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Diritto del lavoro Lesercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.

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Presentazione sul tema: "Diritto del lavoro Lesercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali."— Transcript della presentazione:

1 Diritto del lavoro Lesercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali

2 Lo sciopero è stato prima un reato, poi una libertà, poi un diritto (P. Calamandrei)

3 DAL 1859 AL 1889 Dal reato (divieto di coalizione) alla depenalizzazion e del Codice Zanardelli: lo sciopero come libertà Nella concezione dello sciopero- libertà, lo sciopero non è più un illecito penale ma è ancora un illecito civile RISARCIMENTO LICENZIAMENTO LA TEORIA DELLE DIMISSIONI IMPLICITE Lo sciopero come inadempimento contrattuale

4 Settore privato: art. 502: sciopero per fini contrattuali art. 503: sciopero per fini non contrattuali Art. 504: Coazione della pubblica autorità mediante sciopero Art. 505: sciopero di solidarietà 1930: IL CODICE ROCCO Settore pubblico Art. 330: abbandono collettivo di pubblici uffici Art. 333: abbandono individuale di pubblico ufficio

5 Art. 40 Cost.: Il diritto di sciopero si esercita nellambito delle leggi che lo regolano E se una legge manca? Da un lato si afferma la natura comunque immediatamente precettiva dellart. 40, ma al contempo si interpreta il rinvio alla legge dellart. 40 come rinvio alla legge esistente (e dunque anche alle norme del codice penale) La formazione extralegislativa del diritto di sciopero

6 Astensione concertata e completa dal lavoro, effettuata dai lavoratori nei confronti di un datore di lavoro al fine di tutelare un proprio interesse economico-professionale

7 Diritto potestativo: potere di sospendere i rapporti di lavoro mediante una manifestazione di volontà idonea a produrre una modificazione del contratto IL DIRITTO potestativo comporta il potere di produrre un effetto giuridico nella sfera di un altro soggetto il quale si trova corrispondentemente in una posizione di soggezione

8 Astensione concertata e completa dal lavoro, effettuata dai lavoratori nei confronti di un datore di lavoro al fine di tutelare un proprio interesse economico- professionale Nei confronti di chi può farsi valere un interesse economico-professionale? Nei confronti del datore… …e nei confronti del governo e/o del Parlamento Ma Art. 504 - Coazione alla pubblica Autorità mediante serrata o sciopero - Quando alcuno dei fatti preveduti dall'articolo 502 è commesso con lo scopo di costringere l'Autorità a dare o ad omettere un provvedimento, ovvero con lo scopo di influire sulle deliberazioni di essa, si applica la pena della reclusione fino a due anni

9 Astensione concertata e completa dal lavoro, effettuata dai lavoratori nei confronti di un datore di lavoro al fine di tutelare un proprio interesse economico- professionale E il datore di lavoro può essere il destinatario di tutte le rivendicazioni economico-professionali (anche nel senso più ristretto?) O si può scioperare anche a sostegno di altri? Ma Art. 503 - Serrata o sciopero a scopo di solidarietà o di protesta - Il datore di lavoro o i lavoratori, che, fuori dei casi indicati nei due articoli precedenti, commettono uno dei fatti preveduti dall'articolo 502 soltanto per solidarietà con altri datori di lavoro o con altri lavoratori ovvero soltanto per protesta, soggiacciono alle pene ivi stabilite

10 La piena legittimazione dello sciopero economico-politico e dello sciopero di solidarietà…

11 Astensione concertata e completa dal lavoro, effettuata dai lavoratori nei confronti di un datore di lavoro al fine di tutelare un proprio interesse economico- professionale Ma non solo di un datore Ma inteso in senso ampio Ma non solo proprio

12 Sciopero c.d. a singhiozzo (astensione dal lavoro frazionata nel tempo in modo intermittente) e sciopero c.d. a scacchiera (astensione effettuata in tempi diversi da differenti gruppi di lavoratori, le cui attività siano interdipendenti nellorganizzazione del lavoro).

13 Astensione concertata e completa dal lavoro, effettuata dai lavoratori nei confronti di un datore di lavoro al fine di tutelare un proprio interesse economico- professionale completa E gli scioperi articolati?

14 La tecnica dei limiti interni seguiva questo schema: si enucleava una nozione di sciopero fondata su taluni elementi essenziali determinati a priori, di modo che tutte quelle forme di lotta sindacale cui mancassero uno o più degli elementi individuati fossero considerate ad essa estranee (Giugni)

15 Non esiste nellordinamento una definizione di sciopero Non sono ammissibili limiti interni

16 Il diritto di sciopero può essere limitato solo in considerazione dellesigenza di tutelare altri diritti di pari dignità costituzionale Il contemperamento tra diritto di sciopero e diritti della persona costituzionalmente garantiti: il caso dei s.p.e.

