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Æ www.azioneetica.net Associazione di Volontariato Formazione etica: Æ 1 di Alberto Tamburrini Confronto di sfide: EU e USA all’inizio del XXI Secolo EU.

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1 Æ www.azioneetica.net Associazione di Volontariato Formazione etica: Æ 1 di Alberto Tamburrini Confronto di sfide: EU e USA all’inizio del XXI Secolo EU e USA: si consolidano visioni sociali diverse parte II © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

2 Æ www.azioneetica.net Associazione di Volontariato Æ La nostra missione: promuovere il comportamento etico, creando valore per un mondo più giusto e sostenibile. 2 Si consiglia di visitare il nostro Sito Web www.azioneetica.net © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

3 Attenzione Per leggere il presente “Libro Digitale”, è sufficiente “cliccare” con il “mouse” del computer: in successione, si potrà scorrere ogni singola pagina e una pagina dopo l’altra. In alcuni casi, non serve “cliccare” in quanto è previsto l’avanzamento automatico (soprattutto nel caso di figure): in genere, dunque, è consigliato di attendere almeno tre secondi tra un “clic” e il successivo. A tutte le domande o suggerimenti, spediti via eMail all’indirizzo alberto.tamburrini@fastwebnet.it sarà data risposta entro dieci giorni. 3 La stella a quattro punte, in basso a destra, indica che quella pagina è finita e che il prossimo “clic” farà andare alla pagina successiva. Guida alla lettura © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

4 La presente versione “virtuale” è gratuita, e può essere utilizzata per farne copie e per divulgarla. Gratis Al contrario, il Volume cartaceo “Evoluzione storica del concetto di Democrazia” (edizioni tamburrinilibri) ha un prezzo di 20 Euro e può essere ordinato ad alberto.tamburrini@fastwebnet.it Copyright 4 Distribuzione gratuita © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

5 Obiettivi della presentazione 1.Approfondire il significato della sfida tra “sogno americano” e “sogno europeo” all’alba del XXI secolo. 2.Comprendere l’importanza e gli effetti che le diversità culturali e valoriali hanno sulle soluzioni adottate. 3.Abituarsi a valutare la diversa accettabilità delle soluzioni progettate, a seconda dei “valori” assunti. 4.Riflettere sui progetti di soluzioni coerenti con la cultura (e con le conseguenti esigenze) dell’Europa. 5 Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

6 Italia - EU - USA 6 Non si può operare in Italia senza un occhio all’Europa Non si può operare in Europa senza un occhio agli USA Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

7 3. UE e USA: si consolidano visioni sociali diverse I capitoli 7 1. UE e USA: sintesi delle sfide in corso 4. La cultura e le scelte UE Æ 2. comprendere la cultura USA © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

8 Capitolo 3 UE e USA: visioni sociali diverse l’uso dello spazio l’uso del tempo la proprietà il capitalismo il “welfare” il socialismo il benessere collettivo la Nuova Società 8 Nota: Dati e concetti sono ripresi dalle Fonti UE / USA riportate in bibliografia i temi: Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

9 l’uso dello spazio 9 autonomi e autosufficienti sentono l’esigenza di privacy vengono da Marte la telefonia mobile affranca dal vincolo territoriale, lascia liberi nello spazio e connessi nel tempo la sfida UE sembra più adatta alle realtà spaziali e temporali di un mondo globalizzato spazio “esclusivo” amano partecipare a comunità estese ( famiglia, etnia, classe, etc.) più importante la partecipazione che la privacy vengono da Venere spazio “inclusivo” commenti: Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

10 Æ l’uso del tempo 10 1.la Chiesa Cattolica insegnava che il tempo è dono di Dio all’uomo affinché si prepari alla salvezza; 2.i mercanti cominciarono ad affermare che il tempo è denaro; 3.nel 1400, i Benedettini inventarono l’orologio meccanico, che usava usava il suono delle campane (“clock” deriva dal fiammingo “clocke”) 4.nel 1500, appaiono i quadranti (con la lancetta delle ore); 5.nel 1600, il pendolo (maggior precisione: lancetta dei minuti); 6.nel 1700, la lancetta dei secondi (per astronomi, navigatori, medici). la vita diventa routine, precisa e ininterrotta: l’efficienza diventa valore per il successo personale: “più efficiente, più simili a Dio” ( Calvino ) evoluzione del concetto di tempo : In USA: Frederick W. Taylor divenne il padre della moderna efficienza: l’uomo cessa di essere un fine; diventa un mezzo per la produzione. USA: FELICITA’ ATTRAVERSO IL “FARE” UE: FELICITA’ ATTRAVERSO L’ “ESSERE” commenti: © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

