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DINAMICA IN ABRUZZO DEGLI ADDETTI NELLE ATTIVITÀ EXTRAGRICOLE 1951-1991 Atlante delle distanze medie dei comuni.

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1 DINAMICA IN ABRUZZO DEGLI ADDETTI NELLE ATTIVITÀ EXTRAGRICOLE 1951-1991 Atlante delle distanze medie dei comuni

2 Primo gruppo di carte: carte introduttive delle distanze medie. Le carte che qui si presentano riguardano le distanze medie tra capoluoghi comunali non differenziati da attributi particolari, sicché hanno tutti peso uguale (pari a 1) nei risultati delle elaborazioni, e le distanze medie tra capoluoghi comunali con pesi diversi e di volta in volta pari alla popolazione residente, alla superficie territoriale e allinsieme degli addetti censiti nel 1991.

3 Distanze medie tra i capoluoghi di comune.

4 Distanze medie ponderate tra i capoluoghi di comune: superficie 1991.

5 Distanze medie ponderate tra i capoluoghi di comune: popolazione 1991.

6 Distanze medie ponderate tra i capoluoghi di comune: tutte le attività 1991.

7 Secondo gruppo di carte: rapporti percentuali tra le distanze medie del comparto e le distanze medie della popolazione residente. Le carte visualizzano la concordanza spaziale tra addetti e popolazione residente: valori inferiori a 100 indicano un vantaggio di posizione (nel senso di una concentrazione locale degli addetti), valori superiori a 100 uno svantaggio (nel senso di una rarefazione locale degli addetti).

8 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: attività del gruppo 1 al 1991(attività non censite nel 1951).

9 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: industrie estrattive.

10 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: industrie manifatturiere.

11 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: industria delle costruzioni.

12 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas.

13 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: commercio e alberghi.

14 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: trasporti e comunicazioni.

15 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: credito e assicurazione.

16 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: altri servizi.

17 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: tutte le attività.

18 Discordanze al censimento 1991nelle distanze ponderate tra addetti e popolazione: tutte le attività a parità del campo di osservazione del censimento 1951.

19 Terzo gruppo di carte: rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate ai censimenti 1991 e 1961. Le carte di questo gruppo visualizzano le tendenze spaziali che emergono dalle variazioni dei valori assoluti dei singoli attributi: valori inferiori a 100 indicano una dinamica positiva, valori superiori a 100 una dinamica negativa.

20 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: popolazione residente.

21 Dinamica 1951-1991: popolazione residente. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

22 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: attività non censite nel 1951. Valori sopra cento: tendenza negativa; valori sotto cento: tendenza positiva.

23 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: attività non censite nel 1951. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

24 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: industrie estrattive.

25 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: industrie estrattive. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

26 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: industrie manifatturiere.

27 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: industrie manifatturiere. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

28 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: ndustria delle costruzioni.

29 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: industria delle costruzioni. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

30 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas.

31 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

32 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: commercio e alberghi.

33 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: commercio e alberghi. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

34 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: trasporti e comunicazioni.

35 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: trasporti e comunicazioni. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

36 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: credito e assicurazione.

37 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: credito e assicurazione. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

38 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: altri servizi.

39 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: altri servizi. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

40 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: tutte le attività a parità del campo di osservazione del censimento 1951.

41 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: tutte le attività a parità del campo di osservazione del censimento 1951. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.

42 Tendenze 1961-1991 sulla base dei rapporti percentuali tra le distanze medie ponderate: tutte le attività a parità del campo di osservazione del censimento 1951.

43 Dinamica 1951-1991delle unità locali (UL) e degli addetti: tutte le attività a parità del campo di osservazione del censimento 1951. Abruzzo in parti per 10000 del totale Italia; province in parti per 1000 del totale Abruzzo.


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