17 LA TERZIARIZZAZIONE DEL CONFLITTO Una nuova categoria di danneggiati dallo sciopero Dal conflitto Lavoratori/Imprese a quello Lavoratori (a volte pochissimi ma collocati in snodi nevralgici, ad es. vigili del fuoco negli aeroporti/Utenti LA NECESSITÀ DI UN CONTEMPERAMENTO TRA DIRITTI Le soluzioni indicate dalla giurisprudenza costituzionale precedente

18 La lettura costituzionale degli articoli 330 e 333 cod.pen. abbandono individuale e collettivo di pubblico servizio Con una serie di sentenze interpretative di rigetto (che quindi lasciavano in vita le norme incriminatrici), la Corte aveva stabilito che Lesercizio del diritto di sciopero è costituzionalmente tutelato anche in questi settori, in quanto il contemperamento tra diritto di sciopero e altri diritti costituzionali non può comportare una compressione totale del primo. Deve però essere comunque assicurato - per legge, per accordo o per autoregolamentazione - un nucleo minimo di prestazioni indispensabili

19 Quali sono e/o come si individuano le esigenze che debbono in ogni caso essere salvaguardate?

20 1.I diritti costituzionali da contemperare con il diritto di sciopero 2.I servizi funzionali al soddisfacimento di quei diritti 3.Le prestazioni minime da garantire nellambito di ogni servizio Quali sono e/o come si individuano?

21 Avvocati Farmacisti Benzinai Autotrasportatori Taxisti

22 LA TECNICA DELLELENCAZIONE TASSATIVA: …sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporti di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti… Vita Salute Libertà Sicurezza Libertà di circolazione Assistenza e previdenza sociale Istruzione Comunicazione

23 la presente legge dispone le regole da rispettare e le procedure da seguire in caso di conflitto collettivo, per assicurare leffettività, nel loro contenuto essenziale, dei diritti medesimi, in particolare nei seguenti servizi LA TECNICA DELLINDIVIDUAZIONE SU BASE TELEOLOGICA (CON ELENCAZIONE ESEMPLIFICATIVA)

24 VITA SALUTE LIBERTA SICUREZZA Sanità Protezione civile Raccolta rifiuti Controlli doganali su animali e merci deperibili Approvvigionamento di energia Amministrazione della giustizia, con particolare riferimento a provvedimenti restrittivi della libertà personale ed a quelli cautelari ed urgenti, nonché ai processi penali con imputati in stato di detenzione Vigilanza sui beni culturali LIBERTA DI CIRCOLAZIONE Trasporti pubblici urbani ed extraurbani Trasporti ferroviari aerei e marittimi (limitatamente ai collegamenti con le isole) PREVIDENZA E ASSISTENZA Erogazione di stipendi e pensioni ISTRUZIONE Asili nido, scuole materne ed elementari Esami e scrutini per tutte le scuole Esami conclusivi del ciclo di istruzione universitaria LIBERTA DI COMUNICAZIONE Poste Telecomunicazioni Informazione radio- televisiva

25 Nel trasporto ferroviario: I servizi di informazione nelle stazioni I rifornimento di acqua nei treni a lunga percorrenza Nel trasporto aereo: Rifornimento carburante Catering e pulizia degli aerei Persino la pulizia delle toilettes degli aeroporti lindividuazione dei servizi strumentali

26 Nell'ambito dei s.p.e il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili ? Le imprese erogatrici dei s.p.e concordano nei contratti collettivi le prestazioni indispensabili che sono tenute ad assicurare Lautonomia collettiva non deroga, né in melius, né in peius la legge: il suo intervento ne consente lo stesso funzionamento LA TECNICA DELLINTEGRAZIONE TRA LEGGE E CONTRATTO COLLETTIVO

27 Il ruolo della Commissione di Garanzia Valutazione di idoneità Valutazione di inidoneità Proposta della Commissione Le parti accettano la proposta e stipulano un accordo Le parti non accettano la proposta

28 LE NOVITÀ DELLA RIFORMA DEL 2000 I poteri sostitutivi della Commissione e la provvisoria regolamentazioneprovvisoria regolamentazione Le prestazioni minime devono essere contenute in misura non eccedente mediamente il 50% delle prestazioni normalmente erogate e riguardare quote strettamente necessarie di personale non superiori mediamente ad 1/3 del personale normalmente utilizzato per la piena erogazione del servizio Le parti si adeguano e stipulano un accordo che sostituisce la provvisoria regolamentazione La provvisoria regolamentazione continua a produrre effetti

29 Gli accordi devono indicare intervalli minimi da osservare tra leffettuazione di uno sciopero e la proclamazione del successivo al fine di evitare che sia oggettivamente compromessa la continuità dei servizi (art. 2.2 l. 146/90) Rarefazione Soggettiva il principio di "rarefazione oggettiva", incorpora a maggior ragione la cd. "rarefazione soggettiva" (intervallo tra l'effettuazione di uno sciopero e la proclamazione di un altro sciopero da parte del medesimo soggetto) Rarefazione oggettiva