11 la proprietà 11 fino al Medioevo, Dio era pensato come il padrone del creato: tutte le cose appartenevano a Lui; la legge di Dio e la natura erano contrarie alla “cosa pubblica”. nella Modernità: “ciò che siamo emana da ciò che possediamo” Hegel: “la proprietà è un’estensione della personalità dell’uomo, che gli è riconosciuta attraverso ciò che possiede; la proprietà è libertà personale” nel 1690, Locke: “ciascuno ha la proprietà della propria Persona e, pertanto, anche quella del proprio lavoro”. fu Lutero a sostenere che anche i sacerdoti peccano e non sono degni di fare da intermediari verso Dio; nasce la “legge naturale della proprietà”, principio organizzatore della società. Evoluzione del concetto: Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

12 12  la realtà viene configurata con la formula il mio contro il tuo  ognuno, nascendo, diventa Dio di sé stesso: capace di accumulare ricchezze, ampliare il proprio essere (gettare un’ombra su esistenza e durata);  per controllare la natura, ma anche per controllare la vita di altre persone;  il diritto di proprietà è custode di ogni altro diritto. nell’era moderna, la proprietà privata è diventata una sorta di “lasciapassare” per la libertà personale per essere liberi si deve non dipendere o non avere obblighi verso gli altri: non essere “ostaggio delle circostanze” gli uomini si riuniscono in collettività per conservare le loro proprietà Evoluzione del concetto: Æ il capitalismo © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

13 il “welfare” europeo 13 l’Europa, per prima, si accorse degli eccessi e creò il “welfare state”: compromesso tra le classi: per mantenere la proprietà privata, si accettava l’impegno di re-distribuire una parte dei profitti del libero capitalismo, sotto forma di previdenza sociale da parte dello Stato. 1.Jean Jacques Rousseau (1755): “siete perduti, se dimenticate che “i frutti sono di tutti” e che la terra non è di nessuno”. 2.Karl Marx (1850): “il capitale privato è un flagello per la civiltà: bisogna abolire la privatizzazione dei mezzi di produzione”. 3.La vita divenne molto difficile per i lavoratori, che, a milioni, emigrarono in USA. ma qualcuno non era d’accordo con i capitalisti: Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

14 “no” USA al socialismo 14 a.nel 1862, lo Homestead Act mise a disposizione il 10% degli USA a chi vi costruisse casa e arasse il territorio: era la “frontiera americana” (poi terminata nel 1890); b.gli americani sentono ancora lo spirito della frontiera: vo- gliono sentirsi liberi attraverso la disponibilità di un proprio spazio da controllare (grandi comprensori extra-urbani); c.ancora oggi New York City (maggiore densità di popolazione in USA) ha un terzo della densità di popolazione di Francoforte (GE); d.la casa media USA è di 215 metri quadri. gli USA non seguirono l’esempio dell’Europa, e il socialismo non prese mai veramente piede in USA anche grazie alla quantità di terra libera a basso costo Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

15 il benessere collettivo 15 nel 2000, la Conferenza dei Ministri responsabili della pianificazione del territorio (CEMAT) ha adottato i : “Principi guida per uno ‘sviluppo territoriale sostenibile’ del Continente Europeo” in armonia con l’ambiente ecologico e il patrimonio culturale, attraverso uno sviluppo territoriale equilibrato, su larga scala e a lungo termine. un crescente numero di americani vive in aree su terreni agricoli a 100 chilometri dalle tangenziali metropolitane (fenomeno detto “sprawl”: dispersione della popolazione) Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

16 “no” degli Usa al benessere collettivo 16 1910:Theodore Roosevelt mise in discussione l’amore per la proprietà “chi, erroneamente, è convinto che i diritti degli altri siano secondari rispetto al proprio profitto, deve ora lasciare il posto a chi sostiene il benessere collettivo” dati storici: 1980: gli USA abbandonavano l’idea di una “giustizia distributiva”, vedendo nei diritti di proprietà il fondamento della “libertà americana” tale “New Deal” continuò fino agli anni sessanta, quando il presidente Lyndon B. Johnson cancellò i programmi per la “Great Societv” Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

