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Dalla strategia di Lisbona verso “E.T. 2020”

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Presentazione sul tema: "Dalla strategia di Lisbona verso “E.T. 2020”"— Transcript della presentazione:

1 Dalla strategia di Lisbona verso “E.T. 2020”
Ufficio Scolastico Regionale Per la Sicilia     PRIMO CIRCOLO DIDATTICO “CIULLO" A L C A M O (TP) Via Florio, 3 – C.F.: – Tel.: 0924/ Fax.: 0924/   Palermo 1-3 dicembre 2010 SEMINARIO NAZIONALE Anno europeo della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale  Dalla strategia di Lisbona verso “E.T. 2020”

2 Progetto di Rete   IL CAMMINO DELLA SPERANZA     “Non di rado, nel mondo moderno ci sentiamo perdenti. Ma l’avventura della speranza ci porta oltre. Un giorno ho trovato scritto su un calendario queste parole: “Il mondo è di chi lo ama e sa meglio dargliene la prova”   Card. Francois Xavier Nguyen van Thuan

3   Premessa   Il Progetto di Rete “Il Cammino della Speranza” estende “reticolarmente” un dialogo fra i popoli del mediterraneo, attraverso le attività didattico-educative svolte dai bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie (dai 3 ai 10 anni), avvalendosi di una piattaforma informatica ed avendo come riferimento di fondo la storia e la variegata cultura del popolo siciliano. Oggi la Sicilia, per la sua posizione geografica, per le contaminazioni e le stratificazioni culturali, etniche e religiose che hanno caratterizzato la sua storia, rappresenta il luogo di incontro ideale, il centro di un’ azione di dialogo e di speranza con i paesi del Mediterraneo.

4   I tratti essenziali del progetto   Un sistema di micro-reti, formate da massimo quattro scuole dell’infanzia e primaria, di cui almeno una straniera ed almeno una siciliana. Le micro-reti rappresentano l’ossatura essenziale dell’assetto reticolare del progetto; le attività didattico-educative sono ispirate alle finalità del progetto; - i circoli didattici, gli istituti comprensivi e gli istituti omnicomprensivi (limitatamente alla scuola dell’ infanzia e primaria) che aderiscono alla Rete della Speranza, scelgono liberamente il progetto che intendono attuare, la scuola partner di uno dei paesi europei, asiatici o africani che si affacciano sul Mediterraneo; - le scuole aderenti al “Cammino della Speranza” svolgono le attività programmate con fondi propri e con autonoma progettazione didattica; - il progetto di rete ha durata quinquennale al fine di poter sviluppare, gradualmente, “la progettualità del dialogo e della speranza educativa”.

5 Le azioni   Il progetto, basato sulla comunicazione tra la Sicilia e i Paesi del Mediterraneo, vede protagonisti i bambini delle scuole dell’ infanzia e primarie che, grazie anche alle nuove tecnologie, ad uno spazio virtuale appositamente costruito all’ interno del sito possono confrontarsi con i coetanei del bacino del Mediterraneo. I circoli didattici e gli istituti comprensivi che aderiscono alla Rete della Speranza, elaborano liberamente il progetto che intendono attuare, e scelgono, sulla base dei propri interessi culturali e didattici, la scuola partner di uno dei paesi europei, asiatici o africani che si affacciano nel Mediterraneo. Alla microrete così costituita viene assegnato uno spazio virtuale, all’interno del sito nel quale le scuole svolgono le attività didattico - educative; i docenti e gli alunni hanno la possibilità di dialogare con i compagni ed i docenti delle scuole partner, in un processo di conoscenza e di scoperta che stimola autentici legami di amicizia, basati sul progettare e realizzare insieme.

6 La progettazione di azioni didattiche comuni, si muove soprattutto, ma non esclusivamente, nell’ area artistica attraverso l’ideazione e la messa in opera di attività nel campo delle arti figurative, della musica, del cinema, del fumetto, dell’ animazione, senza trascurare le altre forme espressive ad iniziare dalla narrazione e dalla poesia.

7 Un progetto al servizio della lotta alla esclusione sociale ed alla povertà   La lotta alla esclusione sociale ed alla povertà impone uno sguardo necessariamente “allargato” rispetto alla dimensione interna europea. E’ un dato pacificamente acquisito infatti che le “migrazioni”, spesso di dimensioni bibliche, che generalmente si muovono dai “Sud” e dagli “Est” del mondo, generano, nei paesi di destinazione, situazioni di disagio e di squilibrio che creano allarme sociale, oltre a determinare un “sistema” di disuguaglianze che un mondo moderno, progredito civilmente e culturalmente, non può sopportare. In questa ottica il Progetto di rete “IL CAMMINO DELLA SPERANZA” vuole svolgere un’azione preventiva di dialogo e di conoscenza fra i popoli mediterranei, valorizzandone le affinità culturali, ed avendo come protagonisti i bambini, vera speranza per una Europa dell’inclusione sociale, del dialogo e della convivenza pacifica e civile.

