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Accoglienza, Diversità e Integrazione

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Presentazione sul tema: "Accoglienza, Diversità e Integrazione"— Transcript della presentazione:

1 Accoglienza, Diversità e Integrazione
P.o.f. anno scolastico 2014/2015 Scuola dell’infanzia “Giulio Bechi” Accoglienza, Diversità e Integrazione Via Pisana n. 771 C.A.P.50142 Firenze Telefono Fax

2 Accoglienza Diversità Integrazione
Creiamo un contesto umano di relazioni, nella prospettiva della crescita personale di tutti coloro che ne fanno parte Diversità Ciascuno porta la ricchezza della propria unicità Integrazione Diventiamo partecipi attraverso il confronto e lo scambio

3 La scuola è collocata nel Quartiere 4, in via Pisana al n°771 nella zona di Ponte a Greve, al confine tra il Comune di Firenze e quello di Scandicci. La struttura negli anni passati era stata adibita a scuola elementare ma, da oltre due decenni, ospita bambini della fascia di età 3-6 anni. L’edificio contiene un totale di 72 bambini, tutti iscritti al tempo pieno, distribuiti in 3 sezioni eterogenee. La zona di Ponte a Greve, che negli ultimi anni si è ampliata dal punto di vista abitativo, ospita al suo interno molte famiglie provenienti dal centro città e nuovi nuclei familiari composti da coppie miste o coppie provenienti dall’estero. La scuola dell’Infanzia opera all’interno del contesto, integrando la propria attività con i servizi educativi presenti sul territorio e proponendosi come elemento di continuità con gli istituti scolastici, valorizzando sia i processi di socializzazione che d’integrazione.

4 SPAZI DIDATTICI ed USO La scuola è dislocata su due piani ed ospita al piano terra le aule (corredate all’interno di servizi igienici per bambini), i servizi per gli adulti ed un bagno per i diversamente abili, mentre al primo piano il refettorio, le aule polivalenti, la palestra, la biblioteca e i servizi igienici (sia per bambini che per adulti). SPAZI UTILIZZO E FREQUENZA 3 AULE Sezioni per attività curricolari con annessi i servizi sanitari per i bambini 2 AULE POLIVALENTI Spazi adibiti alle lezioni di musica e religione (cadenza settimanale) e alla biblioteca (per l’archivio e la fruizione dei testi), alla realizzazione dei laboratori gestiti dalle docenti ed alla visione di film o documentari per bambini. 1 AULA INSEGNANTI Viene utilizzata per i collegi docenti, i P.E.I., l’uso del computer e talvolta per alcuni colloqui con i genitori 2 REFETTORI COMUNICANTI Utilizzati da bambini, insegnanti e personale non docente per la consumazione del pasto; è corredato anche da una cucina dotata di lavastoviglie 1 PALESTRA Viene utilizzata da tutti i bambini per l’attività motoria sia con gli operatori che con le insegnanti (cadenza settimanale) 1 GIARDINO Condiviso da tutte le sezioni ed utilizzato a discrezione delle insegnanti. 1 STANZA CON IL FORNO Utilizzata per la cottura dei prodotti manipolati dai bambini, al bisogno

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7 E' previsto: Ingresso ore 8,30-9,00 uscita ore 12,00
uscita straordinaria ore13.30 uscita ore 16,15-16,30 E' previsto: Un rientro dei bambini alle ore 13,30 per chi consuma il pasto a casa; L'anticipazione dell'orario con entrata dalle alle per i bambini i cui genitori hanno impegni lavorativi documentati. Il posticipo dell’uscita con orario 16,45-17,00 per i bambini i cui genitori ne abbiano fatto richiesta. Le uscite anticipate e gli ingressi posticipati verranno documentati su apposito registro giustificati e firmati dai genitori.

8 CORSI D’AGGIORNAMENTO
ORGANIGRAMMA NOME COGNOME RUOLO FUNZIONE RECAPITI CORSI D’AGGIORNAMENTO Stefania Zizzo Docente Resp Evac Bambini Resp. Fumo- Continuità sc.Primaria C/O scuola Benvenuti Silvia & Referente Referente scuola Resp Q4 compilazione Fondi Istit Resp biblioteca Resp. Posta elettronica Resp Q4 compilazione Fondi Istit. La storia della città. I palazzi del potere Continuità educativa 0-6 Mugnaini Rita Pronto Soc Ad/Pediat Continuità asilo Nido La promozione del benessere di adulti e bambini nella scuola dell’infanzia