17 Se in USA (bastione del capitalismo) tale “arena” fosse a repentaglio, il sogno/sfida americano diventerebbe impossibile (!?) verso una Nuova Società? 17 Ci saranno battaglie aspre (interne ed esterne) ? se le relazioni di proprietà privata fossero sostitui- te da rapporti economici di nuova natura (meno orientati al mercato, e più orientati all’accesso alle reti), quale futuro per gli Stati-Nazione? se l’attaccamento psico-ideologico alla proprietà privata continuerà a indebolirsi, quale sarà il destino del mercato? ? ? Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

18 3. UE e USA: si consolidano visioni sociali diverse I capitoli 18 1. UE e USA: sintesi delle sfide in corso 4. La cultura e le scelte UE Æ 2. comprendere la cultura USA © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

19 Capitolo 4 le scelte UE società globalizzata: ad alto rischio “reti” vs “mercati” le opportunità 455 milioni di abitanti il percorso (anche tecnologico) la legittimazione il network la sicurezza la strategia militare la prevenzione del rischio 19 Nota: dati e concetti sono ripresi dalle Fonti UE / USA riportate in bibliografia temi: © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

20 5.capacità di reazione: società globalizzata: ad alto rischio 20 la globalità tracima dai vecchi argini e invade il mondo rivoluzione della comunicazione il “mercato” è troppo lento per trarne i possibili vantaggi 1.un rapporto economico ininterrotto nel tempo fra gli interessati il tempo, non i materiali, è la risorsa più scarsa e preziosa es.: l’utente paga il tempo di accesso alla musica (non il CD) es.: uso dell’auto con contratto long-term (non con acquisto spot) 2.l’ accesso alle Reti libertà come diritto a non essere esclusi dall’uso/godimento ogni evento in un punto del sistema può rendere vulnerabile il sistema nella sua interezza in passato: nell’economia globale 4.cooperare in reti business to business 3.informazioni tempestive adattarsi rapidamente a fluttuazioni in qualunque punto dell’economia globale © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

21 “reti” vs “mercati” luogo di scontro (profitto a spese dell’altra parte) contrari a condividere conoscenza e trasparenza ma “fare da soli” è passaporto per l’estinzione Reti: ogni parte è dipendente da risorse controllate da altre parti tutte le parti, insieme, formano una singola entità impegnate per un certo periodo in un’attività condivisa la vulnerabilità come forza: un segnale di fiducia buona fede: lavorare insieme per il vantaggio comune “so di potermi fidare di lui” lealtà: essere tutti sulla stessa barca fare ogni sforzo per sostenere gli altri (nel bene e nel male) proprietà materiale/intelletto lasciata al produttore, ma condivisa la libertà è assicurata dall’appartenenza, non dal possesso la libertà si trova in relazioni condivise, non nell’isolamento Mercati: 21 © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

22 le nuove opportunità 22 si fondano sulla sfiducia si fondano sulla fiducia le opportunità si modellano intorno a: vulnerabilità rischi condivisi (un’economia globale del rischio) fiducia, reciprocità, collaborazione no all’individualismo e ai comportamenti conflittuali accordo “b to b” di BUPA Assicurazioni e aziende contro assenteismo un modello per tenere i dipendenti in buona salute (sostenere i profitti) GLAXO riceve una quota dei risparmi realizzati dalle aziende. ES.: ditta farmaceutica GLAXO (margini in calo: creare un nuovo modello) Mercati: Reti: © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

23 500 milioni di abitanti 23 ogni membro ha diritto di veto sovranità geografica assoluta (erosa solo dai vincoli comuni) per l’ammissione, criteri valoriali e non geografici l’Europa come cittadinanza culturale (N.Africa e MedioOriente) collage: mette in contatto luoghi disparati per attività condivise prima entità politica con “costruire la pace” ragion d’essere neanche i promotori dell’Unione Europea, sono sicuri di cosa rappresenti: i cittadini, al 67 %, affermano di “sentirsi europei” eppure (2003): l’Europa dei padri © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

