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Giornalismo italiano tra crisi e contestazione

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Presentazione sul tema: "Giornalismo italiano tra crisi e contestazione"— Transcript della presentazione:

1 Giornalismo italiano tra crisi e contestazione

2 ANCHE IL CINEMA RISENTI’ DEL CLIMA DI TERRORE:
GLI ANNI ’60 E ‘70 FURONO GLI ANNI DEL BOOM ECONOMICO,DELLA DIFFUSIONE DEI CONSUMI DI MASSA, GOVERNI DI CENTRO-SINISTRA, STAGIONE DEL TERRORISMO, “STRATEGIA DELLA TENSIONE” DA PARTE DI FORZE EXTRA-PARLAMENTARI I GIORNALI FORNIRONO UN RESOCONTO CONDIZIONATO DA INTERESSI ECONOMICI E POLITICI. LA CONTESTAZIONE DI SINISTRA MISE SOTTO ACCUSA LA STAMPA TRADIZIONALE, COME ESPRESSIONE DEL REGIME BORGHESE E CAPITALISTA. ANCHE IL CINEMA RISENTI’ DEL CLIMA DI TERRORE: ALBERTO SORDI “UNA VITA DIFFICILE”

3 CONTRO-INFORMAZIONE DELLA NUOVA SINISTRA: CARTELLONI PUBBLICITARI, RADIO LIBERE, GIORNALI E RIVISTE
LOTTA CONTINUA: FORMATO TABLOID, FEROCI VIGNETTE, FOTOGRAFIE AD EFFETTO DIRETTO DA ADRIANO SOFRI DURA CAMPAGNA CONTRO IL COMMISSARIO CALABRESI: RESPONSABILE DELLA MORTE DELL’ANARCHICO GIUSEPPE PINELLI (P.ZZA FONTANA) IL MANIFESTO: PRIMA MENSILE, POI QUOTIDIANO, PROMOSSO DA UN GRUPPO DI MILITANTI ESPULSI DEL PCI. ARTICOLI INTELLETTUALI, DISCUSSIONI APPROFONDITE DI ARGOMENTI POLITICI

4 DIFFUSIONE DI PERIODICI COME PAESE SERA, CLASSE OPERAIA E RINASCITA.
DIFFUSIONE NOTEVOLE ( COPIE GIORNALIERE), MA BILANCIO IN PASSIVO PER SCARSO APPORTO DELLA PUBBLICITA’. VENDITE QUASI ESCLUSIVAMENTE TRA I MILITANTI. ESPRESSIONE DI GRUPPI POLITICI. STRUMENTI DI LOTTA PIU’ CHE INFORMAZIONE CRITICA DELLA SOCETA’CAPITALISTICA. DENUNCIA CONNIVENZE TRA INFORMAZIONE E POTERE DIFFUSIONE DI PERIODICI COME PAESE SERA, CLASSE OPERAIA E RINASCITA.

5 RIVENDICAZIONI DEI GIORNALISTI:
POTENZIAMENTO DEL RUOLO DEL COMITATO DI REDAZIONE MAGGIORI FACOLTA’ DI INTERLOCUZIONE CON I DIRETTORI CORRIERE DELLA SERA: PROTOCOLLO CON OBBLIGO DI INFORMARE LA REDAZIONE DELLA SCELTA DEL NUOVO DIRETTORE, OBBLIGO PIANO EDITORIALE DEL DIRETTORE SOTTOPOSTO AD UN VOTO DI GRADIMENTO RITIRO DELLA FIRMA

6 ANNI DI PIOMBO 1969: STRAGE DI PIAZZA FONTANA (17 MORTI, 84 FERITI)
1980: STRAGE DI STAZIONE DI BOLOGNA (85 MORTI, CENTINAIA DI FERITI) ESTREMA DESTRA, ESTREMA SINISTRA E APPARATI DEVIATI DELLO STATO. GIORNALI E TELEGIORNALI SI LIMITARONO A RIFERIRE I FATTI DI CRONACA STRUMENTALIZZAZIONE E POLITICIZZAZIONE DELLE NOTIZIE: BALLERINO ANARCHICO PIETRO VALPREDA ACCUSATO DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA

