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Dalle città stato all’impero

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Presentazione sul tema: "Dalle città stato all’impero"— Transcript della presentazione:

1 Dalle città stato all’impero
Istituto Comprensivo 1 Oristano Scuola Primaria via Solferino Oristano Classe 5B Ins. Durzu Patrizia Ins. Murgia Antonella

2 Definizioni Cosa si intende per impero? Per impero si intende un dominio su realtà politiche e sociali molto differenti tra loro: Stati, città indipendenti, tribù nomadi, territori disseminati di villaggi . L’impero tollera la diversità al proprio interno. Esso unifica questo immenso territorio mediante tre strumenti: La forza ( l’esercito) L’amministrazione L’ideologia ( il popolo deve riconoscersi come un popolo solo ) Cosa si intende per città-stato? Intorno all’VIII secolo a:C. , nel territorio greco sorsero nuove città-stato, chiamate poleis , indipendenti le une dalle altre. Ciascuna di esse aveva proprie leggi, ma erano legate tra loro da diversi elementi comuni , soprattutto la lingua, la religione, le tradizioni culturali e le abitudini di vita. I Greci , che chiamavano se stessi Elleni, erano consapevoli di appartenere a un unico popolo. Ogni polis comprendeva anche i territori circostanti, con le campagne e i villaggi . Spesso le citta ellenistiche erano in lotta fra loro.

3 Concetto di cittadinanza
Nella poleis: Per essere cittadini occorrevano quattro precise condizioni: Essere di sesso maschile. Appartenere a una famiglia originaria del posto. Essere liberi, cioè non schiavi. Essere in grado di armarsi a proprie spese. Nell’impero: Solo i membri della comunità politica romana in quanto cittadini della città di Roma ( civis Romanus) erano considerati cittadini. Solo nel 212 d.C. la cittadinanza romana venne concessa a tutte le popolazioni abitanti entro i confini dell’Impero.

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5 Nasce una nuova cultura
Alessandro Magno sognava di creare un unico grande impero tra Occidente e Oriente , in cui diffondere la lingua, la cultura e l’arte greca. Grazie alle sue imprese, commercianti, artigiani, tecnici, studiosi di ogni campo del sapere delle varie regioni dell’impero entrarono in contatto e si scambiarono conoscenze. La civiltà greca, fondendosi con quelle dei Paesi conquistati da Alessandro, diede vita alla cultura ellenistica. In questo periodo il greco fu la lingua comune in tutti i regni alessandrini. Inoltre al loro interno, ai funzionari di origine greca erano affidati gli incarichi più importanti dell’amministrazione statale.

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7 Un mondo di imperi Più o meno al tempo della nascita di Gesù , la fascia centrale dell’Antico Continente era dominato da quattro grandi potenze politiche: L’impero Romano Impero dei Parti Impero indiano Impero cinese A nord e a sud di questa lunga striscia di territori imperiali si estendevano le terre degli uomini cosiddetti «senza civiltà»

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9 A piedi, a dorso di animale, su navi a vela e a remi , gli uomini si sono sempre spostati e lo hanno fatto superando confini naturali o artificiali. E, con gli uomini, sono emigrate e si sono mescolate le idee, le religioni, le scoperte e le merci. Questo scambio planetario conobbe un’accelerazione dal IV secolo a.C . I suoi promotori furono i grandi imperi dell’Euroasia, che assicuravano nei loro territori una pace che favoriva gli scambi e le migrazioni. Un ruolo importante lo giocarono anche i nomadi i quali, muovendosi incessantemente nei grandi spazi continentali, li mettevano in contatto fra di loro.

10 L’impero romano nel momento di massima espansione

11 Rapporti TRA gli imperi contemporanei

12 Le citta vetrine dell’impero romano
Quello di Roma era un impero fatto di città che aumentarono numericamente in maniera vertiginosa. Al tempo di Augusto quelle italiane erano quasi 500. Queste «città vetrine» erano bellissime e i cittadini mandavano avanti l’economia imperiale. Si producevano armi, tessuti, ceramiche, mobili, attrezzi , gioielli che i mercanti commerciavano ovunque. Nei loro mercati giungevano i prodotti alimentari, sia dalle campagne circostanti sia quelli provenienti da lunghissime distanze . Il vino , l’olio, il grano erano alimenti che viaggiavano per tutto l’impero, e dal mare verso le città a bordo delle grosse navi onerarie. Le città erano il simbolo dell’impero e la garanzia del suo funzionamento.

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14 Che cos’e un impero? Per impero si intende un dominio su realtà politiche e sociali molto differenti tra loro: Stati, città indipendenti, tribù nomadi , territori disseminati di villaggi e cosi via. L’impero tollera la diversità al proprio interno. Unifica il territorio con tre strumenti : La forza (con l’esercito garantisce la sicurezza interna e quella dai nemici esterni.) L’amministrazione . L ‘ ideologia ( che serve ai diversi popoli che abitano l’impero a riconoscersi come un popolo solo). In latino , «impero» (imperium) vuol dire semplicemente «comando». Gli storici odierni ritengono che il momento vero di fondazione dell’ Impero romano sia avvenuto con le guerre puniche perché fu durante questo conflitto che Roma cominciò ad annettere alla propria Res Publica territori al di fuori della penisola italica.

15 I commerci nell’impero romano………


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