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Michele Nones Direttore Area Sicurezza e Difesa IAI Roma, Casa dellAviatore/CESMA 14 maggio 2013.

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Presentazione sul tema: "Michele Nones Direttore Area Sicurezza e Difesa IAI Roma, Casa dellAviatore/CESMA 14 maggio 2013."— Transcript della presentazione:

1 Michele Nones Direttore Area Sicurezza e Difesa IAI Roma, Casa dellAviatore/CESMA 14 maggio 2013

2 FEBBRAIO 2012 DIBATTITO IN PARLAMENTO Respinte proposte di sospendere/cancellare il programma F-35 Ministro Difesa: riduzione programma F-35 da 131 a 90 GENNAIO 2013 CAMPAGNA ELETTORALE Opposizioni, critiche, promesse 2/14, IAI 5-2013

3 GUIDATO E GESTITO DA USA COSTOSO AVANZATO E COMPLESSO ATTACCO AL SUOLO COMPETIZIONE IMPLICAZIONI PER EFA COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE AMERICANO, CON APPENDICI ITALIANE 3/14, IAI 5-2013

4 VELIVOLO inutile, inefficace, ambizioso, costoso, complicato, vulnerabile, pericoloso, mal progettato PROGRAMMA insoddisfacente nel coinvolgimento industriale, ininfluente sulloccupazione, destinato al fallimento, con costi fuori controllo, superfluo 4/14, IAI 5-2013

5 NECESSITÀ DI UNA GESTIONE SISTEMATICA 5/14, IAI 5-2013 Eccesso di sicurezza Ingenuità Sottovalutazione degli oppositori Mancanza di coordinamento fra FF.AA. e industria Mancanza di uninformazione continua

6 1. Responsabilità delle decisioni Forze Armate sul piano tecnico. Governo e Parlamento sul piano politico e finanziario Visione strategica di medio - lungo periodo Scelta delle Forze Armate e ripetute approvazioni da parte di Governo e Parlamento (1999, Governo DAlema; 2002, Governo Berlusconi, 2007, Governo Prodi; anche se le modalità, pur nel rispetto della normativa, non sono risultate convincenti) 6/14, IAI 5-2013

7 2. Il ruolo del velivolo per lattacco al suolo Colpire obiettivi terrestri fissi o navali Esperienza Kuwait, Kosovo, Iraq, Afghanistan e Libia: protezione di popolazione civile, forze di sicurezza locali e nostri uomini Imprevedibilità del futuro scenario strategico Necessità di un velivolo con caratteristiche stealth e capace di attacchi di precisione (danni collaterali) 3. La necessità di un velivolo dattacco Messa a terra di circa 250 velivoli da attacco al suolo (AMX, Tornado e AV-8B) di Aeronautica e Marina nel prossimo quindicennio 7/14, IAI 5-2013

8 4. La scelta del nuovo velivolo Disponibili tre velivoli europei intercettori con solo limitate capacità di attacco al suolo (Efa, Rafale e Gripen) Mancato sviluppo di un nuovo specifico velivolo europeo Disponibili altri velivoli americani più vecchi o usati Ancora irrealistico puntare solo su velivoli armati non pilotati (delicate questioni politiche e militari) Lunico velivolo di nuova generazione (e imbarcabile) disponibile nei prossimi anni sarà, quindi, lF-35 8/14, IAI 5-2013

9 5. La quantità dei nuovi velivoli Riduzione da 131 a 90 F-35 (come Efa): futura flotta basata su due velivoli contro quattro attuali 6. Il costo del programma Inizio acquisizione verso fine decennio: costo più basso e maggiore maturità operativa grazie a produzione di serie Costo stimato in circa 13 miliardi di euro nellarco di 15 ann i 7. Il finanziamento del programma Finanziato con risorse della Difesa Spesa difesa a meno dell1% del PIL (una delle più basse percentuali al mondo). Già decisa una significativa riduzione dello strumento militare 9/14, IAI 5-2013

10 8. La partecipazione industriale (I) Capacità tecnologiche e industriali nel campo della difesa e, in particolare nellaeronautica, asset del paese: partecipazione al programma anziché acquisto Recente contratto di Alenia Aermacchi: primi 130 set di ali per un valore di oltre 900 milioni di euro 10/14, IAI 5-2013

11 8. La partecipazione industriale (II) Non tutte le nostre richieste esaudite, niente è garantito, su alcuni segmenti debole partecipazione (elettronica e motoristica) Principio del cost sharing/work sharing produce extra-costi e extra-tempi non più sostenibili (tendenza europea ad accordi bi o trilaterali) Per lEfa ritorni industriali pari al 21% di 609 velivoli. Per lF-35 dipendono dalla competitività della nostra industria: il mercato previsto è di oltre 3100 velivoli 11/14, IAI 5-2013

12 9. I rischi di una sospensione del programma (I) Attuale prezzo solo per primi esemplari: eventuale risparmio insignificante nei prossimi anni. Nessun tesoretto disponibile nel Bilancio Eventuali risparmi realizzabili solo nella prossima legislatura, ma compromettendo sicurezza e industria aerospaziale Esperienza maturata in questi anni indispensabile per proporre il nuovo stabilimento di Cameri FACO-Final Assembly and Check Out come centro di manutenzione MRO&U-Maintenance, Repair, Overhaul and Upgrade per gli F-35 utilizzati o dislocati in Europa e nel Mediterraneo: obiettivo industriale e tecnologico post 2020 12/14, IAI 5-2013

13 9. I rischi di una sospensione del programma (II) Mantenimento di una capacità tecnologica e industriale nel settore della difesa e, in particolare, nei velivoli militari necessario a livello militare e a livello industriale Ormai prossima conclusione del programma Efa: cercare di mantenere quanti più posti possibili di quelli che andranno persi (anche per la fine della manutenzione dei vecchi velivoli) 13/14, IAI 5-2013

14 Nessuna alternativa sul piano operativo e su quello industriale Forse possibile un ulteriore leggero appiattimento della fase iniziale del programma di acquisizione Governo, Forze Armate e industria devono continuare a lottare per avere maggiori ritorni industriali 14/14, IAI 5-2013


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