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Legge 27 marzo 1992, n Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto.

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Presentazione sul tema: "Legge 27 marzo 1992, n Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto."— Transcript della presentazione:

1 Censimento e mappatura di siti ed edifici con presenza di MCA: obiettivi specifici

2 Legge 27 marzo 1992, n. 257 Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto.
All’art. 1 vieta l’uso di nuovi manufatti con amianto, aprendo il problema dello smaltimento dei manufatti in opera, in quanto applicati in periodi antecedenti alla Legge 257/92, e dei rifiuti dovuti alle attività di coibentazione di tali manufatti. All’art. 10 esorta le regioni ad adottare piani di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto. D.P.R. 8 agosto 1994 Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano per l'adozione di piani di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell'ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto. Vengono definiti i criteri per la realizzazione del censimento e vengono riportati i prototipi delle schede tipo che devono essere spedite per il censimento di edifici e imprese.

3 Piano Regionale Amianto
La Regione Marche, con D.G.R. n° 3496 del 30/12/1997 ha approvato il Piano Regionale Amianto. Obiettivi del piano: Censimento delle situazioni in Regione potenzialmente caratterizzate da presenza e/o esposizione all'amianto (dalle attività produttive alle centrali termiche, dagli edifici privati alle imprese di bonifica). Con i dati del censimento, dopo opportune verifiche, viene costruito l'archivio delle situazioni caratterizzate da presenza e/o da rischio amianto, e si contribuisce a far mettere in atto, rispetto ad esse, una qualificata attività di sorveglianza. La sorveglianza copre ogni fase attuale e futura, dal controllo dell'amianto in opera a quello sulle attività di bonifica e sulla gestione delle discariche. Formazione del personale

4 Censimento di rischio amianto nelle imprese e negli edifici
Con Delibera (Servizio sanità Pubblica) n del 28/12/2001, sono state inviate 2 tipi di schede di censimento per la valutazione del rischio amianto: Censimento delle imprese che utilizzano o abbiano utilizzato amianto nelle rispettive attività produttive, nonché delle imprese che operano nelle attività di smaltimento o di bonifica Censimento edifici Nel 2000 è stata stipulata una convenzione fra ARPAM e Regione Marche: progetto per il censimento amianto negli edifici pubblici di alcuni comuni “pilota”. Nel 2003 è stato affidato all’ARPAM, con Decreto del Dirigente del Servizio Sanità Pubblica n. 68 del 19/12/2003, l’incarico per la realizzazione di un software ai fini dell’inserimento delle schede inviate per il censimento di rischio amianto nelle imprese e negli edifici. Nel corso del 2005 le 13 zone torritoriali della Regione Marche si sono occupate dell’inserimento delle schede di censimento nel software elaborato dall’ARPAM.

5 Legislazione Mappatura
Legge marzo 2001, n. 93 “Disposizioni in campo ambientale”: all’art. 20 (Censimento dell'amianto e interventi di bonifica) prevede la realizzazione di una mappatura completa della presenza di amianto sul territorio nazionale e degli interventi di bonifica urgente. Decreto 18 marzo 2003 n° 101 “Regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto” L’art. 1 stabilisce che le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano procedono all’effettuazione della mappatura e definiscono la procedura per la determinazione degli interventi di bonifica urgenti. L’art. 2 recita: la mappatura consiste: a) in una prima fase di individuazione e delimitazione dei siti caratterizzati dalla presenza di amianto nell’ambiente naturale e costruito b) in una seconda fase di selezione di quei siti, individuati ai sensi della lettera a), nei quali è accertata la presenza di amianto tale da rendere necessari interventi di bonifica urgenti.

6 Legislazione Mappatura Decreto 18 marzo 2003 n° 101
Nell’art. 3 vengono definiti gli “strumenti per la realizzazione della mappatura”: 1. La mappatura delle zone interessate dalla presenza di amianto deve essere realizzata secondo gli standard del Sistema informativo nazionale ambientale (SINANET) ed organizzato nel seguente modo: a)    gestione anagrafica dei punti; b) gestione dei dati del sito e dei monitoraggi effettuati secondo quanto esplicitato all'articolo 2; c)   rappresentazioni geografiche della diffusione territoriale dei siti con presenza di amianto o di materiali o di manufatti contenenti amianto, corredati dai dati sulla loro quantità suddivisa tra materiali friabili e compatti. 2. Ai fini della mappatura i siti devono essere georeferenziati.

