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1 LJUBLJANA (SLOVENIA) 27 MAY 2010. 2 L’Unione promuove il partenariato sociale e la cooperazione a livello sovranazionale o transnazionale, benché la.

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Presentazione sul tema: "1 LJUBLJANA (SLOVENIA) 27 MAY 2010. 2 L’Unione promuove il partenariato sociale e la cooperazione a livello sovranazionale o transnazionale, benché la."— Transcript della presentazione:

1 1 LJUBLJANA (SLOVENIA) 27 MAY 2010

2 2 L’Unione promuove il partenariato sociale e la cooperazione a livello sovranazionale o transnazionale, benché la contrattazione collettiva e la definizione dei salari sia ancora basata su modalità e pratiche differenti da paese a paese. La crescente convergenza nel dialogo sociale e nelle relazioni industriali tra i vari paesi può essere attribuita ad una combinazione di fattori come L’esistenza di un consenso attorno ad un insieme di valori e riferimenti comuni. Una forma particolare attraverso la quale i partners sociali hanno cominciato a essere coinvolti nella riforma promossa dall’Unione, è la conclusione di un patto sociale con il governo. Questo patto sociale tripartito è stato concluso in Irlanda, Spagna, Italia, Portogallo, Slovenia e Finlandia e, più recentemente, anche da Bulgaria e Romania, ossia dal 30% dei paesi membri.

3 3 SOGGETTI PROMOTORI CONCERTAZIONE PROMOZIONEINFORMAZIONE AUTORITA’ LOCALI, REGIONALI E NAZIONALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E DEL LAVORO ISTITUTI DI ISTRUZIONE ENTI DI FORMAZIONE ENTI PUBBLICI E PRIVATI SOGGETTI PRIVATI

4 4 LEADER ENTE PUBBLICO ENTE PRIVATO Ideazione, gestione e monitoraggio

5 5 IL PROTOCOLLO D’INTESA INDIVIDUAZIONE DELLE AREE TERRITORIALI D’INTERVENTO INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PRIORITARI E DEGLI IMPEGNI DA ASSUMERE COINVOLGIMENTO DI TUTTI GLI ATTORI LOCALI E NAZIONALI SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO D’INTESA

6 6 I CONTENUTI DE PROTOCOLLO D’INTESA la cooperazione, il dialogo continuo e la concertazione tra i diversi attori sociali ed istituzionali presenti sul territorio rappresentano un elemento fondante dello sviluppo locale al fine di individuare le risorse economiche, sociali, culturali, ambientali e i fabbisogni del territorio, valorizzare i suoi vantaggi competitivi e i suoi attrattori,attivare una nuova domanda di beni, servizi, creare opportunità di lavoro e progredire nel miglioramento della qualità della vita lo sviluppo di una economia integrata ed una nuova cultura della cooperazione può sostenere più efficacemente la competitività del territorio nel suo insieme nel contesto della globalizzazione, colmando i divari esistenti tra un’area e l’altra, unendo le forze e i mezzi a disposizione, imparando a condividere velocemente le buone prassi, attraverso un accordo strategico e stabile, non solo tra tutti i settori economici, ma fra essi e la Pubblica Amministrazione,incoraggiando quest’ultima ad adottare ogni strumento utile a facilitare le attività produttive e a favorire lo sviluppo socio-economico dei territori uno sviluppo socio-economico moderno e competitivo deve necessariamente fondarsi sul principio della “sostenibilità”, ossia sull’equilibrata integrazione fra produzione e qualità ambientale e che quest’ultima costituisce un bene particolarmente prezioso per un moderno modello di sviluppo del settore agricolo, industriale, artigianale, commerciale I problemi economici, occupazionali e quindi sociali propri delle tre regioni statistiche sopra citate, non appaiono risolvibili, né lo sono stati, di fatto, a tutt'oggi, da ogni singolo Comune e neanche con interventi settoriali o con misure parziali attivabili tramite gli ordinari strumenti di programmazione di livello locale e/o nazionale. Appare di contro indispensabile una comune azione concertata tra le forze istituzionali, economiche e sociali dei territori affinché esse diventino fulcro di aggregazione delle singole volontà degli attori socio-economici pure presenti e diffuse sul territorio e motore locale dello sviluppo economico e sociale secondo obiettivi comunemente concertati ed esplicitamente condivisi. PREMESSEPREMESSEPREMESSEPREMESSE

7 7 GLI IMPEGNI DEI SOTTOSCRITTORI ad individuare all’interno dei sottoscrittori del Protocollo d’intesa un soggetto che coordinatore e rappresentante del Tavolo di concertazione; ad istituire un Tavolo di concertazione permanente al fine di sviluppare congiuntamente tra i sottoscrittori del protocollo d’intesa un documento programmatico che dovrà contenere i punti di forza e debolezza dei territori interessati, gli obiettivi prioritari, i risultati attesi, i tempi di realizzazione, le metodologie da adottare e quant’altro possa essere utile per i raggiungimento degli obiettivi del documento programmatico; a sviluppare congiuntamente ogni iniziativa utile a contrastare le situazioni di crisi presenti o che si dovessero creare sul territorio, all’interno del quadro normativo vigente; a dare alla popolazione dei territori interessati adeguata informazione in merito alle iniziative che verranno avviate attraverso forme di animazione territoriale; IMPEGNIIMPEGNIIMPEGNIIMPEGNI a sviluppare ogni iniziativa utile, anche sotto forma di micro realizzazioni, a favorire la crescita economica, la competitività e l'occupazione dell’intero territorio, a promuovere azioni coordinate di marketing territoriale, a promuovere azioni finalizzate a costruire una rete efficiente di servizi del credito e finanziari; a creare ogni forma di collaborazione con il Governo Nazionale attraverso la cooperazione con il Tavolo di concertazione, coerentemente con i contenuti del documento programmatico;

