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VALORIZZAZIONE DEI DATI PUBBLICI

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Presentazione sul tema: "VALORIZZAZIONE DEI DATI PUBBLICI"— Transcript della presentazione:

1 VALORIZZAZIONE DEI DATI PUBBLICI
Principali Conclusioni

2 Percorso metodologico
massimizzare il valore dell’informazione pubblica attraverso iniziative orientate all’utilizzo commerciale ANALISI STRATEGICA INDIVIDUAZIONE INIZIATIVE LINEE GUIDA SCENARIO AMBIENTALE SCENARIO DI MERCATO INIZIATIVE DI VALORIZZAZIONE OBIETTIVI STRATEGICI OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ PROCESSI DECISIONALI PIANIFICAZIONE STRATEGICA SELEZIONE DELLE INIZIATIVE L’obiettivo generale del Progetto è “massimizzare il valore dell’informazione pubblica attraverso iniziative orientate all’utilizzo commerciale”. Per cogliere questo obiettivo è necessario adottare logiche di business atte a: valorizzare il patrimonio di dati ed informazioni disponibili (fabbrica dei prodotti); comprendere e sfruttare al meglio le esigenze della domanda potenziale (mercati di sbocco); definire uno o più modelli organizzativi e collaborativi con le singole Pubbliche Amministrazioni allo scopo di supportare ed alimentare i processi di commercializzazione (go to market). 1 2 3 4 5 AZIONI DI SISTEMA 1 2 3 PIANIFICAZIONE OPERATIVA 4 5

3 ATTEGGIAMENTI SOCIO CULTURALI ORIENTAMENTI POLITICO NORMATIVI
Scenario ambientale Il summit di Lisbona ha definito, quale obiettivo strategico dell’Unione Europea, quello di diventare, entro il 2010, la più competitiva e dinamica economia basata sulla conoscenza nel mondo, capace di una crescita economica sostenibile, con posti di lavoro più numerosi e migliori ed una maggiore coesione sociale ATTEGGIAMENTI SOCIO CULTURALI ORIENTAMENTI POLITICO NORMATIVI SCENARIO AMBIENTALE innovazione come fattore strategico; attesa verso il riutilizzo dell’esistente; rilevanza strategica delle informazioni; 20% del fatturato delle imprese da nuovi servizi; “novità” come leva di marketing; enfasi sulla collaborazione tra pubblico e privato. le informazioni devono essere utilizzabili; qualità ed tempo di accesso ai dati coerenti con i bisogni; gli introiti non devono superare i costi; cessione non discriminatoria; le condizioni trasparenti e conosciute. SVILUPPO TECNOLOGICO il 94,6% delle imprese italiane ha almeno un PC; l’utilizzo delle intranet si colloca al 29%; l’utilizzo delle extranet al 13%; il 25% delle imprese ha operato acquisti via Internet; il 10% ha effettuato vendite.

4 Scenario di mercato I dati pubblici sono parte di un mercato importante, già strutturato ed in forte espansione: il mercato dell‘informazione. Stimare le dimensioni attuali del mercato è molto difficile a causa della struttura dei bilanci e dei sistemi statistici vigenti. Nel 2001 la DG XIII della Commissione Europea stimava: il mercato dell’informazione elettronica in circa 40 miliardi di Euro, di cui il 54,4% in l'America del Nord ed il 39,6% in Europa occidentale; il mercato europeo in quasi 16 miliardi di Euro; la voce principale nelle informazioni sui mercati finanziari e sulle imprese che coprono, da sole, oltre il 50% del mercato (quasi 10 miliardi di Euro) la Gran Bretagna (con circa il 20% del totale) e la Francia (con circa il 12%) quali nazioni leader.

