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Laboratori espressivi: una risorsa educativa Elogio del margine Asti, 30 gennaio 2009 Dott. Stefano Vitale – Cemea Torino.

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1 Laboratori espressivi: una risorsa educativa Elogio del margine Asti, 30 gennaio 2009 Dott. Stefano Vitale – Cemea Torino

2 Cosè il sapere? Di saperi ce ne sono tanti, sono diffusi, articolati, plurimi, anche contraddittori fra loro. Per ciascuno di noi (a scuola o fuori) cè la necessità di imparare ad organizzare questi saperi e non solo a gestire il sapere declinato al singolare. Di saperi ce ne sono tanti, sono diffusi, articolati, plurimi, anche contraddittori fra loro. Per ciascuno di noi (a scuola o fuori) cè la necessità di imparare ad organizzare questi saperi e non solo a gestire il sapere declinato al singolare. I saperi sono una costruzione umana, sono al tempo stesso cultura e costruzione di cultura I saperi sono una costruzione umana, sono al tempo stesso cultura e costruzione di cultura Essi sono sia una modalità di lettura del mondo che una sua interpretazione; sono una rilettura delle esperienze che si fanno nel mondo e della realtà che gli uomini costruiscono e che hanno realizzato. Essi sono sia una modalità di lettura del mondo che una sua interpretazione; sono una rilettura delle esperienze che si fanno nel mondo e della realtà che gli uomini costruiscono e che hanno realizzato.

3 Cosìè il sapere? Un sapere è sempre qualcosa che si costruisce nella reciproca interazione. Un sapere è sempre qualcosa che si costruisce nella reciproca interazione. Il sapere – si potrebbe dire parafrasando Bruner – non è unisola, ma fa parte del continente cultura. I saperi si costruiscono nella interazione con altri (prospettiva interazionista), la conoscenza stessa è una costruzione sociale.

4 Cosè il sapere? Questa concezione di diffusività culturale si affianca ad unaltra idea altrettanto forte: le persone per crescere hanno bisogno di fare significato, di capire perché agiscono, di decidere costantemente qual è la loro posizione nel mondo. Questa concezione di diffusività culturale si affianca ad unaltra idea altrettanto forte: le persone per crescere hanno bisogno di fare significato, di capire perché agiscono, di decidere costantemente qual è la loro posizione nel mondo.

5 1 – Siamo nel mondo Escher: Esposizione di stampe (1956) Escher: Esposizione di stampe (1956)

6 Siamo nel mondo In questa litografia il giovane che guarda il paesaggio è anche nel paesaggio; è spettatore ed è attore; è dentro e fuori dellimmagine. Questa immagine ci dice che le conoscenze sono sempre una mescolanza fra lessere nel mondo e lessere fuori dal mondo. Per capire occorre accettare di essere dentro alle cose, coinvolti e nello stesso tempo coscienti di essere coinvolti. In questa litografia il giovane che guarda il paesaggio è anche nel paesaggio; è spettatore ed è attore; è dentro e fuori dellimmagine. Questa immagine ci dice che le conoscenze sono sempre una mescolanza fra lessere nel mondo e lessere fuori dal mondo. Per capire occorre accettare di essere dentro alle cose, coinvolti e nello stesso tempo coscienti di essere coinvolti.

7 2 – Le conoscenze vanno relativizzate Un altro mondo (1947) Un altro mondo (1947)

8 Le conoscenze vanno relativizzate il significato di qualsiasi cosa dipende dalla prospettiva nella quale ci mettiamo (anche storico-ambientale). il significato di qualsiasi cosa dipende dalla prospettiva nella quale ci mettiamo (anche storico-ambientale). La vita è una interazione fra le versioni del mondo che le persone si vanno formando sotto linflusso del clima dominante e le versioni che sono il prodotto delle loro storie individuali. La vita è una interazione fra le versioni del mondo che le persone si vanno formando sotto linflusso del clima dominante e le versioni che sono il prodotto delle loro storie individuali. Pertanto non ci può essere un sapere esatto; un sapere chiaramente giusto o sbagliato Pertanto non ci può essere un sapere esatto; un sapere chiaramente giusto o sbagliato J. Bruner, La cultura delleducazione, pp. 27/28.