7 Legislazione Mappatura Decreto 18 marzo 2003 n° 101 Interventi di bonifica
Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, su indicazione delle Regioni, delle province autonome e dei comuni interessati individua e finanzia gli interventi di particolare urgenza.

8 Per la mappatura si dovrà tener conto di:
Criteri per la mappatura della presenza amianto Decreto 18 marzo 2003 n° 101 I dati per la mappatura potranno essere ricavati anche dai censimenti amianto, effettuati ai sensi dell’art. 10 della legge 257/92. Per la mappatura si dovrà tener conto di: A) Categoria di ricerca B) Dati fondamentali per la mappatura dei siti: elenco degli indicatori

9 Categorie di ricerca Decreto 18 marzo 2003 n° 101
1) Impianti industriali attivi o dismessi: Impianti nei quali l’amianto era utilizzato quale materia prima nell’ambito del processo produttivo Impianti nei quali l’amianto è o era presente negli impianti all’interno dei macchinari, tubazioni, servizi, ecc. 2) Edifici pubblici o privati 3) Presenza naturale 4) Altra presenza di amianto da attività antropica: Aree territoriali omogenee ad elevata diffusione dell’utilizzo di materiali contenenti amianto (discariche)

10 B) Dati Fondamentali per la mappatura Decreto 18 marzo 2003 n° 101
La definizione della procedura per la determinazione degli interventi di bonifica urgenti terrà conto dei seguenti criteri: • Area di estensione del sito • Tipologia di attività (comparto, tipo di produzione) • Attivita in funzione • Attività dismessa • Durata del periodo di dismissione • Stato di conservazione delle strutture edili —accessibilità del sito • Distanza dal centro abitato • Densità di popolazione interessata • Tipologia di amianto presente come materia prima • Tipologia di materiale contenente amianto • Quantità di materiale stimato • Superficie esposta all’aria • Presenza di confìnamento • Presenza di programma di controllo e manutenzione • Concentrazione e diffusione nelle matrici ambientali • Coinvolgimento del sito in lavori di urbanizzazione • Presenza di cause che creano o favoriscono la dispersione di fibre • Dati epidemiologici indicanti aumento delle patologie correlate all’esposizione ad amianto nell’area di mappatura.

11 Legislazione regionale mappatura
Il 29/7/2004 si è tenuta una Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, nel corso della quale è stata approvata una “Procedura per la determinazione delle priorità di intervento”. La Regione Marche approverà a breve tale procedura, concretizzando quanto previsto dall’art. 1 del Decreto 18 marzo 2003 n° 101. Le 4 categorie dell’Allegato A del Decreto 18 marzo 2003 n° 101 sono suddivise in due gruppi: Gruppo 1 Gruppo 2 1) Impianti industriali attivi o dismessi 2) Edifici pubblici o privati 4) Altra presenza di amianto da attività antropica 3) Presenza naturale Per ciascun gruppo è stabilito un metodo di calcolo che consente di definire un punteggio per ciascun sito mappato. In base a tale punteggio è fissata una graduatoria all’interno di ciascun gruppo. I siti con maggiore punteggio sono quelli cui spettano le priorità di intervento.

12 Incarico ARPAM Mappatura
La Regione Marche, alla fine del 2005, ha incaricato l’ARPAM di occuparsi della mappatura del territorio regionale interessato dalla presenza di amianto, elaborando i dati del censimento amianto degli edifici e delle imprese. Poiché nel precedente censimento sono state prese in esame soltanto le categorie del gruppo 1 e poiché non risultano cospicui affioramenti naturali nella nostra Regione, è stata impostata una mappatura limitata al gruppo 1.

13 Definizione di sito Nell’art. 3 Decreto 18/3/2003 n° 101 è riportata la definizione di sito: zona interessata dalla presenza di amianto. Nella procedura proposta nella regione Marche si definisce il sito come “struttura, impianto, porzione di territorio geograficamente – delimitata e perimetrata – contenente amianto”.