5 Scenario di mercato PIRA International fa riferimento invece a due diversi valori: il valore degli investimenti nelle informazioni pubbliche stimato, a livello europeo, in 9,5 miliardi di euro. il valore delle informazioni, quantificato all’interno di una “forchetta” tra 28 e 134 mld di euro; l’importo ritenuto più attendibile è 68 miliardi di euro. La percentuale maggiore è attribuibile all’informazione geografica (37%); seguono le informazioni culturali, quelle statistiche (15%), quelle sulle imprese e quelle relative ai brevetti. Il valore delle informazioni (con ciò intendendo quanta parte del prodotto interno è attribuibile ad imprese ed attività basate sull’utilizzo di informazioni pubbliche, cioè il valore aggiunto generato dai dati pubblici per l’economia nel suo complesso) è quantificato all’interno di una “ forchetta ” tra 28 e 134 miliardi di euro; l’importo ritenuto più attendibile è 68 miliardi (pari quindi a quasi l’1% del PIL europeo, cioè vicino ai valori espressi dai servizi legali o dal settore tessile). La percentuale maggiore viene assorbita dalle informazioni geografiche (36 miliardi), seguite dalle informazioni economiche e sociali (11,7 miliardi) e da quelle sulle imprese (9,4 miliardi) PIRA International, Commercial exploitation of Europe’s public sector information, PIRA International, 2000

6 Scenario di mercato DOMANDA OFFERTA
le informazioni possedute dalle Pubbliche Amministrazioni: rispondono al bisogno di fonti primarie di qualità; sono ricercate innanzitutto quali “carburante” per DSS; le principali “critiche” sollevate dovrebbero trovare soddisfazione in qualsiasi iniziativa che colga pienamente lo spirito e la lettera della Direttiva. le informazioni giungono all’utilizzatore finale attraverso tre percorsi principali: diretto; mediato da un broker; attraverso fornitori di servizi a valore aggiunto. SCENARIO DI MERCATO FORZE E DEBOLEZZE VINCOLI NORMATIVI Le ricchezza del dettaglio disponibile attraverso le informazioni pubbliche consente agli utilizzatori: la valutazione di soluzioni alternative ad un problema attraverso l’effettuazione di simulazioni; l’incremento dell’attendibilità e dell’importanza delle decisioni strategiche; l’incrocio di informazioni provenienti da fonti diverse, arricchendo la definizione di singoli “oggetti”; l’incrocio di informazioni di tipologie diverse, consentendo modalità di lettura più sofisticate. Le principali critiche sollevate dagli utilizzatori “specialistici” * delle informazioni pubbliche sono relative: all’incertezza su cosa sia disponibile; all’incertezza sulle condizioni poste allo sfruttamento dei dati; alla competizione con il settore pubblico; alle difficoltà relative alla composizione dei potenziali conflitti tra pubblico e privato. Tali “criticità” dovrebbero trovare soddisfazione in qualsiasi iniziativa che colga pienamente lo spirito e la lettera della Direttiva. Trevor Fenwick, Re-using PSI - A view from the Business Information sector, Directory & Database Publishers Association, 18/06/2004 diretto - l’informazione viene direttamente dall’ Ente Pubblico che la detiene; mediato da un broker - cioè da un intermediario in grado di accedere alla fonte dell’informazione in virtù di accordi (o norme) che gli concedono un accesso esclusivo o della propria partecipazione diretta al processo di generazione dell’informazione; attraverso fornitori di servizi a valore aggiunto - cioè intermediari in grado di apportare valore alle informazioni pubbliche. I principali vincoli posti dalla norma ad iniziative orientate all’utilizzo commerciale di informazioni pubbliche sono: la tutela della privacy – che limita le possibilità di diffusione delle informazioni “sensibili”; la tutela della concorrenza – che mira allo sviluppo di mercati caratterizzati da un numero ampio di soggetti posti nelle medesime condizioni di partenza, vieta le intese restrittive e gli abusi di posizione dominante. possibilità di generare nuovi prodotti; interesse per le “combinazioni” di fonti diverse; difficoltà di identificare i benefici diretti. la tutela della privacy; la tutela della concorrenza; la tutela del copyright e delle banche dati.