9 3- Siamo pieni di pregiudizi

10 Siamo pieni di pregiudizi Incontri (1944) Incontri (1944) I saperi sono il frutto della storia evolutiva delluomo. Il solo fatto che siano stati costruiti dalluomo li rende convincenti, forti, quasi intoccabili, perché tendono ad essere considerati naturali. Levoluzione della nostra specie ha sviluppato in noi certi modi caratteristici e specializzati di conoscere, di pensare, di sentire, di percepire. (Bruner) I saperi sono il frutto della storia evolutiva delluomo. Il solo fatto che siano stati costruiti dalluomo li rende convincenti, forti, quasi intoccabili, perché tendono ad essere considerati naturali. Levoluzione della nostra specie ha sviluppato in noi certi modi caratteristici e specializzati di conoscere, di pensare, di sentire, di percepire. (Bruner)

11 4- La realtà si crea, non si trova Mani che disegnano (1948 Mani che disegnano (1948

12 La realtà si crea, non si trova Una mano che disegna una mano: la realtà è una costruzione, ciascuno di noi la costruisce nel mentre che si costruisce; o viceversa: ci si costruisce mentre si costruisce la realtà. Qui il riferimento va al costruttivismo, ma anche al nostro attivismo. La conoscenza non può essere inserita nella testa delle persone; essa deve piuttosto svilupparsi attraverso una circolarità ricorsiva fra azione e riflessione, fra fare e conoscere. Una mano che disegna una mano: la realtà è una costruzione, ciascuno di noi la costruisce nel mentre che si costruisce; o viceversa: ci si costruisce mentre si costruisce la realtà. Qui il riferimento va al costruttivismo, ma anche al nostro attivismo. La conoscenza non può essere inserita nella testa delle persone; essa deve piuttosto svilupparsi attraverso una circolarità ricorsiva fra azione e riflessione, fra fare e conoscere.

13 Costruire le conoscenze La conoscenza procede dallazione (esperienza e riflessione) La conoscenza procede dallazione (esperienza e riflessione) Lapprendimento è cambiamento strutturale (la realtà è strutturata e strutturante) Lapprendimento è cambiamento strutturale (la realtà è strutturata e strutturante) Relazione tra strutture mentali e processi sociali Relazione tra strutture mentali e processi sociali

14 Costruire le conoscenze La conoscenza è ricerca/acquisizione di equilibri provvisori La conoscenza è ricerca/acquisizione di equilibri provvisori La realtà non è oggettiva La realtà non è oggettiva La realtà è multidimensionale La realtà è multidimensionale Il reale è consensuale e fondata sulla condivisione Il reale è consensuale e fondata sulla condivisione

15 Costruire la conoscenza Il sapere è il prodotto di una cooperazione Il sapere è il prodotto di una cooperazione La vita sociale è una successione di interazioni che comportano continue negoziazioni di significati La vita sociale è una successione di interazioni che comportano continue negoziazioni di significati Verso un rifiuto della separazione tra corpo e psiche Verso un rifiuto della separazione tra corpo e psiche

16 Costruire la conoscenza Individuo visto come totalità Individuo visto come totalità Identità personale come sistema mobile e plurale in fieri Identità personale come sistema mobile e plurale in fieri Percepire i limiti dei punti di vista – senso del limite Percepire i limiti dei punti di vista – senso del limite Valorizzare la prospettiva dei punti di vista – apertura e ricerca Valorizzare la prospettiva dei punti di vista – apertura e ricerca

17 Laboratorio come risorsa educativa dal latino Làbor, fatica mediante il nome laboràtor, lavoratore. dal latino Làbor, fatica mediante il nome laboràtor, lavoratore. Qualsiasi luogo ove più persone attendono ad un lavoro qualunque; luogo disposto convenevolmente per servire alle operazioni chimiche ed alle preparazioni farmaceutiche.

