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Differenze individuali nell’umore complessivo o nella qualità emotiva

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Presentazione sul tema: "Differenze individuali nell’umore complessivo o nella qualità emotiva"— Transcript della presentazione:

1 Differenze individuali nell’umore complessivo o nella qualità emotiva
TEMPERAMENTO Differenze individuali nell’umore complessivo o nella qualità emotiva Esprime la disposizione affettiva fondamentale e caratteristica di ognuno. E’ una disposizione di fondo che precede l’esperienza e che predispone ad essa. Hamer e Copeland, 1998 (…) È qualcosa di abbastanza stabile (…) la sua comparsa nell’infanzia è influenzata da fattori biologici ereditari, incluse le differenze nella neurochimica cerebrale.

2 Temperamento DEPRESSIVO: Tendenza alla tristezza, alla scarsa autostima, al pessimismo, all’isolamento Temperamento IPERTIMICO: tendenza all’ intraprendenza, alla socievolezza e all’estroversione Temperamento CICLOTIMICO: caratterizzato da frequenti oscillazioni dell’ umore, che rendono il soggetto instabile Temperamento DISFORICO: prevalgono rabbia, irritabilità e irascibilità

3 Storia dello studio del temperamento
IPPOCRATE, GALENO: il temperamento è dato dagli umori (sangue, bile nera, bile gialla, flegma) GALL: sviluppo della FRENOLOGIA DARWIN, MENDEL, GALTON: ereditarietà ed evoluzione KRAEPELIN: nosografia psichiatrica

4 La classificazione di Kraepelin
PSICOSI ORGANICHE Con obnubilamento o confusione PSICOSI FUNZIONALI Lucide, senza modificazioni dello stato di coscienza Dementia praecox Psicosi maniaco-depressive

5 Tipologie corporee Kretschmer Sheldon ENDOMORFO PICNICO
Correlato alla viscerotonia (socievolezza) PICNICO associato al disturbo maniaco-depressivo ATLETICO MESOMORFO correlato all’assertività (somatotonia) associato alla schizofrenia ECTOMORFO Correlato all’inibizione (cerebrotonia

6 Thomas e Chess, 1977 Studio longitudinale su 100 bambini, dalla nascita all’adolescenza, utilizzando le descrizioni dei genitori Easy babies: minime difficoltà di adattamento nel corso dello sviluppo Difficult babies: maggiori difficoltà future di adattamento Slow to warm up babies: conservazione nel tempo di una certa torpidità e di scarsa reattività nelle relazioni

7 Ricerca su osservazioni genitoriali
Buss e Pomlin, 1984 Ricerca su osservazioni genitoriali Emotionality: facile attivazione in situazioni di stress Activity: attività motoria Sociality: simpatia per gli altri, capacità di interagire Le madri di gemelli omozigoti forniscono descrizioni più simili per i due figli rispetto a quelle di madri di gemelli eterozigoti.

8 Kagan, 1994 e 1999 Osservazioni dello sperimentatore Bambino inibito: reagisce con tendenza all’isolamento e angoscia agli stimoli non familiari, ricercando in tal caso il conforto dei genitori, e ha un maggior numero di paure e fobie Bambino disinibito: ama e ricerca situazioni nuove, reagisce con spontaneità e sorride spesso Ricerca longitudinale (4, 14, 21 mesi, 4 anni e mezzo, 8 anni) con presentazione di stimoli, osservazione e misure fisiologiche (ECG, pressione) La maggior parte dei bimbi assegnati ad un determinato gruppo a 4 mesi continuava ad appartenere a quel gruppo a età successive. TUTTAVIA SI VERIFICAVANO ALCUNE MODIFICHE

9 Perché si è sviluppato un certo comportamento ?
Cause ULTIME Perché si è sviluppato un certo comportamento ? Qual’è la sua funzione adattiva? VISIONE EVOLUZIONISTICA Cause PROSSIME Quali sono i processi biologici che determinano il comportamento ? VISIONE PSICOBIOLOGICA