7 Opportunità e criticità
Il valore e l’affidabilità riconosciuta all’attributo “pubblico” L’importanza strategica dei nuovi prodotti L’interesse per la collaborazione tra fornitori e clienti Le potenzialità di un “circolo virtuoso” Il valore aggiunto e le difficoltà dei “mix” di informazioni Le ridondanze informative Le forniture esclusive CRITICITÀ OPPORTUNITÀ L’incertezza sulla consistenza del patrimonio informativo L’incertezza sulle condizioni per l’accesso e sulle tariffe La capacità della PA di contribuire allo sviluppo Le esigenze finanziarie della Pubblica Amministrazione L’identificazione dei benefici diretti per le Amministrazioni

8 Obiettivi strategici ARRICCHIRE RENDERE ACCESSIBILE L’informazione pubblica ha già alcuni valori riconosciuti cui devono essere aggiunte altre componenti di valore: la disponibilità in formato digitale strutturato; la coerenza, diffusione e funzionalità del modello dei metadati; l’aggiornamento ed il consolidamento degli archivi. Le informazioni, una volta “arricchite”, devono essere accessibili: attraverso un punto di riferimento unico per localizzarle e conoscere le condizioni per l’accesso; avendo individuato e superato i vincoli esistenti; attraverso modalità compatibili con l’esigenza di utilizzare dati aggiornati. SUPPORTARE COMUNICARE Occorre progettare ed avviare attività che: contribuiscano alla diffusione del tema presso le posizioni chiave delle Pubbliche Amministrazioni; supportino l’avvio di progetti che consentano di sperimentare “percorsi di valorizzazione”; puntino ad evitare la creazione di singole strutture commerciali. La conoscenza delle possibilità offerte è disomogenea e poco strutturata; occorre coinvolgere i soggetti esterni interessati e stimolarne il contributo. Per il successo di tale operazione occorre che la “parte pubblica” sia in grado di mostrare di aver “contribuito per quanto di propria competenza”. ARRICCHIRE – vedi il Parere del Comitato delle Regioni 2003/C73/10: 2.13. Ritiene che il quadro delle proposte relative alla sperimentazione e al dialogo previste nella comunicazione della Commissione dovrebbe attribuire priorità all’appoggio e alla promozione della sperimentazione, ai diversi livelli del settore pubblico, in materia di standardizzazione dei formati elettronici e di normalizzazione di strutture di metadati; sul piano pratico questi aspetti hanno grandi ripercussioni sulle informazioni disponibili in formato elettronico e potrebbero eliminare la necessità di fornire informazioni in formati diversi.

9 Azioni Importanza della collaborazione Importanza dei nuovi prodotti
Benefici economici AVVIARE INIZIATIVE PILOTA SVILUPPARE UN MODELLO DI GOVERNANCE COOPERATIVA ALLESTIRE LICENZE STANDARD Vincoli normativi specifici Qualità percepita della PA Esigenze finanziarie Forniture esclusive Identificazione dei benefici specifici Incremento servizi disponibili DIFFONDERE LA CONOSCENZA Scarsa conoscenza delle possibilità Miglioramenti interoperabilità Minor esigenza di fornire informazioni Integrazione di fonti diverse Affidabilità e ufficialità del dato pubblico RAZIONALIZZARE IL PATRIMONIO INFORMATIVO SVILUPPARE COMPETENZE INTERNE REALIZZARE UNA DIRECTORY DELL’ INFORMAZIONE PUBBLICA Ridondanze informative Scarsa conoscenza del tema Incertezza sulla consistenza Incertezza sulle condizioni per la cessione

10 Linee guida Per evitare che le iniziative che si intende avviare rimangano “isole nell’oceano” occorre che la strategia per portare al mercato prodotti e servizi basati sull’utilizzo di informazioni pubbliche valorizzate sia articolata su un mix tra: azioni “di sistema” finalizzate a creare un ambiente in grado di rispondere pienamente alle esigenze dei soggetti interessati; iniziative di valorizzazione delle informazioni detenute da singole Amministrazioni, selezionate sulla base: dell’interesse potenziale per gli intermediari, del grado di prossimità alla qualità richiesta, della rilevanza dei vincoli ostativi.