8 Le prospettive di sviluppo   Di fondamentale importanza è il coinvolgimento delle Diocesi siciliane, delle Fondazioni culturali, nazionali ed internazionali, degli Enti Locali, delle Amministrazioni, degli enti culturali e delle associazioni che aderiscono alla rete, dei Service Clubs (Rotary, Lions, Kiwanis, ecc.), degli uffici Centrali e Periferici del Ministero della Pubblica Istituzione, del Ministero degli Affari Esteri, delle Ambasciate dei Paesi mediterranei in Italia, della Regione Siciliana, degli istituti di credito, degli enti e dei soggetti privati.  

9 Alcune delle azioni in essere
Il coinvolgimento di Enti esterni al mondo della scuola si muove su una duplice direzione:   1. La formazione di “microreti trasversali” che coinvolgono Fondazioni culturali siciliane, le quali scelgono liberamente il progetto da attuare, la scuola del proprio territorio e la Fondazione culturale di un paese del mediterraneo. La Fondazione culturale del paese mediterraneo, a sua volta, indica la scuola partner nazionale interessata al progetto di micro-rete. Per fare alcuni esempi concreti: A) - Fondazione Orestiadi di Gibellina è coinvolta nella realizzazione di un progetto sull’arte contemporanea del bacino del Mediterraneo che vede protagonista una scuola della provincia di Trapani ed una dell’area del maghreb. B) – Fondazione Whitaker collaborazione nella realizzazione di un progetto sulla presenza fenicia ed araba nella Sicilia occidentale, unitamente ad una scuola di Marsala (I.C. L.Sturzo) e ad una scuola individuata con la collaborazione dell’Ambasciata del Libano in Italia.  

10 C) - Il WWF è impegnato nello sviluppo di un progetto che valorizza la ricchezza naturalistica della riserva delle saline di Trapani e di aree di particolare interesse ambientale della Tunisia, coinvolte nella migrazione dei fenicotteri rosa. D) – Il Comune di Alcamo (TP) è impegnato nell’ambito del “Cammino della Speranza” in un progetto che prevede la sensibilizzazione dei bambini siciliani ed africani, di un ente locale dell’area del maghreb, alle tematiche a favore di una politica del dialogo e dell’inclusione sociale. Analogamente si sta procedendo con i Ministeri dell’Istruzione dei paesi del Mediterraneo, i Ministeri degli esteri, le Diocesi siciliane e le altre confessioni religiose, ad iniziare dalle tre religioni monoteiste, gli Istituti di credito, le associazioni, i soggetti privati.

11 2. Il Meeting dei bambini del Mediterraneo.
È finalizzato a fare incontrare gli alunni che avranno realizzato, da una sponda all’ altra del “mare nostrum”, i progetti artistici e didattici più significativi.

12 Il sistema di monitoraggio   I progetti sviluppati dalle microreti, sono sottoposti a monitoraggio attraverso una attività di osservazione e di registrazione in itinere che si avvale di:   -“diario di bordo” a cura del responsabile e amministratore delle attività della microrete e del docente referente di ogni singola scuola con annotazioni e commenti che esprimono punti di vista, osservazioni e valutazioni personali. “scheda circa gli esiti della valutazione in itinere” degli alunni di ogni scuola a cura dei docenti impegnati nel progetto della microrete.

13 Da tali documenti scaturiscono, a cura della scuola capofila del progetto di rete: “Diario di bordo” della rete “Scheda unica degli esiti della valutazione in itinere” degli alunni della rete   Al termine del progetto della microrete viene effettuata una verifica finale , strutturata in prove teorico – pratiche, cui partecipano tutti gli alunni coinvolti, ai fini della valutazione dei livelli di apprendimento e delle competenze acquisite.   Da tale azione di verifica, che utilizza come strumenti la Scheda di sintesi circa valutazione finale del progetto e la relazione finale di progetto, scaturisce, a cura della scuola capofila dell’intero progetto di rete, la Scheda di valutazione globale dei progetti di rete e la Relazione finale di rete.

14 Le scuole siciliane attualmente capofila di microrete   Primo Circolo Didattico “Ciullo” di Alcamo; Istituto Comprensivo “Luigi Sturzo” di Marsala; Istituto Comprensivo “Garibaldi” di Agrigento; Direzione Didattica Terzo Circolo “Baldo Bonsignore” di Mazara del Vallo; Istituto Comprensivo “Giuseppe Pitrè” di Castellammare del Golfo.


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