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CSN1 1 Aprile 2003 1 MEG : relazione dei referees G. Carugno, P. Cenci, R. Contri, P. Morettini.

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1 CSN1 1 Aprile 2003 1 MEG : relazione dei referees G. Carugno, P. Cenci, R. Contri, P. Morettini

2 CSN1 1 Aprile 2003 2 Le novità da Settembre Le principali novità che preludono ad una richiesta di approvazione finanziaria da parte dell’esperimento MEG sono le seguenti: primi contatti INFN-PSI risultati dai test beam e dai prototipi review di MEG a PSI ampliamento del gruppo italiano e variazioni nella ripartizione degli impegni all’interno della collaborazione

3 CSN1 1 Aprile 2003 3 I primi contatti INFN - PSI Alla fine del 2002 il Presidente di Commissione I ha incontrato il direttore di PSI. C’è stato accordo sulla necessità di redigere un MOU per definire le responsabilità dei due laboratori. Più difficile appare il coinvolgimento del Giappone in un simile documento. Il PSI ha ribadito di considerare MEG un esperimento chiave per la politica scientifica del laboratorio. Un membro di Commissione I (P. Cenci) è stato invitato a far parte del comitato scientifico di PSI.

4 CSN1 1 Aprile 2003 4 I risultati dai test beam e dai protitipi Durante il 2002 sono state provate due diverse configurazioni di fascio, e per entrambe si sono ottenuti risultati accettabili sia in termini di intensità (7-9.5 10 7  /s) che in termini di separazione  /e (da 7 a 11  ) Sono state confermate le misure di lunghezza di attenuazione nel prototipo di calorimetro LXe, che danno un valore maggiore di un metro e quindi compatibile con i requirements. Malgrado un problema in un coil esterno la realizzazione del solenoide procede e si prevede una consegna a PSI entro il 2003.

5 CSN1 1 Aprile 2003 5 La review di MEG a PSI All’ inizio di febbraio si è svolta a PSI una review di MEG. I referees di PSI (C.Hoffman, A.Blondel, D.Schinzel) hanno analizzato lo stato del progetto ed hanno riportato le loro conclusioni al comitato scientifico. Da un lato si è ribadito che la collaborazione MEG ha superato la fase critica ed ha dimostrato di essere in grado di realizzare un rivelatore capace di misurare o escludere BR > ~10 -13. I referees hanno insistito sulla necessità di misure dirette di lunghezza di attenuazione e risoluzione del calorimetro con un fascio di fotoni. A settembre avevamo fatto la stessa richiesta. Il prototipo del calorimetro dovrebbe essere spostato a PSI in estate e messo su fascio a fine anno. Pure è stata rilevata una carenza di manpower sul lato software (in particolare PSI non si occuperà del software delle camere a drift).

6 CSN1 1 Aprile 2003 6 Le ampliamento del gruppo italiano I gruppi MEG di Pavia e Genova si sono ampliati ed hanno raggiunto rispettivamente la dimensione di 2.6 fte/5 ric. e 3.0 fte/4 ric. In collaborazione con D. Zanello (Roma I) seguiranno la realizzazione del Timing Counter. Un gruppo di ricercatori di Lecce (2.3 fte/6 ric.) ha espresso l’intenzione di entrare in MEG. Le competenze del gruppo sono di tipo elettronico e software, quindi si prevede un impegno con Pisa sull’elettronica del calorimetro e del trigger ed una partecipazione al software delle camere a drift. Una parte del gruppo (3 ricercatori) è impegnata nel rivelatore a muoni di ATLAS che si trova in una fase cruciale della produzione. Abbiamo ricevuto diversi segnali di preoccupazione circa la compatibilità tra le due attività.

7 CSN1 1 Aprile 2003 7 Le attività italiane Calorimetro -> Pisa + Lecce Il gruppo di Pisa ha lavorato molto duramente per il successo dei test del calorimetro che erano cruciali per valutare le prospettive dell’esperimento. Questo lavoro ha portato ottimi frutti ed ha aumentato in modo notevole il coinvolgimento nello sviluppo del calorimetro, al punto che ci pare che Pisa sia oggi il gruppo guida di tale sub-detector. Per evitare un contributo eccessivo all’acquisto dei fototubi il gruppo si è assunto la responsabilità del disegno del criostato; si tratta di un compito aggiuntivo rispetto alla calibrazione dei fototubi, ma ci pare che ci siano le competenze necessarie ed anche buone possibilità di affidare la realizzazione ad una ditta italiana. Pensiamo che la calibrazione dei PMT sia un item cruciale per controllare le prestazioni del calorimetro. Pisa sta progettando una facility di test e calibrazione che riteniamo dovrebbe essere usata per tutti i PMT indipendentemente dalla loro provenienza. Una ulteriore attività riguarda il disegno degli splitter analogici che potrebbe essere a carico del gruppo di Lecce.

