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Foto-Procida 15 maggio 2014 Premessa Il dipartimento scientifico dell’Istituto Tecnico Industriale con indirizzo Chimico ha scelto di far lavorare gli.

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2 Foto-Procida 15 maggio 2014

3 Premessa Il dipartimento scientifico dell’Istituto Tecnico Industriale con indirizzo Chimico ha scelto di far lavorare gli alunni del terzo anno sull’immagine del mare. Il tema è stato scelto tra i tanti possibili come quello che più si avvicina ai ragazzi, alle loro passioni. Il mare attrae, aiuta a distendere la mente e incute paura, nasconde e porta a galla…. Al termine di tale attività ci proponiamo degli obbiettivi sia dal punto di vista didattico che sociale

4 OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Nell’ambito sociale: 1.Coscienza delle loro capacità e della loro bravura nel saper svolgere bene un compito assegnato. 2.Acquisizione della capacità di saper scegliere autonomamente e in modo critico. 3. Sviluppo del senso di appartenenza ad un gruppo nel quale si concorre al bene comune e al rispetto di se stessi e degli altri. 4. Gestione della conflittualità nell’individuazione dei ruoli all’interno del gruppo. 5. Valorizzazione di se stessi, dei propri diritti e bisogni. 6. Coscienza dei bisogni altrui e dei diritti nell’ottica che si sta lavorando per il bene comune. 7. Sviluppo della ragione emotiva che ponga le basi per una cittadinanza 8. Tolleranza, correttezza, democrazia all’interno del gruppo.

5 OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Nell’ ambito didattico 1.Conoscenza di tutti gli aspetti con cui guarderemo al tema. 2.Acquisizione di un metodo di studio che sia d’ausilio anche per le future attività didattiche. 3. Partecipazione attiva alle attività scolastiche ed extrascolastiche. 4.Riconoscimento della figura del docente intesa come guida di un percorso. 5. Rispetto delle scadenze per eventuali consegne. 6.Autovalutazione critica.

6 CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE 1.Leggere comprendere e analizzare testi scientifici e ricavarne le leggi da applicare ai casi reali. 2.Utilizzare strumenti di supporto quali tabelle,grafici ecc. 3.Trovare collegamenti tra le varie discipline ed usare ciò che si è imparato in una di esse come ampliamento in un’altra. 4.Assumere un atteggiamento critico e un pensiero autonomo su quello che si legge o si ascolta

7 CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per effettuare un’equa valutazione terremo conto di vari aspetti: 1.La conoscenza dei vari argomenti tenendo conto dei vari livelli di partenza degli allievi. 2. Le competenze acquisite nei vari campi e la capacità di farne uso. 3. Le competenze e le abilità che ciascun allievo mostra alla fine del percorso.. 4. l’impegno dimostrato nel seguire le lezioni, rispettare i tempi di consegna. 5. La volontà nel fare gruppo, nel rispettare i compagni, nel collaborare con essi. 6. Elaborazione di un pensiero o di un piccolo progetto personale.

8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE

9 MISURE COMPENSATIVE E DISPENSATIVE : PER ALLIEVI CON DSA/BES 1.Fornire all’allievo la lettura ad alta voce del testo, da parte del tutor, anche durante le verifiche 2.Evitare di copiare espressioni matematiche e testi dalla lavagna, ma fornire all’allievo la parte scritta alla lavagna su supporto cartaceo, da utilizzare al momento della spiegazione o dell’esercizio 3.Favorire risposte concise nelle verifiche scritte e nelle interrogazioni 4.Evitare, secondo i casi, le risposte V o F 5.Evitare domande con doppia negazione e di difficile interpretazione 6.Favorire il linguaggio iconico 7.Garantire l’uso: 7a.della calcolatrice 7b.delle tabelle con le formule matematiche, di fisica e di chimica 7c.della tabella aritmetica e della tavola pitagorica 7d.di tabella della memoria di ogni genere (tabella delle misure e delle formule) 8.Stimolare e supportare l’allievo, nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare qualora si dimostrasse in difficoltà per la compromissione della memoria a breve termine 9.Riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali, come misura compensativa, 10.Semplificare gli esercizi, senza modificare gli obiettivi o ridurre i contenuti 11.Fissare interrogazioni e verifiche programmandoli, senza spostare le date 12.Fornire, in tempi utili, copia delle verifiche affinché l’allievo possa prendere atto dei suoi errori 13.Escludere dalla valutazione gli errori di trascrizione e di calcolo 14.Valutare le conoscenze e non le carenze 15.Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento.

