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○ per studenti dei corso di laurea magistrale:
Corso del prof. ing. Riccardo Gallo a.a – Economia ○ per studenti dei corso di laurea magistrale: Ingegneria Chimica e dei Materiali (5 crediti, voto in trentesimi)
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Strumenti didattici e modalità di esame
Testo adottato: ○ Riccardo Gallo: “Manuale di Finanza Industriale” Giuffrè Editore, seconda edizione Esame: ○ scritto: → in 3 ore: risposte a 5 gruppi di domande → punteggio in trentesimi, su realtà aziendale allegata → senza consultare appunti o testi e senza copiare → voto minimo consigliato per orale: 16/30 ○ orale: → qualche domanda di verifica e arrotondamento (+/-) del voto dello scritto
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Assistenza alla didattica
Ricevimento: ○ Dipartimento Ing. Chimica, Materiali e Ambiente ○ via Castro Laurenziano, 7 – Roma ○ orario: ogni mercoledì alle ore 15
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Ripasso di concetti generali (30 set 2009)
Stabilimento si chiama: ○ acciaieria, in industria siderurgica ○ cantiere, in costruzioni civili ○ cementificio, in industria del cemento ○ centrale elettrica, nella generazione dell’elettricità ○ ceramica, in industria ceramica ○ raffineria, in industria della raffinazione petrolifera eccetera…
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Ripasso di concetti generali (30 set 2009)
Gestione: ○ attività di utilizzazione del bene durevole necessaria per generare benefici ○ basata su ciclo di trasformazione, es.: industriale ○ grazie a giusta combinazione (organizzazione) di input (fattori produttivi) dà luogo a output (prodotti finiti o servizi) vendibili Esercizio: ○ periodo elementare di tempo della gestione ○ in genere pari a 1 anno ○ in genere coincidente con l’anno solare, dal 1° gennaio al 31 dicembre
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Ripasso di concetti generali (30 set 2009)
Impresa: ○ sinonimo di: intrapresa, iniziativa, avventura ○ contiene: obiettivo, rischio, sfida, ricerca di successo. No investimenti, no impresa Società: ○ contratto tra 2 o più persone che mettono insieme capitale, obiettivo di beneficio da dividere dopo: → società di persone (in nome collettivo, s.a.s.): responsabilità estesa ai patrimoni delle persone → società di capitali con personalità giuridica (srl, S.p.A)
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Ripasso di concetti generali (30 set 2009)
Azienda: ○ sinonimo di facienda, cose da fare. Aziendale qualifica gestione, organizzazione ○ amministrazione è attività di: → assegnazione di risorse per organizzazione → esborso per acquisto input → introito da vendita output ○ contabilità è attività di registrazione di attività di amministrazione
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Ripasso di concetti generali (30 set 2009)
Economico: ○ aggettivo qualificativo di beneficio perseguito e risultante dalla gestione ○ in senso algebrico: se risultato è negativo, la gestione è diseconomica Cassa: ○ alimentata da accumulo di benefici ○ ha molti significati diversi (luogo, contenitore, contenuto, voce di patrimonio)
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Ripasso di concetti generali (30 set 2009)
→ → finanza → investimento → patrimonio →↓ ↑ gestione ↑ ↓ ↑ risultato ↑ economico ↑ non distribuito ↑ accantonamenti ↑ ↓ ↑ accumulo ↑ cassa ← ← ← ← ← ← ← ↲
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Principali funzioni aziendali (30 set 2009)
Operazioni: ○ direzione e controllo di processi di trasformazione di materie prime in prodotti finiti o di erogazione servizi o di impiego di materiali in settore costruzioni Direzione di cantiere, stabilimento (patrimonio tecnico) Amministrazione e Finanza: ○ contabilità generale, bilanci, fisco, acquisti, affari gen. ○ tesoreria, risorse finanziarie, impiego disponibilità Marketing: ○ domanda di mercato, nuovi prodotti, posizionamento, pubblicità, fissazione prezzi di vendita, promozione, definizione formati e confezioni
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Principali funzioni aziendali (30 set 2009)
Vendite: ○ distribuzione e commercializzazione, gestione di forza di vendita con rapporti con clienti esistenti e potenziali Personale: ○ gestione risorse umane: programmazione, scelta e formazione del personale, valutazione carriere, sistemi incentivanti ○ organizzazione: metodi di lavoro e procedure ○ relazioni industriali: contrattazione collettiva, contenzioso, sicurezza, amministrazione lavoro
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Principali funzioni aziendali (30 set 2009)