24 il percorso 1/4 24 1.trattato di Parigi 2.Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda 3.CECA: con attività regolatrice sovra-nazionale 4.Consiglio d’Europa con poteri legislativi (capi di stato e di governo) 5.Assemblea politica 6.Corte Europea di Giustizia 1951: Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio 1957: Comunità Economica Europea 1.trattato di Roma 2.CEE: relazioni diplomatiche e trattati per conto dei Paesi Membri 3.Commissione Europea 4.Parlamento Europeo 5.Corte di Giustizia Europea 6.EURATOM (comunità EURopea dell’energia ATOMica) © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

25 il percorso 2/4 25 diritti dei cittadini a: 1. muoversi liberamente 2. stabilire la residenza in un altro Stato 3. lavorare in un altro Stato 4. muovere liberamente i capitali 5. Jean Monnet: “non stiamo formando una coalizione tra Stati, ma un’unione fra popoli”. 1965: Fusione tra CECA, CEE e Euratom 1970-1980 UE12 ingresso di Danimarca, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

26 il percorso 3/4 26 1.ampliamento dei poteri del Parlamento (consultazione) 2.maggioranza qualificata su molte materie 3.obbligo dei membri a seguire le direttive su: 4.unione economica e monetaria 5.coesione sociale, sviluppo tecnologico, ricerca 6.politiche ambientali. 1987: Atto Unico Europeo 1992: Trattato di Maastricht 1. da Comunità Economica Europea ad Unione Europea 2. moneta unica 3. comune politica estera e di sicurezza 4. cittadinanza europea e comuni diritti per i cittadini 5. cooperazione tra Polizie / armonizzazione immigrazione/asilo pol. 6. Comitato delle 222 Regioni. 1995: UE15 ingresso di Austria, Svezia, Finlandia © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

27 il percorso 4/4 27 2000: Conferenza di Nizza 1. limite alle materie sulle quali è possibile porre il veto 2. per l’approvazione di una proposta del Consiglio: 73,29 % dei voti ponderati (pari a due terzi degli Stati membri) e 62,00 % della popolazione). 1997: Diritti Umani 1. trattato di Amsterdam 2. i Paesi candidati dovranno accettare le disposizioni della Convenzione Europea sui Diritti Umani (CEDU) come pre-condizione per l’ingresso. 2004: UE25 Ingresso di: Rep.Ceca, Cipro, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, e Slovacchia. 2007: UE27 ingresso di: Bulgaria, Romania © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

28 UE27 28 © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

29 il percorso tecnologico 29 1996: rapporto 1. “L’Europa all’avanguardia della società globale dell’informazione: un piano operativo in atto”, in una vision di reti trans-nazionali 1994: rapporto 1.“La via europea alla società dell’informazione: un piano d’azione” 2.UE prima “Società dell’Informazione” al mondo pienamente integrata 1993: “libro bianco” di Delors 1.Un’ Unione Europea che ha scelto di crescere e di competere, economicamente e socialmente, attraverso l’utilizzo dell’ ICT 2000: “e-Europe” 2005/2010 1.le tre cause di disoccupazione (tra cui le tecnologie) 2.investire in tecnologie per sconfiggere la disoccupazione 3.terminologia “società dell’informazione” e “glo-cale” © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

30 la legittimazione di un Paese Membro 30 1. diritti umani universali 2. processi di coinvolgimento, discussione e trattativa 3. attori locali, regionali, nazionali, transnazionali, globali 4. nessuna persona può essere condannata a morte 5. accesso gratuito a servizi di collocamento 6. diritto a un massimo di ore da lavorare in una giornata 7. diritto all’assistenza sociale e alla casa 8. rispetto delle diversità; promozione dell’inclusione 9. diritti della natura 10. qualità della vita 11. sviluppo sostenibile 12. pace duratura 13. liberazione dello spirito umano nel “gioco profondo” risiede in un codice di condotta: © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

31 il network 1/2 31 1.non sovrintende a “relazioni di proprietà” su un territorio 2.negoziazione, compromesso, consenso: democrazia 3.gestisce l’attività umana che si sviluppa nei nertwork “global”; (con leader politici più mediatori che comandanti generali) primo governo che opera sul piano planetario 1. il tempo è ridotto alla quasi contemporaneità 2. istituzione politica post-moderna 3. gestore di conflittualità temporanea e di programmi contrastanti 4. principio di sussidiarietà (decisioni al livello più vicino alle comunità interessate) 5. fondato sulla fiducia e la volontà dei Membri network come modo di governo © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