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11 DIAMO INIZIO ALLA NAVIGAZIONE………

12 19 gennaio 2001-Isole delle Galapagos la petroliera ecuadoriana Jessica, a seguito di un pietoso naufragio, rilascia in mare 600mila tonnellate di carburante. Il petrolio depositato consuma ossigeno ed impedisce la fotosintesi necessaria al fito plancton. Molti animali risultano danneggiati, ed in particolar modo gli uccelli, pesci, molluschi, ecc… Pro Contro Pro Chimica Industriale: Estrazione del petrolio e raffinazione

13 Programmazione disciplinare di Chimica Industriale Docente: Annamaria Schettino Titolo: La perforazione in mare del petrolio e i successivi trattamenti Tempi di svolgimento: 1 ora di ripasso + 6 ore + visita guidata all’ Api Raffineria di Falconara Marittima (AN) STRUMENTI ▪ Libro di testo ▪ Appunti dettati dall’insegnante ▪ Articoli di giornali ▪ Filmati illustrativi ▪ Immagini METODOLOGIA ▪ Lezione frontale e dialogata ▪ Lavori di gruppo per piccoli progetti ▪ Visita guidata CONTENUTI DISCIPLINARI Il petrolio e il suo processo di formazione Estrazione: le piattaforme sul mare La distillazione Analisi dei rischi VERIFICA E VALUTAZIONE ▪ Presentazione di un lavoro di gruppo ▪ Discussione aperta sui consumi dei vari prodotti del petrolio. ▪ Verifica Scritta: test di 10 domande a risposta multipla con l’aggiunga di una breve risposta che motivi la scelta. PREREQUISITI ● Conoscenza delle varie unità di misura e fattori di conversione ● Conoscenza dei legami chimici ● Conoscenza delle principali classi di idrocarburi e relativa nomenclatura ● concetto di evaporazione, condensazione, temperatura di ebollizione, tensione di vapore. ● Semplici bilanci di materia e di entalpia. ● Teorema di Bernoulli e principali leggi che regolano il moto. Obiettivi didattici Conoscenze ● Estrazione del petrolio ● Trasporto e stoccaggio ● Raffinazione ● Rischi connessi a queste operazioni Abilità ● Saper applicare le leggi della chimica e della fisica studiate precedentemente ● Calcolo delle varie quantità di idrocarburi ricavabili da una miscela di greggio. ● Valutare i rischi connessi e proporre l’adozione di procedure o metodi per ridurli. ● Conoscere i principali prodotti ricavabili dal petrolio: benzine, oli ecc e i loro utilizzi Competenze ● Capacità di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. ● Adottare comportamenti responsabili anche nell’uso del proprio motorino o della propria autovettura. ● Valutare la relazione tra disponibilità di risorse combustibili e l’uso che se ne fa. ● Ipotizzare dei comportamenti che permettano di limitarne l’uso e quindi i rischi dovuti al loro approvvigionamento ● Progettare una piccola colonna di distillazione

14 La fisica e il mare Le Onde del mare Perché le onde del mare arrivano parallelamente alla costa e hanno piccola lunghezza d’onda? Studio fisico delle onde L’onda dello tsunami, a differenza delle onde comuni, coinvolge nel movimento tutta la massa d’acqua. Da qui la sua pericolosità.