Pianificazione e controllo: ○ obiettivi di m/l termine, piani, budget, cfr con consuntivo, analisi scostamenti ○ informazioni economiche, statistiche, gestionali per management, reporting aziendale Ricerca e Sviluppo: ○ sperimentazione nuovi prodotti, innovazione esistenti ○ sviluppo nuove tecnologie e miglioramento esistenti
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Principali funzioni aziendali (30 set 2009)
Sistemi Informativi: ○ gestione e manutenzione hardware e software Qualità: ○ conformità di prodotti e processi a specifiche Logistica: ○ acquisto materie prime, gestione magazzino ○ programmazione produzione, distribuzione prodotti
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Organigramma (a matrice) (30 set 2009)
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Principali modelli produttivi (30 set 2009)
Obiettivo aziendale: ○ realizzare output con valore per i clienti superiori a costo di acquisto e trasformazione degli input ○ servire sempre meglio i clienti, progettando prodotti, migliorandone qualità e processi produttivi Costruzioni o Manifatturiere sono operazioni che: ○ trasformano input materiali, lavoro, capitale, servizi in output materiali Terziarie quelle che: ○ offrono output intangibili: consulenza, assistenza al cliente per l’impiego di prodotti manifatturieri, servizi o altro
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Principali modelli produttivi (30 set 2009)
Produzione a magazzino: ○ l’Azienda fabbrica prodotto e lo mette in magazzino senza ricevere ordine da cliente Produzione su commessa: ○ l’Azienda fabbrica solo dopo ordine. Anzi aspetta ordine per approvvigionarsi di materie prime Assemblaggio su commessa: ○ l’Azienda fabbrica elementi modulari standardizzati e poi, dopo ordine, li assembla ottenendo output diversificati. Input per elementi modulari stanno in magazzino
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Principali modelli produttivi (05 ott 2009)
Job shop (bottega artigiana): ○ prodotto solo su commessa e su progetto di cliente ○ volumi di prodotto bassi, gamma ampia ○ attrezzature di produzione e personale flessibili ○ materie prime di uso frequente in magazzino; altre approvvigionate di volta in volta ○ magazzino carico di lavori in corso Mass production (produzione di massa): ○ produzione ripetitiva di prodotti standardizzati ○ volumi molto elevati, gamma molto bassa ○ marketing influenza domanda di mercato ○ impianti automatizzati. Semilavorati in magazzino
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Principali modelli produttivi (05 ott 2009)
Lean production (produzione snella): ○ tutto opposto a Mass production (ampia gamma di prodotti, produzione segue domanda di mercato) ○ coinvolgimento di fornitori, licenziatari, dipendenti ○ qualità totale, miglioramento continuo, minimi scarti di lavorazione, eliminazione attività non indispensabili
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Principali modelli di processi produttivi (05 ott 2009)
Produzione a batch (infornata): ○ volumi e gamma intermedi a Job shop e Mass prod ○ attrezzature simili a Job shop Ciclo discontinuo di lavorazione: ○ interruzioni, pause, magazzini intermedi, semilavorati. Vedi modelli Job shop e Batch Ciclo continuo ○ 24 ore su 24, sia nella Mass che nella Lean production ○ conduzione impianti rigida, automatizzata e ottimizzata
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La contabilità generale (05 ott 2009)
Caratteristiche: ○ si riferisce alla gestione globale dell’impresa, non dà informazioni di dettaglio per decisioni specifiche ○ riguarda gestione passata, non dà informazioni future Scopi della contabilità generale: ○ determinazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento ○ controllo dei movimenti finanziari della gestione ○ elaborazione di quozienti di bilancio
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Significato del bilancio (05 ott 2009)
Informazioni da contabilità per: ○ chi ha investito risorse finanziarie ○ amministratori che valutano risultati di gestione ○ dipendenti che devono essere rassicurati ○ fornitori e clienti Stato patrimoniale: ○ consistenza del patrimonio, “fotografia” al 31.12 Conto economico: ○ narrazione di gestione patrimonio, “film” dell’esercizio Nota integrativa: ○ comprensione degli schemi, un tutt’uno inscindibile
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Stato patrimoniale riclassificato: Schema a blocchi (05 ott 2009)
Passivo corrente o a breve (Pasbr) Attivo corrente (Atcor) Passivo a medio/lunga scadenza (Pasml) Oneri Pluriennali (Op) Avviamento(Avv) Attivo Immobilizzato (Atim) Capitale Netto (Cn) 23
