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Il turismo dalla modernità alla post-modernità

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Presentazione sul tema: "Il turismo dalla modernità alla post-modernità"— Transcript della presentazione:

1 Il turismo dalla modernità alla post-modernità
Turismo e modelli di comportamento turistico si sono trasformati notevolmente negli ultimi vent’anni secondo corrispondenze da rintracciarsi nel passaggio dalla società industriale a quella post-industriale. Per anni si è parlato a tal proposito di crisi del sistema turistico

2 CARATTERISTICHE DELLA SOCIETÀ INDUSTRIALE
- Prevalenza di lavoratori salariati nelle fabbriche - Fabbriche organizzate in base al modo di produzione industriale Prevalenza del settore secondario PIL dipendente in buona parte dal contributo dell’industria Scoperte scientifiche legate alla produzione industriale Scientificizzazione organizzativa del lavoro Divisione sociale del lavoro / parcellizzazione tecnica Separazione fra luogo di vita e luogo di lavoro Urbanizzazione, scolarizzazione e riduzione delle disuguaglianze Spazi funzionali alla fabbricazione e al consumo di prodotti Mobilità demografica e sociale

3 Crescente benessere L’uomo cerca di conoscere la natura e dominarla Sincronizzazione sui tempi delle “macchine” e non sulla natura Supremazia dei criteri di produttività e efficienza ONE BEST WAY: vi è una sola via ottimale da intraprendere Riproducibilità di ogni prodotto in precisi luoghi e tempi (fabbrica/standard) Conflitto fra due parti: capitalisti/lavoratori Precisa dimensione nazionale in base ai sistemi industriali Gerarchia tra i paesi stabilita sul PIL

4 FASE MATURA DELLA SOCIETÀ INDUSTRIALE
CONVERGENZA FRA I DIVERSI PAESI INDUSTRIALI CRESCITA DELLE CLASSI MEDIE DIFFUSIONE DEI CONSUMI DI MASSA Si innesca una fase di incertezza concomitante con una indubbia modifica della concezione del tempo e dello spazio dovuta alla diffusione immediata e in tempo reale di “INFORMAZIONE” attraverso i mass media. Il settore terziario fa passi da gigante rispetto agli altri settori dell’economia

5 SOCIETÀ POST-INDUSTRIALE
Prevalenza di professionisti e tecnici Centralità del sapere teorico Gestione dello sviluppo tecnico Creazione di una nuova tecnologia intelletuale Si sviluppa una nuova cultura diffusa che cambia radicalmente la struttura sociale Emergono valori e culture centrate sul tempo libero La lotta di classe viene sostituita da pluralità di conflitti e movimenti Si ha una dominanza della dimensione del presente Esaltazione del carattere narcisistico

6 La collocazione dell’individuo nel suo contesto risulta molto più complessa che in quella della società di massa EFFETTI POSITIVI DEL POST-INDUSTRIALISMO: Importanza ai miglioramenti qualitativi sulla crescita quantitativa Diminuzione della fatica fisica sul lavoro Elevazione della scolarità La programmazione e la previsione allentano l’ansia per il futuro Elasticità e fruibilità del progresso tecnologico AUMENTO DELLE POSSIBILITÀ DI SCELTA IL TEMPO DI LAVORO INFLUENZA SEMPRE MENO LA VITA SOCIALE DEGLI INDIVIDUI

7 LA SOCIETÀ POST-INDUSTRIALE GENERA:
Conoscenza Gestione della tecnologia Gestione del cambiamento IL PROCESSO PREVALENTE NON STA TANTO NELLA PRODUZIONE DI BENI QUANTO NELLA PROGRAMMAZIONE DELL’INNOVAZIONE Si disarticola la produzione in soggetti e unità produttive diverse Non vi è più un’unica gerarchia sociale La dimensione nazionale della produzione viene superata La gerarchia fra nazioni non è più chiara

8 RICERCA DI UN NUOVO RAPPORTO TRA VITA E LAVORO NON PREDEFINITO
La creatività non sta più nel produrre risposte a problemi, ma nel far emergere esigenze nuove a cui rispondere SOVRABBONDANZA DEL POSSIBILE Tale sovrabbondanza pone in primo piano INTENZIONALITÀ E SENSO DELL’AZIONE L’azione dei soggetti ha sempre più maggiori implicazioni, alternative e riferimenti LE STRATEGIE SELETTIVE DIVENTANO DETERMINANTI Tali strategie sono volte e riassestare tempi di lavoro e di vita sia attraverso percorsi informali sia attraverso contrattazioni esplicite (politico-sindacali) RICERCA DI UN NUOVO RAPPORTO TRA VITA E LAVORO NON PREDEFINITO