15 Unita’ didattica PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA E LABORATORIO Docente: SCHIATTARELLA SIMONA Titolo: “LE ONDE DEL MARE” Tempi di svolgimento: sono previste 8-10 ore di spiegazione (compreso qualche esercizio applicativo e qualche attività di laboratorio) e 2 ore dedicate alla verifica sommativa e alla correzione della stessa. PREREQUISITI Le equazioni della cinematica. Moti armonici. Le varie forme di energia. Le leggi di conservazione. Funzioni trigonometriche.Geometria euclidea nel piano. CONOSCENZE Acquisire il concetto di onda come perturbazione che si propaga a distanza, trasportando energia e informazione ma senza spostamento di materia. La propagazione delle onde. Caratteristiche di un onda: periodo, lunghezza d onda e velocità di propagazione L equazione di un onda cosinusoidale Il principio di sovrapposizione e l interferenza.Riflessione, rifrazione, diffrazione di onde Onde stazionarie ed effetto Doppler Principio di Huygens ABILITA’ Saper definire un onda.Saper distinguere e classificare le principali caratteristiche delle onde Saper analizzare in modo qualitativo i fenomeni legati alla sovrapposizione delle onde. Saper descrivere il comportamento di un onda in prossimità di un ostacolo. Saper determinare le principali caratteristiche delle onde. CONTENUTi Le onde trasportano energia, onde impulsive, definizione di onda e propagazione, onde periodiche, direzione di vibrazione e di propagazione, le forme di un’onda. Forma ai concetti: le proprietà della funzione d’onda. Velocità di propagazione delle onde. Fenomeni ondulatori. L’ondoscopio. Il fenomeno della riflessione.Perché le onde del mare arrivano parallelamente alla costa e hanno piccola lunghezza d’onda?Il fenomeno della rifrazione.Il principio di sovrapposizione e l’interferenza.Perché le baie dei golfi stretti sono circolare? Il principio di Huygens e la diffrazione. Per la predisposizione della prove si seguirà il seguente modello di VERIFIVA E VALUTAZIONE Analisi degli obiettivi: Conoscenza dei termini; conoscenza dei fatti ; conoscenza di regole e principi; capacità di effettuare trasformazioni e adattamenti; capacità di stabilire relazioni. La valutazione mirerà all’accertamento delle conoscenze, delle competenze e delle abilità acquisite dall’allievo; inoltre si terrà conto del livello di partenza, della partecipazione, dell'impegno. Per l’attribuzione dei voti, relativamente alla verifica, il docente considererà i seguenti elementi: Orale : Conoscenza dell’argomento/procedimento richiesto; realizzazione di collegamenti, sviluppi, confronti, applicazioni; argomentazione e rielaborazione personale critica; a Apporti originali e creativi; lessico ed esposizione. Scritto : Conoscenza e sviluppo dell’argomento richiesto; applicazione del procedimento richiesto; organizzazione e articolazione del testo e/o dei dati; organicità del progetto compositivo, e/o applicativo, e/o risolutivo; approfondimenti e generalizzazioni, giudizi e interpretazioni personali; lessico ed esposizione.

16 gamberi,strani granchi, vermi giganti, batteri primitivi Riftia pachiptila: animale vermiforme che vive all’interno di un tubo che essa st essa produce. simbionte risalita di magma rift valley risalita di magma astenosfera risalita di magma dorsale nuovo oceano Correnti convettive del mantello

