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1 – Il problema dell’INDUZIONE o del METODO

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Presentazione sul tema: "1 – Il problema dell’INDUZIONE o del METODO"— Transcript della presentazione:

1 Quali sono i problemi generali di cui si occupa la filosofia della scienza?
1 – Il problema dell’INDUZIONE o del METODO. Quale base hanno le scienze empiriche? (esistono dati puri? Esiste un fondamento ultimo della conoscenza scientifica? Quale grado di validità hanno le induzioni? E le deduzioni?) 2 – Il problema dell’OGGETTIVITA’ (o della REALTA’). Esiste un criterio univoco di oggettività della conoscenza scientifica? (realismo metafisico; realismo logico; pragmatismo; strumentalismo; relativismo sociale) Fatti o fenomeni? Dati o interpretazioni? 3 – Il problema del PROGRESSO. La conoscenza scientifica si accumula? (continuisti, revisione progressiva, affinamento; discontinuisti, rivoluzioni, rotture epistemologiche)

2 4 – Il problema della SPIEGAZIONE
4 – Il problema della SPIEGAZIONE. Descrizione e spiegazione: sperimentazione, osservazione, costruzione di una teoria. Ma che cosa significa spiegare? Individuare: cause? leggi? probabilità? Modelli, experimenta crucis, esperimenti mentali. 5 – Il problema del DETERMINISMO. Spiegare significa poter predire i fenomeni naturali? Date le C.I., un solo futuro è possibile? Il determinismo è limitato soltanto dalla nostra ignoranza o ha limiti intrinseci? 6 – Il problema del RIDUZIONISMO. Una disciplina scientifica può essere ridotta ad una più fondamentale? Unificazioni e teorie del tutto. Riduzionismo ontologico, riduzionismo epistemologico, riduzionismo metodologico. Specializzazione e interdisciplinarità.

3 7 – Il problema della SCOPERTA
7 – Il problema della SCOPERTA. Contesto della scoperta e contesto della giustificazione. Logiche della scoperta. Euristica. 8 – Il problema della DEMARCAZIONE. Dove finisce la scienza? Che cosa è pseudoscienza? Esiste un insieme di criteri che delimitino ciò che è solo e soltanto “scientifico”? 9 – Il problema della VERITA’. La scienza raggiunge il “vero”? Razionalità e verità coincidono? Oggettivismo, dialettica, verosimiglianza, convenzionalismo, pragmatismo, scetticismo.

4 10 – Il problema della NATURA DELLA MATEMATICA. Linguaggio formale
10 – Il problema della NATURA DELLA MATEMATICA. Linguaggio formale? oggettivo? platonico? empirico? convenzione? intuizione? Quali discipline sono matematizzabili? 11 – Il problema della TECNICA. Ricerca pura e applicata. Relazioni fra conoscenza e potere. Neutralità teorica e neutralità operativa. 12 – Il problema della TEORIA. Che cos’è una teoria scientifica? Ipotesi, congetture, ipotesi ad hoc, assunzioni ausiliarie, postulati, assiomi, concetti, leggi, pattern, paradigmi, programmi di ricerca. FILOSOFIA DELLA SCIENZA? oppure FILOSOFIE DELLE SCIENZE?

5 COME LAVORA UN FILOSOFO DELLA SCIENZA
CRITERIO DI DEMARCAZIONE DI KARL POPPER: una teoria compatibile con ogni possibile corso dell’esperienza non può essere scientifica; una teoria per essere scientifica deve essere falsificabile, cioè deve avanzare predizioni definite che possano essere confrontate con l’esperienza. (Pseudo-scienze: psicoanalisi, marxismo; conciliabili con qualsiasi scoperta. VS caso virtuoso: predizioni einsteiniane confermate da Arthur Eddington nel 1919) MA… controesempio: l’orbita eccentrica di Urano rispetto alla teoria della gravitazione di Newton; RESISTENZA ALLA CONFUTAZIONE; ipotesi ad hoc: pianeta nascosto; 1846 Adams-Leverrier, scoperta di Nettuno; ANOMALIA – TENACIA – RESISTENZA ALLA CONFUTAZIONE - SCOPERTA OGNI TEORIA E’ IN CONFLITTO CON QUALCHE OSSERVAZIONE, MA IL CONFLITTO NON PORTA ALL’ABBANDONO IMMEDIATO DELLA TEORIA

6 Fallimento del criterio di demarcazione di Popper: riformuliamo il problema
E’ possibile trovare qualche caratteristica comune condivisa da tutto ciò che chiamiamo “scienza” e non condivisa da nient’altro? (natura essenziale) NO. Le scienze sono plurali e condividono un set di caratteristiche e di regole che sono sufficienti, ma non necessarie. La maggioranza di questi criteri è condivisa dalla maggioranza delle scienze, ma non è detto che la mancanza di un criterio sia dirimente.

