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Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE SEZIONE DI MILANO LABORATORIO ACCELERATORI E SUPERCONDUTTIVITA’ APPLICATA.

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1 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE SEZIONE DI MILANO LABORATORIO ACCELERATORI E SUPERCONDUTTIVITA’ APPLICATA Stato del Magnete Toroidale di Atlas ver 10 maggio

2 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 Atlas Toroid Atlas Toroid Magnet responsabilità LASA: 1.√ produzione 50% conduttore per il BT e gli ECTs 2.√ avvolgimento & impregnazione di tutte le 16 doppie gallette del Barrel Toroid 3.produzione & installazione 8 schermi di radiazione 4.costruzione sistema di scarica del BT+ECTs e solenoide, (RDU, RunDown Unit).

3 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 produzione doppie gallette in Ansaldo L’ultima doppia galletta (#16) è stata impregnata con successo a fine marzo. La consegna delle ultime quattro doppie gallette al CERN è prevista questa settimana. Si apre ora una questione a riguardo dell’ attrezzatura di costruzione (costo: circa 2.8 M€) Ansaldo Superconduttori deve contrattualmente conservare l’attrezzatura per 15 mesi, è tuttavia difficile che l’ultima bobina possa essere collaudata entro questo lasso di tempo; una estensione di 9 mesi è stata quotata da A.S. 40 k€, da pagarsi –comunque- al termine del periodo contrattuale; la proposta è di perfezionare il contratto l’anno prossimo, con fondi da stanziarsi sul 2004, che verranno richiesti a settembre.

4 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 schermi termici Attualmente la Zanon ha completato la costruzione dei 22 tronconi che compongono il primo schermo termico, e sta lavorando sul secondo. Vi sono delle difficoltà relative alle saldature a tenuta di pressione del circuito idraulico di raffreddamento, che presentano difetti quando analizzate con i raggi X. Attualmente la ditta sta mettendo a punto un nuovo procedimento. È da sottolineare che problemi analoghi affliggono al momento attuale sia la massa fredda del BT che la massa fredda e lo schermo termico degli ECT. Inoltre il progetto dei supporti non è stato ancora completato: le verifiche fatte relativamente ad alcuni possibili scenari di malfunzionamento e alcune misure recenti delle proprietà criogeniche di alcuni materiali suggeriscono infatti ulteriori modifiche, in fase di definizione. Le implicazioni economiche di questi fatti verranno definite una volta completata la costruzione e l’istallazione al CERN del primo sistema, e potranno quindi essere presentate alla riunione di settembre.

5 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 Unità di scarica del Magnete Toroidale e del Solenoide BT+ECTs Solenoide

6 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 Sette coil casing (Alstom Switzerland + Schelde Exotech, NL + Leipert, D ) sono stati già consegnati al CERN; il prossimo luglio l’ottavo e ultimo è atteso al CERN Sei camere a vuoto (FCM Oviedo, ES) sono state consegnate, le altre seguiranno a breve. coil casing & camere a vuoto

7 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 integrazione 1&2 integrazione 1= due doppie gallette vengono montate in un coil casing, formando nel complesso una massa fredda; integrazione 2 = la massa fredda viene integrata con lo schermo termico, le biellette (o tie-rods) il superisolamento, infine viene tutto chiuso nella camera a vuoto, formando una delle otto bobine di BT. Ciascuna bobina viene raffreddata e collaudata singolarmente prima dell’istallazione in caverna.

8 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 integrazione 1&2: Bldg. 180 layout deposito DPs, CMs schermo termico Int. 1 Tie-Rods Camera a vuoto Test bobina

9 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 Dopo la rinuncia della BDT, l’ Int. 1 è stata riorganizzata nel maggio 2002 nel seguente modo: eseguita al CERN, sempre nella hall 180; dalla Technicatome (F), che curerà l’engineering dell’operazione, la supervisione, QA/QC; il manpower (3 persone x 2 turni) sarà fornito dal JINR. L’inizio, previsto nel luglio 02, è slittato di quattro mesi, tuttavia, superate le difficoltà della prima realizzazione, il ritmo è accelerato rispetto alle previsioni, e ora: 3 masse fredde sono state integrate con successo; 2 sono in fase di integrazione. Si prevede che l’ultima venga integrata fra inizio settembre (data contrattuale) e metà ottobre ‘03 Nonostante i dubbi emersi inizialmente sullo spostamento della Int. 1 al CERN, la scelta si sta dimostrando corretta. integrazione 1

10 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 alcune fasi dell’integrazione 1 attrezzo di ribaltamento per l’incassamento delle bobine un coil casing completo di due doppie gallette, pronto per la “bladderizzazione” le doppie gallette impilate in attesa dell’integrazione 1 il coil casing mentre viene calato su una doppia galletta vengono montati i coperchi che chiudono la doppia galletta

11 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 Services Turret Magnet Coils (4.5K) Thermal Radiation Shield (80K) Vacuum Vessel (300K) costruzione end caps Finalmente superati i problemi della Brush HMA la costruzione delle bobine sta raggiungendo il pieno ritmo. Nonostante i ritardi rispetto al programma originale, non si dovrebbero avere conseguenza sulla tempistica, anche se oramai non vi sono più margini. Keystoned Boxes

12 Giovanni Volpini, CSN 1, Roma, 13 maggio 2003 costruzione end caps La situazione della costruzione è la seguente: -Le due camere a vuoto sono state completate e collaudate al CERN; -gli schermi termici sono stati consegnati e istallati nelle camere a vuoto, tuttavia le saldature sul circuito di raffreddamento non sono state ancora qualificate; -8 bobine avvolte su 16; -2 bobine impregnate su 16, si prevede si possa continuare al ritmo di una impregnazione ogni tre settimane; -si prevede che la prima massa fredda possa essere pronta a fine anno; -il collaudo in superficie del primo ECT è previsto nell’autunno 2004.


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