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SQL Structured Query Language

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Presentazione sul tema: "SQL Structured Query Language"— Transcript della presentazione:

1 SQL Structured Query Language
Linguaggio non procedurale o di tipo dichiarativo. È ormai da tempo uno degli standard tra i linguaggi per basi di dati relazionali. 27/03/2017 Daniela Musio

2 Versioni Prima versione introdotta da IBM alla fine degli anni 1970
Negli anni 1980 viene introdotto il termine SQL SQL-2 (1992) SQL-3 (implementa nuove caratteristiche come la ricorsione e funzionalità per il trattamento degli oggetti) Il linguaggio SQL è presente in diverse versioni o dialetti, che sono in genere aderenti agli standard internazionali ANSI (American National Standards Institute) e ISO (International Standards Organization). Le differenze tra tali versioni possono essere facilmente individuate attraverso la documentazione elettronica o cartacea fornita dai prodotti software che le implementano. Tutte si rifanno alla versione dello standard adottato nel 1992, detto SQL-2. 27/03/2017 Daniela Musio

3 Modalità di utilizzo Il linguaggio SQL può essere utilizzato in modalità: stand-alone o a sé stante embedded o linguaggio ospite 27/03/2017 Daniela Musio

4 Nome Tabella.NomeAttributo
Identificatori Identificatori = nomi di tabelle e di attributi max 18 caratteri (devono iniziare con una lettera e possono contenere il carattere “_”) Nome Tabella.NomeAttributo Quando è necessario identificare il nome di un attributo della tabella occorre indicare sia il nome della tabella sia il nome dell’attributo separati dal “.” 27/03/2017 Daniela Musio

5 Le costanti si rappresentano con gli apici ‘ ’,o i doppi apici” “
Tipi di dati Character(n), Char(n) Stringhe di caratteri di lunghezza n, con n che può variare da 1 a Date Data nella forma MM/GG/AA Time Ora nella forma HH:MM Integer(p), Int(p) Numero intero con precisione p (numero max di cifre che il numero può contenere), con p che può variare da 1 a 45 Integer Numero intero con precisione 10 Smallint Numero intero con precisione 5 Decimal(p,d), Dec(p,d) Numero reale in fixed point con precisione p cifre intere e d cifre decimali. Float(p), Float, Real Numeri reali in floating point con precisione p, 15, 7 per la mantissa Le costanti si rappresentano con gli apici ‘ ’,o i doppi apici” “ 27/03/2017 Daniela Musio

6 Funzioni di SQL Il linguaggio SQL assolve alle funzioni di:
DDL (Data Definition Language), che prevede le istruzioni per definire la struttura delle relazioni della base di dati. Serve quindi per creare tabelle, vincoli, viste e indici; DML (Data Manipulation Language), che prevede le istruzioni per manipolare i dati contenuti nelle diverse tabelle. In particolare permette inserimenti, cancellazioni e modifiche dei record delle tabelle; DCL (Data Control Language), che prevede istruzioni per controllare gli accessi e i permessi per gli utenti; Query Language, consente di porre interrogazioni al database. 27/03/2017 Daniela Musio

7 Istruzioni del DDL Create Table consente di creare una tabella
Alter Table consente di modificare la struttura di una tabella Drop Table consente di eliminare una tabella Create/Drop Index consente di creare/cancellare un indice su una tabella esistente, indicando il nome degli attributi cui associare tale indice Create/Drop View consente di creare/cancellare delle viste = modalità con le quali gli utenti possono vedere le tabelle del database 27/03/2017 Daniela Musio

8 Create Table (creazione di una tabella)
Create Table <nome tabella> ( < attributo1> <tipo> [not null], < attributo2> <tipo> [not null], ………………………… < attributoN> <tipo> [not null] [Primary Key <nome attributo chiave>], [Foreign Key <attributo> References<tabella(attributo)>] ); 27/03/2017 Daniela Musio

9 Alter Table (modifica di una tabella)
Alter Table <nome tabella> Add <nuovo attributo> <tipo>; Consente di inserire un nuovo attributo Drop <nome attributo da cancellare>; Consente di cancellare un attributo Modify <nome attributo> <nuovo tipo attributo>; Consente di modificare il tipo di un attributo 27/03/2017 Daniela Musio

10 Drop Table (cancellazione di una tabella)
Drop Table <nome tabella>; 27/03/2017 Daniela Musio

11 Istruzioni del DML Insert consente di inserire i valori in una tabella
Update consente di modificare i dati presenti in una tabella Delete consente di eliminare le righe da una tabella 27/03/2017 Daniela Musio

12 Insert Insert into <nome tabella> (<attributo1>, <attributo2>, …, <attributoN>) Values (<valore1>,<valore2>, … ,<valoreN>); 27/03/2017 Daniela Musio

13 Update Update <nometabella> Set <attributo1>=<espressione1>, <attributo2>=<espressione2>, …………………….. <attributoN>=<espressioneN> [where <condizione>] 27/03/2017 Daniela Musio