17 Prerequisiti per Scienze della Terra  La struttura della terra (crosta, mantello, nucleo)  La Teoria della tettonica delle placche  I moti convettivi come responsabili del moto delle placche Prerequisiti per Biologia I caratteri dei viventi. Modelli di classificazione Le teorie evolutive Struttura e funzione della cellula Ereditarietà, DNA e ingegneria genetica. Obiettivi didattici Conoscenze per Scienze della Terra  I margini convergenti, divergenti e trasformi  I fondali oceanici  L’età dei fondali oceanici  Prove di magnetismo  Comprendere la formazione di nuovo oceano attraverso il movimento dei margini convergenti Conoscenze per Biologia Le caratteristiche dei batteri residenti nelle profondità marine Le caratteristiche degli animali residenti nella dorsale La capacità di approvvigionamento del cibo, le forme di simbiosi e parassitismo La modalità di riproduzione degli animali Abilità per Scienze della Terra Individuare le coordinate geografiche di un luogo. Leggere illustrazioni, grafici e carte geografiche. Descrivere le più evidenti caratteristiche geomorfologiche del territorio di appartenenza. Abilità per Biologia Saper osservare e descrivere fenomeni naturali. Saper osservare, riconoscere e descrivere analogie e differenze. Saper descrivere il rapporto tra strutture e funzioni nei diversi livelli di organizzazione dei viventi. Giungere alla conoscenza dei principali aspetti che caratterizzano gli organismi viventi unicellulari e pluricellulari, vegetali ed animali, attraverso una lettura in chiave evolutiva. Competenze per Scienze della Terra Schematizzare un tema individuando parole chiave e tesi portanti. Utilizzare una corretta terminologia scientifica. Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali. Competenze per Biologia Riconoscere, pur nella diversità, l’unitarietà biochimica dei viventi. Utilizzare una corretta terminologia scientifica. Metodologie La modalità di svolgimento delle attività didattiche, al fine di guidare l’alunno alla scoperta e alla formulazione di problemi fornendogli gli strumenti più adatti l PROBLEM SOLVING ed al BRAIN STORMING: Situazioni di apprendimento Lezione frontale: presentazione dell’argomento e degli obiettivi da raggiungere; domande-stimolo pe focalizzare l’attenzione e per verificare il possesso dei prerequisiti; esposizione dei contenuti; discussione in classe degli argomenti trattati ed esercizi di rinforzo; Lettura guidata del libro di testo. Lezione partecipativa, attraverso dialoghi guidati, discussioni collettive e semplici dibattiti; al fine di sviluppare negli alunni capacità critiche e di promuovere l’autovalutazione. Schematizzazione sintetica scritta dei punti centrali del percorso da compiere (mappe concettuali), costruito in modo interattivo dal docente e dagli alunni. Uso di tabelle comparative. Lavori di gruppo. Attività di laboratorio: l’attività sarà misurata sia negli aspetti operativi, che in quelli relazionali; gli esperimenti di laboratorio saranno corredati da successiva relazione e/o scheda tecnica. Materiali di supporto allo sviluppo dei contenuti Libri di testo, fotocopie, riviste scientifiche, sussidi audiovisivi, mezzi multimediali, preparati microscopici, modelli anatomici, campioni di minerali e rocce. Strumenti di lavoro Test, schede di laboratorio,, schede, fotocopie, lavagna tradizionale, lavagna interattiva LIM, computer, CD-ROM, strumentazione dei laboratori scientifici e informatici Verifica e valutazione Saranno adottate le seguenti strategie valutative: Prove strutturate e semistrutturate scritte, per la verifica di obiettivi specifici a segmenti curricolari limitati, in genere alla conclusione di ogni Modulo e/o Unità Didattica. Tali prove possono essere articolate in domande a risposta aperta, esercizi grafici, trattazione sintetica di argomenti, test vero-falso, risposte multiple, corrispondenze, completamenti o integrazioni, riordinamenti, risoluzione di problemi, relazioni, prove di comprensione di testi. Per la correzione di tali prove vengono utilizzate apposite griglie di valutazione (l’attribuzione del punteggio a ciascun item del test sarà opportunamente ponderato in base all’obiettivo da misurare e alle tipologia delle risposte). Verifiche non strutturate (scritte e/o orali) e colloqui orali per verificare la continuità nello studio, le capacità espressivo–espositive e l’ampiezza delle conoscenze acquisite attraverso prove orali intese come discussioni aperte anche all’intera classe. Relazioni di laboratorio e lavori di ricerca individuale (tesine). Osservazioni sistematiche: osservazione e annotazione costante dell’impegno nelle attività proposte e del rispetto delle consegne di ogni singolo alunno, in modo informale. Programmazione disciplinare per Scienze della terra e biologia Titolo: Le dorsali oceaniche e la vita nelle dorsali Tempi di svolgimento: 10 ore Prof. Monica Sorrentino