11 Azioni “di sistema” Mission: Obiettivi:
partecipare attivamente alle iniziative in corso a livello comunitario; promuovere, supportare e coordinare le iniziative delle singole Amministrazioni; definire standard di formato, qualità e caratteristiche delle informazioni; diffondere la conoscenza tecnica della materia; promuovere attività di comunicazione. Obiettivi: nella fase di avvio: recepire la Direttiva 98/2003, allestire una directory dell’ informazione pubblica, coordinare le iniziative pilota; a regime: gestire ed aggiornare la directory, monitorare l’attuazione della Direttiva, fornire consulenza nel reperimento delle informazioni, supportare le Amministrazioni nella definizione di modelli di business, elaborare schemi di licenza, favorire l’interconnessione delle basi dati.

12 Azioni “di sistema” Attività: verso la domanda: verso l’offerta:
esame delle richieste di riutilizzo,elaborazione ed inoltro della risposta; indicazione ai richiedenti della collocazione delle informazioni richieste, delle caratteristiche delle stesse e del nominativo del funzionario pubblico da contattare; messa a disposizione dei documenti, ove possibile e opportuno per via elettronica o, se è necessaria una licenza, messa a punto dell'offerta di licenza per il richiedente entro un lasso di tempo ragionevole e coerente con quello previsto per l'esame delle richieste di accesso ai documenti; in caso di decisione negativa, comunicazione al richiedente dei motivi del rifiuto sulla base delle pertinenti disposizioni del regime di accesso in vigore ed indicazione dei mezzi di ricorso a disposizione del richiedente per impugnare la decisione. verso l’offerta: erogazione di formazione ai responsabili pubblici della gestione delle informazioni; supporto nell’individuazione di modelli di business specifici per le Amministrazioni interessate; supporto nell’elaborazione di schemi di licenza standard e “personalizzati”; elaborazione di accordi specifici per il supporto nella gestione delle relazioni con gli interessati al riuso; fornitura di pareri alle singole Amministrazioni su specifiche iniziative di valorizzazione; coordinamento della Community dei gestori delle informazioni pubbliche.

13 Iniziative di valorizzazione
Le iniziative di valorizzazione da avviare dovranno: incrementare la qualità ed il valore delle informazioni trattate; essere coerenti con i principi della Direttiva; consentire di sperimentare percorsi replicabili; avere carattere esemplificativo e rilevanza per la comunicazione; dimostrare la capacità delle Amministrazioni di portare a compimento quanto di propria competenza. Le iniziative individuate come attivabili: appartengono a due tipologie: iniziative che individuano i prodotti/servizi destinati all’utilizzatore finale, iniziative finalizzate a costituire basi informative strutturate secondo criteri di accessibilità e qualità da mettere a disposizione dei potenziali interessati affinché progettino e sviluppino nuovi prodotti/servizi; sono state raccolte attraverso: l’esame della casistica e delle best practice internazionali, l’attività di analisi e brainstorming del Gruppo di Lavoro, gli incontri con soggetti esterni, pubblici e privati.

14 Best practice Paese: GB Paese: D Informazioni: farmaceutiche Paese: GB
Informazioni: tutte le basi dati pubbliche Paese: GB Paese: D Informazioni: farmaceutiche Paese: GB Informazioni: gare e appalti Paese: GB Informazioni: territorio Paese: D – AT – CH - L Informazioni: normativa Paese: GB Informazioni: dipendenti pubblici Paese: D Paese: U.S.A. Informazioni: meteorologiche

15 Incontri con soggetti esterni
Ordini Professionali Associazioni di categoria Pubbliche Amministrazioni poche esigenze non soddisfatte relativamente all’accesso alle informazioni pubbliche, soddisfazione per il modello attuale, scarso interesse ad ampliare la propria attività verso altre categorie di utenti; scarsa conoscenza della materia, diffidenza verso la possibilità di un’ innovazione “rapida” della PA nel senso auspicato dalla Direttiva, disponibilità a fungere da tramite per la diffusione del tema e la raccolta delle esigenze delle imprese; interesse per i potenziali benefici economici ottenibili, tendenza “monopolistica”, disponibilità a partecipare ad iniziative che consentano di definire modelli ad hoc.