9 Insegnante religione Cattolica
Crescentini Mara Docente Resp Evac Bambini Continuità nido C/O scuola La storia della città. I palazzi del potere La comunicazione ecologica nei contesti educativi Improvvisa-mente L’acchiappacollera La mente in movimento Prestia Gemma Ilaria Calonaci Insegnante di sostegno La promozione del benessere di adulti e bambini nella scuola dell’infanzia Vitozzi Cristina Rosina Longo Insegnante religione Cattolica Continuità educativa 0-6

10 CORSI D’AGGIORNAMENTO
ORGANIGRAMMA NOME COGNOME RUOLO FUNZIONE RECAPITI CORSI D’AGGIORNAMENTO Caralli Lucia E.S.E. Cassetta Pronto Soccorso Gestione archivio Squadra antincendio Chiamata Pronto Soccorso Verifiche dei servizi Controllo praticabilità vie di fuga (quotidiana) C/O scuola “Il ruolo dell’esecutore nella scuola dell’infanzia” Fiasconi Antonella Martini Donatella Gli esecutori collaborano con le insegnanti nelle attività con i bambini per un totale di 30 h

11 ORGANIGRAMMA Marciano Catello Gherardelli Mary Coordinatore pedagogico
Cura il raccordo tra l’amministrazione comunale e le istituzioni scolastiche. Coordina la progettazione didattica ed organizzativo/pedagogica delle scuole. Sollecita e promuove la sperimentazione e l’innovazione. Partecipa alle attività di programmazione e di redazione dei Piani educativi individualizzati Presiede i collegi di plesso e di altre situazioni collegiali. P.I Gherardelli Mary I.D.A. Coordinatore amministrativo Svolge attività di coordinamento e di organizzazione dell’attività lavorativa del personale E.S.E. e di collegamento con gli uffici centrali per le gestioni attinenti i servizi scolastici: refezione, trasporto, appalti di pulizia, ove presenti e gli interventi manutentivi. c/o scuola Don Milani tel. 055/

12 REFERENTI ISTITUZIONALI DEL SERVIZIO SCUOLA
DELL’INFANZIA Direttore della Direzione Istruzione: Dr. Paolo Pantuliano Dirigente Responsabile del Servizio: D.ssa Simona Boboli Responsabile P.O. Coordinamento Pedagogico: D.ssa Maria Rina Giorgi

13 Accordi con il territorio
Anche quest’anno saranno offerte dal Comune le attività aggiuntive al P.O.F. di lingua straniera, educazione musicale e psicomotricità. Per favorire la continuità con le scuole del territorio i bambini dei gruppi “ponte” svolgeranno alcune attività con le scuole elementari Bechi e Don Milani e con i nidi dei dintorni (Gallo Cristallo, Dindolò). Le sezioni hanno aderito inoltre a diverse iniziative proposte dalle Chiavi della città.

14 ATTIVITA' AGGIUNTIVE LINGUA STRANIERA MUSICA PSICOMOTRICITA'
Da novembre Lunedì 13,30-15,45 Da novembre Martedì 13,15-15,30 PSICOMOTRICITA' Da novembre Venerdì 9,30-11,45

15 Programmazione progetto “la torre di Babele”
Insegnamento della lingua inglese nelle scuole materne Insegnante: Giulia Pacini Scuola: Bechi PROGRAMMA E TIPO DI ATTIVITÀ “JAMES AND THE GIANT PEACH” Ogni lezione si svolgerà nel seguente modo: - saluti iniziali e canzone di benvenuto - lettura drammaticizzata di uno/due capitoli della storia - particolare attenzione ad alcuni aspetti della storia attraverso cui lavorare sui diversi argomenti: Body parts Colours Emotions Family and relationships Do you like…? Body movements Animals Numbers Festivities (Halloween, Christmas. Easter…) - gioco relativo alla storia o disegno individuale/di gruppo

16 TIPO DI SOCIALIZZAZIONE
Gruppo classe, piccolo gruppo, individuale. Particolare attenzione sarà data alla possibilità per i bambini di sviluppare e, con il tempo, rafforzare le interazioni ludiche ma anche di supporto e aiuto fra bambini di età diverse. OBIETTIVI VERBALI Dare ai bambini gli strumenti per salutare, nominare le persone, entrare in relazione con loro, conoscere e riconoscersi. Ampliare le capacità del bambino di rispondere a stimoli verbali, sonori o visivi attraverso movimenti del corpo ed espressioni del viso. Permettere ai bambini di conoscere e giocare con nuove parole appartenenti al mondo naturale e alla loro quotidianità Sviluppare la comprensione del lessico e della fonetica. Saper riconoscere e riprodurre il lessico di base Far conoscere ai bambini le tradizioni e i modi di dire che caratterizzano le principali feste dell’anno. Si cercherà di evidenziare somiglianze e differenze tra tradizioni italiane e tradizioni inglesi. Particolare attenzione al consolidamento della capacità di unire stimoli linguistici a stimoli sonori e ritmici

