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Tecniche del fitness per anziani La coordinazione Lezione 9 gennaio 2008 Arianna Zandonai Università degli studi di Verona LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE.

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1 Tecniche del fitness per anziani La coordinazione Lezione 9 gennaio 2008 Arianna Zandonai Università degli studi di Verona LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE

2 Nell’anziano, causa l’IPOCINESIA accade che: Lo spazio e il tempo cambiano coordinateLo spazio e il tempo cambiano coordinate Diminuisce l’indipendenza dei vari distretti corporei (rigidità)Diminuisce l’indipendenza dei vari distretti corporei (rigidità) Diminuisce l’adattabilità e la varietà dei movimentiDiminuisce l’adattabilità e la varietà dei movimenti

3 CARATTERISTICHE Qui si gioca la QUALITA’ dei movimenti e la vera conquista dell’autonomia funzionaleQui si gioca la QUALITA’ dei movimenti e la vera conquista dell’autonomia funzionale  valutazione e controllo delle variabili spazio temporali dei corpi in movimento  gestione delle parti del corpo e dell’ indipendenza dei vari distretti corporei  apprendimento e utilizzo di un ricco bagaglio di gesti e movimenti  adattamento dei movimenti al variare del contesto COORDINAZ.

4 OSSERVAZIONI E’ dimostrata la possibilità di apprendimento di abilità complesse, quali il nuoto o il ballo, da parte di soggetti inesperti ultrasessantacinquenni. E’ dimostrata la possibilità di apprendimento di abilità complesse, quali il nuoto o il ballo, da parte di soggetti inesperti ultrasessantacinquenni. COORDINAZ. Queste osservazioni ci inducono a suggerire una pratica motoria non stereotipata, che strutturi sempre nuovi apprendimenti, per avviare un “circolo virtuoso” nei confronti dell’esercizio fisico = “più cose riesco a fare, più mi risulta facile apprenderne altre”.

5 E’ importante trasmettere fiducia nel loro saper e poter fare, il primo a crederci deve essere l’insegnante Il primo ad osare o a mettersi in gioco deve essere l’insegnante

6 Classificazione Saper finalizzare i movimenti delle mani attraverso il controllo della vista (coordinazione oculo-manuale) Saper finalizzare i movimenti dei piedi attraverso il controllo della vista (coordinazione oculo-podalica) Saper valutare distanza traiettorie tempi e ritmi di corpi fermi ed in movimento (coordinazione spazio- temporale) Saper muovere in modo indipendente e coordinato diversi distretti corporei (coordinazione intersegmentaria)

7 ATTENZIONE AI PROBLEMI DI VISTA! FONTI D’INFORMAZONE ESTEROCETTIVE (provenienti dall’ambiente) PROPRIOCETTIVE (provenienti dal corpo) Vista (forma, profili, movimento degli oggetti, ecc.) Udito apparato vestibolare organi tendinei del Golgi recettori cutanei fusi neuro muscolari COORDINAZ.

8 L’IMPORTANZA DELLA VISIONE NEL CONTROLLO MOTORIO La VISTA domina sulle altri fonti di informazione nel controllo motorio Recenti studi hanno dimostrato che esistono DUE SISTEMI VISIVI sostanzialmente separati: la VISIONE FOCALE (specializzata nell’identificazione degli oggetti) la VISIONE AMBIENTALE (specializzata nel controllo dei movimenti) COORDINAZ.

9 VISIONE FOCALE E VISIONE AMBIENTALE COORDINAZ.

10 L’IMPORTANZA DELLA VISIONE NEL CONTROLLO MOTORIO La VISTA domina sulle altri fonti di informazione nel controllo motorio Esercitazioni con deprivazione sensoriale (vista)

11 Modalità di lavoro MODALITA’SPECIFICA Punta sulla singola difficoltà Crea mentalità di perfezionamento Va dosata con progressività MODALITA’ ASPECIFICA Allena più capacità assieme Permette di proporre un lavoro più vario

