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22 LUGLIO 2015 MERCOLEDÌ - XVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO SANTA MARIA MADDALENA UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R.

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2 22 LUGLIO 2015 MERCOLEDÌ - XVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO SANTA MARIA MADDALENA UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode. Antifona Venite, adoriamo il Signore: la sua gloria risplende nei santi. SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Venite, adoriamo il Signore: la sua gloria risplende nei santi.

3 Inno La carità divina congiunge santa Maria Maddalena all'eterno convito nel regno dei beati. La fiamma dello Spirito ha impresso nel suo cuore il sigillo indelebile dell'amore di Dio. O sorella dei poveri, intercedi per noi; sostieni i nostri passi nella via della pace. Tu guidaci alla vetta della santa montagna, dove i miti possiedono il regno del Signore. Sia lode al Padre e al Figlio, sia onore al Santo Spirito, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen.

4 1^ Antifona Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. SALMO 102, 1-7 (I) Inno alla misericordia di Dio Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, venne a visitarci dall’alto un sole che sorge (cfr. Lc 1, 78). Benedici il Signore, anima mia, * quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, * non dimenticare tanti suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, * guarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, * ti corona di grazia e di misericordia; egli sazia di beni i tuoi giorni * e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. Il Signore agisce con giustizia * e con diritto verso tutti gli oppressi. Ha rivelato a Mosè le sue vie, * ai figli d'Israele le sue opere. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici.

5 2^ Antifona Come il padre ama i suoi figli, il Signore ha pietà di chi lo teme. SALMO 102, 8-16 (II) Inno alla misericordia di Dio Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, venne a visitarci dall’alto un sole che sorge (cfr. Lc 1, 78). Buono e pietoso è il Signore, * lento all'ira e grande nell'amore. Egli non continua a contestare * e non conserva per sempre il suo sdegno. Non ci tratta secondo i nostri peccati, * non ci ripaga secondo le nostre colpe. Come il cielo è alto sulla terra, * così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; come dista l'oriente dall'occidente, * così allontana da noi le nostre colpe. Come un padre ha pietà dei suoi figli, * così il Signore ha pietà di quanti lo temono. Perché egli sa di che siamo plasmati, * ricorda che noi siamo polvere. Come l'erba sono i giorni dell'uomo, * come il fiore del campo, così egli fiorisce. Lo investe il vento e più non esiste * e il suo posto non lo riconosce. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Come il padre ama i suoi figli, il Signore ha pietà di chi lo teme.

6 3^ Antifona Benedite il Signore, voi tutte opere sue. SALMO 102, 17-22 (III) Inno alla misericordia di Dio Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, venne a visitarci dall’alto un sole che sorge (cfr. Lc 1, 78). La grazia del Signore è da sempre, * dura in eterno per quanti lo temono; la sua giustizia per i figli dei figli, † per quanti custodiscono la sua alleanza * e ricordano di osservare i suoi precetti. Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono * e il suo regno abbraccia l'universo. Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, † potenti esecutori dei suoi comandi, * pronti alla voce della sua parola. Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, * suoi ministri, che fate il suo volere. Benedite il Signore, voi tutte opere sue, † in ogni luogo del suo dominio. * Benedici il Signore, anima mia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Benedite il Signore, voi tutte opere sue.

7 Fratelli, se il ministero della morte, inciso in lettere su pietre, fu circonfuso di gloria, al punto che i figli d'Israele non potevano fissare il volto di Mosè a causa dello splendore pure effimero del suo volto, quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito? Se già il ministero della condanna fu glorioso, molto di più abbonda di gloria il ministero della giustizia. Anzi sotto quest'aspetto, quello che era glorioso non lo è più a confronto della sovraeminente gloria della Nuova Alleanza. Se dunque ciò che era effimero fu glorioso, molto più lo sarà ciò che è duraturo. Forti di tale speranza, ci comportiamo con molta franchezza e non facciamo come Mosè che poneva un velo sul suo volto, perché i figli di Israele non vedessero la fine di ciò che era solo effimero. Ma le loro menti furono accecate; infatti fino ad oggi quel medesimo velo rimane, non rimosso, alla lettura dell'Antico Testamento, perché è in Cristo che esso viene eliminato. V. Fammi capire i tuoi insegnamenti: R. mediterò i tuoi prodigi, Signore. Prima Lettura: Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 3, 7 - 4, 4 Il ministero del Nuovo Testamento è un ministero di gloria