16 Iniziative di valorizzazione
iniziative che individuano i prodotti/servizi destinati all’utilizzatore finale iniziative finalizzate a costituire basi informative strutturate Directory della Pubblica Amministrazione Directory delle ONLUS Directory delle ONG Bollettino delle gare e degli appalti Informazioni per la gestione del territorio Archivio di Stato Valorizzazione delle informazioni dei Registri Immobiliari (Conservatorie) Valorizzazione delle informazioni fiscali Punto di accesso unificato Informazioni meteorologiche

17 Informazioni meteorologiche
Tipologia delle informazioni: AMBIENTALI Amministrazioni interessate: AERONAUTICA MILITARE Soggetti interessati: AGRICOLTURA – TURISMO - BANCARIO - MEDIA Grado di interesse: ELEVATO Obiettivo: CREAZIONE DI NUOVI SERVIZI DA PARTE DI PRIVATI ATTRAVERSO L’ACCESSO ALLE BASI DATI DELL’A.M. Cantierabilità: BASSA

18 Directory della Pubblica Amministrazione
Tipologia delle informazioni: POLITICHE Amministrazione interessata: FUNZIONE PUBBLICA - INTERNI Soggetti interessati: EDITORIA – FORNITORI P.A. - CITTADINI Grado di interesse: MEDIO Obiettivo: CREAZIONE DI SERVIZI DA PARTE DI PRIVATI Cantierabilità: MEDIA

19 Directory delle ONLUS Tipologia delle informazioni: ECONOMICHE
Amministrazione interessata: AUT. ONLUS – AGENZIA ENTRATE Soggetti interessati: EDITORIA – BANCARIO – ASSICURATIVO MARKETING – CALL CENTER Grado di interesse: MEDIO Obiettivo: CREAZIONE DI SERVIZI DA PARTE DI PRIVATI Cantierabilità: MEDIA

20 Directory delle ONG Tipologia delle informazioni: ECONOMICHE
Amministrazione interessata: MINISTERO ESTERI – AGENZIA ENTRATE Soggetti interessati: EDITORIA – BANCARIO – ASSICURATIVO MARKETING – CALL CENTER Grado di interesse: MEDIO Obiettivo: CREAZIONE DI SERVIZI DA PARTE DI PRIVATI Cantierabilità: MEDIA

21 Bollettino delle gare e degli appalti
Tipologia delle informazioni: POLITICHE Amministrazione interessata: TUTTE Soggetti interessati: EDITORIA – FORNITORI DELLA P.A. Grado di interesse: ELEVATO Obiettivo: CREAZIONE DI SERVIZI ONLINE DA PARTE DI PRIVATI Cantierabilità: BASSA

22 Informazioni per la gestione del territorio
Tipologia delle informazioni: VARIE Amministrazione interessata: EE.LL. Soggetti interessati: EDITORIA – IMPRESE - PROFESSIONISTI Grado di interesse: ELEVATO Obiettivo: CREAZIONE DI SERVIZI ONLINE DA PARTE DELLA P.A. Cantierabilità: MEDIA

23 Informazioni dei Registri Immobiliari
Tipologia delle informazioni: ECONOMICHE Amministrazione interessata: AGENZIA DEL TERRITORIO Soggetti interessati: EDITORIA – PROFESSIONISTI – BANCARIO – ASSICURATIVO - IMMOBILIARE Grado di interesse: ELEVATO Obiettivo: RAZIONALIZZAZIONE DELLA BASE DATI E DEFINIZIONE DI UN MODELLO DI BUSINESS Cantierabilità: ALTA