30 Obbligo di preavviso 10 giorni (minimo) Indicazione esplicita Della durata Delle modalità Delle motivazioni PER CHI PROCLAMA LO SCIOPERO Le esenzioni: astensione dal lavoro in difesa dellordine costituzionale protesta per gravi eventi lesivi dellincolumità e della sicurezza dei lavoratori. Divieto di scioperi ad oltranza

31 La revoca spontanea dello sciopero proclamato, dopo che è stata data informazione allutenza ai sensi del presente comma, costituisce forma sleale di azione sindacale (art. 2.6 l. 146/1990) ? La soluzione al problema delleffetto annuncio

32 Obbligo di comunicazione agli utenti (almeno 5 giorni prima) dei modi e dei tempi con cui verranno erogate le prestazioni Il servizio pubblico radiotelevisivo è tenuto a dare tempestiva diffusione delle informazioni sullinizio, la durata, le misure alternative e le modalità dello sciopero nel corso di tutti i telegiornali e giornali radio. Sono inoltre tenuti a dare le medesime informazioni i giornali e le emittenti che si avvalgano di finanziamenti o agevolazioni previste da leggi dello Stato PER LE IMPRESE EROGATRICI PER ALTRI SOGGETTI

33 Ricevuta comunicazione di uno sciopero, la Commissione può assumere informazioni o convocare le parti per verificare se sono stati esperiti i tentativi di conciliazione Nel caso di conflitti di particolare rilievo nazionale può invitare i soggetti che hanno proclamato lo sciopero a differire la data dellastensione per il tempo necessario a consentire un ulteriore tentativo di mediazione Il ruolo di mediazione

34 Può invitare i soggetti interessati a riformulare la proclamazione in conformità alla legge e agli accordi o codici di autoregolamentazione …e di moral suasion Grande autorità guadagnata nel tempo dalla Commissione: oltre il 65% di questi inviti soft sono stati accolti dalle parti

35 Segnala allautorità competente le situazioni nelle quali dallo sciopero o astensione collettiva può derivare un imminente e fondato pericolo di pregiudizio ai diritti della persona costituzionalmente tutelati Il ruolo di avvio della procedura di precettazione

36 La Commissione valuta il comportamento delle parti e se rileva violazioni degli obblighi che derivano dalla legge, degli accordi collettivi, delle procedure di raffreddamento e conciliazione, o dei codici di autoregolamentazione, considerate anche le cause di insorgenza del conflitto, delibera le sanzioni previste dallarticolo 4 Lapertura del procedimento viene notificata alle parti, che hanno trenta giorni per presentare osservazioni e per chiedere di essere sentite. Il ruolo sanzionatorio della Commissione

37 Abrogazione delle sanzioni penali (art. 330 e 333 c.p.) anche in caso di inottemperanza allordinanza di precettazione PER I LAVORATORI 1. I lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle disposizioni dellart. 2 sono soggetti a sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dellinfrazione, con esclusione delle misure estintive del rapporto o di quelle che comportino mutamenti definitivi dello stesso. In caso di sanzioni di carattere pecuniario, il relativo importo è versato allINPS La Commissione propone e il datore di lavoro dispone? 4 ore di multa 10 gg. di sospensione

38 PER I SINDACATI 1. Sospensione dei permessi e dei contributi 2. Esclusione dalle trattative (minimo due mesi) per la durata dellastensione e comunque per un ammontare economico complessivo non inferiore a lire 5.000.000 e non superiore a lire 50.000.000

39 Le associazioni degli utenti riconosciute ai fini della legge 281/1998, sono legittimate ad agire in giudizio, anche al solo fine di ottenere la pubblicazione, a spese del responsabile, della sentenza che accerta la violazione dei diritti degli utenti (art. 7 bis)

40 I PRESUPPOSTI Fondato pericolo di pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati I SOGGETTI Pres. del Consiglio o Ministro delegato Prefetto LA PROCEDURA Invito a desistere e tentativo di conciliazione Termine di 48 ore precedente allinizio dellastensione IL CONTENUTO Differimento dellastensione Riduzione di durata o ambito LE FORME Anche mediante affissione nei luoghi di lavoro, pubblicazione o diffusione radio-televisiva LE IMPUGNAZIONI Ricorso al T.A.R. che non sospende necessariamente lefficacia del provvedimento LE SANZIONI Amministrative di carattere pecuniario Lordinanza di precettazione

41 Sanzione amministrativa pecuniaria per ogni giorni di mancata ottemperanza, determinabile, con riguardo alla gravità dellinfrazione ed alle condizioni economiche dellagente, da un minimo di lire 500.000 ad un massimo di lire 1.000.000. Le organizzazioni dei lavoratori, le associazioni e gli organismi di rappresentanza dei lavoratori autonomi, professionisti e piccoli imprenditori, che non ottemperano allordinanza di cui allarticolo 8 sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire 5.000.000 a lire 50.000.000 per ogni giorno di mancata ottemperanza, a seconda della consistenza economica dellorganizzazione, associazione o organismo rappresentativo e della gravità delle conseguenze dellinfrazione. (art. 9 l. 146/1990)


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