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La cultura Trash: un’analisi semiotica. 1

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Presentazione sul tema: "La cultura Trash: un’analisi semiotica. 1"— Transcript della presentazione:

1 La cultura Trash: un’analisi semiotica. 1
Dea Citarelli /43 un’analisi semiotica. E’ un paese malato il nostro, al Nord come al Sud, malato di scorie, di rifiuti tossici, di pericolato, di cecità burocratiche, di connivenze. E’ sufficiente sognare? Aldo Grasso, Corriere della Sera, 14 luglio 2005. Relatore: Chiar.mo Prof. P. Jachia Correlatore: Chiar.mo Prof. G. Azzoni 1

2 Il trash: alcune definizioni.
Dea Citarelli /43 Il trash: alcune definizioni. quel prodotto di comunicazione di massa (letteratura, cinema, televisione,..) che riflette un gusto scadente, volgare (Dizionario Garzanti). pattume informativo (Umberto Eco). un modo di espellere le tossine di tonnellate di informazioni futili incamerate in decenni di fruizione passiva (Alessandro Papa). passione per gli aspetti più pacchiani della cultura bassa (Matteo Bianchi). 2

3 L’arte ha bisogno del brutto,
Dea Citarelli /43 Gli antenati del Trash. Il gotico: i piaceri della degradazione. L’estetica del brutto: Il concetto di brutto, in quanto negazione del bello, è una parte dell'estetica (Karl Rosenkranz ). L’arte ha bisogno del brutto, proprio perché è tanto più bella, quanto più negativo ha dovuto vincere. 3

4 La Tentazione di Sant'Antonio
Dea Citarelli /43 Grottesco e carnevalesco: festa del corpo parlante e in movimento, gioioso e non narcisistico. corpo aperto, sempre in divenire, non delimitato e non compiuto, è corporeità allo stato puro, senza paure né censure. Con Bachtin: Riscatto del corpo nella filosofia del 900’. dissacrazione di tutto ciò che è aulico e imposto; rivalutazione del riso; cultura popolare; figura scanzonata e ribelle del fool . La Tentazione di Sant'Antonio (Hieronymus Bosch) 4

5 Concetti limitrofi al Trash.
Dea Citarelli /43 Concetti limitrofi al Trash. Pulp: genere letterario e cinematografico:immagini crude, sanguinarie e cinismo. Camp: amore per l’eccessivo, per l’eccentrico. Esempi:i boa di struzzo, le lampade di Tiffany(Susan Sontag). Kitsch: miscuglio ipocrita di cultura e cattivo gusto, celebrazione della falsità dell’immagine. Fuga dalle responsabilità che l'esperienza dell'arte invece impone ( U.Eco). 5

6 La Trash Art: quando i rifiuti diventano arte. 6
Dea Citarelli /43 Il Trash in alcune forme d’arte ed espressione contemporanee. La Trash Art: quando i rifiuti diventano arte. Movimenti ed opere che utilizzano spazzatura, o comunque scarti d'uso, per creare oggetti ironicamente artistici. Merda d'artista (Piero Manzoni, 1961) Ruota di bicicletta (Marcel Duchamp, 1913) Accumulazione di brocche (Arman, 1961) 6

7 7 L’arte è tutto ciò che gli uomini chiamano arte (D. Formaggio).
Dea Citarelli /43 Quello che normalmente serve a contenere il latte, diventa arte quando serve ad attirare la gente in un museo. traslitterazione dal reale che rende artistico un oggetto di scarto. Effetto “spaesamento” L’arte è tutto ciò che gli uomini chiamano arte (D. Formaggio). Crocifissione (Joseph Beuys, 1963) Repas hongrois (Daniel Spoerri, 1963) 7

8 Dea Citarelli /43 La tv spazzatura. Ovunque emerga: la sottocultura del pettegolezzo, violenza scontata, cattiva informazione. Alcuni esempi: programmi di intrattenimento domenicale; talk- show; descrizione di fatti e opinioni in modo superficiale; parlare per modi di dire, uso di slang giovanile; creare preconcetti di giovani, single, vip.. programmi di falsa informazione: 8

9 I nuovi vip: da Mike alle Lecciso. 9
Dea Citarelli /43 I nuovi vip: da Mike alle Lecciso. Vip come uomo di massa: “rappresenta biologicamente parlando un grado modesto di adattamento all’ambiente”. (Da La Fenomenologia di Mike Bongiorno di U. Eco.) Esempi viventi e trionfanti del valore della mediocrità. Non provocano complessi di inferiorità: non particolarmente capaci incarnano dei prototipi di donne e uomini oggetto mischiano volgarità e incompetenza rappresentano la vittoria dell’immagine sull’abilità. 9

