari Maggiore consapevolezza e migliore propositività nel mercato del lavoro 4. Attività: che cosa il progetto realizzerà Formazione/stage Bilancio e certificazione competenze Project work

16 Destinatari Donne diversamente abili da inserire nel mondo del lavoro PROGETTO 3 – LIBELLULA Donne diversamente abili Obiettivi Ridurre l’isolamento professionale delle donne diversamente abili Favorire la loro occupabilità nel contesto territoriale Accompagnare le donne nel percorso di autostima Avvicinare i CPI alle donne disabili

17 Obiettivo generale: benefici per l’organizzazione e i partner Una nuova modalità di lavoro che implica un raccordo istituzionale fra gli attori coinvolti a vario titolo nel problema della disabilità un nuovo servizio che risponde alle politiche di integrazione sociale 2. Obiettivi specifici del progetto: vantaggi per i beneficiari Maggiore occupabilità Supporto all’autostima 3. Risultati: ricaduta sui beneficiari Professionalizzazione di alcune donne Avvicinamento dell’istituzione

18 4. Attività: che cosa il progetto realizzerà Accesso immediato al servizio Seminari conoscitivi per imprese Seminari conoscitivi per imprese Analisi del fabbisogno professionale delle imprese Creazione e aggiornamento di una banca dati dei fabbisogni aziendali Incrocio domanda offerta Colloqui orientativi Seminari info/orientativi e attivazione in raccordo con CFP di corsi ad hoc per le donne Attivazione di 75 tirocini informativi

19 Destinatari Donne disoccupate, in inserimento o reinserimento lavorativo: 1) che hanno espresso il desiderio di fare impresa 2) In cerca di occupazione in possesso di alcuni requisiti PROGETTO 4 – IMPREN…DONNA Imprenditoria femminile Obiettivi Migliorare l’occupabilità delle donne per aumentare l’occupazione

20 Obiettivo generale: benefici per l’organizzazione e i partner Migliorare l’occupabilità delle donne per accrescere lo sviluppo del territorio 2. Obiettivi specifici del progetto: vantaggi per i beneficiari Migliorare il livello di autostima delle donne Rinforzare le motivazioni personali Sostenere le donne nello sviluppo e realizzazione dell’idea imprenditoriale 3. Risultati: ricaduta sui beneficiari Sostegno alla autorealizzazione personale e lavorativa

21 4. Attività: che cosa il progetto realizzerà Attivazione rete fra istituzioni, associazioni di categoria, enti per fornire informazioni aggiornate e attendibili alle utenti Seminari di orientamento della durata di 6 ore articolati In due incontri mattutini Accompagnamento alla fattibilità dell’idea imprenditoriale Stipula di convenzioni con istituti bancari Attività di comunicazione Corsi base per le destinatarie

22 Destinatari Donne detenute a fine della pena Ragazze madri disagiate PROGETTO 5 – RI…DONNA Inserimento ragazze madri e detenute Obiettivi Facilitare l’inserimento sociale e occupazionale creando una rete territoriale di supporto

23 Obiettivo generale: benefici per l’organizzazione e i partner Immagine positiva dei CPI e maggiore visibilità esterna La Provincia quale promotore dello sviluppo del territorio Soddisfazione per gli operatori coinvolti 2. Obiettivi specifici del progetto: vantaggi per i beneficiari Sostegno materiale e psicologico per il reinserimento lavorativo Supporto pratico alla soluzione di problemi di prima necessità 3. Risultati: ricaduta sui beneficiari Inserimento nella realtà sociale Miglioramento delle condizioni economiche e individuali

24 4. Attività: che cosa il progetto realizzerà Indagine e classificazione di strutture ospitanti soggetti disagiati, costruzione banca dati con il numero dei beneficiari Implementazione della rete interistituzionale Formazione degli operatori dei CPI Colloquio orientamento in loco alle beneficiarie individuate Messa a punto di due tipologie di servizi: Per donne occupabili: incrocio domanda/offerta e tirocini formativi Per donne con scarso contenuto professionale: individuazione di percorsi formativi per profili emergenti in raccordo con i CFP Seminari informativi per le imprese con intervento di altre province Con esperienze positive simili Azioni di accompagnamento per facilitare l’inserimento lavorativo Monitoraggio individuale