17 OBIETTIVI COGNITIVI OBIETTIVI DI SVILUPPO
Sviluppare la memoria a breve e a lungo termine Sviluppare la capacità di prestare attenzioni a stimoli di natura diversa (sonori, visivi, motori…). Sviluppare la capacità di attenzione. Sviluppare la coordinazione e la velocità di connessione tra stimolo visivo o uditivo e risposta motoria. Sviluppare la capacità di riflettere e ragionare su somiglianze e differenze tra due diverse tradizioni e lingue. OBIETTIVI DI SVILUPPO Sviluppare e rafforzare le abilità del bambino nel classificare gli oggetti in categorie specifiche. Permettere al bambino di ampliare le conoscenze relative a contesti naturali e abitativi. Favorire la socializzazione e rafforzare le capacità relazionali e affettive dei bambini (con particolare attenzione alle relazioni tra bambini di diverse età). Favorire lo sviluppo affettivo e l’immagine di sé. Rafforzare la consapevolezza corporea e lo sviluppo dell’identità personale. Rafforzare la capacità di espressione corporea, del viso e delle emozioni. Favorire la comprensione delle differenze e lo sviluppo delle abilità spazio- temporali

18 ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE
Valutazione grafica e verbale delle attività svolte. . Valutazione delle attività motorie e gestuali. Attenzione alla capacità del bambino di eseguire movimenti o esprimere emozioni congruenti al compito richiesto. Valutazione delle attività motorie e gestuali in risposta a stimoli visivi o uditivi Attenzione alla capacità del bambino di ripetere suoni lessicalmente e foneticamente corretti, specialmente legati alla musica e al ritmo.

19 EDUCAZIONE MUSICALE PER L’INFANZIA
OBIETTIVI DIDATTICI Acquisizione di: competenze musicali di base; capacità di ascolto; coordinazione motoria “gesto-suono”; intonazione; abilità inerenti alla musica “nel gruppo”; primi rudimenti di lettura. ATTIVITA’ DIDATTICHE

20 L’intero progetto avrà, come filo conduttore, il tema del POF.
ATTIVITA’ DIDATTICHE Il progetto si basa sull’utilizzo di giochi funzionali, grazie ai quali i bambini acquisiranno le varie competenze, di volta in volta proposte, in modo naturale e spontaneo. Ruolo fondamentale, per l’età ed il tipo di sviluppo della scuola dell’Infanzia, è ricoperto dal MOVIMENTO; verranno dunque proposti giochi di ascolto attivo, canti, danze, giochi di composizione sonora e visiva, ecc… Ogni attività viene programmata in base al gruppo-sezione e riadattata in secondo le esigenze e le difficoltà del gruppo stesso. MATERIALE L’intero progetto avrà, come filo conduttore, il tema del POF. Il materiale sonoro utilizzato sarà dunque il più vario possibile, con canti e danze da tutto il mondo, e le attività mireranno alla coesione e al consolidamento del gruppo-sezione, nell’ottica dell’inclusione.

21 LABORATORIO PSICOMOTRICITA’
L’ idea di sport proposta è quella del nessuno escluso. FINALITA’ : Promuovere lo sviluppo delle capacità concernenti le funzioni senso-percettive cui sono connessi i processi d’ingresso e di analisi degli stimoli e delle informazioni. Consolidare e affinare gli schemi posturali statico-dinamici indispensabili al controllo del corpo e all’organizzazione dei movimenti. Concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali attraverso situazioni ed esperienze di gioco. Favorire l’elaborazione di regole e del loro rispetto, sviluppando anche la capacità d’iniziativa e di soluzione dei problemi METODOLOGIA : L'intervento educativo compiuto attraverso il GIOCO, vuole essere di aiuto al bambino nell'acquisizione di personali caratteristiche per l'autocostruzione di sé, puntando alla predisposizione di situazioni di stimolo alle quali ogni bambino risponderà in modo personale, per quanto all'interno di "consegne precise" e “regole” da tutti accettate. CARATTERISTICHE PRINCIPALI: - L’OBLIQUITA’, ossia la proposta di situazioni affrontabili da ogni bambino, che sperimenta liberamente, in base alle sue capacità-possibilità, allargando e acquisendo via via le proprie conoscenze e competenze corporee. - L’USO DEL MATERIALE POVERO, in quanto duttile e mutabile rispetto al materiale strutturato costruito per un preciso scopo didattico.

