La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

ORGANIZZAZIONE PERSONALE A.T.A. A.S. 2004/05. CAPO II - RELAZIONI SINDACALI ART. 3 - OBIETTIVI E STRUMENTI (art. 3 del CCNL 1999) 1. Il sistema delle.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "ORGANIZZAZIONE PERSONALE A.T.A. A.S. 2004/05. CAPO II - RELAZIONI SINDACALI ART. 3 - OBIETTIVI E STRUMENTI (art. 3 del CCNL 1999) 1. Il sistema delle."— Transcript della presentazione:

1 ORGANIZZAZIONE PERSONALE A.T.A. A.S. 2004/05

2 CAPO II - RELAZIONI SINDACALI ART. 3 - OBIETTIVI E STRUMENTI (art. 3 del CCNL 1999) 1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli e delle rispettive responsabilità dell'amministrazione scolastica e dei sindacati, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l'esigenza di incrementare l'efficacia e l'efficienza dei servizi prestati alla collettività. Esso è improntato alla correttezza e trasparenza dei comportamenti. 2. Qualora il contesto delle relazioni sindacali, di cui al presente capo, faccia riferimento a criteri o linee di indirizzo che, ai sensi dei successivi articoli, siano anche oggetto di trattativa integrativa decentrata, queste stesse linee di indirizzo, al fine di garantire e tutelare omogeneità di impostazione per l'intero sistema scolastico nazionale, possono essere oggetto di indicazioni- quadro elaborate dal Ministro dell'Istruzione, nell'ambito di quanto definito dal presente contratto e dandone preventiva informazione alle OO.SS. firmatarie del presente CCNL. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali: a) contrattazione collettiva: si svolge a livello integrativo nazionale, regionale e a livello di istituzione scolastica, con le modalità, i tempi e le materie indicate agli articoli 4 e 6; b) partecipazione: si articola negli istituti dell'informazione, della concertazione e delle intese. Essa può prevedere altresì l'istituzione di commissioni paritetiche con finalità propositive, secondo le modalità indicate nell'articolo 5; c) interpretazione autentica dei contratti collettivi di cui all'art. 2.

3 Compiti e competenze Dirigente Scolastiche: impartisce le linee generali al d.s.g.a. per la stesura del piano delle attività a.t.a. D.S.G.A. : Sulla base delle indicazioni generali del Dirigente provvede alla stesura del Piano delle attività a.t.a e lo consegna al Dirigente entro il quindici di settembre Dirigente Scolastico: se condivide i contenuti del documento predisposto dal d.s.g.a. invita la R.S.U. e i dirigenti sindacali provinciali al confronto.

4 CONTRATTO INTERESSE DEI DIPENDENTI EFFICACIA ED EFFICIENZA SERVIZI R.S.U. + Del. Sind. Dirigente Scolastico

5 Problematiche tipiche degli Istituti Comprensivi Direzioni Didattiche Scuole Medie

6 Assistenti Amministrativi In particolar modo negli I.C. e nelle D.D. si registra un notevole carico di lavoro dovuto allelevato numero di contratti a tempo determinato sottoscritti. Di riflesso si registrano maggiori carichi di lavoro per:

7 Assistenti Amministrativi Individuazione dei supplenti Gestione delle assenze Stipendi Rilascio CUD Mod. 770 annuale Gestione T.F.R. Certificati di servizio

8 Collaboratori Scolastici PROGRESSIVA RIDUZIONE DEGLI ORGANICI

9 Collaboratori Scolastici Gli Istituti Comprensivi prevedono unorganizzazione su più plessi, anche di piccole dimensioni Gli edifici sono costruiti su più piani Tale organizzazione crea una dispersione del personale sullIstituto. Nei piccoli Plessi di solito è presente una sola unità per turno. Disagi per la Vigilanza Disagi per la sostituzione Grandi spazi da pulire