18 Laboratorio come risorsa educativa Spazio attrezzato in cui si svolge unattività centrata su un certo oggetto culturale Spazio attrezzato in cui si svolge unattività centrata su un certo oggetto culturale OGGETTUALITA: è un laboratorio di … - intenzionalità e specificità oggettuale OGGETTUALITA: è un laboratorio di … - intenzionalità e specificità oggettuale SPAZIALITA: dedicato,pensato, (creare le condizioni per …) SPAZIALITA: dedicato,pensato, (creare le condizioni per …) ATTIVITA: apprendimento attivo – apprendere facendo ATTIVITA: apprendimento attivo – apprendere facendo

19 Laboratorio come risorsa educativa SOCIALITA. Persone che interagiscono tra loro, che si coordinano tra loro …. SOCIALITA. Persone che interagiscono tra loro, che si coordinano tra loro …. COMBINATORIO. Spazio- tempo dellalchimia relazionale, emotiva e cognitiva COMBINATORIO. Spazio- tempo dellalchimia relazionale, emotiva e cognitiva PROGETTUALE: finalizzazione dellagire, prefigurazione dellazione PROGETTUALE: finalizzazione dellagire, prefigurazione dellazione

20 Laboratorio come risorsa educativa In senso stretto: spazio diverso dallaula In senso stretto: spazio diverso dallaula In senso largo: situazione didattica che presenta il carattere dellapprendimento attivo In senso largo: situazione didattica che presenta il carattere dellapprendimento attivo G. Bateson: differenza tra TERRITORIO (materialità) e MAPPA (atteggiamento mentale)

21 Laboratorio come risorsa educativa LABORATORIO sintesi di una data spazialità materiale con un certo atteggiamento mentale, come contesto fisico e simbolico di natura antidogmatica, che promuove una pedagogia complessa (complexus= tessuto insieme)

22 QUALITA DEL LABORATORIO Contesto dazione e di comunicazione (ascolto reciproco) Contesto dazione e di comunicazione (ascolto reciproco) Apprendere relazioni spaziali (prossemica) e ragionare sui contesti situazionali e relazionali Apprendere relazioni spaziali (prossemica) e ragionare sui contesti situazionali e relazionali Importanza della pratica attiva: apprendere dallesperienza e nellesperienza Importanza della pratica attiva: apprendere dallesperienza e nellesperienza Cercare connessioni e forme diverse di descrizione e riflessione Cercare connessioni e forme diverse di descrizione e riflessione Cogliere levoluzione di una struttura cognitivo-progettuale nel tempo Cogliere levoluzione di una struttura cognitivo-progettuale nel tempo

23 QUALITA DEL LABORATORIO Dare rilievo ai percorsi individuali senza negare la socialità e viceversa Dare rilievo ai percorsi individuali senza negare la socialità e viceversa Ruolo del linguaggio che dà significato alle esperienze Ruolo del linguaggio che dà significato alle esperienze Acquisizione di competenze: nuovo ruolo della tecnica Acquisizione di competenze: nuovo ruolo della tecnica Riorientare lazione ed il pensiero Riorientare lazione ed il pensiero

24 QUALITA DEL LABORATORIO Procedere per prove ed errori Procedere per prove ed errori Apprendere per connessioni e ragionamenti pluridisciplinari Apprendere per connessioni e ragionamenti pluridisciplinari Concentrarsi su di un oggetto specifico capace di aprire altre prospettive Concentrarsi su di un oggetto specifico capace di aprire altre prospettive Valorizzare le capacità dei diversi allievi Valorizzare le capacità dei diversi allievi

25 Apprendimento: livello 0 Stimolo e risposta sono saldati e la risposta è determinata dalla genetica o dalla rigida programmazione dello strumento. Stimolo e risposta sono saldati e la risposta è determinata dalla genetica o dalla rigida programmazione dello strumento. Semplice ricezione dellinformazione da un evento esterno Semplice ricezione dellinformazione da un evento esterno

26 Apprendimento: livello 1 Si apprende attraverso lerrore, per cambiamenti del nostro sapere Si apprende attraverso lerrore, per cambiamenti del nostro sapere Ipotesi della ripetibilità del contesto Ipotesi della ripetibilità del contesto Fare la cosa giusta in un determinato contesto previsto Fare la cosa giusta in un determinato contesto previsto