7 INFERENZA SCHEMI DI RAGIONAMENTO Perché avere “fiducia” nella scienza?
1 – Il problema dell’INDUZIONE o del METODO. Quale base hanno le scienze empiriche? INFERENZA Non verificabilità personale Conclusioni contro-intuitive Perché avere “fiducia” nella scienza? SCHEMI DI RAGIONAMENTO

8 Legge di natura (relazione)
INFERENZA DEDUTTIVA 1 – Tutti i francesi amano il vino rosso. 2 – Pierre è francese. 3 – Dunque: Pierre ama il vino rosso. Legge di natura (relazione) Caso specifico * Se le premesse sono vere, allora anche la conclusione deve essere vera (ovvero, le premesse IMPLICANO LOGICAMENTE la conclusione)

9 INFERENZA INDUTTIVA 1 – Le prime cinque uova della scatola da sei erano marce. 2 – Tutte le uova riportano la stessa data di scadenza. 3 – Dunque: anche il sesto uovo sarà marcio. * Le premesse NON IMPLICANO LOGICAMENTE la conclusione, perché potrebbero essere tutte vere e la conclusione falsa * Da premesse su oggetti esaminati a conclusioni su oggetti che non abbiamo esaminato

10 Se accendo la mia macchina, non mi esploderà in faccia.
Domani mattina alle 7.06 il sole sorgerà. Chi possiede tre copie del cromosoma 21 ha la Sindrome di Down. Ogni corpo nell’universo esercita un’attrazione gravitazionale su ogni altro corpo. Il mais geneticamente modificato è sicuro per gli esseri umani. DA DATI LIMITATI A CONCLUSIONI GENERALI Evidenze probatorie a favore di un’ipotesi (e non: gli scienziati hanno “dimostrato” che…)

11 IL PROBLEMA DI HUME: L’INDUZIONE E’ RAGIONEVOLE MA NON E’ FONDATA
1 – Tutti i corpi esaminati finora obbediscono alla legge di gravitazione di Newton. 2 - Tutti i corpi obbediscono alla legge di gravitazione di Newton. ASSUNZIONE IMPLICITA: L’UNIFORMITA’ DELLA NATURA Possiamo dimostrare che UN è logicamente vera? No, perché non possiamo asserire che tutti gli universi sono necessariamente uniformi (un universo non uniforme è concepibile, cioè logicamente possibile). Dunque UN è empiricamente vera (dato acquisito). Ma allora, si fonda a sua volta sull’induzione. L’induzione si basa su UN e UN sull’induzione: CIRCOLARITA’, L’INDUZIONE NON E’ FONDATA. L’INDUZIONE E’ UN’ABITUDINE ANIMALE E DERIVA DA UN ATTO DI FIDUCIA CIECA E INGIUSTIFICATA NELLA UNIFORMITA’ DEL MONDO

12 LA PREMESSA IMPLICA LOGICAMENTE LA CONCLUSIONE (INFERENZA DEDUTTIVA)
INFONDATEZZA DELL’INDUZIONE: SI PUO’ “DIMOSTRARE” SOLTANTO CHE UNA TEORIA E’ FALSA, NON CHE E’ VERA (Karl Popper) 1 – Questo pezzo di metallo non conduce l’elettricità. 2 – E’ falso che tutti i pezzi di metallo conducono l’elettricità. LA PREMESSA IMPLICA LOGICAMENTE LA CONCLUSIONE (INFERENZA DEDUTTIVA) Ma come giustificare allora, in positivo, il tentativo di costruire una teoria empiricamente fondata se l’induzione non è giustificabile razionalmente?