14 Individuazione dei siti con M.C.A.
Tenuto presente che la Regione Marche ha a disposizione il censimento degli edifici pubblici e privati e degli impianti industrali contenenti amianto nel suo territorio, si è stabilito che un sito è: ogni edificio censito con materiali M.C.A. un’unità produttiva, avente coibentazioni, materiali in deposito o rifiuti in amianto un’unità produttiva avente coibentazioni, materiali in deposito o rifiuti in amianto e materiali nell’edificio

15 Georeferenziazione dei siti
Georeferenziare un sito significa individuarlo come punto su una mappa geografica o sul globo terrestre. Una volta fissato un sistema di riferimento tridimensionale (datum) ogni punto sulla superficie terrestre è individuato dalle coordinate geografiche (latitudine e longitudine). Fissata invece una proiezione geografica (rappresentazione bidimensionale della superficie terrestre) ogni punto è individuato dalle coordinate x e y. In questa sede si è scelto di utilizzare come sistema di riferimento quello su cui si basano generalmente i GPS: il datum WGS84. Per ogni sito (edificio o unità produttiva) vanno quindi riportate le coordinate geografiche secondo questo datum. Gli standard SINANET richiedono che ciascun sito sia georeferenziato con coordinate UTM, fuso 32. Nel database del censimento vengono calcolate queste ultime coordinate a partire da quelle geografiche.

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17 Determinazione delle coordinate geografiche dei siti censiti
Non è stato possibile, in termini di tempi e costi, per le singole unità territoriali ricavare le coordinate GPS di tutti i posti censiti. L’unica informazione a disposizione per georeferenziare un sito è l’indirizzo. E’ stato pertanto acquistato il grafo di TeleAtlas di tutta la Regione Marche. Esso consiste in una mappa in cui le vie sono rappresentate da archi ai quali sono a sua volta associati indirizzi e numeri civici. Con un apposito programma di geocodifica, ogni indirizzo di un sito può essere georeferenziato.

18 Rappresentazione cartografica
Per rappresentare i siti georeferenziati su mappa geografica, è necessario disporre di un GIS, Sistema Geografico Informativo. Per la mappatura è stato utilizzato un progetto di ArcView 3.2 della ESRI. Su tale progetto sono state implementate: la carta tecnica numerica 1:10000: confini comunali Fiumi vie principali gli archi stradali di TeleAtlas Quando la Regione fornirà una elaborazione degli edifici, sarà possibile fare uno zoom su una zona e vedere il dettaglio dei singoli edifici. Al momento, la mancanza di dettaglio si sposa con la mancanza di precisione nell’individuazione geografica dei siti.

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21 Viste disponibili su ArcView
Il progetto di Arcview è stato collegato al database del censimento amianto. Ogni modifica sul database viene aggiornata sul progetto mediante la pressione di un semplice pulsante. Il progetto è organizzato in “viste”. Una vista è collegata all’elenco dei siti e consente di visualizzare i siti in termini di punti. Una seconda vista è collegata ad una tabella del database in cui si hanno i totali relativi a ciascun comune. In questo modo si può realizzare una mappatura a larga scala in cui gli elementi di dettaglio sono i singoli comuni.

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30 Software censimento/mappatura amianto

31 Database unico a livello regionale
Il database consegnato alle 13 ASUR territoriali all’inizio del 2005 sul censimento amianto è stato modificato in diverse parti al fine di inglobare il nuovo software sul calcolo del punteggio per la priorità di intervento. E’ stato creato un database unico a livello regionale, contenente tutti i dati inseriti nei 13 database delle diverse zone territoriali delle Marche. Il database di dati è allocato nel SERVER della Direzione Tecnico scientifica dell’Arpam e la sua applicazione può essere avviata tramite un qualsiasi browser internet con modalità di accesso che verranno in futuro comunicate.

32 Utenti Al momento è stato creato un utente unico Admin_PFR. In futuro verranno creati due profili di utenti: Un utente in sola lettura che può accedere ai soli dati riepilogativi della maschera iniziale Un utente che può modificare i dati e che, premendo il pulsante relativo al censimento del menu iniziale, può accedere al vecchio database del censimento nel quale sono state inglobate nuove parti relative al calcolo del punteggio.

33 Software relativo al censimento amianto
Quando si accede alla parte del software relativa al censimento, poiché la modifica dei dati rimane competenza delle ASUR, va stabilita la ASUR territoriale di competenza. Nel menu principale, vi sono due pulsanti che danno accesso l’uno al censimento degli edifici e l’altro a quello delle imprese.