27 Apprendimento: livello 2 Cambiare il nostro sapere non è accumulare nuovi dati ma saperli riorganizzare Cambiare il nostro sapere non è accumulare nuovi dati ma saperli riorganizzare Modificare la nostra capacità di apprendimento: apprendere ad apprendere Modificare la nostra capacità di apprendimento: apprendere ad apprendere Tenere conto del cambiamento di contesto Tenere conto del cambiamento di contesto E un problema di relazioni tra più soggetti E un problema di relazioni tra più soggetti

28 Apprendimento: livello 3 Non basta saper adattare il nostro sapere a contesti diversi Non basta saper adattare il nostro sapere a contesti diversi In certi casi dobbiamo riformulare il nostro stesso sapere in base a contesti inediti In certi casi dobbiamo riformulare il nostro stesso sapere in base a contesti inediti Ripensare la struttura del sapere in relazioni a contesti sconosciuti Ripensare la struttura del sapere in relazioni a contesti sconosciuti

29 Apprendimento è cambiamento Apprendere ad apprendere: non solo risolvere i problemi posti dallo sperimentatore, dalleducatore, ma al di là di quello diventare sempre più capace di affrontare situazioni nuove e diverse Apprendere ad apprendere: non solo risolvere i problemi posti dallo sperimentatore, dalleducatore, ma al di là di quello diventare sempre più capace di affrontare situazioni nuove e diverse Capacità del soggetto di creare contesti e sequenze di un tipo piuttosto che di un altro. Capacità del soggetto di creare contesti e sequenze di un tipo piuttosto che di un altro.

30 Strategia didattica a lungo termine Laboratorio come strategia didattica: dispositivo di formazione diretta ed indiretta della mente e del corpo. Laboratorio come strategia didattica: dispositivo di formazione diretta ed indiretta della mente e del corpo. Apprendimento lento che coinvolge la persona nella ricerca di un abito riflessivo e pratico equilibrato, in un contesto di cooperazione e progettualità (pedagogia del progetto) Apprendimento lento che coinvolge la persona nella ricerca di un abito riflessivo e pratico equilibrato, in un contesto di cooperazione e progettualità (pedagogia del progetto)

31 Pedagogia del progetto L'attività è funzionale L'attività è funzionale L'attività è funzionale, prima di tutto perché essa fa funzionare le potenzialità biologiche e psicologiche dell'individuo L'attività è funzionale, prima di tutto perché essa fa funzionare le potenzialità biologiche e psicologiche dell'individuo Deve rispondere ad un bisogno, risultato di un desiderio, di un interesse. Questo non è semplicemente l'esecuzione di gesti, ma di azioni che hanno stretti legami con il bisogno e l'interesse.

32 Pedagogia del progetto L'attività è operativa L'attività è operativa Agendo si agisce su qualcosa, si opera un cambiamento, una trasformazione sia del reale, sia delle strutture del proprio pensiero. L'intelligenza consiste ancora nell'eseguire e nel coordinare delle azioni, ma sotto una forma interiorizzata e riflessa. L'intelligenza consiste ancora nell'eseguire e nel coordinare delle azioni, ma sotto una forma interiorizzata e riflessa.

33 Pedagogia del progetto Un'attività è un'esperienza personale Un'attività è un'esperienza personale "L'individuo cresce nella misura in cui non tanto riceve, preparate e ben definite, le regole e le ragioni di una buona condotta, ma acquistandole attraverso un suo sforzo e la propria esperienza personale".

34 Pedagogia del progetto L'attività si svolge secondo un progetto L'attività si svolge secondo un progetto Il progetto dà una direzione all'attività: le conferisce una intenzionalità, un senso. Esso è una linea direttrice, una intenzione più che una prefigurazione precisa dei risultati dell'attività.