8 8 GLI IMPEGNI DEI SOTTOSCRITTORI a promuovere azioni finalizzate al raggiungimento di standards elevati di qualità sia da parte della Pubblica Amministrazione che da parte del sistema imprenditoriale e sindacale; a promuovere ogni azione di raccordo con le istituzioni nazionali e comunitarie che possa essere utile per l’intero territorio o per parti significative del medesimo, fermo restando le prerogative e competenze dei diversi soggetti istituzionali; a promuovere l’integrazione delle iniziative di formazione e valorizzazione delle risorse umane, orientandole verso le reali necessità del tessuto produttivo e del terziario presenti sul territorio, coerenti con gli obiettivi del documento programmatico e secondo un approccio per competenze; a promuovere ogni azione utile a rafforzare il sistema di infrastrutture materiali ed immateriali, fattore fondamentale per garantire, non solo i collegamenti, ma anche la reale competitività del territorio; IMPEGNIIMPEGNIIMPEGNIIMPEGNI ad incoraggiare, promuovere e sostenere una cultura di eguaglianza di opportunità e quindi di valorizzazione di tutte le risorse del territorio; a promuovere azioni di sostegno, accompagnamento e finanziamento della nuova imprenditorialità, cogliendo tutte le opportunità offerte dal quadro legislativo nazionale e comunitario, in particolare per quanto riguarda l’imprenditoria giovanile; a garantire la valorizzazione delle iniziative di economia sociale e del terzo settore e a promuovere un modello di sviluppo economico e sociale fondato sulla partecipazione e sulla concertazione per promuovere la democrazia politica ed economica in modo leale e assertivo.

9 9 GLI IMPEGNI DEI SOTTOSCRITTORI Gli scriventi si impegnano a sostenere gli obiettivi contenuti nel documento programmatico nelle forme che man mano saranno collegialmente definite e a mantenere il Tavolo di Concertazione per garantire l’efficacia delle azioni, degli investimenti, dei risultati al fine di monitorare costantemente le necessità che dovessero emergere dagli attori socio-economici che operano nei territori interessati. IMPEGNIIMPEGNIIMPEGNIIMPEGNI ORGANIZZAZIONEPOSIZIONEFIRMA

10 10 IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO: GLI OBIETTIVI E I RISULTATI ATTESI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DEL TERRITORIO DIALOGO E CONFRONTO TRA GLI ATTORI LOCALI E GLI ORGANI NAZIONALI ALL’INTERNO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE DOCUMENTO PROGRAMMATICO: SVILUPPO ECONOMICO NUOVA OCCUPAZIONE INVESTIMENTI E FORMAZIONE COESIONE SOCIALE AMBIENTE E SICUREZZA INTERNAZIONALIZZAZIONE CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI, DELLE PRIORITA’ E DELLE STRATEGIE DA PARTE DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE

11 11 IL DOCUMENTO DI DIALOGO SOCIALE IL TERRITORIO E LE SUE CARATTERISTICHE LO STATO DELL’ARTE: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA IL METODO DELLA CONCERTAZIONE BISOGNI E PRIORITA’ PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO IL SISTEMA PRODUTTIVO: CRITICITA’ E SVILUPPO IL SISTEMA DEL CREDITO: ACCESSO AL CREDITO GARANTITO OCCUPAZIONE E COESIONE SOCIALE RUOLI, METODI E TEMPI I RISULTATI ATTESI

12 12 ATTEGGIAMENTI CHE FAVORISCONO IL DIALOGO SOCIALE ALL’INTERNO DEL GRUPPO INCORAGGIARE ARMONIZZARE LE DIFFERENZE RICERCARE L’ACCORDO FAVORIRE LA COMUNICAZIONE RICERCARE LE INFORMAZIONI SOLLECITARE LE OPINIONI ORGANIZZARE LA DISCUSSIONE LEALTÀ INTELLETTUALE DISCUTERE SUL PERCHÈ EVITARE LE AFFERMAZIONI ACCETTARE LE DIFFERENZE

13 13 ATTEGGIAMENTI CHE ROVINANO IL DIALOGO SOCIALE ALL’INTERNO DEL GRUPPO SUPERIORITÀ DOMINANZA DIPENDENZA SOTTOMISSIONE ESIBIZIONISMO NON PARTECIPAZIONE GIOCHI DI SOTTOGRUPPO

14 14 I MODELLI DI CONCERTAZIONE DELPHI “LE IDEE DEBBONO ESSERE SEPARATE DAGLI IDEATORI “ CONSENTE DI PROMUOVERE IL DIBATTITO E LA PARTECIPAZIONE. EASW GOPP RAFFORZA LA COMUNICAZIONE E LA CONVERGENZA DEI GRUPPI DI LAVORO


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