34 Elenco imprese Come suggerito dal D.P.R. 8 agosto 1994, la Regione Marche ha messo a disposizione di ciascuna zona territoriale l’elenco delle imprese e delle unità produttive a cui spedire le schede di censimento, deducendolo dagli elenchi delle Camere di Commercio. Tali elenchi sono stati inglobati nel software sul censimento amianto. Ogni impresa che ha risposto inviando le schede di censimento (edifici o imprese) alle zone territoriali viene aggiunta in un elenco a parte all’interno del database. I dati dell’impresa possono essere dedotti dall’elenco della Regione o inseriti manualmente.

35 Elenco imprese fornito dalla Regione
In alto sono riportati delle chiavi di ricerca. Il campo a destra dell’elenco , “Stato caricamento”, ha una virgoletta per ogni impresa inserita nel database, in quanto ha fornito una risposta.

36 Censimento imprese Una volta caricata un’impresa nel database, si hanno due possibilità: se l’impresa ha risposto con una scheda per il “censimento delle imprese che utilizzano….”, si preme il pulsante “Censimento unità produttive”; se invece ha risposto con una scheda sull’edificio, va premuto il pulsante “Censimento edifici”:

37 Censimento delle imprese che utilizzano o abbiano utilizzato amianto nelle rispettive attività produttive nonché delle imprese che operano nelle attività di smaltimento o di bonifica A ciascuna impresa è stata inviata una scheda nella quale, per ciascuna unità produttiva, si pongono i seguenti quesiti: Nelle unità produttive, l’impresa utilizza o ha utilizzato amianto e/o materiali contenenti amianto? Nell’impresa sono ancora in opera coibentazioni contenenti amianto su: impianti, macchinari, strutture edilizie? Nell’impresa sono presenti filtri in materiali contenenti amianto? Sono presenti in deposito materiali contenenti amianto? Nell’edificio sono presenti altri materiali contenenti amianto? Sono provvisoriamente accumulati rifiuti contenenti amianto?

38 Censimento delle imprese che utilizzano o abbiano utilizzato amianto nelle rispettive attività produttive nonché delle imprese che operano nelle attività di smaltimento o di bonifica Ad ogni risposta positiva relativamente ai punti A), C), D) e F), l’impresa deve specificare nella scheda i materiali in amianto, secondo i codici di cui è riportato uno stralcio nella tabella sottostante: Codice_Tipologia Tipologia Esempi_uso Tipo_di_amianto 01 Amianto in polvere F 02 Amianto a spruzzo per miscele isolanti 03 Carica inerte materi plastiche, coppelle di rivestimento C 04 Supporti catalitici Le risposte relative alla voce E) sono riprese nella scheda edifici. Nella voce B) non sono state purtroppo previste informazioni sul codice tipologia né sulle quantità presenti; le informazioni riportate non forniscono quindi dati sufficienti per la mappatura.

39 Censimento delle imprese …
Le informazioni riportate nei punti precedenti A), C), D) e F), vanno poi inserite in questa maschera: Per ogni unità produttiva viene automaticamente creato un codice_unità le cui prime due cifre identificano la unità territoriale di appartenenza.. E’ possibile scegliere i codici tipologia con una finestra a discesa. Per ogni materiale scelto, viene in automatico stabilito il tipo di amianto, friabile o compatto. Il pulsante con simbolo il mondo consente di inserire le coordinate geografiche dell’edificio secondo il sistema WGS84.

40 Mappatura imprese Per tenere conto della variabilità dei dati relativi ai materiali dell’impresa rispetto a quanto dichiarato nelle schede di censimento, viene memorizzato lo storico di tali materiali e nella sottomaschera precedente viene riportato lo stato più recente dei materiali dell’impresa. Se un’unità produttiva ha materiali in amianto per l’attività svolta e non ha materiali nell’edificio, tale unità diventa da sola un sito con materiale in amianto. Vanno quindi inseriti i dati relativi alla mappatura della categoria “1”, premendo il pulsante “punteggio priorità di intervento”. Se l’unità produttiva ha materiali anche nell’edificio, i dati della mappatura vengono registrati nell’edificio, come vedremo più avanti. In quest’ultumo caso i kg di amianto dell’edificio vengono automaticamente sommati ai kg di amianto dell’unità produttiva.