35 Pedagogia del progetto Sensibilizzazione Sensibilizzazione Negoziazione Negoziazione Realizzazione Realizzazione Socializzazione Socializzazione Riprogettazione Riprogettazione

36 Pedagogia del progetto Schema 1 Schema 1

37 Pedagogia del progetto Schema 2 Schema 2

38 Espressione e creatività Il primo rapporto con gli oggetti è guidato dal fare, dall'agire, dalla loro manipolazione. Così, fin da subito, il bambino non è un semplicemente passivo. Il primo rapporto con gli oggetti è guidato dal fare, dall'agire, dalla loro manipolazione. Così, fin da subito, il bambino non è un semplicemente passivo. Lazione contiene qualcosa che gli è proprio, un suo segno, qualcosa di più di una semplice firma. Gli oggetti contengono il dono che il bambino gli fa di se stesso. Lazione contiene qualcosa che gli è proprio, un suo segno, qualcosa di più di una semplice firma. Gli oggetti contengono il dono che il bambino gli fa di se stesso.

39 Espressione e creatività Proiettare un pezzo del Sé in un oggetto, come fa il bambino nella sua produzione personale, è proiettare la propria invenzione, immaginazione, i propri fantasmi. E' una dimensione psicologica assolutamente fondamentale. Proiettare un pezzo del Sé in un oggetto, come fa il bambino nella sua produzione personale, è proiettare la propria invenzione, immaginazione, i propri fantasmi. E' una dimensione psicologica assolutamente fondamentale.

40 Espressione Si parla di espressione riferendoci, alle attività creative (es. di tempo libero, extracurriculari, ecc. ) in opposizione alle attività di carattere scolastico. Questa distinzione ci pare inesatta. Si parla di espressione riferendoci, alle attività creative (es. di tempo libero, extracurriculari, ecc. ) in opposizione alle attività di carattere scolastico. Questa distinzione ci pare inesatta. Non è tanto la natura dell'attività che è in gioco nel termine "espressione", poiché ogni attività è, in misura diversa, una manifestazione di sé: il suo valore espressivo dipende soprattutto dalle condizioni nelle quali viene sperimentata. Non è tanto la natura dell'attività che è in gioco nel termine "espressione", poiché ogni attività è, in misura diversa, una manifestazione di sé: il suo valore espressivo dipende soprattutto dalle condizioni nelle quali viene sperimentata.

41 Espressione Sotto il termine "espressione" si è soliti anche riunire delle attività che espressive sono solo in apparenza essendo in realtà guidate, imposte dagli adulti con lo scopo di una esposizione, di una dimostrazione. Il rispetto dell'adulto per la creazione infantile libera è merce rara. Sotto il termine "espressione" si è soliti anche riunire delle attività che espressive sono solo in apparenza essendo in realtà guidate, imposte dagli adulti con lo scopo di una esposizione, di una dimostrazione. Il rispetto dell'adulto per la creazione infantile libera è merce rara.

42 Espressione L'espressione è una manifestazione universale della personalità L'espressione è una manifestazione universale della personalità Espressione individuale ed espressione collettiva Espressione individuale ed espressione collettiva La fiducia e il ritmo personale La fiducia e il ritmo personale Impressione ed espressione Impressione ed espressione L'imitazione L'imitazione

43 Espressione Il rispetto e la libertà d'espressione Il rispetto e la libertà d'espressione Ambiente stimolante Curiosità proporre senza forzare Analisi critica della spontaneità Verso un creatività consapevole

44 Noi siamo creativi? La creatività non è qualcosa di divino. La creatività si realizza nel processo di interazione con gli altri ed è anche uno stile di vita La creatività non è qualcosa di divino. La creatività si realizza nel processo di interazione con gli altri ed è anche uno stile di vita Howard Gardner: la persona creativa deve essere in grado di comportarsi in quel modo, regolarmente. Lazione creativa non deve essere perciò un fuoco di paglia, un evento isolato. Si tratta piuttosto di uno stile di vita. Le persone creative pensano sempre al proprio lavoro. Howard Gardner: la persona creativa deve essere in grado di comportarsi in quel modo, regolarmente. Lazione creativa non deve essere perciò un fuoco di paglia, un evento isolato. Si tratta piuttosto di uno stile di vita. Le persone creative pensano sempre al proprio lavoro. La creatività sta nel lavoro, sta nel quotidiano, sta dappertutto ed in ogni momento. La creatività sta nel lavoro, sta nel quotidiano, sta dappertutto ed in ogni momento.