10 Mensa scolastica In tutti i plessi di scuola dellinfanzia, primaria e secondaria di primo grado funziona una mensa scolastica Problematiche relative alla pulizia degli spazi annessi e alla vigilanza sugli spazi utilizzati soprattutto nei piccoli plessi con pochissime unità di personale Raccolta giornaliera delle adesioni alla mensa

11 Scuola Materna Qualora vi sia la presenza di scuole materne anche con gli organici ormai ridotti allosso occorre comunque garantire lassistenza alligiene personale ai bambini di età compresa tra tre e cinque anni magari con una sola unità in un turno

12 Orario Strutturato su 5 giorni Il calcolo delle ferie così come previsto dallart. 13 del C.C.N.L. 2002/05 determina, per chi ha diritto a trentadue giorni per a.s. una frazione decimale residua che potrebbe creare difficoltà e piccoli contenziosi. Sarebbe necessario indicare soluzioni in fase di contrattazione di istituto, oppure, usare il buon senso.

13 ART. 13 - FERIE (art. 19 del CCNL 1995 ) 1. Il dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato ha diritto, per ogni anno di servizio, ad un periodo di ferie retribuito. Durante tale periodo al dipendente spetta la normale retribuzione, escluse le indennità previste per prestazioni di lavoro aggiuntivo o straordinario e quelle che non siano corrisposte per dodici mensilità. 2. La durata delle ferie è di 32 giorni lavorativi comprensivi delle due giornate previste dall'art. 1, comma 1, lett. a), della legge 23 dicembre 1977, n. 937. 3. I dipendenti neo-assunti nella scuola hanno diritto a 30 giorni lavorativi di ferie comprensivi delle due giornate previste dal comma 2. 4. Dopo 3 anni di servizio, a qualsiasi titolo prestato, ai dipendenti di cui al comma 3 spettano i giorni di ferie previsti dal comma 2. 5. Nell'ipotesi che il POF d'istituto preveda la settimana articolata su cinque giorni di attività, per il personale ATA il sesto è comunque considerato lavorativo ai fini del computo delle ferie e i giorni di ferie goduti per frazioni inferiori alla settimana vengono calcolati in ragione di 1,2 per ciascun giorno.

14 ART. 13 - FERIE (art. 19 del CCNL 1995 ) 1. Il dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato ha diritto, per ogni anno di servizio, ad un periodo di ferie retribuito. Durante tale periodo al dipendente spetta la normale retribuzione, escluse le indennità previste per prestazioni di lavoro aggiuntivo o straordinario e quelle che non siano corrisposte per dodici mensilità. 2. La durata delle ferie è di 32 giorni lavorativi comprensivi delle due giornate previste dall'art. 1, comma 1, lett. a), della legge 23 dicembre 1977, n. 937. 3. I dipendenti neo-assunti nella scuola hanno diritto a 30 giorni lavorativi di ferie comprensivi delle due giornate previste dal comma 2. 4. Dopo 3 anni di servizio, a qualsiasi titolo prestato, ai dipendenti di cui al comma 3 spettano i giorni di ferie previsti dal comma 2. 5. Nell'ipotesi che il POF d'istituto preveda la settimana articolata su cinque giorni di attività, per il personale ATA il sesto è comunque considerato lavorativo ai fini del computo delle ferie e i giorni di ferie goduti per frazioni inferiori alla settimana vengono calcolati in ragione di 1,2 per ciascun giorno.

15 Calcolo ferie (esempio 1) LunedìMartedìMercol.GiovedìVenerdìSabatoDomenica TOTALE 01020304050607 6 08091011121314 6 15161718192021 6 22232425262728 6 293031 3 LunedìMartedìMercol.GiovedìVenerdìSabatoDomenica TOTALE 01020304 3 05060708091011 1,2 12131415161718 19202122232425 262728293931 TOTALE31,2

16 Calcolo ferie (esempio 2) LunedìMartedìMercol.GiovedìVenerdìSabatoDomenica TOTALE 01020304050607 4,8 08091011121314 3,6 15161718192021 6 22232425262728 2,4 293031 3,6 LunediMartedìMercol.GiovedìVenerdìSabatoDomenica TOTALE 01020304 0 05060708091011 1,2 12131415161718 6 19202122232425 3,6 262728293931 TOTALE31,2

