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PROGETTO FUNZIONI PONTE. Rivisitare e riattualizzare le prassi in essere e/o condividere la predisposizione di nuove modalità operative Predisporre strumenti.

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Presentazione sul tema: "PROGETTO FUNZIONI PONTE. Rivisitare e riattualizzare le prassi in essere e/o condividere la predisposizione di nuove modalità operative Predisporre strumenti."— Transcript della presentazione:

1 PROGETTO FUNZIONI PONTE

2 Rivisitare e riattualizzare le prassi in essere e/o condividere la predisposizione di nuove modalità operative Predisporre strumenti comuni di monitoraggio Individuare modalità di comunicazione efficace fra i Servizi Minorili e fra questi e Servizi Territoriali e lAutorità Giudiziaria Obiettivi tecnici Obiettivo organizzativo Istituire, mantenere e condividere un tavolo permanente di coordinamento dei referenti dei Servizi

3 Funzioni Ponte Centralità della collaborazione interprofessionale Per unottimizzazione dellintervento per procedure concordate Modalità di collaborazione Per unarmonizzazione dei protocolli operativi con il Progetto di Sistema e la progettualità di ciascun Servizio I.P.M. U.S.S.M. Comunità Esterne C.G.M. Servizi della Città dal C.P.A. verso

4 Passaggio dal C.P.A. allI.P.M. Al momento dellingresso di un minore in CPA la Direzione informa via fax il locale USSM, il CGM e lIPM dellavvenuto ingresso. Comunica inoltre successivamente il giorno e lora dellUdienza di Convalida Udienza di Convalida Applicazione custodia cautelare Art.23 I contatto tra CPA ed IPM per presentazione/conoscenza del minore e passaggio dati di osservazione L LAgente di P.P. del CPA comunica allarea Sicurezza dellIPM lesito della Convalida. Lora di ingresso del minore in IPM avverrà sempre dopo le ore 14.00, previo contatto/accordo telefonico L Educatore del CPA contatta lEd. in turno dellIPM per comunicare lesito dellUdienza. LEd. IPM si reca in CPA per partecipare alla restituzione successiva alla Convalida o comunque prima del passaggio del minore in IPM

5 Sostegno ed accompagnamento del minore al momento del passaggio in I.P.M. LAgente di PP accompagna il minore nellUff. matricola dellIPM dove avviene la presentazione del minore, il passaggio dei dati di osservazione, la consegna degli atti matricolari, la perquisizione, il ritiro degli oggetti di valore, lassegnazione provvisoria della cella e laccompagnamento in Infermeria. LEducatore in turno in IPM, dopo la fase di immatricolazione, fa un breve colloquio con il minore dando informazioni sul regolamento e sulla vita interna dellIstituto. In casi particolari, se ritenuto opportuno, possono essere coinvolte anche altre figure professionali. Passaggio di Informazioni Il responsabile dellArea Tecnica dellIPM assegna il minore allEducatore referente

6 Il minore è straniero ? SI Se il minore è straniero verrà attivato lintervento del mediatore culturale, che solitamente ha già conosciuto il ragazzo in CPA LEducatore che ha seguito il minore in fase di CPA si reca nellUfficio Educatori dellIPM per il passaggio di informazioni relative al minore e per la trasmissione della relazione tecnica LAssistente Sociale referente del CPA passa le consegne al collega che proseguirà lintervento sul ragazzo. NO

7 Modalità di collaborazione tra CPA e USSM Ingresso in CPA Minore non conosciuto Informazione ad USSM (via fax) LEducatore del CPA svolge il I colloquio con il minore, raccogliendo le informazioni utili per le verifiche e le comunica allA.S. referente del CPA LA.S. e/o lEd effettuano le verifiche sul territorio al fine di reperire ogni informazione utile per la conoscenza della situazione personale e fami- gliare del ragazzo. Eventuali altri colloqui Esistono famigliari ? SI NO Colloquio dellEd e dell A.S. con famigliari e/o adulti di riferimento Se non vi sono fami- gliari e/o elementi verificabili lA.S. conclude il proprio intervento Incontro di équipe

8 Prima dellUdienza di Convalida vengono messe in comune e verificate le informazioni raccolte durante il colloquio con il minore ed i suoi famigliari, nonché le risultanze delle verifiche svolte; vengono concordate eventuali proposte da presentare al GIP in sede di Convalida e redatta relazione déquipe. Presenza al GIP garantita da un Educatore del CPA Restituzione post-Udienza Momento in cui le figure professionali che sono intervenute incontrano il minore ed i suoi famigliari per una restituzione dellesito dellUdienza chiaren- done il significato, i presupposti, le conseguenze ed offrendo tutte le indicazioni necessarie

9 Modalità di collaborazione tra CPA e USSM Ingresso in CPA Minore in carico USSM Informazione ad USSM (via fax) LEducatore del CPA contatta lAS referente del CPA e svolge il colloquio di I ingresso. LAS referente del CPA contatta lAS titolare del caso e raccoglie le informazioni dal collega per trasmetterle allEducatore. Eventuali altri colloqui (Educatore e AS titolare) Esistono famigliari ? NO Colloquio dellEd e/o dellA.S. con famigliari o adulti di riferimento SI Presenza al GIP Garantita da un Educatore, ma affiancato dallAS LUdienza di Convalida si conclude con lapplicazione di una misura cautelare: lAS titolare garantisce la continuità dellintervento. Incontro di équipe Momento di confronto in cui si produce relazione di aggiornamento


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