22 Campi di esperienza Finalità specifiche Il sé e l’altro
Progetto educativo La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. Quest’anno la finalità generale del progetto educativo è favorire il graduale passaggio alle sezioni eterogenee. Campi di esperienza Finalità specifiche Il sé e l’altro Socializzazione Scoprire le diversità Sentirsi appartenenti Accorgersi di essere uguali Porre domande Riflettere sul senso delle azioni Osservare l’ambiente circostante Ascoltare le narrazioni dell’adulto Partecipare alle tradizioni Apprendere le prime regole Accorgersi di essere diverso nelle varietà delle situazioni Accogliere/sentirsi accolto Interrogarsi sull’esperienza Il corpo in movimento Essere consapevoli del proprio corpo Scoprire gli altri bambini come compagni di gioco Comunicare attraverso il proprio corpo Scoprire gli adulti come contenimento Scoprire i limiti della propria volontà Organizzare la propria presenza attiva Sperimentare le potenzialità, esprimersi Superare l’egocentrismo Orientarsi nello spazio Esser consapevole dello stare con gli altri Apprendere regole Avere piacere nel coordinare le proprie attività con quelle degli altri

23 Linguaggi creatività espressione I discorsi e le parole
Esprimersi con linguaggi diversi (suoni, pittura, manipolazione, gesto, voce) Esprimere con creatività i propri pensieri I discorsi e le parole Descrivere le proprie esperienze Usare la lingua per esprimere i propri desideri Raccontare Estendere il patrimonio lessicale Estendere le competenze logiche Esprimere i propri pensieri Potenziare la comunicazione Conversare Dialogare Avere consapevolezza di altre lingue Usare la lingua per esprimere le proprie intenzioni

24 La conoscenza del mondo
I Discorsi e le parole Lasciare tracce Descrivere Usare la lingua per interagire con gli altri Chiedere spiegazioni Condividere le proprie opinioni Potenziare la comunicazione con libri illustrati La conoscenza del mondo Interagire con lo spazio in modo consapevole Ordinare gli oggetti Organizzare e ordinare le proprie esperienze Osservare Manipolare

25 La conoscenza del mondo
Chiedere spiegazioni Prevedere Anticipare Raggruppare Comparare Contare Ordinare Orientarsi Interpretare i simboli Organizzare Compiere i primi tentativi per rappresentare lo spazio Riflettere sulla relazione

26 CRITERI/VALORI Accoglienza
I bambini giungono alla scuola con una storia. Le loro potenzialità e disponibilità devono essere sviluppate per evolvere in modo armonioso in ragione dell’impegno professionale degli insegnanti, della collaborazione con le famiglie,dell’organizzazione e delle risorse disponibili per costruire contesti di apprendimento ricchi e significativi. Per i bambini prima accoglienza, inserimento ed integrazione pianificati strutturazione degli ambienti e dei tempi a misura di bambino rilevazione e soddisfacimento dei primi bisogni dei bambini Per i genitori Assemblea presentazione POF Assemblea verifica POF Colloqui individuali Riunioni di sezione Coinvolgimento nella preparazione della festa di fine anno ed altre attività Accoglienza quotidiana all’ingresso ed all’uscita Divulgazione delle iniziative rivolte ai genitori promosse dall’ amm.ne

27 Integrazione/socializzazione
CRITERI/VALORI Integrazione/socializzazione Le famiglie rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversità e sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni. Alle famiglie dei bambini con disabilità viene offerto sostegno dalla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. CHE COSA FACCIAMO: Realizzazione di un ambiente educativo sereno, attento al benessere del bambino e promotore di strategie di integrazione nel rispetto delle differenze individuali e culturali di ognuno. Continuità educativa Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo e hanno già scoperto. Valorizzazione del percorso formativo del bambino anche attraverso esperienze di continuità con i servizi educativi presenti sul territorio (percorsi di formazione e passaggio di informazioni, programmazione di attività didattiche in linea con il percorso educativo già effettuato dal bambino. Continuità educativa condivisa in particolar modo con l’asilo nido “Gallo Cristallo”) Realizzazione della continuità educativa con inserita nell’Istituto Comprensivo Pier della Francesca; si realizza attraverso l’attivazione di laboratori finalizzati alla reciproca conoscenza dei bambini, allo scambio di informazione tra insegnanti, alla consegna del fascicolo alunno ed alla composizione delle classi prime.