10 EVOLUZIONISMO Selezione dei meccanismi psicologici con maggiore valore adattivo, ossia fondamentali per la sopravvivenza E’ fondamentale il potenziale riproduttivo Meccanismi psicologici sviluppati sono più adattivi di quelli di oggi Meccanismi psicologici evoluti valgono in contesti specifici

11 Differenze maschio-femmina nella scelta del partner sessuale
Teoria dell’investimento genitoriale nelle specie animali La femmina ha maggiore interesse per la prole e predilige il maschio di cui percepisca una maggiore capacità di accudire la prole Il maschio predilige il potenziale riproduttivo e la castità Questionario di Buss sulle preferenze sessuali 37 campioni, diecimila individui in 33 nazioni diverse

12 Teoria evolutiva e Big Five
I termini relativi ai tratti sono nati per consentire un’adeguata categorizzazione delle caratteristiche della personalità umana Gli esseri umani mostrano notevoli somiglianze con le scimmie antropomorfe (scimpanzé, babbuini), con cui mostrano sino al 98% di concordanza nella struttura del DNA.

13 PSICHIATRIA EVOLUZIONISTICA
Il numero di omicidi è molto più alto, indipendentemente dal campione di riferimento, fra soggetti giovani e di sesso maschile. Van Praag

14 GENETISTI COMPORTAMENTALI
E’ possibile esporre individui con analogo corredo genetico a situazioni ambientali diverse per verificare il peso dei rispettivi fattori Studi di selettocultura: gli animali che possiedono un tratto richiesto dallo studio vengono fatti accoppiare per generazioni successive fino a ottenere una razza “pura”. Studi sui gemelli: le differenze fra i monozigoti sono determinate dall’ambiente, le differenze fra i dizigoti dal corrredo genetico Studi sull’adozione: grado di somiglianza dei bambini con i genitori biologici e con i genitori adottivi

15 La STIMA DELL’EREDITABILITA’ è un coefficiente, simbolizzato con h2 che indica il grado in cui la variazione dei punteggi di una data caratteristica è dovuta a fattori genetici ALL’INTERNO DI UNA DATA POPOLAZIONE !

16 Il contributo delle NEUROSCIENZE (1)
A - Localizzazione delle funzioni cerebrali Ruolo del sistema limbico, ed in particolare dell’amigdala, sulle emozioni Le Doux, 1999 Danni all’amigdala impediscono lo stabilirsi di risposte apprese (condizionate) di paura e riducono la memoria di esperienze in cui si è sperimentato la paura Kagan, 1999 I bambini inibiti sono quelli con una minore soglia di eccitabilità dell’amigdala

17 Il contributo delle NEUROSCIENZE (2)
Il concetto di DOMINANZA EMISFERICA La dominanza dell’emisfero sinistro, in particolare delle regioni frontali, sembra associata ad emozioni “di avvicinamento”, quella dell’emisfero destro ad emozioni di evitamento Davidson (1998): A seconda della dominanza, i soggetti hanno un umore di fondo diverso e reagiscono in misura diversa a stimoli positivi e/o negativi durante la visione di un film Studi sui bambini: Kagan mostra che bambini inibiti hanno una maggiore reattività dell’emisfero destro, Davidson e Fox che essi sperimentano maggiore ansia di separazione

18 Il contributo delle NEUROSCIENZE (3)
Studi sui neurotrasmettitori DOPAMINA: neurotrasmettitore che è legato alla gratificazione (è largamente rappresentato nei circuiti neuronali del piacere) e all dimensione psicofisiologica dell’ arousal (=attivazione) SEROTONINA: neurotrasmettitore chiaramente implicato nella regolazione dell’ umore CORTISOLO E ADRENALINA: principali mediatori della risposta allo stress

19 Il modello di Clark e Watson (1999)
EN = Emotività Negativa, più o meno corrispondente al “nevroticismo”. Dipenderebbe dal sistema serotoninergico EP = Emotività Positiva, più o meno corrispondente alla “estroversione”. Dipenderebbe dal sistema dopaminergico D/C = Disinibizione/Costrizione, ha a che vedere con il livello di impulsività/riflessività, prudenza/imprudenza, bassa o alta pianificazione. Dipenderebbe dal sistema serotoninergico


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