41 Censimento edifici Per caricare i dati relativi alle schede degli edifici di un’impresa si può procedere secondo due diverse vie: Nella maschera relativa all’impresa si può premere il pulsante “Censimento Edifici”. Nel menu principale si può premere il pulsante “Edifici”, fare delle scelte nel “menu edifici”, per poi accedere alla maschera “edifici” .

42 Maschera edifici

43 Descrizione Maschera edifici
Ogni nuovo edificio è schedato automaticamente con un numero progressivo di 8 cifre preceduto da 2 cifre che identificano la ASUR territoriale. Il pulsante coordinate consente di inserire le coordinate geografiche dell’edificio secondo il sistema WGS84. Il pulsante avente come simbolo il report consente di aprire la scheda di censimento dell’edificio. Il pulsante “punteggio priorità di intervento” include la nuova parte sulla mappatura, che sarà descritta più avanti. Il pulsante “Destinazione d’uso” consente di accedere alle voci previste dal censimento sugli edifici.

44 Destinazione d’uso

45 Materiali La maschera “edifici” include nella parte più bassa la sottomaschera “materiali”, nella quale è riportato lo stato più recente dei materiali dell’edificio. Facendo click su un qualunque materiale, si apre la maschera relativa alla storia del materiale, dove sono inclusi i campi “data” e “tipo bonifica”. Per data si intende la data in cui è stata firmata la scheda di censimento o la data di bonifica. Per “tipo bonifica” si intende una delle voci previste nel D.M. del 16/9/1994 (confinamento, incapsulamento, rimozione).

46 Procedura per la determinazione delle priorità di intervento nei siti censiti
Gruppo 1

47 Indicatori di classe Gli indicatori (elementi di valutazione della situazione in essere) riportati nell’allegato B del decreto 18 marzo 2003 n° 101 sono ripresi nella “Procedura per la determinazione delle priorità di intervento”, approvata dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome. Alcuni di essi sono chiamati indicatori di classe e i restanti semplicemente indicatori. Gli indicatori di classe intervengono non solo come elementi di calcolo del punteggio, ma anche come elementi di calcolo, mediante un diagramma di flusso, della cosiddetta classe di priorità. Gli indicatori di classe sono i seguenti: Tipologia di materiale contenente amianto (friabilità) Presenza di confinamento Accessibilità Tipologia di attività (uso pubblico)

48 Diagramma di flusso

49 Coefficiente di classe di priorità
La classe di priorità definisce un coefficiente che contribuisce in termini moltiplicativi al calcolo del punteggio: Punteggio=funzione(Indicatori, indicatori di classe) x coefficiente_di_classe_di_priorità Classe Coefficiente di classe 1 1.2 2 0.8 3 0.7 4 0.4 5 0.3

50 Fattori relativi agli indicatori di classe
Gli indicatori di classe contribuiscono al calcolo del punteggio sia mediante il coefficiente di classe che mediante i seguenti fattori: A Tipologia del materiale (friabile o compatto) Friabilità NO 1 Friabilità SI 2 D Presenza di confinamento Presenza di confinamento NO 2.5 Presenza di confinamento SI C Accessibilità NO SI B Tipologia di attività. Uso pubblico: ambienti di vita con fruibilità da parte della popolazione, accessibili a tutti e posti al servizio della collettività Uso Pubblico NO Uso Pubblico SI

51 Altri indicatori Indicatore Commento Soglie Punteggio
Commento Soglie Punteggio Quantità di materiale stimato I1 kg di materiale < 500 5 500 – 10000 10 >10000 15 Presenza di programma di manutenzione e controllo i2 Iniziative documentate finalizzate alla vigilanza della presenza nel sito al fine del contenimento dell’emissione di fibre SI 1 NO Attività I3 Persistenza (ancora in corso o meno) della tipologia operativa che caratterizza o ha caratterizzato il sito ATTIVA DISMESSA 3 Presenza di cause che creano o favoriscono la dispersione di fibre I4 Situazioni che interferiscono con la presenza di amianto e possono determinare la dispersione di fibre: es. vento, manutenzione strutture Concentrazione di fibre aerodisperse I5 ff/l < 1 2  1 Area di estensione del sito i6 In m2 500 – 5000 >5000 9