12 Coordinazione globale Prediligere proposte “self initiated” anche con accompagnamento musicalePrediligere proposte “self initiated” anche con accompagnamento musicale Gradualità: n°segmenti corporei, piani di lavoro, velocità di esecuzione, tipo di movimentoGradualità: n°segmenti corporei, piani di lavoro, velocità di esecuzione, tipo di movimento Rinforzo attraverso ripetizione delle proposteRinforzo attraverso ripetizione delle proposte Prediligere precisione e correttezza alla velocità di esecuzionePrediligere precisione e correttezza alla velocità di esecuzione Esercitazione per non più di 15 minutiEsercitazione per non più di 15 minuti

13 Coordinazione oculo-manuale Lavorare sulla manipolazione di attrezzi diversiLavorare sulla manipolazione di attrezzi diversi Esercitare tutti i gesti che le mani possono compiere in modo controllato e preciso in relazioni alle informazioni visive (lanciare, rotolare, prendere, rullare, palleggiare, afferrare, colpire, intercettare traiettorie…)Esercitare tutti i gesti che le mani possono compiere in modo controllato e preciso in relazioni alle informazioni visive (lanciare, rotolare, prendere, rullare, palleggiare, afferrare, colpire, intercettare traiettorie…) Non attrezzi pesanti e duriNon attrezzi pesanti e duri Gradualità con le distanzeGradualità con le distanze

14 Coordinazione oculo-podalica Lavorare sul contatto con i piedi di attrezzi diversiLavorare sul contatto con i piedi di attrezzi diversi Esercitare tutti i gesti che i piedi possono compire in modo controllato e preciso in relazione alle informazioni visive (camminare in varie forme, calciare, spingere, calpestare, palleggiare, intercettare traiettorie)Esercitare tutti i gesti che i piedi possono compire in modo controllato e preciso in relazione alle informazioni visive (camminare in varie forme, calciare, spingere, calpestare, palleggiare, intercettare traiettorie) Gradualità con le distanzeGradualità con le distanze

15 Coordinazione fine delle mani Utilizzare esercizi di rapporto delle dita di una mano tra loro, tra le due mani, tra le mani ed altre parti del corpo, tra le mani e vari oggettiUtilizzare esercizi di rapporto delle dita di una mano tra loro, tra le due mani, tra le mani ed altre parti del corpo, tra le mani e vari oggetti Lavorare con deprivazione sensorialeLavorare con deprivazione sensoriale

16 LE MANI Se si eseguono contemporaneamente dei movimenti con la mano dx e la mano sx: ヤ sono molto semplici movimenti uguali e speculari ヤ sono semplici movimenti uguali non speculari ヤ sono difficili movimenti diversi ヤ sono molto difficili movimenti diversi (o uguali) con diverse strutture temporali ヤ sono meno difficili movimenti diversi (o uguali) con diverse strutture spaziali Le MANI sembrano essere “connesse” tra loro. COORDINAZ.

17 Problema valutazione Non esistono in letteratura test o prove specifiche per valutare la coordinazioneNon esistono in letteratura test o prove specifiche per valutare la coordinazione Usare molto l’osservazione (scrivere)Usare molto l’osservazione (scrivere) Creare dei test ad hoc per l’utenza che sto seguendoCreare dei test ad hoc per l’utenza che sto seguendo

18 Proposta schema di programmazione

19 Testi CHERUBINI ROSSI SENIN “Attività fisica ed invecchiamento. Una guida per la promozione della salute nell’anziano” EdisesCHERUBINI ROSSI SENIN “Attività fisica ed invecchiamento. Una guida per la promozione della salute nell’anziano” Edises GIOVANNI LANZETTI “Attività motoria con anziani” Edi-ermes Civica scuola per animatori sportiviGIOVANNI LANZETTI “Attività motoria con anziani” Edi-ermes Civica scuola per animatori sportivi FARNE’ MANUZZI “Pedagogia del gioco e dell’animazione”FARNE’ MANUZZI “Pedagogia del gioco e dell’animazione”

20 LABORATORIO (gruppi di tre) SVILUPPO delle CAPACITA’ di COORDINAZIONE Pianificare alcune proposte operative (esercizi) all’interno di un modulo di lavoro sullo sviluppo della coordinazione per un gruppo di anziani tra i 75 e i 90 anni, autonomi, che frequentano un corso trisettimanale di attività motoria. L’intervento deve rispondere alle seguenti caratteristiche: contenere almeno otto proposte diverse logicamente strutturate; spaziare tra varie tecniche e i metodi collegare le proposte ad azioni di vita quotidiana.


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