17

18

19

20

21 Elementi utili per la redazione del PIANO DELLE ATTIVITA

22 ORGANICO DIRITTO A.S. 2004/05 – Collaboratori scol. N. 21 UNITA di cui n° 1 addetta a mansioni parziali

23 Situazione a.s. 2004/05 Scuola Materna W. Tobagi AlunniN° 169 Orario attiv. Did.:7,40/16,00 (18,00) Superficie:Mq. 1.879 Sezioni n°N° 6 Handicap N° 0 Mensa5 gg.

24 Situazione a.s. 2004/05 Scuola Elementare di Cantalupo AlunniN° 98 Orario attiv. Did.:08,30/16,30 Superficie:Mq. 1615 Classi n°N° 5 Handicap N° 3 Mensa/Pomeriggi5 gg.

25 Situazione a.s. 2004/05 Scuola elementare A. Strobino AlunniN° 193 o Orario attiv. Did.:8,30/16,30 o Superficie:Mq. 1566 Classi n°N° 10 Handicap N° 8 Mensa/Pomeriggi5 gg.

26 Situazione a.s. 2004/05 Scuola elementare Via Carducci AlunniN° 167 o Orario attiv. Did.:8,30/16,30 o Superficie:Mq. 1613 Classi n°N° 9 Handicap N° 4 Mensa/Pomeriggi5 gg.

27 Situazione a.s. 2004/05 Scuola Media Statale D. Alighieri AlunniN° 348 o Orario attiv. Did.:8,05/16,00 o Superficie:Mq. 3611 Classi n°N° 16 Handicap N° 15 Mensa/Pomeriggi3 gg.

28 Organico Plessi - Coll. Scol. ipotesi N° 1

29 Organico Plessi - Coll. Scol. ipotesi N° 2 Nota: N. 1 unità del turno antimeridiano in servizio presso Carducci/Strobino utilizzata in direzione. Funzione jolly da definire ( poco praticabile)

30 Organico Plessi - Coll. Scol. ipotesi N° 3

31 Chiusura prefestivi 06/12/2004-Lunedì 07/12/2004-Martedì 24/12/2004-Venerdì 31/12/2004-venerdì 05/01/2005-mercoledì 07/01/2005-venerdì 25/03/2005-venerdì

32 Contratto 2003/04 Personale a.t.a. C.C.N.L. 24/07/2003

33

34

35

36

37

38 Area A Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all'orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l'ordinaria vigilanza e l'assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all'interno e nell'uscita da esse, nonché nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 46. PROFILO PROFESSIONALE COLLABORAT. SCOL.

39 ART. 47 - COMPITI DEL PERSONALE ATA (art. 32 del CCNL 1999) 1.I compiti del personale A.T.A. sono costituiti: a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall'area di appartenenza; b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell'ambito dei profili professionali, comportano l'assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell'offerta formativa, come descritto dal piano delle attività. 2. La relativa attribuzione è effettuata dal dirigente scolastico, secondo le modalità, i criteri e i compensi definiti dalla contrattazione d'istituto nell'ambito del piano delle attività. Le risorse utilizzabili, per le predette attività, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, nell'anno scolastico 2002-03, sulla base dell'applicazione dell'art. 50 del CCNI del 31.08.99. Esse verranno particolarmente finalizzate per l'area A per l'assolvimento dei compiti legati all'assistenza alla persona, all'assistenza all'handicap e al pronto soccorso.

40 Assistenti Amministrativi a.s. 2004/05 Collaboratori Scolastici


Scaricare ppt "ORGANIZZAZIONE PERSONALE A.T.A. A.S. 2004/05. CAPO II - RELAZIONI SINDACALI ART. 3 - OBIETTIVI E STRUMENTI (art. 3 del CCNL 1999) 1. Il sistema delle."

Presentazioni simili


Annunci Google