52 Altri indicatori Indicatore Commento Soglie Punteggio
Commento Soglie Punteggio Superficie esposta all’aria I7 Superficie in m2 interessata dalla presenza di materiale contenente amianto, intesa come coperture esposte agli agenti atmosferici < 500 5 500 – 5000 8 >5000 10 Previsione docum. coinvolgimento del sito in opere di urbanizzazione I8 Esistenza di atti amministrativi attestanti il coinvolgimento del sito in lavori che prevedono interventi su edificato o su suolo SI 3 NO 1 Stato di conservazione delle strutture edili I9 Accertamento dello stato di degrado delle strutture/impianti contenenti amianto Dann. < 10% Dann  10% 30 Tempo trascorso dalla dismissione I10 Numero di anni trascorso dal momento in cui è cessata l’attività sul sito < 3 3 – 10 > 10 7 Tipologia di amianto presente I11 tipo di minerale presente Crisotilo Crisotilo + anfiboli Dati epidemiologici (mesotelioma) I12 Dati riferiti a situazioni documentate ed organizzate che attestino l’evidenza di effetti sanitari legati alla presenza di amianto sul sito

53 Altri indicatori Indicatore Commento Soglie Punteggio
Commento Soglie Punteggio Frequenza di utilizzo del sito i13 Fruizione del sito da parte del singolo soggetto considerato non legato alla ripetitività della presenza Occasionale 5 Periodica 10 Costante 20 Distanza dal centro abitato I14 Distanza in m dal perimetro del sito al punto di valutazione 3 >1000 1 Densità di popolazione interessata I15 Da riferirsi al grado di urbanizzazione del sito e dell’area circostante ad esso Aggl. urbano 4 Case sparse 2 Età media soggetti frequentatori I16 Anni  29 >29

54 Calcolo punteggio Il calcolo del punteggio di ogni sito avviene mediante questa formula: Il metodo non può essere comunque applicato se non sono presi almeno in considerazione i seguenti indicatori: Quantità di materiale stimato Presenza di programma di controllo e manutenzione Attività Qualora alcuni degli altri indicatori non siano disponibili, il calcolo è effettuato attribuendo a questi ultimi il valore minimo per essi previsto.

55 Dati noti dal censimento
1) La quantità di materiale stimato è data dalla somma dei kg in amianto dei singoli materiali di un edificio e dei kg in deposito e dei kg di rifiuto nel caso che si tratti dell’unità produttiva di un’impresa: Il rapporto P/S è noto per ogni codice materiale. 2) La friabilità è nota grazie alla codifica dei materiali

56 Dati noti dal censimento Codici materiali

57 Dati noti dal censimento
3) “L’area di estensione del sito”: non è chiaro se deve essere assimilata all’area di estensione dei materiali o all’area dell’intera struttura. In mancanza di ulteriori delucidazioni e visto che è nota l’area totale dell’edificio, l’area del sito è stata assimilata al campo identificato con l’area totale dell’edificio. 4) L’indicatore uso pubblico è noto dalla destinazione d’uso degli edifici; nel caso di una impresa senza amianto nell’edificio, uso pubblico è stato posto uguale a “No”. 5) Presenza confinamento è riportato nella scheda, ma il dato non è molto attendibile. In generale “confinamento”è uguale a “no” tranne alcuni casi particolari noti alle unità territoriali.

58 Dati noti dal censimento Uso pubblico

59 6 ) ACCESSIBILITA’ Un sito inaccessibile è:
un sito vigilato, opportunamente recintato, con barriere di accesso in buono stato che impediscono realmente l’entrata al sito. E’ importante definire correttamente il parametro accessibilità in quanto il suo valore numerico incide fortemente sul punteggio finale Per un primo calcolo del punteggio l’accessibilità è stata dedotta dai dati sui materiali; se almeno un materiale è accessibile o se è presente almeno una copertura in un luogo pubblico, il sito viene definito accessibile.