45 Noi siamo creativi? Tra le caratteristiche della creatività, un aspetto appare particolarmente interessante: la creatività ha una logica Tra le caratteristiche della creatività, un aspetto appare particolarmente interessante: la creatività ha una logica (ed una grammatica direbbe Gianni Rodari). (ed una grammatica direbbe Gianni Rodari).

46 Noi siamo creativi? Pensiero logico classico: è caratterizzato da tre fondamentali regole: Pensiero logico classico: è caratterizzato da tre fondamentali regole: a) il pensiero logico è lineare e consequenziale; a) il pensiero logico è lineare e consequenziale; b) esso si basa su associazioni primarie (qualità delle parole) e su quelle secondarie (significato delle parole); b) esso si basa su associazioni primarie (qualità delle parole) e su quelle secondarie (significato delle parole); c) fra le associazioni secondarie sceglie quelle che meglio si adattano al contesto (sono cioè più comprensibili per gli interlocutori). c) fra le associazioni secondarie sceglie quelle che meglio si adattano al contesto (sono cioè più comprensibili per gli interlocutori).

47 Noi siamo creativi? La creatività guarda oltre le apparenze e non si accontenta della prima soluzione. La creatività guarda oltre le apparenze e non si accontenta della prima soluzione. Il problema del mattone: Un mattone pesa 1 Kg più mezzo mattone. Quanto pesa il mattone? Un mattone pesa 1 Kg più mezzo mattone. Quanto pesa il mattone?

48 Quanto pesa un mattone? Istintivamente si tende a pensare che il mattone in questione prima pesava 1 kg. E poi si è appesantito del 50%; quindi la risposta più spontanea che in genere viene fornita è: 1,5 Kg…. Istintivamente si tende a pensare che il mattone in questione prima pesava 1 kg. E poi si è appesantito del 50%; quindi la risposta più spontanea che in genere viene fornita è: 1,5 Kg…. Ragionando in forma creativa (matematica): se aggiungendo 1 Kg. a mezzo mattone si ottiene il peso dellintero mattone, vuol dire che il peso del mezzo mattone mancante è uguale a 1 Kg.: siccome i due mezzi mattoni devono avere lo stesso peso, se ne deduce che il mattone intero pesa 2 Kg.[1] [1] [1] E. Peres, Enigmi matematici e meccanismi mentali, in M. Menicucci, Leducativo creativo (a cura di), Roma, Casa Editrice Valore Scuola, 2001, pag.63. [1] E. Peres, Enigmi matematici e meccanismi mentali, in M. Menicucci, Leducativo creativo (a cura di), Roma, Casa Editrice Valore Scuola, 2001, pag.63. [1]

49 Lo stufato di Goleman essere creativi è un po come cucinare uno stufato … la creatività ha tre ingredienti fondamentali, proprio come sono tre gli ingredienti di base necessari affinché uno stufato riesca davvero bene. essere creativi è un po come cucinare uno stufato … la creatività ha tre ingredienti fondamentali, proprio come sono tre gli ingredienti di base necessari affinché uno stufato riesca davvero bene.

50 Lo stufato di Goleman Il primo è lexpertise (labilità nel campo, o lo skill in the medium messo in luce da Olson negli anni settanta)[1]. Ci vuole una competenza nello scegliere, nel preparare le verdure o la carne da mettere nello stufato. Il primo è lexpertise (labilità nel campo, o lo skill in the medium messo in luce da Olson negli anni settanta)[1]. Ci vuole una competenza nello scegliere, nel preparare le verdure o la carne da mettere nello stufato.[1] Il secondo è la capacità di pensare in modo originale, cioè come si usano le spezie e le erbe usate per aromatizzare gli ingredienti di base. La miscela di spezie consente di ottenere un risultato diverso. Il secondo è la capacità di pensare in modo originale, cioè come si usano le spezie e le erbe usate per aromatizzare gli ingredienti di base. La miscela di spezie consente di ottenere un risultato diverso. [ 1][ 1] Cfr. D.R. Olson, Linguaggi media e processi educativi, Torino, Loescher, 1979. [ 1]

