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CESENA 26 MAGGIO 2015 CORSO PRATICO DI FORMAZIONE IN SERVIZIO SUL TEMA

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Presentazione sul tema: "CESENA 26 MAGGIO 2015 CORSO PRATICO DI FORMAZIONE IN SERVIZIO SUL TEMA"— Transcript della presentazione:

1 CESENA 26 MAGGIO 2015 CORSO PRATICO DI FORMAZIONE IN SERVIZIO SUL TEMA
“ LA PREVIDENZA NEL SETTORE PUBBLICO“ Materiale per attività in presenza CESENA 26 MAGGIO 2015 A CURA DEL RESPONSABILE UFFICIO PREVIDENZA STEFANO GIORGINI

2 PREVIDENZA OBBLIGATORIA
I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO LA PENSIONE COMPLEMENTARE

3 PREVIDENZA OBBLIGATORIA

4 PREVIDENZA OBBLIGATORIA
La pensione è quella rendita vitalizia corrisposta al lavoratore (dipendente, autonomo o libero professionista) nel momento in cui cessa l’attività lavorativa al raggiungimento : ►dell’età pensionabile fissata per legge (pensione di vecchiaia) ►o dell’anzianità contributiva maturata (pensione di anzianità)→ ora pensione anticipata OPPURE negli altri casi in rapporto ► alle condizioni di salute e alla conseguente impossibilità di svolgere un lavoro (pensione d’invalidità) ► o al grado di parentela con un assicurato o un pensionato defunti (pensione di reversibilità)

5 solidarietà intergenerazionale contributi-pensioni
SISTEMA ITALIANO solidarietà intergenerazionale contributi-pensioni CHI LAVORA PAGA LE PENSIONI DI CHI NON LAVORA PIU’

6 Lo squilibrio riduzione dei livelli occupazionali
mutamento del mercato del lavoro contenimento costo del lavoro bassa natalità allungamento della vita media pensioni baby pensioni generose

7 allungamento della vita media 79
DONNA SPERANZA DI VITA anni 83 UOMO allungamento della vita media 79 All’inizio del ‘900 era di 45 ITALIA UNA GRANDE CONQUISTA CHE DETERMINA PERO’ UNA VORAGINE DI SPESA CHE NESSUNA FINANZA PUBBLICA PUO’ SOSTENERE NEL UN UOMO AVEVA AVANTI A SE’ UNA MEDIA DI 11 ANNI OGGI NE HA 17 (dal momento del ritiro dal lavoro) NEL 1970 LA DONNA AVEVA AVANTI A SE’ UNA MEDIA DI 14 ANNI OGGI 23 (dal momento del ritiro dal lavoro) Europa : Svezia 78,9 – Piu’ longeva –Italia al secondo posto - Lituania la piu’ bassa 65 anni gli uomini

8 LE RIFORME Amato 1992 legge 421 /1992
graduale innalzamento dell’età pensionabile donne da 55 a 60 anni, uomini da 60 a 65 periodo di riferimento quota a quota b (ultimi dieci anni) Dini ( legge 335/ 1995) Sistema di calcolo :Introdusse gradualmente il sistema contributivo Nascita fondi pensione Maroni ( legge 243/2004) interventi strutturali- lo scalone dal lasciando invariato il requisito contributivo di 35 anni, modificò l’età minima per accedere alla pensione di anzianità, spostandola da 57 a 60 anni dal 2008, a 61 dal 2010 e a 62 dal 2014. A ciascun lavoratore dipendente viene data la possibilità di scegliere se destinare il proprio Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturato a partire dal 1° gennaio 2007 alle forme pensionistiche complementari (fondi negoziali collettivi, fondi aperti collettivi o individuali, forme individuali assicurative) o mantenerlo presso il datore di lavoro La riforma del Welfare - legge 247/2007 dal scalini e quote

9 LE RIFORME Legge 122 /2010 di conversione del D. Lgs 78/2010
Differimento dei termini di pagamento del TFS Per tutti calcolo della buonuscita con il regime più sfavorevole del TFR a decorrere dal ORA ABOLITO Abolito il progressivo innalzamento dell’età pensionabile delle donne, Impossibilità di trasferire la pensione dall’INPDAP all’INPS, Innalzamento età pensionabile donne del pubblico impiego