13 TRE RISPOSTE AL PROBLEMA DI HUME
Il ragionamento induttivo è affidabile perché ha funzionato bene finora, pertanto L’INDUZIONE E’ GIUSTIFICABILE SOLO PER INDUZIONE (circolarità) TRE RISPOSTE AL PROBLEMA DI HUME 1 – Rinunciamo alla giustificazione e adottiamo l’induzione come FONDAMENTO ASSIOMATICO STANDARD (Peter Strawson: un’azione è legale o meno; ma la legge è legale o no?) – L’INDUZIONE FUNZIONA, E QUESTO BASTA (as if, uso regolativo di assunzioni “metafisiche”, scetticismo pragmatico di Hume) 2 – UN’INDUZIONE PIU’ RAFFINATA: L’INFERENZA VERSO LA SPIEGAZIONE MIGLIORE 3 – Sostituire la “verità” delle conclusioni induttive con la loro PROBABILITA’ (la conoscenza scientifica non è certa, ma probabile)

14 L’INFERENZA VERSO LA SPIEGAZIONE MIGLIORE (ISM)
Struttura induttiva: 1) tutti gli x esaminati finora sono stati y; a) x + 1 sarà y; 2b) tutti gli x + n sono y . Alternativa: 1 – Il formaggio nella dispensa è scomparso, a parte poche briciole. 2 – La notte scorsa sono stati uditi rumori raschianti provenire dalla dispensa. 3 – Il formaggio è stato mangiato da un topo. Le premesse non implicano logicamente la conclusione (non è deduttiva) La conclusione è la spiegazione più ragionevole (inferenza verso la spiegazione migliore) La struttura non è più da esempi già esaminati a esempi non esaminati, ma da INDIZI a conclusioni plausibili

15 INDUZIONE E ISM: ALCUNI PARADOSSI
1 – L’induzione si fonda sulla ISM, più fondamentale (Gilbert Harman): 1) i pezzi di metallo esaminati finora conducono elettricità, 2) tutti i pezzi di metallo conducono elettricità; ma 1 si basa implicitamente sull’ipotesi che vi sia sottesa una legge di natura (e non i.e. una coincidenza accidentale), quindi ISM 2 – La ISM si fonda sull’induzione: perché un topo e non la cameriera? Perché di norma le cameriere non rubano formaggio e non fanno rumori raschianti, quindi induzione 3 – Ma allora: IL CONFRONTO FRA GRUPPI DI IPOTESI IN COMPETIZIONE SI BASA ancora SULL’INDUZIONE. Esistono criteri affidabili per scegliere la spiegazione migliore? LA SEMPLICITA’ (o PARSIMONIA, numero minimo di assunzioni) ex. Darwin 1837 4 – La semplicità allora è la guida all’inferenza, MA PERCHE’ L’UNIVERSO DOVREBBE ESSERE SEMPLICE? Induzione di nuovo?

16 POSSIAMO FONDARE L’INDUZIONE SULLA PROBABILITA’
POSSIAMO FONDARE L’INDUZIONE SULLA PROBABILITA’? TRE ACCEZIONI IN CONFLITTO (a parità di impianto matematico) 1 – INTERPRETAZIONE FREQUENTISTA: la probabilità come proporzione o frequenza oggettiva (la probabilità che una donna italiana viva fino a 100 anni è una su dieci, allora 10% effettivo) 2 – INTERPRETAZIONE SOGGETTIVISTA: la probabilità come misura della forza delle nostre opinioni personali (la probabilità di vita su Marte è una su mille; un pianeta su mille? No, forza della nostra credenza sulla base di criteri argomentati; oggettivismo ontologico, soggettivismo epistemologico) 3 – INTERPRETAZIONE LOGICA: la probabilità di un enunciato è la misura della forza delle evidenze in suo favore (le asserzioni di probabilità sono oggettivamente vere o false, dato un corpus di evidenze di partenza)

17 LA PROBABILITA’ NELLA SCIENZA
1 – MOLTE DISCIPLINE IN FISICA E IN BIOLOGIA HANNO UN IMPIANTO PROBABILISTICO (ex. genetica mendeliana) 2 – SOLUZIONE AL PROBLEMA DI HUME? LE CONCLUSIONI INDUTTIVE NON SONO VERE, MA PROBABILI (ex. gravitazione) 2-a) Frequentismo? Non funziona: tutti gli oggetti esaminati finora obbediscono alla legge di Newton; è altamente probabile che tutti gli oggetti obbediscano alla legge di Newton, cioè una proporzione molto alta degli oggetti obbedisce alla legge di Newton; come lo sappiamo? Per induzione! 2-b) Soggettivismo? Non funziona: non è decidibile quale fra due opinioni in contrasto è più ragionevole; senza criteri oggettivi la probabilità di una conclusione induttiva non risolve il problema 2-c) Logicismo? Funzionerebbe (John Maynard Keynes), ma non si riescono a trovare conclusioni condivise a partire dallo stesso corpus di evidenze, se non in casi molto semplici.


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