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1 V° Tema: democrazia e mutamenti. 2 Prima parte: la dinamica dei regimi autoritari.

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1 1 V° Tema: democrazia e mutamenti

2 2 Prima parte: la dinamica dei regimi autoritari

3 3 Crisi nella democrazia Arresto o cattivo funzionamento di alcune norme, strutture, meccanismi o processi cruciali del regime oppure distacco o cattivo funzionamento del rapporto società-partiti o gruppi-strutture del regime

4 4 Crisi della democrazia L’insieme di fenomeni che alterano il funzionamento dei meccanismi tipici di un regime democratico, ovvero… …si ha crisi della democrazia quando insorgono limiti e condizionamenti alla precedente espressione dei diritti politici e civili, ovvero quando si ha limitazione della competizione politica e/o della potenziale partecipazione, in quanto si è rotto il compromesso democratico che ne è alla base.

5 5 Schema generale della crisi democratica Crescita di –polarizzazione ideologica –frammentazione partitica –partecipazione –instabilità governativa. Aumento di inefficacia decisionale, ineffettività e illegittimità «Circolo vizioso» Risposte possibili: –Superamento della crisi grazie all’iniziativa di leaders –Creazione delle condizioni per il crollo del regime distruzione del centro una crescente violenza una (crescita di) politicizzazione dei poteri neutrali

6 6 I processi della dinamica autoritaria La genesi (laddove non esistevano già): o in regimi democratici già affermati (a seguito di una crisi della democrazia non risolta) oppure nel corso dell’allargamento del suffragio e dell’espansione della partecipazione politica La transizione autoritaria: caratteristiche e modalità (continua o discontinua). L’esempio italiano e tedesco L’instaurazione: la presa di governo Il consolidamento: la presa di potere Gli esiti del consolidamento: –Persistenza stabile –Persistenza instabile –Crisi

7 7 Due esempi di transizione continua Italia: –maggio 1921: 35 deputati fascisti eletti –28 ottobre 1922: marcia su Roma –30 ottobre 1922: Mussolini presidente del Consiglio –aprile 1924: vittoria del “Listone” –3 gennaio 1925: assunzione di responsabilità di Mussolini a seguito dell’assassinio di Matteotti –24 dicembre 1925: potere legislativo sottratto a parlamento e conferito al presidente del Consiglio Germania: –settembre 1930: nazisti secondo partito –luglio 1932: nazisti dal 18,3% al 37,8% (primo partito) –settembre 1932: nazisti ancora prima ma al 33,1% –30 gennaio 1933: Hidenburg conferisce a Hitler il cancellierato –5 marzo 1933: nazisti al 43,9% e pieni poteri a Hitler

8 8 La crisi autoritaria I regimi autoritari (e totalitari) per quanto costruzioni potenti e oppressive, sono sempre fragili e precarie Si hanno le condizioni per la crisi autoritaria quando la coalizione dominante alla base del regime si incrina Le cause: –ragioni di lungo periodo (trasformazioni socio- economiche; variazioni di preferenze) –ragioni breve periodo (successione di leadership; fattori internazionali; crisi economica) Gli aspetti ricorrenti della crisi autoritaria

9 9 La crisi autoritaria nei regimi militari Il districarsi delle istituzioni militari dalla sfera politica assume abitualmente tre forme 1.Una sconfitta militare o politica dei militari 2.Un disimpegno volontario 3.Un golpe nel golpe L’importanza del tipo di organizzazione militare al governo: gerarchicamente intatta o meno

10 10 Testi di riferimento per la lezione Maurizio Cotta - Donatella Della Porta - Leonardo Morlino, Scienza politica, Il Mulino, Bologna, 2008, cap.5

11 11 Seconda parte: democrazia e mutamenti

12 12 Transizione democratica Def. Transizione: periodo ambiguo ed intermedio in cui il regime ha abbandonato alcuni caratteri determinanti del precedente assetto istituzionale senza aver acquisito tutti i caratteri del nuovo regime (democratico) che verrà instaurato Quando finisce la transizione Transizione discontinua o continua Le ragioni dell’harakiri dell’elite autoritaria

13 13 L’instaurazione (parte I) La differenza tra liberalizzazione e instaurazione democratica Def. Instaurazione: allargamento completo e riconoscimento reale dei diritti civili e politici; “civilizzazione” completa della società; emergere di un sistema partitico e di organizzazione collettive degli interessi; adozione delle principali istituzioni democratiche (legge elettorale, rapporti legislativo-esecutivo etc.)

14 14 L’instaurazione (parte II) Gli attori rilevanti La formazione della coalizione fondante il regime Le élites ed il grado di partecipazione di massa La continuità/discontinuità del nuovo regime

15 15 Come spiegare le variazioni nei risultati dell’instaurazione democratica Le tradizioni politiche del paese L'esistenza e il grado di affermazione di una precedente politica democratica di massa Durata e tipi di esperienza autoritaria –grado di mobilitazione e di disarticolazione della struttura sociale Grado di organizzazione dell'opposizione durante il regime autoritario Le ragioni della caduta del regime autoritario Modalità della transizione

16 16 Il consolidamento democratico (parte I) Consolidamento come uno dei possibili esiti dell’instaurazione Def.: è il processo di definizione nei suoi caratteri essenziali e di adattamento in quelli secondari delle diverse strutture e norme democratiche, innescato anche dal trascorrere del tempo

17 17 Il consolidamento democratico (parte II) La democrazia come “the only game in town”: –dal punto di vista dei comportamenti: nessun gruppo significativo cerca di mutare il regime –dal punto di vista degli atteggiamenti: anche di fronte a crisi politiche ed economiche, convinzione diffusa che i cambiamenti entro i parametri della democrazia –dal punto di vista costituzionale: tutti i settori del sistema politico condividono idea che il conflitto politico si risolve entro le norme stabilite Con consolidamento, la democrazia diventa routine nella vita dei cittadini/attori politici

18 18 Consolidamento democratico: la legittimazione e il consenso La “messa in opera” e mantenimento del compromesso democratico Il rispetto della legalità La neutralità o neutralizzazione dei militari I gruppi imprenditoriali privati (e gli altri gruppi di interesse) hanno ampia possibilità di difendere i loro interessi Le strutture del regime e le politiche perseguite

19 19 Le quattro “ancore” nel processo di consolidamento democratico L’ancoraggio operato dalle organizzazioni partitiche L’ancoraggio sviluppato attraverso il condizionamento da parte dei partiti sui gruppi di interesse L’ancoraggio fissato dai rapporti clientelari L’ancoraggio neo-corporativo

20 20 Gli esiti del consolidamento democratico Persistenza stabile Persistenza instabile Crisi

21 21 Testi di riferimento per la lezione Maurizio Cotta - Donatella Della Porta - Leonardo Morlino, Scienza politica, Il Mulino, Bologna, 2008, cap.5


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