10 LE RIFORME D.L. 98/2011 convertito in L. 111 del 15.7.2011
“Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” contributo di perequazione per pensioni oltre € a partire da agosto 2011 – POI ANNULLATO CON SUCCESSIVA NORMA rivalutazione automatica delle pensioni - solo fino a 5 volte il trattamento minimo INPS adeguamento dei requisiti prescritti per il diritto a pensione –a partire dal 2013 con adeguamento alla speranza di vita pensioni di reversibilità – il matrimonio del dante causa contratto dopo i 70 anni e con una differenza di età tra i coniugi superiore a 20 anni – riduzione del 10% finestra mobile – slittamento di ulteriori mesi per l’accesso al trattamento pensionistico – non applicabile alla scuola

11 LE RIFORME D.L. 138/2011 convertito in L. 148 del 14.9.2011
“Disposizioni per la riduzione della spesa pubblica” proroga fino al 2014 della risoluzione automatica del rapporto di lavoro per anzianità massima contributiva – 40 anni ORA SENZA LIMITI TEMPORALI L. 114/2014 finestra mobile anche per il personale scolastico in base al momento della maturazione dei servizi differimento del pagamento del TFS in base alle tipologie di cessazione dal servizio a decorrere dal

12 LE RIFORME LEGGE DI STABILITA’ 2012 – L. 183 DEL 12.11.2011
Innalzamento dell’età pensionabile (pensione di vecchiaia) ad almeno 67 a decorrere dal 2026

13 LE RIFORME DECRETO SALVA ITALIA D.L. 201 DEL 6.12.2011
● aumento età anagrafica per dipendenti pubblici dal 2012 ad anni 66 ● abolizione “quote” ● aumento anzianità contributiva per accesso trattamento pensionistico 42 anni ed 1 mesi UOMINI 41 anni ed 1 mese DONNE ● abolizione finestre mobile ● calcolo trattamento pensionistico per tutti a decorrere dal 2012 con sistema contributivo

14 LE RIFORME DECRETO SALVA ITALIA D.L. 201 DEL 6.12.2011 ED ANCORA…
• abolizione equo indennizzo • soppressione INPDAP e accorpamento con INPS • per le donne nel privato graduale innalzamento dell’età anagrafica, per accedere alla pensione, fino a 66 anni nel 2018 → dal 2021 tutti a 67 anni

15 LE RIFORME COSA BOLLE IN PENTOLA?
-DATA UNICA PER PAGAMENTO ASSEGNI PENSIONISTICI (primo del mese) -PROROGA oltre il 2015 POSSIBILITA’ PER LE DONNE DI ACCEDERE AL TRATTAMENTO PENSIONISTICO CON CALCOLOSISTEMA CONTRIBUTIVO -USCITA ANTICIPATA con minimo 62 anni di età CON PENALIZZAZIONI -QUOTA 100 con 62 anni di età e 38 di contributi con 65 anni di età e 35 di contributi

16 Sulla intera retribuzione
CONTRIBUTI INPDAP Sulla intera retribuzione Tipologia dipendenti Tipologia contributi A carico Ente A carico dipendente Totale Soggetti al regime del trattamento di fine servizio (TFS) Stato 24,20% 8,80% 33,00% Fondo previdenza credito - 0,35% TFS 7,10% 2,50% 9,60% Soggetti al regime di TFR Con incarico a tempo determinato dal e a tempo indeterminato dal Fondo previdenza e credito TFR/ Stato

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18 RETRIBUZIONE IMPONIBILE (circolare 22 Inpdap del 15 giugno 2005)
Art.15 della legge 29 aprile 1976, n. 177 che modifica l’art.43 del dpr 1092/73 prevede una maggiorazione del 18 % della base pensionabile (stipendio e assegni pensionabili indicati ai punti dalla a alla g) della medesima legge e ogni altro assegno se espressamente previsto da precisa disposizione di legge. Stipendio tabellare- assegno ad personam sono oggetto di maggiorazione del 18% con esclusione della tredicesima mensilità Ai fini pensionistici e Fondo credito art.15 legge n.724 e art.1 legge n.662 esclude dalla base imponibile la IIS per la maggiorazione del 18% dal 1 gennaio 1995. La retribuzione accessoria da assoggettare a contribuzione è quella eccedente la misura del 18% ► informative INPDAP 40 del del 25 settembre 2003 e circolare 59 del 27 ottobre 2004 nota operativa n.2 del 23 gennaio 2007 ►CIRCOLARE INPDAP 22 DEL 15 GIUGNO 2005