7 IL GIORNALISMO DIMOSTRO’ CARENZE E LIMITI NELL’AFFRONTARE L’ATTIVITA’ DELLE BRIGATE ROSSE.
LIMITAZIONE AD UNA GENERICA CONDANNA MANCANZA DI COMPRENSIONE DEL CONSENSO E DELL’AMMIRAZIONE SUSCITATA DALLE BR SEQUESTRO MORO: STAMPA NON CEDE AL TERRORE SEQUESTRO MAGISTRATO D’URSO: MANIFESTO, LOTTA CONTINUA, IL SECOLO XIX, IL MESSAGGERO PUBBLICARONO I PROCLAMI DEI DETENUTI DELLE BR MOLTI GIORNALISTI FERITI (INDRO MONTANELLI) O UCCISI (WALTER TOBAGI)

8 DA FILO-COMUNISTA ALLA P2
DIREZIONE RUSSO: ATTEGGIAMENTO OSTILE NEI CONFRONTI DELL’ASSE DC-PSI SPADOLINI: ACCENTUATO SOSTEGNO ALL’ASSE DC-PSI. OSTILITA’ AL PCI 1972 OTTONE: SPOSTAMENTO A SINISTRA, MAGGIORE RICEZIONE AI FERMENTI DELL’ITALIA, MINORE OSTILITA’ AL PCI CON OTTONE ARTICOLI DI PASOLINI, ABBANDONO DI MONTANELLI 1973 PROPRIETA’ CRESPI - MORATTI - AGNELLI 1974 PROPRIETA’ RIZZOLI: IMPLICAZIONE POLITICO-AFFARISTICA LOGGIA MASSONICA P2 CON LO SCANDALO P2 CORRIERE IN PERDITA DI COPIE

9 IL GIORNALE NUOVO LA REPUBBLICA
1974 DIRETTORE INDRO MONDANELLI CAPITALI GARANTITI DALLA MONTEDISON, POI DE AGOSTINI E BERLUSCONI LINEA ANTICOMUNISTA ANTI-CORRIERE DI DESTRA LA REPUBBLICA 1976 DIRETTORE EUGENIO SCALFARI PROPRIETA’ CARACCIOLO – SCALFARI – MONDADORI FORMATO BERLINER GIORNALISMO PROGRESSISTA, APPOGGIO A DE MITA E BERLINGUER TAGLIO NARRATIVO, TITOLI GRIDATI SORPASSO DEL CORRIERE CON LO SCANDALO P2

10 L’OCCHIO 1979 FORMULA DELLA POPULAR PRESS DIREZIONE MAURIZIO COSTANZO
GIORNALISMO SCANDALISTICO E CRONACA NERA

11 L’ESPRESSO PANORAMA L’EUROPEO
COPIE INFORMAZIONE SCOMODA INCHIESTE CORAGGIOSE SCOOP DI MARIO SCIALOJA SULLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA: SMENTITA LA PISTA ANARCHICA 1974 – DA FORMATO LENZUOLO A FORMATO NEWSMAGAZINES PANORAMA 1967 DA MENSILE A SETTIMANALE GIORNALISMO DI QUALITA’ MATRICE PROGRESSISTA MENO SPAZIO ALLA POLITICA PIU’ SOCIETA’ E COSTUME L’EUROPEO CONNOTAZIONE POLITICA MODERATA MINORE SUCCESSO

12 RAI CONTROLLO DEL GOVERNO ATTRAVERSO IL MINISTERO DELLE POSTE CHE NOMINAVA I VERTICI. ATTENTA SORVEGLIANZA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA SUI CONTENUTI ORIENTAMENTO ANTICOMUNISTA 1961 – NASCITA RAI 2 1975 – RIFORMA DELLA RAI: CONTROLLO POLITICO DAL GOVERNO AL PARLAMENTO 1975 – AVVIO DI TERZA RETE TG1 – DC TG2 – PSI TERZA RETE – PCI TUTTI I PARTITI ESERCITAVANO UN CONTROLLO SULLA RAI

13 BONTA’ LORO: PRIMO TALK SHOW DELLA TELEVISIONE ITALIANA
PERSONALIZZAZIONE DELLA POLITICA 1960 – “TRIBUNA ELETTORALE” – “TRIBUNA POLITICA” 1976 BONTA’ LORO: PRIMO TALK SHOW DELLA TELEVISIONE ITALIANA CONTOINFORMAZIONE DEGLI ANNI ‘60 E ’70 RADIO LIBERE (RADIO ALICE E RADIO RADICALE)


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