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21 ….e infine cartoline dal mondo Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli. (Proverbio del popolo navajo)

22 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI CHIMICA ANALITICA DOCENTE Scotto di Suoccio Anastasia TITOLO analisi delle acque TEMPI DI SVOLGIMENTO:12 ore più il tempo necessario per il corso di potenziamento extracurriculare MACROARGOMENTI SVOLTI Analisi dell’acqua potabile. CONTENUTI DISCIPLINARI Parametri chimico fisici e ordinari: Temperatura pH, conducibilità, residuo fisso a 180 °C; ossigeno disciolto con sonda elettrochimica; durezza permanente, temporanea, calcica e magnesiaca, alcalinità Sodio, potassio, magnesio, calcio, cloruri, solfati, nitrati, fosfati con IC; Parametri indesiderabili: azoto ammoniacale (metodo spettro fotometrico di Nessler) azoto nitroso (metodo spettrofotometrico di Griess) Parametri tossici: metalli pesanti: Hg, As, Pb, Cr(III) e Cr(VI)tensioattivi inquinanti organici (pesticidi, idrocarburi,fenoli) Analisi delle acque di scarico: azoto totale e fosforo totale; COD, BOD, solidi disciolti, sedimentabili, sospesi. sostanze oleose e grasse, idrocarburi. OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE Conoscere le caratteristiche delle acque classificate in base alla provenienza e all’utilizzo Saper leggere gli allegati della norma vigente sulle acque potabili e reflue e ricavarne informazioni Saper confrontare i limiti di legge con i risultati analitici Riconoscere l’importanza delle fasi di campionamento, trattamento e conservazione ai fini dell’attendibilità del risultato analitico ABILITÀ Saper discutere la scelta dello schema complessivo di trattamento più idoneo per un'acqua di date caratteristiche COMPETENZE Descrivere gli effetti sulle acque del rilascio di inquinanti e conoscere i parametri che misurano il livello di inquinamento Descrivere le principali tecniche di trattamento delle acque reflue VERIFICA E VALUTAZIONE Raggiungimento a livello sufficiente di tutti gli obiettivi. Verifiche orali; scritte con risoluzione di problemi, tests a risposta multipla e a risposta aperta; relazioni di laboratorio; CORSO DI POTENZIAMENTO : analisi della qualità delle acque del lungomare di Napoli dal porto di Mergellina al Molosiglio

23 Il mare è una grande risorsa Il mare ci appartiene Tuteliamolo

24 Programmazione disciplinare di Diritto ed Economia Docente: Sorrentino Antonio Titolo Modulo : Il mare ed il paesaggio, duplici esigenze a confronto: 1) la tutela fornita dall’ordinamento giuridico; 2) lo sfruttamento economico ed imprenditoriale :e cd. imprese balneari Tempi di svolgimento: 8 ore PREREQUISITI Conoscere i concetti di territorio e paesaggio; Conoscere il concetto ed i caratteri dell’impresa; Conoscere il problema della scarsità e della non rinnovabilità di alcune risorse a disposizione dei soggetti economici. OBIETTIVI DIDATTICI Analizzare il carattere dinamico e l’evoluzione del concetto di tutela del paesaggio; Conoscere il significato di paesaggio, tutela del paesaggio e sfruttamento del paesaggio Analizzare la tematica relativa alla tutela del mare; Analizzare i rapporti tra tutela del paesaggio e del mare ed il loro sfruttamento economico ed imprenditoriale. CONOSCENZE Comprendere le cause che determinano la distruzione del paesaggio e del mare; Comprendere le ragioni che giustificano l’intervento e la tutela dello Stato in materia paesaggistica; Conoscere i metodi utilizzabili per l’allocazione di servizi in relazione ad un legittimo sfruttamento economico ed imprenditoriale del paesaggio e del mare. COMPETENZE Riconoscere i cambiamenti dei sistemi giuridici – economici in tema di tutela paesaggistica e del suo sfruttamento, nella dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche storiche; Riconoscere e applicare le regole e le caratteristiche di funzionamento delle imprese e definirne ruoli, funzioni e caratteristiche in relazione ad un corretto e legittimo sfruttamento del paesaggio e del mare. STRUMENTI ▪ Libro di testo; ▪ Appunti dettati dall’insegnante; ▪ Articoli di giornali; ▪ Costituzione della Repubblica Italiana. METODOLOGIA ▪ Lezione frontale e dialogata ▪ Lavori di gruppo per piccoli progetti. VERIFICA E VALUTAZIONE ▪ Discussione aperta; ▪ Verifica Orale.