19 RETRIBUZIONE IMPONIBILE
ISCRITTI ALLE EX CASSE (CPDEL, CPS, CPI, CPUG) I periodi di malattia dei lavoratori dipendenti, iscritti alle ex Casse Pensioni gestite dalla Direzione Generale degli Istituti di Previdenza dell’allora Ministero del Tesoro (cfr. CPDEL,CPS, CPI, CPUG), continuano ad essere disciplinati dal combinato disposto degli artt. 24 e 50 dell’Ordinamento delle Casse per le pensioni degli Enti Locali, approvato con R.D.L. 3 marzo 1938, n.680. Si riconoscono integralmente ai fini pensionistici i periodi di malattia, ancorché le retribuzioni vengano ridotte ai sensi dell’art. 71 della legge 133/2008 Ai fini pensionistici e Fondo credito art.15 legge n.724 e art.1 legge n.662 ►CIRC. INPDAP n.29 del 27/5/1998 (Decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314 ►CIRC. INPDAP n.59 del 27/10/2004 (DMA) e nota operativa n.2 del 23 gennaio 2007

20 LA Certificazione Unica dal 1996 AI FINI PREVIDENZIALISTATO
RIGO ANNO DI RIFERIMENTO RIGO TOTALE IMPONIBILE PENSIONISTICO retribuzione fondamentale+18% + sal.acc. se superiore + IIS + 13^ (Somma algebrica campo 32 (ORA CAMPO 1 GESTIONE) dei quadri EO e/o V1 della DMA) RIGO TOTALE CONTRIBUTI PENSIONISTICI il 33% dal (Somma algebrica campi 33 e 34 (ORA CAMPO 1 GESTIONE) dei quadri EO e/o V1 della DMA) RIGO = MONTANTE CONTRIBUTIVO ANNUO

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22 LA PENSIONE QUANTO SARA’ L’IMPORTO IL SISTEMA DI CALCOLO

23 LA PENSIONE DUE DATE SPARTIACQUE

24 LA PENSIONE

25 Legge 8 agosto 1995, n ° 335 – Riforma Dini
TRE SISTEMI 18 O PIU’ ANNI CTR AL MENO DI 18 ANNI CTR AL NUOVI ASSUNTI DAL LAVORATORI CON MISTO CALCOLO DELLA PENSIONE CONTRIBUTIVO RETRIBUTIVO RETRIBUTIVO CONTRIBUTIVO pensioni anzianità vecchiaia vecchiaia

26 LA PENSIONE

27 Legge 214/2011 DECRETO FORNERO
DUE SISTEMI 18 O PIU’ ANNI CTR AL MENO DI 18 ANNI CTR AL NUOVI ASSUNTI DAL LAVORATORI CON MISTO RETRIBUTIVO CONTRIBUTIVO MISTO CALCOLO DELLA PENSIONE CONTRIBUTIVO RETRIBUTIVO CONTRIBUTIVO pensioni anzianità vecchiaia vecchiaia

28 LA PENSIONE Lavoratori con sistema RETRIBUTIVO ►Anni 18 al 31.12.1995
Sistema retributivo fino al Sistema contributivo dal alla cessazione DIVIENE SISTEMA MISTO

29 LA PENSIONE Lavoratori con sistema MISTO
►Meno di Anni 18 al Sistema retributivo fino al Sistema contributivo dal alla cessazione RIMANE SISTEMA MISTO

30 LA PENSIONE Lavoratori con sistema CONTRIBUTIVO
Contribuzione a partire dal Fino alla cessazione RIMANE SISTEMA CONTRIBUTIVO A cura del responsabile ufficio previdenza Stefano Giorgini

31 Il Sistema Retributivo
E’ il calcolo della pensione basato sull’importo delle retribuzioni percepite nell’ultima parte della vita lavorativa rapportata a rendimenti percentuali maturati in base al servizio svolto. Si applica a coloro che possono far valere un’anzianità contributiva, al 31 dicembre 1995, pari o superiore a 18 anni art.1 comma 13 L.335/95

32 IL SISTEMA RETRIBUTIVO
► SONO DUE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI 1) LE RETRIBUZIONI 2) I RENDIMENTI

