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Bioetica e deontologia professionale Bioetica e deontologia professionale R. Ferrante Ricon. Credit. Corso di laurea tsrm a.a. 2007/2008 R. Ferrante Ricon.

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1 Bioetica e deontologia professionale Bioetica e deontologia professionale R. Ferrante Ricon. Credit. Corso di laurea tsrm a.a. 2007/2008 R. Ferrante Ricon. Credit. Corso di laurea tsrm a.a. 2007/2008 e-mail: r.ferrante@rad.unich.it

2 AllUniversità non si va solo per imparare qualcosa che possa essere riconvertito in mestiere ma anche per chiedere ciò che da sempre è la specialità della casa : LA CULTURA, un bene cui si può accedere sempre, meglio ancora se nella seconda o terza età ! ( Raffaello Masci ) A TUTTI I COLLEGHI TSRM

3 BIOETICA BIOSETHOS Scienza che studia la liceità degli interventi delluomo sulla vita in generale W.T. REICH : La Bioetica è lo studio sistematico della condotta umana nellarea della scienza della vitae della salute, quando tale condotta viene esaminata dalla luce dei valori e dei principi morali. +

4 Aree Tematiche BiotecnologieClonazione EmbrioneEtica Ambientale Fecondazione Artificiale Ingegneria Genetica Rapporto Operatore- Paziente Eutanasia Trapianti dorgano Progetto Genoma BIOETICA

5 la conoscenza su come utilizzare la conoscenza per il bene sociale (V.R.Potter, Bioethics: Bridge to the future, Prentice-Hall, Englewood Cliffs, 1971,1); quella parte della filosofia morale che considera la liceità o meno degli interventi sulla vita delluomo e, particolarmente, gli interventi connessi con la pratica e lo sviluppo delle scienze mediche e biologiche (E. Sgreccia, Bioetica, Vita e Pensiero, Milano 1986, 43); BIOETICA

6 "lo studio sistematico della condotta umana nell'ambito della scienza della vita e della cura della salute, in quanto questa condotta è esaminata alla luce dei valori morali e dei principi" (W.T. Reich, Encyclopedia of Bioethics, The Free Press, New York 1978); "la bioetica nasce spontaneamente dalle preoccupazioni di pazienti, medici e infermieri" (H. T. Engelhardt, Manuale di Bioetica, Il Saggiatore, Milano 1991, p. 14); "campo e occasione di un dibattito pubblico, che esplicitamente si propone di sottrarre alla esclusiva gestione degli esperti temi che sono di interesse comune". (Bioetica, a cura di A. Di Meo e C. Mancina, Laterza, Bari 1989, Prefazione). BIOETICA

7 BIOETICA TUTTO QUELLO CHE E TECNICAMENTE POSSIBILE È ANCHE ETICAMENTE LECITO?TUTTO QUELLO CHE E TECNICAMENTE POSSIBILE È ANCHE ETICAMENTE LECITO?

8 COMITATO DI BIOETICA Nascita: in USA nel 1972, Canada 1976 e Italia 1990 FUNZIONI: -Culturale -Educativa -Consultiva -Di controllo

9 ETICA = ETHOS Comportamenti dell uomo dal punto di vista del bene e del male EZIOLOGIA Costume Carattere

10 ETICA Letica non è conoscenza nuova o recente I Filosofi Greci studiano lEtica Esiste da sempre, da quanto esiste lUomo COMPORTAMENTO ma ancheMODOdi essere UOMONon solo il COMPORTAMENTO ma anche il MODO di essere UOMO

11 ETICA

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13 ETICA DESCRITTIVANORMATIVA Descrive i Valori che orientano lUomo Quale dovrebbe essere il COMPORTAMENTO in relazione a determinati VALORI LETICA è la riflessione in base alla quale ogni LETICA è la riflessione in base alla quale ogni persona si interroga sul proprio comportamento persona si interroga sul proprio comportamento per valutare se ciò che fa corrisponde a ciò che per valutare se ciò che fa corrisponde a ciò che dovrebbe fare, a ciò che è giusto fare. dovrebbe fare, a ciò che è giusto fare.

14 Scopo dellEtica LINDIVIDUOSOCIETA La conoscenza delle regole che devono presiedere i rapporti tra LINDIVIDUO e la SOCIETA, affinché luno e laltra possano convivere nel rispetto reciproco.

15 DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELLUOMO Costituzione degli Stati Uniti dAmerica (1787); Dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino (1789), che precedettero la Rivoluzione Francese; Approvazione della dichiarazione universale dei diritti delluomo dellAssemblea ONU il 10 dicembre 1948.

16 DOCUMENTI SUCCESSIVI Dichiarazione dei diritti del fanciullo (1959); Carta sociale europea (1965); Convenzione internazionale sulleliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (1965); Dichiarazione sulleliminazione della discriminazione nei confronti della donna (1967); Dichiarazione dei diritti del malato (1973).

17 COSTITUZIONE ITALIANA Art.2: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili delluomo, come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede ladempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali …

18 PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA BIOETICA Principio di non maleficienza; Principio di autonomia; Principio di beneficienza; Principio di giustizia.