8 CSN1 1 Aprile 2003 8 Le attività italiane Trigger -> Pisa + Lecce Come detto a settembre si tratta di una attività in stato molto avanzato che il gruppo di Pisa segue sin dal principio. Il disegno del prototipo ha subito un ritardo di tre mesi per un problema tecnico al sistema di CAD. Si prevede in futuro una collaborazione con Lecce per alcuni aspetti del disegno. Timing Counter -> Genova + Pavia + Roma I I tre gruppi si assumono il carico dell’intero rivelatore. Oltre alla scelta della migliore soluzione tecnica per elementi di scintillazione e sensori i gruppi si dovranno occupare della progettazione e della realizzazione del supporto meccanico. Al momento si stanno studiando diverse soluzioni per fare fronte all’ambiente di lavoro ostile (presenza di campo magnetico, atmosfera di elio). Il disegno finale del rivelatore dovrebbe essere pronto a fine anno.

9 CSN1 1 Aprile 2003 9 Le richieste finanziarie Le richieste finanziarie di MEG sono una costante del moto, e ciò è dovuto al fatto anomalo che due enti finanziatori hanno fissato il loro contributo in modo unilaterale. KEK (14 fte) 2800 k€ INFN (15 fte) 2500 k€ PSI (3 fte) 1300 k€ + 1300 k€ MOF BINP (4 fte) ~100 k€ Il numero di FTE italiani è cresciuto da 10 a 15. La richiesta sui PMT del calorimetro è scesa dal 75% al 50% ma si è aggiunto il criostato.

10 CSN1 1 Aprile 2003 10 La proposta dei referees (I) La nostra proposta alla Commissione è di far seguire alla approvazione scientifica una approvazione finanziaria degli impegni che i gruppi italiani hanno identificato, e in particolare: il sistema di trigger il criostato del calorimetro LXe la calibrazione dei PMT del calorimetro l’acquisto del 25% dei PMT del calorimetro il timing counter gli splitter analogici per il calorimetro Il finanziamento che proponiamo in costruzione apparati è di circa 2.2 M€ nel quadriennio 2003-2006.

11 CSN1 1 Aprile 2003 11 La proposta dei referees (II) Visto che la proposta di finanziamento è inferiore alla richiesta sarà necessaria una ridiscussione con gli enti finanziatori per completare la copertura dei PMT del calorimetro. Riteniamo comunque che una simile proposta costituisca una solida base per l’esperimento ed un punto di partenza per un accordo formale sulle responsabilità dei singoli enti finanziatori. Auspichiamo che si arrivi al più presto alla definizione di un MOU (almeno tra INFN e PSI) che copra il finanziamento dell’apparato e che formalizzi la responsabilità di PSI sulle spese di running. La ripartizione del finanziamento su quattro anni non dovrebbe costituire una grave limitazione per MEG e potrebbe essere compensato da una opportuna negoziazione delle principali commesse.

12 CSN1 1 Aprile 2003 12 La proposta dei referees (III) Siamo convinti che i gruppi italiani interessati a MEG abbiano le potenzialità per portare a termine con successo gli impegni che si stanno assumendo. Siamo stati positivamente impressionati dall’entusiasmo mostrato dai “nuovi entrati”. Vorremmo continuare a vedere una derivata positiva nell’impegno che porti ad un consolidamento dei gruppi di Genova e Pavia. Ci pare anche molto importante che i progetti dei sottorivelatori vengano al più presto congelati e che si redigano i technical proposals con i dettagli dei costi. Per quel che concerne il gruppo di Lecce, ci sono state espresse molte perplessità sulla compatibilità dell’inizio di una attività in MEG con le importanti responsabilità nella produzione del rivelatore a  di ATLAS. Chiediamo quindi a chi ha percentuali in ATLAS di rinviare di qualche mese l’ingresso in MEG, fino a quando la produzione degli RPC sarà stabilmente a regime.

13 CSN1 1 Aprile 2003 13Milestones 31/03/2003 Completamento dei test sul prototipo di scheda di trigger 30/06/2003 Facility criogenica di test PMT operante 30/06/2003 Completamento dei test di prototipi di Timing Counter, anche in campo magnetico 30/09/2003 Disegno finale del sistema di trigger 31/10/2003 Definizione delle procedure di misura delle caratteristiche dei PMT del cal. a LXe 31/12/2003 Disegno tecnico finale del Timing Counter 31/12/2003Rifinitura delle misure sul prototipo del cal. a LXe Slittate di tre mesi per un problema tecnico al sistema di CAD

14 CSN1 1 Aprile 2003 14 Richieste finanziarie 2003 Per quel che riguarda le richieste finanziarie, proponiamo innanzitutto di aprire la sigla MEG a Genova e Pavia e di finanziare Roma I su dotazioni. Per Lecce, in assenza dei ricercatori ATLAS siamo a 1.6 fte e quindi la soluzione delle dotazioni ci pare più appropriata. Le richieste di inventariabile e costruzione apparati ci sono parse ragionevoli, specie in considerazione della volontà di velocizzare lo startup di Pavia e Genova. Sulle missioni abbiamo deciso qualche taglio in attesa che vengano definiti in maniera precisa i programmi dei test beam. La situazione verrà rivista a settembre. Sempre a settembre analizzeremo le richieste per la prima tranche di costruzione apparati.

15 CSN1 1 Aprile 2003 15Pisa

16 CSN1 1 Aprile 2003 16Pavia

17 CSN1 1 Aprile 2003 17Genova

18 CSN1 1 Aprile 2003 18 Roma I

19 CSN1 1 Aprile 2003 19Lecce


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