25 Destinatari Ragazze in obbligo formativo che hanno abbandonato il percorso scolastico PROGETTO 6 – “AZIONE ROSA Boccioli in fiore” Obbligo formativo Obiettivi Favorire l’assolvimento del diritto dovere all’istruzione/formazione Favorire la formazione e l’acquisizione di competenze e qualifiche specifiche all’interno delle aziende Sviluppare nelle giovani la cultura del lavoro Favorire l’inserimento di giovani donne nel mercato del lavoro attraverso l’apprendistato

26 Obiettivo generale: benefici per l’organizzazione e i partner Migliorare l’occupabilità locale, favorire lo sviluppo economico, prevenire fenomeni di microcriminalità giovanile e devianze prevenire fenomeni di microcriminalità giovanile e devianze 2. Obiettivi specifici del progetto: vantaggi per i beneficiari Ridurre il tasso di disoccupazione femminile, migliorare conoscenze e competenze 3. Risultati: ricaduta sui beneficiari Assolvimento del diritto dovere alla formazione/istruzione, Acquisizione di nuove competenze, aumento dell’ occupabilità

27 4. Attività: che cosa il progetto realizzerà Servizio integrato tra aziende e utenti per implementare l’utilizzo dello strumento dell’apprendistato attraverso: Ricerca sul territorio Creazione partnership tra CPI, servizi sociali, enti locali, scuole, Creazione partnership tra CPI, servizi sociali, enti locali, scuole, CFP, aziende, associazioni di categoria, sindacati. Individuazione e raccordo con le aziende Individuazione e raccordo con le aziende Individuazione e raccordo scuole e CFP Individuazione e raccordo scuole e CFP Implementazione del servizio orientamento/apprendistato per le utenti Implementazione del servizio orientamento/apprendistato per le utenti Pubblicizzazione del progetto (stampa, Internet, brochure, tv, radio, Pubblicizzazione del progetto (stampa, Internet, brochure, tv, radio, affissioni murali, ecc.) Avvio attività di apprendistato nelle aziende Avvio attività di apprendistato nelle aziende Monitoraggio Monitoraggio Individuazione tutor aziendali e dei CPI Individuazione tutor aziendali e dei CPI Valutazione in itinere e post (valutazione dell’impatto) Valutazione in itinere e post (valutazione dell’impatto) Diffusione dei risultati (Rapporto finale, seminario territoriale) Diffusione dei risultati (Rapporto finale, seminario territoriale)

28 Necessarie: competenze informatiche, competenze orientamento, competenze di elaborazione del business plan, conoscenza degli strumenti finanziari presenti sul territorio, competenze trasversali Presenti : informatica, competenze trasversali Assenti: informatica avanzata, tecniche avanzate di orientamento, business plan, competenze trasversali ALCUNE COMPETENZE PROFESSIONALI EMERSE

29 Necessarie: competenze informatiche, competenze orientamento, competenze di elaborazione del business plan, conoscenza degli strumenti finanziari presenti sul territorio, competenze trasversali Presenti : informatica, competenze trasversali Assenti: informatica avanzata, tecniche avanzate di orientamento, business plan, competenze trasversali ALCUNE COMPETENZE PROFESSIONALI EMERSE

30 Necessarie: capacità relazionale e di persuasione, empatia, saper parlare in pubblico Conoscenza del quadro normativo Capacità organizzativa Informatica Presenti : Comunicazione, Aspetti normativi Assenti: ppt, publisher, excel Tematiche pari opportunità, lingua straniera Monitoraggio del tessuto produttivo ALCUNE COMPETENZE PROFESSIONALI EMERSE

31 Necessarie: competenze linguistiche, informatiche, di orientamento, conoscenza dei servizi per gli stranieri, presenti sul territorio, competenze relazionali e comunicative, competenze di storia, religione e tradizioni interculturali, pari opportunità. Presenti : competenze informatiche, orientamento, relazionali e comunicative, servizi per stranieri. Assenti: competenze linguistiche, tecniche di mappatura dei servizi per gli stranieri presenti sul territorio, competenze di storia, religione e tradizioni interculturali, pari opportunità. COMPETENZE PROFESSIONALI


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