32 il network 2/2 32 la democrazia elegge i rappresentanti, e questi fanno le leggi prima dell’approccio ”a network”: 1.la promozione e l’attuazione delle leggi ha natura altrettanto politica, e richiede gli stessi coinvolgimenti in quanto ad elezioni e attività legislativa 2.politici giunti a un compromesso: condivisione del potere col settore economico e la società civile 3.non c’è chi vince e chi perde: vincono tutti in una situazione “win-win” 4.network politici, per assicurare che forze incontrollate del mercato non riescano a conquistare un predominio illimitato sulla vita sociale con l’approccio “a network” © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

33 la sicurezza 33 1.terrorismo; guerra nucleare; 2.surriscaldamento del pianeta; morte degli oceani; buco dell’ozono; 3.virus informatici; 4.uno scandalo in un mercato finanziario a livello regionale 5.eu-genetica; virus letali; clonazione umana di fronte alle minacce alla sicurezza e alla sopravvivenza: 1.cogliere e sentire profondamente l’essere dell’altro e la sua lotta per sopravvivere e prevalere (il livello di comunicazione più elevato fra individui) l’atteggiamento UE: empatia libertà 1.come autonomia (non dover dipendere dagli altri: avere una qualche forma di proprietà) 2.essere “coinvolti” in un insieme di relazioni inter- dipendenti con gli altri: essere inclusi, avere accesso © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

34 la strategia militare 34 1.nessuna Nazione possa imporre la sua volontà a USA/Alleati; 2.avversari dissuasi dal dotarsi di forze in grado di competere; 3.“azione preventiva”: diritto di attaccare prima d’essere attaccati. 1.nuova idea trans-nazionale: intervento umanitario a tutela della pace 2.impiego di aiuti economici per la risoluzione dei conflitti esempi: negli ultimi 50 anni: più dell’ 80% delle forze di interposizione per la pace (10 volte più degli USA) negli ultimi 50 anni: più del 70% dei fondi per la ricostruzione più del 50% di tutti gli aiuti civili allo sviluppo più del 47% di tutti gli aiuti umanitari-solo USA di più, e solo x alimenti i soldati UE, nelle missioni di pace, non hanno ordine di uccidere nemici, ma di mettersi a rischio solo per salvare vite di civili © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

35 la prevenzione del rischio 35 a.nessuno può sfuggire alle catastrofi di quest’epoca b.conseguenze incalcolabili e non rimediabili (impatto universale) c.i rischi sono diventati un paradossale elemento di democrazia d.tutti sono vulnerabili; tutto può essere perduto società del rischio (definizione UE): nel 2002, la Commissione Europea emette una “comunicazione” a.per il controllo normativo delle innovazioni scientifiche e tecnologiche, e per l’introduzione di nuovi prodotti su mercato, società e ambiente; b.dev’essere usato il principio di precauzione quando “i dati scientifici siano insufficienti, non conclusivi o non certi, e se da una valutazione scientifica previa emerge che si possono ragionevolmente temere effetti potenzialmente pericolosi per l’ambiente e la salute umana, animale o vegetale, incompatibili con l’elevato livello di prevenzione UE” UE fa proprio il “principio di precauzione”: © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

36 la prevenzione del rischio (esempi 1/3) 36 limite della presenza naturale di forme di vita (massimo 65 Km) ipotesi GAIA: continua e simbiotica relazione fra tutte le creature viventi e i processi geo-chimici, che garantisce la sopravvivenza dell’organismo planetario e di tutte le specie che vivono nel suo involucro di biosfera per comprendere gli ecosistemi, bisogna capire i network Biosfera con la “vecchia visione della scienza”: con la “nuova visione della scienza”: distacco, espropriazione, dissezione, riduzione la natura è costituita da “oggetti” coinvolgimento, completamento, integrazione, olismo la natura è costituita da “relazioni” più in sintonia con inclusione, diversità, sostenibilità, qualità della vita, armonia © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