8 Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore; ma quando ci sarà la conversione al Signore, quel velo sarà tolto. Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore. Perciò investiti di questo ministero per la misericordia che ci è stata usata, non ci perdiamo d'animo, al contrario, rifiutando le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunziando apertamente la verità, ci presentiamo davanti a ogni coscienza, al cospetto di Dio. E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono, ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio. Responsorio R. Noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come uno specchio la gloria del Signore, * veniamo trasformati, di gloria in gloria, nella sua immagine V. Adoriamo Dio, mossi dal suo Spirito e ci gloriamo in Cristo Gesù; R. veniamo trasformati, di gloria in gloria, nella sua immagine. Prima Lettura: Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 3, 7 - 4, 4 Il ministero del Nuovo Testamento è un ministero di gloria

9 Maria Maddalena, venuta al sepolcro, e non trovandovi il corpo del Signore, pensò che fosse stato portato via e riferì la cosa ai discepoli. Essi vennero a vedere, e si persuasero che le cose stavano proprio come la donna aveva detto. Di loro si afferma subito: «I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa»; poi si soggiunse: «Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva» (Gv 20, 10-11). In questo fatto dobbiamo considerare quanta forza d'amore aveva invaso l'anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano allontanati. Cercava colui che non aveva trovato, piangeva in questa ricerca e, accesa di vivo amore per lui, ardeva di desiderio, pensando che fosse stato trafugato. Accadde perciò che poté vederlo essa sola che era rimasta per cercarlo; perché la forza dell'opera buona sta nella perseveranza, come afferma la voce stessa della verità: «Chi persevererà sino alla fine, sarà salvato» (Mt 10, 22). Seconda Lettura: Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa (Om 25, 1-2. 4-5; PL 76, 1189-1193) Ardeva del desiderio di Cristo Cercò dunque una prima volta, ma non trovò, perseverò nel cercare, e le fu dato di trovare. Avvenne così che i desideri col protrarsi crescessero, e crescendo raggiungessero l'oggetto delle ricerche. I santi desideri crescono col protrarsi. Se invece nell'attesa si affievoliscono, è segno che non erano veri desideri.

10 Ha provato questo ardente amore chiunque è riuscito a giungere alla verità. Così Davide che dice: «L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente, quando verrò e vedrò il volto di Dio?» (Sal 41, 3). E la Chiesa dice ancora nel Cantico de Cantici: Io sono ferita d'amore (cfr. Ct 4, 9). E di nuovo dice: L'anima mia è venuta meno (cfr. Ct 5, 6). «Donna perché piangi? Chi cerchi?» (Gv 20, 15). Le viene chiesta la causa del dolore, perché il desiderio cresca, e chiamando per nome colui che cerca, s'infiammi di più nell'amore di lui. «Gesù le disse: Maria!» (Gv 20, 16). Dopo che l'ha chiamata con l'appellativo generico del sesso senza essere riconosciuto, la chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale. Seconda Lettura: Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa (Om 25, 1-2. 4-5; PL 76, 1189-1193) Ardeva del desiderio di Cristo Maria dunque, chiamata per nome, riconosce il Creatore e subito grida: «Rabbunì», cioè «Maestro»: era lui che ella cercava all'esterno, ed era ancora lui che la guidava interiormente nella ricerca. Responsorio R. Tornando dal sepolcro, Maria Maddalena annunziò ai discepoli: ho visto il Signore. * Beata colei che portò il primo annunzio della vita risorta. V. Piangendo l'amato, vide colui che cercava; lo vide e l'annunziò ai fratelli. R. Beata colei che portò il primo annunzio della vita risorta.

11 Orazione O Dio, onnipotente ed eterno, il cui Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena il primo annunzio della gioia pasquale, fa' che per il suo esempio e la sua intercessione proclamiamo al mondo il Signore risorto, per contemplarlo accanto a te nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.


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