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Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 1 Costruzioni: ancora incerta la ripartenza Centro Studi Economici e Sociali Osservatorio congiunturale.

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1 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 1 Costruzioni: ancora incerta la ripartenza Centro Studi Economici e Sociali Osservatorio congiunturale GEI Roma, 22 marzo 2011 Federico Giovannini

2 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 2 I temi dello scenario Fattori meteorologici hanno negativamente influenzato landamento degli investimenti in costruzioni nellarea euro nellultima parte dellanno. Il tono di fondo della domanda rimane comunque debole, soprattutto nella componente non residenziale Incertezza del quadro macroeconomico, abbondanza di costruito nel residenziale e nel non residenziale, difficoltà della finanza pubblica costituiranno ancora a lungo vincoli sostanziali per una solida ripresa del settore delle costruzioni in Italia Permangono inoltre rischi al ribasso, legati a rialzi dei tassi di interesse a seguito di possibili accelerazioni inflazionistiche

3 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 3 Indicazioni contrastanti nelleurozona… La fiducia rimane bassa anche se risulta chiaramente in recupero Tuttavia la produzione settoriale ha continuato a scendere nellultimo trimestre 2010 (-24% circa dai picchi di quattro anni fa)

4 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 4 …con un brusco peggioramento degli investimenti nel quarto trimestre in molti paesi… In tutti i maggiori paesi dellarea euro vi è stato un peggioramento rispetto a T3/10 Condizioni meteo avverse in Europa hanno influenzato landamento degli investimenti in costruzioni in T4. Permangano condizioni di fondo di debolezza soprattutto nel comparto non residenziale Tra i grandi europei, la Francia mostra un profilo relativamente migliore grazie alle politiche pubbliche sin qui praticate Levoluzione in T4 lascia un trascinamento negativo consistente in Germania e, soprattutto, in Spagna

5 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 5 …legato anche alla mancata ripresa del comparto residenziale Dopo una fase di miglioramento anche i prezzi stanno di nuovo fornendo segnali contraddittori (con leccezione della Francia) Su entrambi i lati dellAtlantico i permessi di costruzione hanno smesso di cadere ma rimangono molto lontani dai picchi pre-crisi In particolare, non si colgono segnali di svolta dalla componente residenziale

6 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 6 In Italia, si conferma la crisi più severa del non residenziale… Permanente eccesso di capacità produttiva Taglio investimenti pubblici e inasprimento patto stabilità interno Caduta degli investimenti non residenziali correlati agli investimenti residenziali

7 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 7 …e anche nellhousing gli indicatori forniscono segnali contrastanti Continua invece a salire il numero di ristrutturazioni, che costituisce la componente più vivace del segmento abitativo Forte ripresa finanziamenti (quanta parte è semplice rinegoziazione dei mutui?) Nuovo rallentamento negli scambi di case nel 3° e nel 4° trimestre 2010

8 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 8 La produzione di materiali è tornata a contrarsi… La produzione di materiali da costruzione sta ritornando in prossimità dei minimi toccati a fine 2009 Dopo una caduta di circa il 32% dai livelli di picco le consegne interne di cemento si sono stabilizzate su livelli molto bassi Segnali di recupero delle consegne sono stati osservati nei primi due mesi dellanno. Tuttavia essi sembrano legati più alla meteorologia favorevole che alla ripresa della domanda di investimenti

9 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 9 …e i consumi di cemento risentiranno del perdurare della congiuntura sfavorevole… Il ns. modello a breve conferma che fattori di tipo meteorologico hanno dato impulso ai consumi di cemento nel primo trimestre dellanno, anticipando un contraccolpo in T2/11 Nel complesso, i consumi sul primo semestre 2011 (sul primo 2010) risulterebbero ancora leggermente negativi

10 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 10 …e il consensus previsionale attende una (lieve) contrazione degli investimenti anche nel 2011 Anche se debolmente, il consenso previsionale per il 2011 è tornato ad orientarsi negativamente Il 2011 sarebbe così il quarto anno consecutivo di flessione dellattività, evento mai riscontrato nel passato Inoltre, le valutazioni più recenti – che non incorporavano i dati di T4/10 – sono apparse forse troppo ottimiste. Dato leffetto di trascinamento per il 2011 più negativo delle attese, potrebbero subire unulteriore correzione al ribasso

11 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 11 Scarsi sostegni dalla politica economica La manovra economica (legge n.220 del 13 dicembre 2010) varata dal governo penalizzerà sulla carta in misura significativa il settore delle costruzioni: contrazione degli stanziamenti di bilancio per investimenti fissi di circa l8% nel 2011 (la flessione 2009/2011 sarebbe attorno al 17%) ulteriore inasprimento del Patto di stabilità interno. La prospettiva per il biennio 2011-2012 è una riduzione degli investimenti dei Comuni (pagamenti e nuove opere) per 3,3 miliardi di euro nel 2011 e per 4,3 miliardi nel 2012 rispetto al 2010 Le risorse di competenza regionale del Fondo per le aree sottoutilizzate per il periodo 2007-2013 hanno risentito dei tagli lineari (10%) contenuti nel decreto- legge n. 78 del 2010 e delle inefficienze nelle procedure di attuazione Trascurabili ad oggi gli effetti del Piano Casa 2. Da verificare se le modifiche apportate da diverse Regioni porteranno risultati maggiori Proroga della detrazione del 55% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2011 per gli interventi di riqualificazione energetica (ma con un ammortamento aumentato a 10 anni)

12 Italcementi CSES - Italcementi Group GEI – 22 marzo 2011 12 Conclusioni Ciclo delle costruzioni in Italia relativamente più stabile che altrove (minor effetto boom-bust nel residenziale, minor contraccolpo dal rientro dai piani di stimolo) Segnali ancora molto contrastanti ma in generale il tono congiunturale resta debole Per lintero anno il segno delle costruzioni potrebbe essere ancora (leggermente) negativo Politica economica ininfluente: grandi annunci (Piano Casa, importanti opere) ma intanto si contrae la capacità di spesa delle amministrazioni Un rischio di ritorno inflazionistico? Quali conseguenze sui tassi di interesse e sui mercati immobiliari?


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