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Il movimento fascista.

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Presentazione sul tema: "Il movimento fascista."— Transcript della presentazione:

1 Il movimento fascista

2 Nel 1919 viene fondata a Milano in piazza s Sepolcro il movimento dei fasci di combattimento, da parte di Benito Mussolini. I rappresentanti di tale movimento vengono chiamati S. Sepolcristi. Questo è un movimento anti-parlamentare, anti-socialista, anti-monarchico, anti-clericale; si compiace di slogan come: “VOGLIAMO TUTTO E SUBITO”. Ha un carattere irrazionale, sosteneva la violenza come metodo di lotta.

3 Le squadre d’azione Per contrastare e reprimere le iniziative sindacali, Mussolini organizzò tra il 1919 e il 1921 le squadre d’azione. esse erano composte in prevalenza da ex militari, disoccupati e avventurieri. Per la violenza delle loro azioni erano anche chiamate “squadracce”. La loro divisa era la camicia nera, ripresa dai legionari di D’ Annunzio dagli Arditi. 15 Aprile 1919-Milano Prima spedizione punitiva contro la sede del Quotidiano socialista “Avanti”.

4 Principali obiettivi delle spedizioni punitive:
Assalto alle sedi delle organizzazioni sindacali e delle leghe dei contadini. Camere del lavoro. Case del popolo. Municipi socialisti.

5 Simbologia Fascista La sede era caratterizzata da simboli degli arditi, che diverranno comuni nell'iconografia fascista: il pugnale, il gagliardetto degli arditi, il teschio. Il simbolo dell'organizzazione è il fascio littorio, dall'antica Roma, così come molti altri simboli del regime si richiamano alla storia romana.

6 L'aquila, altro antico simbolo romano
I fascio littorio è un antico simbolo romano  Di potere e autorità. Esso venne ripreso da vari movimenti Politici. La croce celtica è oggi uno dei più noti e diffusi simboli neofascisti, in quanto venne usata per la prima volta dal Partito Populaire Français. Un partito fascita nato in francia negli anni trenta.

7 Gli anni tra il 1919 e 1920 sono stati cruciali per l’Italia e sono passati alla storia come biennio rosso perché ci furono molte manifestazioni degli operai che temevano per una rivoluzione comunista. Gli scioperi in questo periodo ebbero carattere di massa; due scioperi molto importanti furono: lo sciopero delle lancette e quello della romeo. Lo sciopero delle lancette era legato al fatto che durante la guerra fu introdotta l’ora legale e gli operai chiedevano di spostare l’ingresso al lavoro; mentre la Romeo era un industria a causa delle richieste degli operai decidono di chiudere la fabbrica e gli operai a loro volta la occuparono. Tali scioperi incisero nello spostare l’asse politico a destra verso il movimento fascista.

8 Dal movimento al partito…
Mussolini prima delle elezioni del 1921 trasforma il movimento in partito, cioè definisce meglio il programma ed elimina i toni più accesi cioè l’aspetto anti-monarchico e l’anti-clericalismo e comincia ad ottenere le simpatie del vaticano. Nonostante sia modesto il numero dei deputati fascisti che vengono eletti non c’è una netta maggioranza, si formano dei governi di coalizione piuttosto inermi perché gestiscono l’attività corrente senza varare delle riforme di cui il paese ha bisogno, dunque si crea una situazione di stallo. Nel 1922 Mussolini per attirare l’attenzione su di se decide di passare all’azione, e mette in atto un’ iniziativa eclatante che è la marcia su Roma.

9 Fine.


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