10 Pubblicità Trash. 10 Dea Citarelli 293220/43
Congeniata per impressionare volontariamente il pubblico. Utilizza immagini erotiche o particolarmente fuori dai canoni. Tendenza Trash-sessuale che domina già da anni il mercato televisivo: persuadere facendo leva sugli istinti del consumatore; causare polemiche fino alla cessazione per opera dello Iap, assicurandosi una forma ulteriore di pubblicità. Alcuni esempi: Dolce & Gabbana, rappresentazione sonora di flatulenze emesse dai due protagonisti (non conforme agli art. 9 e 11 del CAP). Gucci, con l’immagine del pube rasato a forma di G. 10

11 Trash movie. 11 Dea Citarelli 293220/43
film di cattivo gusto, privi di contenuti culturali, incentrati sul sesso. linguaggio trucido, volgare (parolacce, battute pesanti..) le situazioni nelle quali agiscono i personaggi sono banali, popolari fondamentale è il ricorso a personalità stereotipate ( il siciliano geloso, la rossa capricciosa, il genovese tirchio..). Alcuni esempi italiani: Attila flagello di Dio di Abatantuono Er monnezza di Tomas Milian. 11

12 Editoria Trash. 12 Le riviste: I libri: Dea Citarelli 293220/43
di gossip ( Novella 2000, Di più). di falsa attualità, che creano stereotipi e paure spesso infondate. di “cosigli per”.. spacciati per informazioni scientifiche (Cronaca Vera). I libri: Usa e Getta, salgono in vetta alle classifiche e scompaiono in pochi mesi, sentimenti facili, argomenti leggeri e minestroni di idee. pseudo-erotici, scritti da adolescenti che discutono di loro presunte esperienze sessuali (100 Colpi di spazzola prima di andare a dormire, di Melissa P). realizzati dai comici. la collana rosa Harmony. 12

13 Il trash nel cyberspazio.
Dea Citarelli /43 Il trash nel cyberspazio. Siti internet : di suonerie, immagini per cellulari: a pagamento, contenuti banali, vendono canzoncine, screensaver.. Tariffe alte e mal identificate; di gossip, calendari di donne nude, gadjet ( esempio SuperEva); finti salutistici: propongono diete e trucchi per migliorare il proprio aspetto. Tanta gente non sa riconoscerli come spazzatura; falsamente informativi e scientifici: trattano gli argomenti con superficialità,mischiando idee, fatti senza preoccuparsi della loro veridicità. 13

14 Sondaggio valutativo: 14
Dea Citarelli /43 Sondaggio valutativo: cosa sanno i giovani in merito alla cultura Trash. Test sottoposto a 30 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 26 anni. Domanda n°1: Conosci il significato del termine “cultura Trash”? Domanda n°2: Dove trovi quotidianamente esempi di Trash? Domanda n°3: Un esempio per ogni area individuata. Domanda n°4: Per ogni item dire da 1 a 5 quanto è Trash (1: non Trash, 2: poco Trash, 3: abbastanza Trash, 4: molto Trash, 5: assolutamente Trash). Domanda n°5: Riassumendo, quali sono secondo te, le caratteristiche peculiari del Trash? 14

15 Dea Citarelli /43 Esempio di risposta alla domanda 4. Gli item da me proposti sono stati: Cinema  American Pie : 3 Il piccolo Buddha: / Attila, flagello di Dio: 4 Pulp fiction: 5 Televisione  Telenovelas sud americane: 3 Matrimonio di Francesco Totti e Ilary Blasi: 1 La vita in Diretta: 3 Tg4: 4 Pubblicità  D&G : 3 Tim, la storia infinita: 2 Roberta, abbigliamento intimo: / Rio casa mia: 4 Stampa  Di più: 3 Focus: 1 Novella 2000: 4 Donna Moderna: 1 Personaggi famosi  Costantino: 1 Little Tony: 2 Platinette: 4 Le gemelle Lecciso: 4 15

16 I risultati ottenuti hanno mostrato:
Dea Citarelli /43 I risultati ottenuti hanno mostrato: che su 30 intervistati: 4 non conoscono il significato di Trash, 26 si. Di questi: 15 sono certi delle loro affermazioni, mentre 6 mostrano perplessità; una capacità dei giovani di riconoscere il Trash dal non Trash; qualche incertezza sulla pubblicità di intimo femminile, in quanto considerata gradevole dal sesso maschile mentre Trash dal femminile; poche certezze su programmi di intrattenimento e sul Tg4 (quest’ultimo, pur essendo Trash, secondo gli intervistati è comunque un telegiornale e ha scopo informativo); confusione sulla definizione di pulp; fermezza nel considerare personaggi come Costantino, Platinette e le sorelle Lecciso come assolutamente Trash. 16

17 17 Una nuova definizione di Trash: Secondo i giovani, il Trash è:
Dea Citarelli /43 Secondo i giovani, il Trash è: costruito a tavolino, poco durevole, che fa stile, popolare, privo di buon gusto, senza contenuto culturale, con scopo commerciale, volgare, che mischia i tabù con i buoni sentimenti, banale, inutile, eccessivo, squallido. Una nuova definizione di Trash: Fenomeno della comunicazione di massa che fa moda creando prodotti banali, volgari ed eccessivi, con il solo scopo di avere un ritorno economico. 17


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