9 LE ESIGENZE DELLA RIPRODUZIONE DELLA CAPACITÀ DI PRODURRE VENGONO SUPERATE DALLA COSTRUZIONE DI NUOVI EQUILIBRI PSICOLOGICI E DALLA MATURAZIONE BISOGNI La carica innovativa del soggetto prende il sopravvento e con essa egli si interroga sempre di più sul SENSO DELLA PROPRIA VITA L’EMPATIA diventa un importante percorso di possibili relazioni intersoggettive in grado di superare l’ETERODIREZIONE Il FORESTIERO E IL CONFRONTO con esso torna ad essere rappresentazione emblematica delle RELAZIONI INTERSOGGETTIVE IL TURISMO DIVENTA COSÌ PROIEZIONE CONCRETA DELLA CONDIZIONE UMANA : esperire vivente nel mondo

10 DAL TURISMO DI MASSA AI TURISMI
Per tutti gli anni sessanta le considerazioni sociologiche sul turismo si presentano assai omogenee: esso è codificato e istituzionalizzato in termini di comportamento È un’attività che va da sé, eterodiretta Il viaggio è una forma insostituibile di formazione ma connota il turista: EGLI VA A VEDERE QUALCOSA DEGNO DI ESSERE VISTO E APPROVATO SOCIALMENTE

11 TEORIA DEL SIGHT-SEEING
- Il turista non va verso le cose ma verso la loro immagine Il sight, la cosa da vedere, è l’oggetto ridotto a immagine Gli oggetti si museificano: sono distaccati dal loro contesto Ciò vale sia per la natura che per la cultura Le località turistiche costruiscono artificialmente il loro volto Uomini e cultura locali diventano copie infedeli della realtà e si spettacolarizzano Il turista si contrappone al viaggiatore (lavoro)

12 E. MORIN Assume in modo ambivalente la teoria del sight – seeing
Il sight può essere porta d’ingresso di un universo magico Può ricondurre l’uomo alla sua dimensione fantastica “il turista appena passa la dogana oltrepassa tempo e spazio e vive in una dimensione spazio temporale di fantasia ed evasione” IL TURISMO RISPONDE IN TAL SENSO AD UN BISOGNO DI SUPERAMENTO DELLA FRONTIERA DELLA VITA ORDINARIA

13 O. BURGELIN Non va vilipeso il turismo ma la massificazione
C’è sempre la possibilità di stabilire con l’oggetto turistico una relazione autentica TRE POSSIBILITÀ che restituiscono senso al viaggio: IMPREGNAZIONE: si attua vivendo e meditando con l’oggetto della relazione turistica. È un processo di osmosi. Si entra nella dimensione dell’altro, città, popolo, paesaggi, quadri, ecc. SCOPERTA: attraverso la messa in opera di una relazione autentica, cognitiva e estetica. Si distingue dall’impregnazione per l’istantaneità. L’oggetto non è più predeterminato AVVENTURA: andare un po’ più lontano degli altri anche nell’epoca del turismo di massa

14 ANNI SETTANTA: lo studio delle motivazioni
Le motivazioni dipendono da: - FATTORI DI SPINTA, legati alla dimensione socio-psicologica della vita quotidiana e spiegano la genesi del desiderio di vacanza FATTORI DI ATTRAZIONE, spiegano la scelta della destinazione turistica LE RICERCHE IN QUESTI ANNI METTONO IN EVIDENZA L’ESISTENZA DI UNA PLURALITÀ DI MOTIVAZIONI E LA PROLIFERAZIONE DI DIVERSE FORME DI TURISMO

15 MacCannel e il tema dell’autenticità del rapporto turisti/popolazione locale
La ricerca di autenticità è dimensione costante della vita sociale, e quindi anche turistica La dimensione soggettiva dell’individuo è legata fortemente ad essa Riprendendo la teoria goffmaniana individua: - Front regions: scena, luogo predisposto per l’incontro turista/comunità locale - Back regions: luogo in cui si ritira la comunità locale L’ESPERIENZA TURISTICA SPESSO È DETERMINATA DALLA POSSIBILITÀ DI SUPERARE LA RAPPRESENTAZIONE

16 LA MOTIVAZIONE DEI TURISTI SI LEGA SPESSO AL DESIDERIO DI ESPERIENZE AUTENTICHE MA SPESSO NON SI RIESCE A COMPRENDERE SE EFFETTIVAMENTE LE SI RAGGIUNGONO Mac Cannel propone un modello di ambiti di relazione turistica: Stage 1 – front region, spazio scenico predisposto per il turista Stage 2 – spazio scenico ma con alcuni particolari messi ad hoc che richiamano il retroscena (front region integrale)

17 Stage 3 – Front region che simula una back region, spazio turistico organizzato per sembrare un retroscena Stage 4 – Back region aperta agli estranei, accesso limitato e guidato ai non addetti Stage 5 - Back region che viene ripulita e ritoccata…il turista può occasionalmente visitarla Stage 6 – back region vera e propria, che determina la formazione della coscienza e della motivazione turistica GLI STAGE RAPPRESENTANO PUNTI DI EQUILIBRIO FRA TURISTA E POPOLAZIONE LOCALE IL PASSAGGIO DA UNO STAGE ALL’ALTRO CORRISPONDE A CRESCITA DI MATURITA’ TURISTICA DELL’UTENTE-CLIENTE