37 la prevenzione del rischio (esempi 2/3) 37 a. 2003: l’UE annuncia un piano per l’economia pulita entro il 2050 b. l’idrogeno non è libero in natura c. UE lo vuole estrarre da biogas e rifiuti organici: idrogeno verde d. USA lo vuole estrarre dai combustibili fossili (non si elimina l’emissione di CO2): idrogeno nero economia all’idrogeno alimenti biologici a.UE ha stabilito “obiettivi percentuali” b.Germania (20% entro 2020); Svezia (20% entro 2005) c.Italia (già al 7,2%); Danimarca (già al 7,0%) d.“approccio sistemico”: relazioni simbiotiche fra le diverse coltivazioni, insetti, uccelli, micro-organismi e ambiente locale e.lavorare con la natura e non tenerla a bada: “comunità totale” f.Dep. Agricolture USA: programma di ricerca di 3 milioni $ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

38 la prevenzione del rischio (esempi 3/3) 38 a.i diritti non possono esistere senza un codice di condotta; b.la moralità occidentale fa riferimento a Giudaismo, Cristianesimo e Islam, e si basa sul danno intimo verificabile: omicidio, furto, adulterio, falsa testimonianza; c.le responsabilità sono facilmente attribuibili: “male caldo” Codice di condotta: a.siamo in una società globalizzata, densa di connessioni, in cui il comportamento di chiunque influenza tutti; b.gli effetti delle azioni sono talmente distanti dai comportamenti; c.da non lasciar sospettare un nesso causale; d.si può parlare di “male freddo” “ l’essenza del sogno europeo è il superamento della forza bruta e la definizione della ‘coscienza morale’ come principio operativo per il governo degli affari del consesso umano ” by R. Prodi ma attualmente: è necessario un codice di condotta adeguato ! © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

39 Italia - EU - USA 39 Non si può operare in Italia senza un occhio all’Europa Non si può operare in Europa senza un occhio agli USA Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

40 gli obiettivi del Corso 1.approfondire il significato della sfida tra “sogno americano” e “sogno europeo” all’alba del XXI secolo 2.comprendere l’importanza e gli effetti che le diversità culturali e valoriali hanno sulle soluzioni adottate 3.abituarsi a valutare la diversa accettabilità delle soluzioni progettate, a seconda dei valori assunti 4.riflettere sui progetti di soluzioni coerenti con la cultura (e le conseguenti esigenze) dell’Europa 40 Æ © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

41 Æ www.azioneetica.net Associazione di Volontariato Formazione etica: Æ 41 di Alberto Tamburrini Confronto di sfide: EU e USA all’inizio del XXI Secolo EU e USA: si consolidano visioni sociali diverse parte II © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II fine

42 Æ AZIONE ETICA ASSOC. DI VOLONTARIATO www.azioneetica.net 42 © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

43 3.Leggibilità 2.Colori 1.Divertimento 4.Amichevolezza Forma grafica scarso sufficientebuono 5.Durata scarsa lunga sufficiente breve buona giusta 123Punti Totale Punti sui Contenuti ?? Somma ?? Valutazione del corso 43 © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

44 10.Sequenza logica 7.Novità 6.Divertimento 11.Amichevolezza Contenuti scarso sufficientebuono 8.Utilità scarsa troppa sufficiente poca buona giusta Voto globale (0-10) 246 9.Ridondanza scarsasufficientebuona scarsasufficiente 12.Lo consiglieresti?no sìnon so ?? Punti Totale Punti sui Contenuti ?? Somma ?? 44 Valutazione del corso © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

45 10.Sequenza logica 7.Novità 6.Divertimento 11.Amichevolezza Cont 8.Utilità Voto globale (0-10) 9.Ridondanza 12.Lo consiglieresti? 5.Durata 4.Amichevolezza 3.Leggibilità 2.Colori 1.Divertimento 3 2 1 2 3 2 3 2 8 3 36 1 13 1 13 1 13 1 13 Graf 1 13 1 13 1 13 1 13 1 13 45 Valutazione del corso © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II

46 Francia Spagna Regno Unito USA Lituania Polonia Belgio Germania Italia UE ONU UNESCO UNCHS “Gli ideali sono come le stelle: si guardano ma non si toccano. Facciamo come i marinai, che, guardando ad esse, arrivano dove vogliono.” Centro Studi AZIONE ETICA Associazione di Volontariato (Parificata ONLUS) Registro Regione Lazio (Sezione Cultura) dal 2005 Æ Riferimenti: Via Flaminia 167 (angolo Belle Arti) – 00191 Roma T: 06-3201325 M: 336-248207 alberto.tamburrini@fastwebnet.it 46 © Copyright Azione Etica ® Sfide EU e USA all’inizio del secolo – Parte II


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