33 IL SISTEMA RETRIBUTIVO LE RETRIBUZIONI
● DUE BASI PENSIONABILI ► La prima da utilizzare per i rendimenti maturati fino al (quota A di pensione) art. 13 lettera a) D.L. 503/92 ► La seconda da utilizzare per i rendimenti maturati dal 1 gennaio 1993 alla cessazione (quota B di pensione) art. 13 lettera b) D.L.503/92

34 La tabella statali 1 2,333 11 25,663 21 45,800 31 63,800 2 4,666 12 27,996 22 47,600 32 65,600 3 6,999 13 30,329 23 49,400 33 67,400 4 9,332 14 32,662 24 51,200 34 69,200 5 11,665 15 35,000 25 53,000 35 71,000 6 13,998 16 36,800 26 54,800 36 72,800 7 16,331 17 38,600 27 56,600 37 74,600 8 18,664 18 40,400 28 58,400 38 76,400 9 20,997 19 42,200 29 60,200 39 78,200 10 23,330 20 44,000 30 62,000 40 80,000 Calcolo del mese (gg16 arr.) anno 1,8 : 12 = 0,15

35 A Cassa stato(scuola) (pensioni stato) QUOTA
Contributi maturati fino al Cassa stato(scuola) Retribuzione base art.15/16 e 22 legge n.177 (stipendio,assegni pensionabili, posizioni economiche personale ATA) (emolumenti fissi e continuativi) Aumentata del 18% (esclusa IIS) Contribuzione obbligatoria ai fini pensionistici e Fondo credito ( art.15 legge n.724 e art.1 legge n.662)

36 QUOTA (pensioni stato)
Si ottiene: retribuzione media pensionabile rivalutata Istat ( dal personale della scuola) dal a regime gli ultimi 10 anni x aliquota di rendimento alla cessazione del servizio. La retribuzione fondamentale maggiorata del 18% o in alternativa del trattamento accessorio se superiore + la IIS retribuzione professionale docenti compenso funzioni strumentali personale docente compenso ore eccedenti compenso straordinario indennità direzione DSGA compenso individuale personale ATA compenso incarichi ed attività personale ATA comp. indennità fondo d’istituto altre ind. contrattuali e/o da specifiche disposiz. di legge QUOTA B (pensioni stato) Contributi maturati dal in poi

37 Calcolo della pensione sistema retributivo
STATO data di cessazione : mm aa coeff. Rendim. = 0,755 ( 75,5%) al anzianità contributiva mm aa ,419 x RPC differenza ,336 x RMP Es ,00 RPC X 0,419 = euro ,27 QUOTA A 19.738,31 RMP X 0,336 = euro ,07 QUOTA B Totale , ^ RPC = retribuzione pensionabile alla cessazione RMP = retribuzione media pensionabile

38 Il Sistema Retributivo Il sistema Contributivo
Il Sistema Misto = Il Sistema Retributivo + Il sistema Contributivo Si applica a coloro che possono far valere un’anzianità contributiva, al 31 dicembre 1995, inferiore a 18 anni art.1 comma 12 L.335/95

39 MISTO RETRIBUTIVO –CONTRIBUTIVO STATO EE.LL.
QUOTA A Periodo contributivo fino Al (Aliquota) Si ottiene commisurando all’ultima retribuzione annua alla cessazione del servizio(esclusione dell’accessorio) x l’aliquota di rendimento corrispondente all’anzianità contributiva al (tab A,allegata alla legge 965/1965 EE.LL ) (1092/73 Art.44 statali) A 1 Contributi maturati dall’ al Retribuzione media pensionabile la differenza (1995 – 1992) Fino al Tabella A legge 965/1965. (1092/73 Art.44 statali) Dall’ conglobamento IIS nella retribuzione pensionabile e aumenta l’aliquota fissa di rendimento del 2% per ogni anno di contributi. B Contributi maturati dall’ alla cessazione Si ottiene con il sistema di calcolo contributivo legge /1995

40 Pensione contributiva
Il Sistema Misto 1° base pensionabile X Coeff. al 31/12/1992 = 1° quota di pensione Quota di Pensione retributiva 2° base pensionabile X Coeff.dal 1/1/93 al 31/12/95 = 2° quota di pensione + Montante Contributivo dal 1/1/1996 X Coeff.di Trasformazione = 3° quota di pensione Quota di Pensione contributiva = Totale Pensione Mista : 12 X 13 ( per statali ) :12 Stato Pensione mensile


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