18 COHEN (Fine anni ’70) percorso evolutivo del turismo contemporaneo
1 – situazione autentica che si incontra fuori dagli spazi organizzati 2 – situazione dell’autenticità rappresentata – si predispone la scena per il turista ma il turista non ne è consapevole 3 – situazione di rifiuto di autenticità – scena reale e oggettiva ma il turista mette in dubbio la sua autenticità 4 – situazione di turismo pianificato – scena predisposta dalla popolazione ospitante e il turista è avvertito di tale predisposizione

19 Il turismo assume così significati diversi…
Secondo Cohen esistono poi “centri culturali di riferimento” all’interno dei quali le relazioni fra individui producono differenti esperienze turistiche… Il turismo assume così significati diversi… TURISMO RICREATIVO – il soggetto cerca di ristabilire corpo e mente per poi tornare nel contesto ordinario –L’artificialità non toglie nulla, in questo caso, alla situazione…talvolta diventa aspetto positivo TURISMO D’EVASIONE – attuato da soggetti alienati e scettici nei confronti della propria società e di quella altrui: cercano svago immediato e oblio temporaneo TURISMO ESPERIENZIALE – si ricercano significati nelle vite altrui. Spesso i soggetti votati a tale tipo hanno perso il proprio centro e cercano esperienze sostitutive, ma non si convertono comunque ad esse TURISMO SPERIMENTALE – soggetti che non aderiscono più ai valori centrali della propria società e cercano percorsi alternativi: spesso diventano eterni ricercatori TURISMO ESISTENZIALE – viaggiatori che scelgono un proprio “centro spirituale elettivo” fuori dal loro quotidiano e ne assumono radicalmente i valori. Vivono così fra due mondi

20 Nuove strategie nella relazione turistica post-moderna
La crisi della “razionalizzazione” porta inevitabilmente ad uno spostamento di potere dalla sfera dell’offerta a quello della domanda… la sociologia assume ora un ruolo decisivo… Ciò che si verifica è il deteriorarsi del bisogno di appartenenza dell’individuo alla società Si sviluppano spazi di azione autonoma non regolamentata… Al “dover essere” subentra il percorso individuale e l’autonomia IN BREVE CI SI TROVA DI FRONTE AD UN CRESCENTE ECCESSO DI POSSIBILITA’….

21 …ALLA VACANZA SUCCEDONO I TURISMI
Gli individui si mettono in gioco al fine di selezionare la gamma sempre più abbondante del possibile Si attua inoltre il superamento della dicotomia fra vita ordinaria e vacanza come stati esistenziali diversi…la massa perde senso, l’individuo vuole differenziarsi Cresce la dimensione soggettiva che trasforma sia il tempo libero ordinario che il turismo… CADONO GLI STEREOTIPI DELLA VACANZA Il turismo ora rappresenta la ricerca che i soggetti attuano nel fare scelte che rinviano ad altre scelte in un processo continuo che espande il campo d’azione individuale

22 L’espansione delle possibilità di scelta…
…ha effetti dirompenti sui modelli organizzativi, commerciali e professionali delle imprese turistiche …nonché sui criteri di pianificazione dei territori …i luoghi “sacri” del turismo si trovano ora di fronte ad una concorrenza totale di luoghi “altri” …nascono inoltre nuove modalità turistiche: si abbreviano i soggiorni, calano le prenotazioni ma i turisti crescono…si dedicano a forme differenti…trekking, sacco a pelo, tenda, ecc.. L’OPERATORE NON PUO’ PIU’ CONTARE SULLA LOCALIZZAZIONE NE’ SULLA QUALITA’…DEVE PRODURRE POSSIBILITA’ D’USO DIFFERENZIATO DELLE RISORSE

23 La comunità locale non può più essere solo sede organizzativa e subordinata delle attività ricettive ma deve divenire soggetto che interviene direttamente nella definizione di “vacanza” SI APRONO NUOVI SPAZI ALL’IMPRENDITORIA LOCALE La cultura locale stessa può divenire porta di accesso per nuove possibilità turistiche: in tal modo diventa competitiva ogni comunità che sappia offrire percorsi e stimoli di diversificazione NON BISOGNA PERTANTO RINCORRERE IL CAMBIAMENTO MA SOSTENERLO E OFFRIRLO COME FATTORE DI ATTRAZIONE

24 Superamento delle indagini statistiche…dalla variazione di arrivi/presenze occorre risalire ai mutamenti qualitativi del comportamento turistico Occorre individuare le motivazioni turistiche emergenti Seguire la gamma di percorsi culturali che stimolano esperienze che mutano e di cui non esistono elementi standardizzati … Considerando che anche l’evoluzione culturale è un esperienza essa stessa che muta NEL TEMPO PIU’ CHE NELLO SPAZIO LE DIFFERENTI ATTIVITA’ TURISTICHE TROVANO ORA LA LORO COLLOCAZIONE


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