60 Dati non noti dal censimento
Si ricorda che la procedura proposta non può comunque essere applicata se non sono presi in considerazione almeno i seguenti indicatori: Quantità di materiale stimato, Presenza di programma di manutenzione e controllo, Persistenza attività e indicatori di classe. Per quanto riguarda la “Presenza di programma di manutenzione e controllo”, nella scheda edifici è riportata la voce “Corretta manutenzione” che è risultata compilata in maniera non attendibile. Anche se Presenza di programma di manutenzione e controllo e Persistenza attività non sono dati disponibili dal primo censimento, per avere una prima bozza di punteggio per tutti i siti, si è impostato in tutti i campi con valori non disponibili dal censimento regionale il valore minimo ammesso. In seguito saranno fatti sopralluoghi nei siti nei quali risulta un punteggio più elevato, al fine di valutare correttamente tutti gli indicatori. Ponendo diversi indicatori al valore minimo, il punteggio si semplifica in questa formula:

61 Procedura per la determinazione delle priorità di intervento
Gruppo 2

62 Indicatori INDICATORE SOGLIE PUNTEGGIO
SOGLIE PUNTEGGIO Materiale costitunte gli affioramenti rocciosi contenenti amianto In1 Altamente friabile 10 Scarsamente friabile 3 Non friabile 1 Presenza di affioramenti entro 50 m da area abitata o con frequenza abituale In2 SI 5 NO < 1000 m 2 >1000 m Fibre aerodisperse in prossimità di recettori In3 <1 >1 Estensione degli affioramenti contenenti amianto In4 Persistenza di affioramenti Singoli affioramenti > 50 m2 < 50 m2 Coinvolgimento del sito in lavori di urbanizzazione In5 Dati epidemiologici riferiti a casi di mesoteliomi In6

63 Calcolo punteggio Punteggio: P=(In1*in4+In3+In5+In6)*In2
 Il metodo non può comunque essere applicato se non sono presi in considerazione i seguenti parametri: I1, I2 e I4 . Qualora alcuni degli altri indicatori non siano disponibili, il calcolo è effettuato attribuendo a questi ultimi il valore minimo per essi previsto.

64 Commenti Non vi è una distinzione tra cave/miniere, giacimenti e affioramenti; ciò fa sì che una cava di amianto puro ottenga lo stesso punteggio di un affioramento di pietre verdi lungo la strada. Non vi è distinzione fra le tipologie di fibre di amianto (anfiboli, crisotilo) presenti nell’affioramento. Il parametro “estensione degli affioramenti conteneti amianto” risulta non opportunamente suddiviso in quanto siti di dimensioni di poco maggiori a 50 mq ottengono lo stesso punteggio di altri con una rilevante estensione. Mancano inoltre tutte le indicazioni riportate nel nel calcolo del punteggio relativo al gruppo 1.

65 Software relativo alla mappatura

66 Menu iniziale

67 Menu iniziale Per tutti gli utenti:
E’ possibile vedere la graduatoria complessiva della Regione Marche, relativamente alle categorie 1, 2 e 4, premendo il pulsante “Graduatoria regionale siti categorie 1, 2 e 4”. E’ possibile vedere l’elenco dei siti bonificati sia in maniera globale che in maniera parziale. Per vedere l’elenco dei siti su base comunale, è possibile scegliere un comune dalla finestra a discesa e premere il pulsante “Elenco dei siti suddivisi per comune” E’ possibile vedere le schede dei singoli siti (sia di censimento che di mappatura) premendo il pulsante “siti schede”. Tramite questo pulsante si accede ad una maschera filtro in cui si possono selezionare i siti di cui si vogliono vedere le schede. Per l’utente in scrittura: E’ possibile accedere alla parte relativa al censimento

68 Informazioni accessibili dal menu iniziale
Graduatoria complessiva della Regione Marche, relativamente alle categorie 1, 2 e 4 Cod. Edif. Indirizzo Comune Prov. Coordinate amianto F kg amianto C Classe priorità Punteggio Scegliendo “Elenco dei siti suddivisi per comune”, si ha una tabella analoga alla precedente, con la sola differenza che in fondo al report sono riportati l’amianto friabile totale, l’amianto compatto totale e il punteggio massimo rilevato nel comune scelto.

69 Graduatoria complessiva della regione Marche

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72 Calcolo punteggio priorità di intervento
Premendo il pulsante punteggio priorità di intervento nella maschera edifici si accede ad una maschera del seguente tipo:


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