28 CRITERI/VALORI DOCUMENTAZIONE
La Documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo. CHE COSA FACCIAMO: Documentazione fotografica Raccolta verbalizzazioni Raccolta elaborati Eventuale partecipazione a mostre proposte dalla P.A. Elaborazione del fascicolo

29 VERIFICA E VALUTAZIONE
CHE COSA COME PERCHE’ Il comportamento dei bambini Osservazione del bambino; condivisione e confronto a livello collegiale. Valutare l’adeguatezza dello stile educativo adottato La relazione dei bambini con gli adulti ed i pari Osservazione occasionale e sistematica Rilevare bisogni dei bambini e valutare le competenze sociali acquisite Le competenze acquisite nei vari campi di esperienza Verbalizzazioni, elaborati. Acquisizione dell’obiettivo fissato in partenza La programmazione educativa Interesse, motivazione, partecipazione dei bambini. Apportare eventuali modifiche, correzioni, ampliamenti, individualizzazioni al progetto precedente

30 IDENTITA' CULTURALE DELLA SCUOLA
PROGETTI ELABORATI DALLA SCUOLA Attività a sezioni aperte e per fasce d’età/ competenze Un libro da portare a casa Genitori a scuola Uscite didattiche

31 EDUCAZIONE MUSICALE PER L’INFANZIA
OBIETTIVI DIDATTICI Acquisizione di: competenze musicali di base; capacità di ascolto; coordinazione motoria “gesto-suono”; intonazione; abilità inerenti alla musica “nel gruppo”; primi rudimenti di lettura. ATTIVITA’ DIDATTICHE

32 L’intero progetto avrà, come filo conduttore, il tema del POF.
ATTIVITA’ DIDATTICHE Il progetto si basa sull’utilizzo di giochi funzionali, grazie ai quali i bambini acquisiranno le varie competenze, di volta in volta proposte, in modo naturale e spontaneo. Ruolo fondamentale, per l’età ed il tipo di sviluppo della scuola dell’Infanzia, è ricoperto dal MOVIMENTO; verranno dunque proposti giochi di ascolto attivo, canti, danze, giochi di composizione sonora e visiva, ecc… Ogni attività viene programmata in base al gruppo-sezione e riadattata in secondo le esigenze e le difficoltà del gruppo stesso. MATERIALE L’intero progetto avrà, come filo conduttore, il tema del POF. Il materiale sonoro utilizzato sarà dunque il più vario possibile, con canti e danze da tutto il mondo, e le attività mireranno alla coesione e al consolidamento del gruppo-sezione, nell’ottica dell’inclusione.

33 Perché lavorare a sezioni aperte: Consente ai bambini di : - sperimentare relazioni con bambini e insegnanti diverse da quelle della propria sezione; - arricchirsi delle peculiarità di un maggior numero di persone; - imparare a modularsi in situazioni nuove rispetto a quelle di routine Consente alle insegnanti di : - avere elementi concreti nel confronto sulla programmazione di interventi mirati a superare le criticità e/o potenziare gli interventi didattici nei confronti dei singoli bambini.

34 Perché lavorare con gruppi omogenei per età/livello di competenza:
Consente ai bambini di : - condividere con i compagni esperienze mirate all’accrescimento della propria fascia di età/competenza. Consente alle insegnanti di : - potenziare gli obiettivi di apprendimento specifici per una determinata fascia di età/competenza con maggiore efficacia, limitando la dispersione di energie (sia proprie che dei bambini) verso obiettivi troppo avanzati o superati.

35 “Scambia-insegnanti”
Ciascuna insegnante ha scelto una storia da raccontare nelle tre sezioni e da questo stimolo è stata chiesta ai bambini la rappresentazione grafica e manipolativa. L’osservazione dei bambini è stata completata con varie attività (verbalizzazione individuale e di gruppo e drammatizzazione) in relazione ai seguenti racconti: “Il naso che scappa” “Il ponte dei bambini” “Piccolo giallo piccolo blu” “Il lupo che voleva cambiare colore” “Chi me l’ha fatta in testa?” “Il pesciolino dorato”

