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Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 10b Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 29 aprile 2008.

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Presentazione sul tema: "Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 10b Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 29 aprile 2008."— Transcript della presentazione:

1 Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 10b Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 29 aprile 2008

2 Concertazione interistituzionale in ITA: evoluzione delle forme negoziali Stagione della concertazione (anni 90): Nuovo ruolo delle amministrazioni locali in materia di sicurezza urbana (prima metà anni 90) Primi protocolli di intesa formalizzati fra Prefetture e Comuni, direttamente ispirati alle esperienze francesi (1998: Modena, Torino) Riconoscimento normativo (D.Lgs. 279/99) del nuovo ruolo di protagonista delle amm.ni locali attraverso linserimento di Sindaci e Pres.Prov. nei CPOSP (espressione delle istanze della comunità e conoscitori di particolari situazioni)

3 Concertazione interistituzionale in ITA: evoluzione delle forme negoziali Stagione dellautonomia / 1 (anni 2000): Standardizzazione delle iniziative di protocollo (diventano circa 200 dal 98 allo 03) Nascita, come iniziative autonome, di veri e propri contratti di sicurezza (Modena, 2000) Costituzione di due commissioni di studio ministeriali sul monitoraggio dei protocolli e sulla promozione di contratti di sicurezza. Le commissioni non saranno mai convocate…

4 Concertazione interistituzionale in ITA: evoluzione delle forme negoziali Stagione dellautonomia / 2 (anni 2000): Tendenza ad un utilizzo di tipo puramente strumentale delle risorse locali (CPOSP, Polizia di Prossimità delle FFDO) Affossamento del Progetto di Legge nazionale in parlamento sul ruolo degli Enti Locali in materia di sicurezza e sullaccesso alle banche-dati informative Dissociazione fra politiche locali e nazionali in materia di sicurezza (tranne casi di best practices ad iniziativa dei singoli)

5 CLSPD vs. CPOSP Conseils Locaux de S.P.D. (FRA) -Previsione legislativa -Centralità allambito locale (potere di convocazione e di scelta di coinvolgimento di nuovi partners) -Gli attori locali sono sia di tipo istituzionale che dalla società civile, ed hanno pieno riconoscimento di partners nella gestione della sicurezza pubblica -Il tavolo si riunisce prevalentemente per trattare problemi di prevenzione e di gestione della sicurezza urbana -Cè immediata contiguità fra la fase di elaborazione delle strategie (anche di medio-lungo periodo) e la traduzione in azioni, formalizzate attraverso uno strumento contrattuale Comitati Provinciali per lO.S.P. (ITA) -Previsione legislativa -Centralità allambito nazionale (presidenza affidata al Prefetto, che determina lodg e sceglie ev. inserimenti) -Gli attori locali sono esclusivamente di tipo istituzionale (salvo sporadiche eccezioni) e vengono considerati nella veste di depositari delle istanze locali e conoscitori di situazioni pot.pericolose -Il tavolo si riunisce prevalentemente per trattare la gestione dell ordine pubblico e problemi di gestione della pubb.sicurezza -Cè immediata contiguità fra la fase di elaborazione delle strategie (a breve termine) e la traduzione in azioni, individuate nel tavolo tecnico presso le Questure

6 Contratti di sicurezza: FRA vs. ITA Contrats Locaux de Sécurité (FRA) -Previsione legislativa -Iniziativa dellattore locale (con obbligo di partecipazione degli attori nazionali) -Gli attori locali sono sia di tipo istituzionale che di tipo sociale, ed hanno pieno riconoscimento di parti contrattuali -Fase analitica dei problemi estremamente sviluppata -Azioni da sviluppare esplicitate e calendarizzate, con suddivisione dei compiti fra contraenti -Costituzione di una cabina di regia per dare impulso al contratto e valutarlo -Assenza di sanzioni per inadempienti (ridefinizione degli obblighi contrattuali) Contratti di Sicurezza (ITA) -Iniziativa dei singoli soggetti coinvolti -Iniziativa dellattore locale (partecipaz. discrezionale dellattore nazionale) -Le uniche parti contrattuali sono prefetture (rappres.Stato) e Comuni (v. CAPS), ma con limiti di competenza ben esplicitati nel preambolo del contratto -Fase analitica dei problemi non esplicitata ed oggetto di apposite clausole -Azioni da sviluppare esplicitate sommariamente e in forma programmatica, con suddivisione dei compiti fra contraenti -Assenza di una autonoma sede valutativa -Assenza di sanzioni per inadempienti (ev.ridefinizione del contenuto contratt.)

7 Per ulteriori approfondimenti… BERTACCINI D. – La nuova riforma della polizia italiana: i discorsi e le pratiche ufficiali di polizia di prossimità in Italia, in Pavarini M. (a cura di), Lamministrazione locale della paura, Carocci, 2006: pagg. 130-138. BRACCESI C. – Lo sviluppo delle politiche di sicurezza urbana, in Selmini R. (a cura di), La sicurezza urbana, Il Mulino, 2004: pagg. 261-272. ROCHÉ S. – Police de proximité: nos politiques de sécurité, Seuil, 2005: pagg. 247-250. SINA F. – Contrats Locaux de sécurité – La montée en puissance de la prévention situationnelle, in Cahiers de la Sécurité Intérieure, n. 50/2002: pagg. 73-99.

8 Per ogni ulteriore domanda o suggerimento relativamente alla lezione: fabrizio_cristalli@regione.lombardia.it cristian.poletti@unimib.it


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