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Stato patrimoniale riclassificato scalare (2 nov 2009)
Attivo corrente (Atcor) Passivo corrente o a breve (Pasbr) Attivo Immobilizzato (Atim) Oneri Pluriennali (Op) Passivo a medio/lunga scadenza (Pasml) Avviamento(Avv) Capitale Netto (Cn) 24
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Stato patrimoniale riclassificato: scalare (05 ott 2009)
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Stato patrimoniale riclassificato: scalare (05 ott 2009)
Stato patrimoniale riclassificato: scalare (05 ott 2009). Esempio: Gruppo Erg
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Stato patrimoniale riclassificato: scalare (05 ott 2009)
Stato patrimoniale riclassificato: scalare (05 ott 2009). Esempio: Gruppo Erg
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Stato patrimoniale riclassificato: scalare (05 ott 2009)
Stato patrimoniale riclassificato: scalare (05 ott 2009). Esempio: Gruppo Erg
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Conto economico riclassificato: (05 ott 2009)
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Conto economico riclassificato: (05 ott 2009)
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Conto economico riclassificato: (05 ott 2009)
Poiché: Consumi = Acquisti + Costi diversi – Variazione delle rimanenze – Ricavi diversi – Costi capitalizzati Allora, si può anche scrivere:
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Conto economico riclassificato: (05 ott 2009)
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Conto economico riclassificato: (05 ott 2009)
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Conto economico riclassificato: (05 ott 2009). Esempio: Gruppo Erg
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Conto economico riclassificato: (05 ott 2009). Esempio: Gruppo Erg
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Redditività: Rotazione del capitale investito (07 ott 2009)
Valori di Irci dipendono da: ○ settore ○ modello di gestione aziendale ○ efficienza operativa aziendale ○ congiuntura del prezzo di mercato ○ epoca degli investimenti
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Redditività: Rotazione del capitale investito (07 ott 2009)
Valori di Irci: ○ alti in settori vicini al consumo finale ○ bassi in settori con mezzi di produzione pesanti o integrati ○ confrontabili solo all’interno di un settore ○ nelle industrie italiane simili alle multinazionali
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Redditività: delle vendite (07 ott 2009)
Ros è strumento idoneo a: ○ valutare origine eventuale scarsa redditività e decidere interventi correttivi ○ decidere politica dei prezzi di trasferimento intragruppo
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Redditività: del capitale investito (07 ott 2009)
formula di Dupont idonea a valutare se: ○ è migliorabile la rotazione del capitale investito (struttura della lavorazione) ○ è migliorabile la redditività delle vendite (efficienza di gestione)
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Development Strategy (07 ott 2009)
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Redditività: del capitale investito (07 ott 2009)
Sul piano gestionale: ○ si può migliorare Ros: → aumentando Ro con riduzione dei costi (Acq, Cdiv, Cl) → aumentando i prezzi se mercato sopporta ○ Si può migliorare Irci: → migliorando Fn → riducendo Attot (utilizzando impianti per conto terzi o alienando impianti non utilizzabili) ○ Si possono migliorare sia Ros che Irci
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Redditività: del capitale investito (07 ott 2009)
Sul piano strategico, scegliendo tra: ○ spostamento mix settoriale e innalzamento irci ○ crescita qualitativa dell’impresa verso produzioni a maggior Ros ○ percorso a zig-zag
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Redditività: del capitale proprio (07 ott 2009)
Non esistono valori caratteristici dei settori, né di insiemi di imprese
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Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Attivo (02 nov 2009)
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Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Passivo (02 nov 2009)
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Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Gestione econom ord (02 nov 2009)
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Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Gestione econom straord (02 nov 2009)
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Bilancio aggregato delle imprese chimiche italiane: Indicatori (02 nov 2009)