19 PROFESSIONE TSRM Principio della giusta causa (appropriatezza); Principio dellottimizzazione; Principio della limitazione delle dosi. Raccomandazione ICRP n. 29 D. Lgs. 187/2000

20 ETICA Laica Religiosa Essere Persone etiche è un dovere di fedeltà allessere persone umane indipendentemente dalle scelte personali. ETICA della Persona dellOperatore Etica della quotidianità riguarda tutti gli Operatori dellambito Socio- Sanitario. Codice Deontologico

21 DEONTOLOGIA Scienza che studia linsieme dei doveri e delle regole di un gruppo professionale LOGOSDEON +

22 ETICA E PROFESSIONE Doveri nei confronti di: - LAzienda - Colleghi ed altri professionisti -Persone assistite - Studenti

23 ETICA E DEONTOLOGIA 2 - Principi etici del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica Il TSRM è il professionista che: 2.1 pone la persona al centro di tutte le attività sanitarie; 2.2 eroga un servizio alla persona – omissis – 2.3 riconosce che la persona non è destinataria passiva – omissis-

24 2.10 nellesercizio della professione valuta ed agisce sulla base di evidenze scientifiche; verifica costantemente le proprie modalità operative e contribuisce alla definizione e allaggiornamento di linee guida, protocolli o procedure oltre che dei manuali della qualità. 2.11 partecipa alla determinazione della politica professionale e sanitaria e si adopera per il miglioramento della sua specifica realtà lavorativa. ETICA E DEONTOLOGIA

25 2.12 caratterizza il suo esercizio professionale in modo da garantire lerogazione di prestazioni sanitarie secondo la migliore scienza ed esperienza. A tal fine, individua come strumenti appropriati la formazione continua, la ricerca e il miglioramento continuo della qualità delle prestazioni sanitarie. Oltre che come discente e docente, partecipa attivamente alla formazione continua attraverso la promozione, la progettazione e la realizzazione di specifici percorsi formativi; ETICA E DEONTOLOGIA

26 MUTATE CONDIZIONI SOCIO- CULTURALI - Maggiori conoscenze del cittadino utente e più servizi offerti anche attraverso i mass- media (ad es.strutture sanitarie che fanno marketing per attrarre clienti) - Richiesta da parte dellutenza di professionalità e di servizi sanitari di qualità (ad es. con attenzione anche ai servizi alberghieri)- -Diversa concezione del concetto di salute

27 MUTATE CONDIZIONI SOCIO- CULTURALI -Popolazione sempre più multi-etnica e sempre più anziana, ( sempre meno genitori accompagnati dai figli e sempre più dalle badanti) -Forte immigrazione: dal 2006 si raddoppia la quota degli immigrati,circa 150000. Negli ultimi 5 anni in Italia gli studenti stranieri sono passati da 4620 a 18338 e rappresentano il 6,24% della popolazione scolastica ; prevedere costante inserimento di lavoratori qualificati extra-comunitari nel mondo sanitario pubblico e privato

28 Fonte: Repubblica del 25 aprile 2006 Così cambierà il Paese

29 Impatto dei costi della tecnologia in medicina

30 Valutazione e diffusione delle tecnologie sanitarie Sociale Tecnica Identificazione delle tecnologie - T.A. Valutazione H.T.A. EticaSanitariaEconomica Dimostrata efficienza clinica Compatibilità e utilità tra finalità istituzionali e vincoli di risorse Autonomia professionale e ruolo dei professionisti

31 LE AZIONI SONO MORALMENTE GIUSTE NELLA MISURA IN CUI TENDONO A PRODURRE LA PIU GRANDE FELICITA PER IL PIU GRANDE NUMERO DI PERSONE

32 ESSERE AL SERVIZIO Ascoltare, incoraggiare, rispettare; Prestare attenzione, osservare, intuire, riconoscere; Mettere a proprio agio, informare, facilitare,familiarizzare; Aiutare, soddisfare le esigenze; Essere cortesi, disponibili,cordiali, gentili.

33 CONCLUSIONI Di fronte alle molteplici e crescenti questioni etiche poste dalla società, dalla scienza e dalla tecnologia, tra le risposte proposte dai possibili orientamenti di riferimenti (etico, scientifico, religioso, normativo, professionale, culturale ed economico), opera le scelte com- portamentali che meglio tutelano e soddisfano la dignità, la libertà e i bisogni di salute della persona, salvaguardando comunque, per quanto gli è possibile, la produzione di unofferta sanitaria ispirata a principi di giustizia ed equità. Codice deontologico del TSRM (2004) 2.13

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35 GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE! Riferimenti bibliografici: -Assistenza di base alla persona (Elementi per il tecnico di radiologia) – Mc Graw Hill; Autori: Arlene M.Adler, Richard Carlton -Etica e Deontologia – Mc Graw Hill; Autore: Antonia Peroni -Codice Deontologico del TSRM 2004 E-MAIL: r.ferrante@rad.unich.itr.ferrante@rad.unich.it TEL. 0871/358953 CELL. 3470782831


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