36 Laboratori omogenei per età
Gruppo dei grandi (maestra Rita e Silvia) “Il gufo che aveva paura del buio” Obiettivi: Ascoltare, verbalizzare e riprodurre una storia a capitoli. Discutere e ragionare sul messaggio contenuto nel testo Metodologia: Lettura, verbalizzazione e discussione nel cerchio Realizzazione di tavole con varie tecniche grafiche, pittoriche e manipolative Lavori di gruppo Drammatizzazione Produzione di un album documentativo con le varie fasi del lavoro

37 Laboratori omogenei per età
Gruppo dei medi (maestra Mara e Cristina): Il mondo colorato intorno a noi Obbiettivi: Migliorare la conoscenza dei colori Migliorare la manualità fine Migliorare la concentrazione Dare libero sfogo alla creatività Mettere in comune le abilità o le scoperte del singolo Iniziazione alla comprensione del trascorrere del tempo con i mutamenti intorno a noi. Utilizzo di nuovi materiali e tecniche Sperimentare divertendoci la bellezza dei colori che ci circondano

38 Metodologie: Osservazione dei cambiamenti stagionali
Osservazione del tempo scandito dalle festività :Natale, Befana, carnevale, Pasqua ecc. o quelle più individuali come i compleanni Utilizzo di vari materiali (carta, tempere, acquarelli, carta velina, ecc.) e tecniche (collage, pitture, pasta di sale e materiale anche di recupero che potranno rendersi utile allo scopo) Utilizzo di materiale non comune usato per colorare (semi, foglie, ecc.)

39 Laboratori omogenei per età
Gruppo dei piccoli (maestre Gemma Ilaria e Stefania) CIRCOlando Il Circo è “gioco in movimento” e attraverso il movimento i bambini conoscono meglio se stessi e gli altri, sviluppando i propri potenziali. Creativo, festoso, divertente il circo riesce a creare un'allegria contagiosa e a fare appassionare tutti al suo universo magico. Obiettivi: Conoscenza e percezione del proprio corpo Percezione del tempo e ritmo Capacità di orientarsi correttamente nello spazio Abilità manuale Equilibrio e Coordinazione Creatività e fantasia Comunicazione non verbale Relazionarsi con gli altri

40 Metodologia: Percorsi e giochi per l’acquisizione dello schema motorio Percorsi e giochi di equilibrio Osservazione e riproduzione delle diverse andature degli animali del circo Produzioni grafiche con materiali e tecniche diverse Osservazione e imitazione dei vari personaggi del circo: giocolieri, acrobati, equilibristi.

41 “Un libro da portare a casa”
Progetto “Un libro da portare a casa” Obiettivi : favorire la continuità scuola-famiglia, aumentare la motivazione e stimolare il piacere nei confronti della lettura, presentare il libro come oggetto da cui attingere esperienze, di cui avere cura e da poter condividere, favorire l’attenzione e l’osservazione d’ immagini, elaborare e raccontare storie, avvicinare i bambini ai codici scritti, favorendo l’apprendimento spontaneo della lettura, Metodologia: Tutti i bambini, ogni fine settimana scelgono liberamente un libro della biblioteca scolastica, lo portano a casa e lo restituiscono il venerdì successivo.

42 Progetto “Genitori in classe”
Obiettivi: favorire la continuità scuola-famiglia, costruire con i bambini una memoria altamente motivante delle esperienze scolastiche Ogni bambino si arricchisce inoltre degli stimoli, talvolta inattesi dagli stessi genitori protagonisti, che la cultura, la sensibilità e la creatività di ogni partecipante mettono a disposizione per il proprio bambino/a e dei suoi amici. Metodologia: Da novembre a maggio ogni sezione concorda con le singole famiglie tempi e attività da proporre, secondo un calendario molto flessibile, che vada incontro alle esigenze di ciascuno.

43 Per tutte le sezioni (3, 4, 5 anni)
USCITE DIDATTICHE Per tutte le sezioni (3, 4, 5 anni) “Mille e una storia” I vigili del fuoco Chi ha paura del lupo cattivo? La casa del suono InventArti Ludoteca “Il folletto mangia sogni” Teatro Cantiere Florida “Bustric” Teatro Verdi “Il gufo che aveva paura del buio” Teatro delle spiagge Lezione-ascolto di musica classica e canto lirico

44 USCITE DIDATTICHE Per i 3 anni Continuità Asili Nido Per i 3 e i 4 anni Due ruote piene di energia Per i 5 anni L’Officina delle meraviglie Iris Biblioteca Continuità Scuola Primaria (gruppo 5 anni)

45 Grazie per l’attenzione!


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