24 Informazioni fiscali Tipologia delle informazioni: ECONOMICHE
Amministrazione interessata: AGENZIA DELLE ENTRATE Soggetti interessati: EDITORIA – PROFESSIONISTI – BANCARIO – ASSICURATIVO - MARKETING Grado di interesse: ELEVATO Obiettivo: RAZIONALIZZAZIONE DELLA BASE DATI E DEFINIZIONE DI UN MODELLO DI BUSINESS Cantierabilità: BASSA

25 Analisi e Studi Tipologia delle informazioni: VARIE
Amministrazione interessata: POLIGRAFICO DELLO STATO Soggetti interessati: TUTTI Grado di interesse: MEDIO Obiettivo: SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI DA PARTE DEL POLIGRAFICO Cantierabilità: MEDIA

26 Archivio di Stato Tipologia delle informazioni: CULTURALI
Amministrazione interessata: ARCHIVIO DI STATO DI PRATO Soggetti interessati: EDITORI - ALTRI Grado di interesse: ELEVATO Obiettivo: ACCESSO ONLINE ALLA BASE DATI PUBBLICA E SPERIMENTAZIONE DI INTESE COMMERCIALI CON PRIVATI Cantierabilità: ALTA

27 Selezione delle iniziative

28 Selezione delle iniziative
Archivio di Stato: immediata cantierabilità, elevato valore per la comunicazione, completa coerenza con la Direttiva, replicabilità presso tutti gli archivi (compreso il riuso del SW); Registri Immobiliari: notevole incremento del valore delle informazioni, elevato valore per la comunicazione, possibilità di sperimentare nuovo modello di business, evidenza del contributo della P.A.; Gestione del territorio: notevole incremento del valore delle informazioni, elevata replicabilità, buon valore per la comunicazione, coerenza con la Direttiva; Informazioni meteorologiche: elevato valore per la comunicazione; buona evidenza del contributo della P.A., coerenza con la Direttiva.

29 Ipotesi di intervento Al di là delle specifiche iniziative, il mix di azioni precedentemente ipotizzato va articolato secondo uno schema che preveda: un’articolazione per aree di intervento: interni alle Pubbliche Amministrazioni, verso le imprese e verso la collettività; una specifica linea sperimentale. SPERIMENTARE selezionare iniziative di sperimentazione VALORIZZARE RENDERE ACCESSIBILE SUPPORTARE COMUNICARE incrementare la qualità (ed il valore) delle informazioni detenute costituire una directory dell’informazione pubblica fornire competenze specialistiche alle imprese esplicitare il valore di attendibilità ed ufficialità superare i vincoli alla diffusione sviluppare competenze specialistiche nelle Amministrazioni accreditare un Centro di competenza nazionale formalizzare linee guida operative diffondere la conoscenza della directory diffondere la conoscenza delle esperienze di successo

30 Ulteriori approfondimenti
L’analisi condotta ha evidenziato l’opportunità di approfondire alcuni temi ed avviare ulteriori attività: la struttura dei bilanci e dei sistemi di rilevazione delle attività economiche non è adeguata a consentire l’evidenziazione di specifiche voci per le informazioni; nel corso dell’analisi sono stati raccolti, catalogati ed inseriti in un database interrogabile via web oltre 150 documenti relativi alla materia; l’approfondimento delle esigenze dei privati deve passare attraverso il coinvolgimento diretto delle imprese e dei professionisti, possibilmente su base campionaria. in collaborazione con ISTAT condurre un’analisi finalizzata a proporre modifiche al sistema attuale che consentano il monitoraggio del fenomeno; razionalizzare i formati dei documenti e renderli disponibili ai soggetti interessati; avviare un’indagine campionaria che raccolga le esigenze dei privati in forma individuale.


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