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La contabilità direzionale (07 ott 2009)
Base di informazioni per processo decisorio: ○ contabilità industriale, o analitica, o dei costi ○ contabilità di magazzino ○ contabilità del personale ○ contabilità delle immobilizzazioni ○ contabilità IVA
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La contabilità analitica (07 ott 2009)
Serve per: ○ prendere decisioni sulle strategie di impresa ○ prendere decisioni tattiche, operative, nel rispetto di quelle strategiche ○ valutare contributo apportato da singole aree, prodotti, famiglie di prodotti, centri operativi, attività svolte, zone e canali di vendita ○ controllare l’andamento della gestione in relazione a questi stessi singoli elementi
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La contabilità analitica (07 ott 2009)
È una contabilità: ○ interna ○ a periodicità infrannuale ○ di supporto alla contabilità generale ○ per l’analisi di singole operazioni aziendali ○ per rilevazioni sia a consuntivo, sia a preventivo ○ con impostazione adattabile allo scopo ○ approssimativa (celere più che precisa, con valori non oggettivi)
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La contabilità analitica: classificazione dei fattori (12 ott 2009)
○ diretti: entrano nel ciclo produttivo e commerciale ○ indiretti: non entrano (amministrazione, consulenze) ○ permanenti: si consumano nel tempo con più atti produttivi. A fecondità ripetuta ○ non permanenti: si consumano in un solo atto produttivo ○ onerosi: si acquisiscono con una spesa ○ gratuiti: senza spesa ○ specifici: da impiegare nella produzione ○ generici: mezzi e risorse finanziarie a disposizione
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La contabilità analitica: classificazione dei costi, speciali e comuni (12 ott 2009)
○ per fattori diretti, non permanenti, onerosi, specifici → m.p., manodopera interna, lavoro di terzi → commissioni e premi nelle vendite Costi comuni: ○ per fattori indiretti, permanenti, generici ○ per più oggetti di costo, in modo indistinto, attribuibili con imputazione indiretta → materie non dirette, lavoro indiretto, ammortamenti, energia
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La contabilità analitica: classificazione dei costi, speciali e comuni (12 ott 2009)
Costi comuni: ○ (segue) per più oggetti di costo, in modo indistinto, attribuibili con imputazione indiretta → per funzionamento direzione → per attività di marketing (lavoro, mostre, fiere, congressi, pubblicità) → per attività amministrativa (lavoro, utenze, cancelleria, consulenze) → per attività finanziaria, tributaria
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La contabilità analitica: classificazione dei costi, diretti e indiretti (12 ott 2009)
○ = costi speciali per singoli prodotti o processi ○ = volume fattore produttivo impiegato x p Costi indiretti: ○ = costo dei vari oggetti x coeff. di ripartizione
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La contabilità analitica: imputazione dei costi indiretti (12 ott 2009)
Procedimenti di ripartizione o di imputazione: ○ su base unica: tutti i costi generale attribuiti con un unico criterio di proporzionalità ○ su base multipla: con più relazioni di proporzionalità ○ su basi di centri di costo: localizzazione dei costi a reparti o sezioni prima di assegnarli ○ su basi aziendali: non preventiva attribuzione a centri di costo
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La contabilità analitica: classificazione dei costi (12 ott 2009)
Costo primo: ○ = costo speciale Costo industriale: ○ = costo primo + quota di costi comuni industriali Costo complessivo: ○ costo di tutti i fattori onerosi ○ = costo industriale + quota costi comuni non industr Costo economico-tecnico: ○ = costo complessivo + quota costi figurativi (remunerazione capitali)
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La contabilità analitica: determinazione dei costi di prodotto (12 ott 2009)
Procedimento diretto o per commessa o job costing (produzione su commessa). Attribuzione spaziale: ○ si determinano i costi speciali e si aggiunge una quota di costi industriali generali. Per arrivare ai costi complessivi, si aggiunge una quota di costi amministrativi e di vendita ○ quote determinate con uno dei procedimenti di imputazione
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La contabilità analitica: determinazione dei costi di prodotto (12 ott 2009)
Procedimento indiretto o per processo o process costing (per produzioni continue). Attribuzione temporale: ○ costo consuntivato in un certo periodo diviso per produzione svolta ○ semilavorati o ignorati o valorizzati parametricamente in funzione del loro stato di avanzamento I due procedimenti applicabili in reparti diversi di una stessa azienda