25 E’ stato istituito il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare i cui compiti sono: - individuare, conservare e valorizzare le aree naturali protette, tutelare la biodiversità, la flora e la fauna, difendere il mare e l’ambiente costiero; - occuparsi della gestione dei rifiuti e degli interventi di bonifica dei luoghi inquinati; - promuovere politiche di sviluppo durevole e sostenibile, sia nazionali che internazionali; -sorvegliare, monitorare e recuperare le condizioni ambientali conformi agli interessi della collettività. L’articolo 9 della Costituzione sancisce che “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. In attuazione dell’art. 9 Cost. E’ stata emanata la Legge n. 431, 8 agosto 1985, nota come Legge Galasso, che ha introdotto a livello normativo una serie di tutele sui beni paesaggistici e ambientali : si tratta della prima normativa organica per la tutela dei beni naturalistici ed ambientali in Italia. La legge introduce un principio di tutela paesaggistica non più legato ai beni singolarmente individuati e localizzati, ma esteso a zone omogenee appartenenti a tutto il territorio nazionale e distinta per categorie (ad esempio mare, boschi, coste, parchi, corsi di acqua..).

26 L’impresa balneare ha problemi più complessi di quelli degli esercizi turistici che operano in altre zone del territorio nazionale, applicandosi a tale particolare tipologia di impresa, oltre la normativa che generalmente regola le imprese, siano esse esercitate in forma individuale o in forma collettiva e ai principi generali in termini di economicità e produttività dell’impresa, la normativa che regola i pubblici esercizi (licenza di esercizio comunale, nullaosta sanitario), nonché una disciplina particolare, relativa all’uso dei beni demaniali, giacchè si tratta di attività turistica inscindibilmente legata al mare. Per svolgere l’attività di balneazione e i servizi ad essa connessi, è necessario che l’imprenditore sia in possesso della concessione demaniale che lo legittima ad occupare e gestire il tratto di arenile dove insistono le strutture dello stabilimento balneare. Tale atto conferisce al soggetto richiedente una posizione di cui, diversamente, lo stesso non avrebbe potuto considerarsi nemmeno potenzialmente titolare, in quanto l’esercizio dell’attività balneare senza concessione costituisce una abusiva utilizzazione del demanio marittimo, fattispecie sanzionata penalmente. L’elemento mare, tuttavia, non assume rilievo esclusivamente ai fini dell’individuazione di una normativa di protezione e tutela che possa salvaguardarne la consistenza e l’esistenza ma, sotto altra prospettiva, ben può, oggi, essere considerato quale uno degli elementi trainanti l’economia del paese e ben può svilupparsi in modo tale da mantenersi in un’area turistica per un tempo illimitato senza alterare l’ambiente e senza ostacolare o inibire lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche, utilizzando l’habitat marino e costiero per una loro protezione e valorizzazione produttiva. I recenti interventi normativi nel settore, riformando la legislazione nazionale del turismo e riconoscendo il ruolo strategico che il turismo svolge per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese, ha attribuito allo stabilimento balneare la qualifica di impresa turistica e ha posto in evidenza la necessità di sostenere il ruolo delle imprese operanti nel settore turistico per migliorare la qualità dell'organizzazione, delle strutture e dei servizi.

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