14 Delete Delete From <nome tabella> [where <condizione>]
27/03/2017 Daniela Musio

15 Istruzioni del DCL Grant consente di concedere i permessi di accesso al database, specificando i tipi di accesso e l’elenco degli utenti cui sono riconosciuti tali accessi. Lock/unlock Table Recover Table Check Table Repair Table Insieme di comandi che consentono di salvaguardare l’integrità dei dati contro eventuali malfunzionamenti del sistema 27/03/2017 Daniela Musio

16 Query Language Select consente di attivare le interrogazioni sul database al fine di reperire le informazioni che interessano. Il risultato dell’interrogazione è una nuova tabella. per ottenere tutti gli attributi basta indicare * Select <elenco attributi da visualizzare> From <elenco tabelle su cui operare> separate dalla , Where <condizioni> nelle condizioni possono comparire sia dati costanti sia parametri con input da parte dell’utente possono comparire anche + condizioni combinate, separate dagli operatori AND, OR e NOT 27/03/2017 Daniela Musio

17 Predicati ALL e DISTINCT
ALL  indica la richiesta di ottenere come risultato dell’interrogazione tutte le righe che soddisfano le condizioni presenti nel comando Where (è un predicato di default, quindi non è necessario specificarlo) DISTINCT  le righe duplicate nella tabella, risultante dall’operazione di selezione dei dati, vengono ridotte ad una. 27/03/2017 Daniela Musio

18 Clausola AS AS  consente di modificare l’intestazione delle colonne della tabella risultante dall’operazione di selezione. Per default l’intestazione riprende il nome dell’attributo visualizzato nella colonna. Con questa clausola è anche possibile intestare le nuove colonne derivanti dal calcolo di espressioni su attributi presenti nella tabella. 27/03/2017 Daniela Musio

19 Le condizioni di ricerca
Operatori utilizzabili =, <, >, <>, >=, <=, AND, OR, NOT Between  controlla se un valore è compreso all’interno di un intervallo di valori, inclusi gli estremi IN  controlla se un valore appartiene ad un insieme specificato di valori LIKE  controlla il valore di un attributo di tipo carattere con un modello di stringa che può contenere caratteri jolly (metacaratteri: _,%) IS NULL  controlla che il valore di una colonna sia pari al valore Null 27/03/2017 Daniela Musio

20 Operazioni relazionali Selezione
Consente di ricavare da una tabella relazionale un’altra tabella contenente solo le righe che soddisfano una certa condizione. Si realizza con l’istruzione: Select * From <nome tabella> Where <condizione>; 27/03/2017 Daniela Musio

21 Operazioni relazionali Proiezione
Consente di ottenere una tabella relazionale contenente solo alcuni attributi della tabella di partenza. Si realizza con l’istruzione: Select <attributo1> … <attributoN> From <nome tabella>; 27/03/2017 Daniela Musio

22 Operazioni relazionali Congiunzione
Consente di ottenere una tabella relazionale contenente tutti gli attributi (selezione) o solo alcuni attributi (proiezione), derivanti da due o più tabelle sulle quali si effettua un’operazione di congiunzione grazie ad un attributo comune. Si realizza con l’istruzione: Select elenco attributi From <tabella1>, …, <tabellaN> Where <uguaglianza attributi chiave>; 27/03/2017 Daniela Musio

23 Funzioni di aggregazione
COUNT conta il numero di righe presenti in una tabella SUM calcola la somma dei valori numerici presenti in una colonna specificata come argomento della funzione AVG calcola la media dei valori numerici presenti in una colonna specificata come argomento della funzione MIN, MAX individuano rispettivamente il valore minimo e il valore massimo dei valori numerici presenti in una colonna specificata come argomento della funzione 27/03/2017 Daniela Musio

24 Ordinamenti e raggruppamenti
Order By (Asc, Desc) Consente di ottenere i risultati di una interrogazione ordinati secondo i valori contenuti in una o più colonne, tra quelle elencate con la Select. L’ordinamento è crescente per default, se si vuole un ordinamento decrescente occorre specificare la parola chiave DESC. Group By È una clausola aggiuntiva che si utilizza quando la Select contiene funzioni di aggregazione; consente di raggruppare un insieme di righe aventi lo stesso valore nelle colonne indicate, producendo una riga di risultati per ogni raggruppamento.  La struttura del comando Select con raggruppamenti può essere ampliata con la clausola HAVING, che consente di sottoporre a condizione i gruppi creati con la Group By 27/03/2017 Daniela Musio

25 Linguaggio dichiarativo
Le istruzioni si limitano a descrivere “cosa” si vuol fare , al “come” ci pensa il sistema. Differenza rispetto ai linguaggi procedurali attraverso i quali vengono descritte singole istruzioni elementari. 27/03/2017 Daniela Musio


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