51 Lo stufato di Goleman Il terzo elemento necessario per cuocere uno stufato creativo è la passione (motivazione intrinseca, piacere di fare per il fare…) che spinge ad agire indipendentemente da una ricompensa o una valutazione. La passione è il fuoco sotto la pentola, fonde gli aromi e mescola spezie e ingredienti in modo da produrre qualcosa dal gusto meraviglioso[2]. Il terzo elemento necessario per cuocere uno stufato creativo è la passione (motivazione intrinseca, piacere di fare per il fare…) che spinge ad agire indipendentemente da una ricompensa o una valutazione. La passione è il fuoco sotto la pentola, fonde gli aromi e mescola spezie e ingredienti in modo da produrre qualcosa dal gusto meraviglioso[2].[2] [2] D. Goleman, Lo spirito creativo. pp. 31-33. Lesempio dello stufato non è in realtà di Goleman, ma di Teresa Amabile. [2] D. Goleman, Lo spirito creativo. pp. 31-33. Lesempio dello stufato non è in realtà di Goleman, ma di Teresa Amabile. [2]

52 Una ceramica che risuona Una ceramica che risuona, è la metafora che usa Antonio Carbonaro nel cercare di descrivere la complessità dellanimo umano. Non si può parlare delle cose vissute, delle percezioni, delle intuizioni, senza far uso di metafore. Una ceramica che risuona, è la metafora che usa Antonio Carbonaro nel cercare di descrivere la complessità dellanimo umano. Non si può parlare delle cose vissute, delle percezioni, delle intuizioni, senza far uso di metafore.

53 Una ceramica che risuona Quando venne il messaggero E chiese di lui, o trovò fermo nella consuetudine. … - Questo è un uomo: rimane sempre lo stesso ! – dicevano di lui. Ma dentro la salda armatura della forma Rabbiose pulsioni Si aggrovigliano come serpi Le voglie insensate - o rassegnate nel grumo del sonno – son voci inquiete, comunque, spezzate. Privo ormai di risonanza, forte e fragile ceramica, ladulto si vide nellopacità dellaltro. Così, quando venne e chiese di lui.[1] [1] [1] A. Carbonaro, I cicli del ritorno, Firenze, La Loggia dei Lanzi, 2001 [1] A. Carbonaro, I cicli del ritorno, Firenze, La Loggia dei Lanzi, 2001 [1]

54 Una ceramica che risuona La ceramica che ha una risonanza per sé e per gli altri è una metafora, legata allessere, alla vita, alla difficile impresa della conoscenza, al sapere su di sé e sullessere nel mondo. La ceramica che ha una risonanza per sé e per gli altri è una metafora, legata allessere, alla vita, alla difficile impresa della conoscenza, al sapere su di sé e sullessere nel mondo.

55 Una ceramica che risuona La metafora è al servizio dei bisogni del Sé: deve aiutare lindividuo a trovare il modo migliore per esprimere i propri desideri, le proprie intuizioni, i propri modelli di pensiero anche al di fuori delle regole lineari. La metafora è al servizio dei bisogni del Sé: deve aiutare lindividuo a trovare il modo migliore per esprimere i propri desideri, le proprie intuizioni, i propri modelli di pensiero anche al di fuori delle regole lineari.

56 Per finire… La creatività non nasce a caso (può nascere talvolta per caso), ma appare quando la si cerca intenzionalmente, usando accortamente associazioni di pensiero, passione e metafore. La creatività crea sapere ed aiuta a muoversi nel mondo dei saperi. I laboratori aiutano… La creatività non nasce a caso (può nascere talvolta per caso), ma appare quando la si cerca intenzionalmente, usando accortamente associazioni di pensiero, passione e metafore. La creatività crea sapere ed aiuta a muoversi nel mondo dei saperi. I laboratori aiutano…


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