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La contabilità analitica: centri di costo (12 ott 2009)
○ minime unità contabili di raggruppamento dei costi (reparto, gruppo di macchine, gruppo di persone) ○ principali o produttivi: da essi si ottiene un prodotto ○ ausiliari: prestano servizi ai centri principali ○ comuni: effettuano prestazioni a favore dei primi e dei secondi
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La contabilità analitica: costi standard (12 ott 2009)
I costi standard sono: ○ ipotetici: su prefissate condizioni dell’attività aziendale ○ parametrici: unità di misura convenzionale per misurare efficienza aziendale ○ ideali: parametrati su efficienza massima ○ convenienti: su efficienza normale ○ previsti o attesi: su previsioni realistiche
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Capacità produttiva: pianificazione (12 ott 2009)
Pianificazione in orizzonte di m/l termine, perché: ○ progettazione e costruzione chiedono 2÷3 anni ○ dimensionamento di produzione collocabile non solo all’inizio, ma anche per tutta vita utile impianto ○ se capacità fosse pari a produzione collocabile all’inizio, poi dopo servirebbe potenziamento ○ se capacità fosse pari a produzione collocabile alla fine, allora grado di utilizzo basso per tutta vita utile
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Capacità produttiva: aziendale, tecnica (12 ott 2009)
Capacità produttiva deve essere coerente con: ○ capacità aziendale (di commercializzazione, immagazzinamento, finanziaria ecc.), altrimenti squilibri irrisolubili (produzione invendibile ecc.) ○ costi di costruzione minimi ○ margini di sovracapacità per futuro
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Capacità produttiva: tecnica (12 ott 2009)
Capacità produttiva di singolo impianto: ○ Pmax attraverso combinazione ottimale di tutti i fattori produttivi ○ nominale: commissionata da azienda a progettazione e costruzione, quasi sempre > di produzione realizzabile in pratica ○ di targa: garantita dal costruttore, ≥ nominale ○ di collaudo: misurata da collaudatore, ≥ di targa
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Capacità produttiva: settoriale, aziendale, di stabilimento, di impianto (14 ott 2009)
Capacità produttiva di: ○ settore: = ∑ Pmax tutti gli operatori ○ gruppo di aziende: ∑Pmax singole aziende ○ azienda: = ∑ Pmax singoli stabilimenti ○ stabilimento: = ∑ Pmax singoli impianti ○ impianto: = Pmax di componente minore (limitante, = collo di bottiglia)
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Capacità produttiva: settoriale (14 ott 2009)
Pmax,naz = Pmax / qPmax Pnaz = P / qP Vnaz = V / qV
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Costi variabili (14 ott 2009) Insiti nel ciclo produttivo e crescenti (in prima approssimazione) linearmente con il volume di produzione (P): ○ Acquisti (Acq) ○ Costi diversi di esercizio (Cdiv) Ma al netto di: ○ Variazione delle rimanenze (ΔM) ○ Costi capitalizzati (Ccap) ○ Ricavi diversi (Rdiv) Quindi coincidenti con i: ○ Consumi (Cons)
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Costi fissi (14 ott 2009) Indipendenti da P: ○ Costo del lavoro (Cl)
○ Ammortamenti immobilizzazioni tecniche (At) ○ Ammortamento oneri pluriennali (Aop)
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Conto economico analitico (19 ott 2009)
Fn + ΔM + Rdiv + Ccap = Acq + Cdiv + Cl + At + Aop + Ro Essendo: Acq + Cdiv – (ΔM + Rdiv + Ccap) = Cons = Cv Cl + At + Aop = Cf Allora: Fn = Cv + Cf + Ro
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Punto di pareggio economico operativo (19 ott 2009)
Per Ro = 0: Fn = Cv + Cf Se il prezzo (p) o, meglio, il ricavo netto unitario è indipendente da volume di vendite (V): pVbep = Cvbep + Cf Prescindendo poi da ΔM che qui, trattandosi di conti di previsione, non ha significato stimare: Vbep = Pbep pPbep = Cvbep + Cf
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Punto di pareggio economico operativo (bep) (19 ott 2009)
Se: Cv / P = cv indipendente da P Allora: pPbep = cvPbep + Cf E: Pbep = Cf / (p – cv) Dove: (p – cv) si chiama margine di contribuzione
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Punto di pareggio economico operativo (bep) (19 ott 2009)
Margine di sicurezza: ∆% sicurezza = (Fnbudget – Fnbep) / Fnbudget Se mix di prodotti: ○ o ci si riferisce a uno pseudo-prodotto ○ o si calcola il margine di contribuzione medio pesato
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Grado di utilizzo della Pmax (guc) (19 ott 2009)
In generale: guc % = (P / Pmax) 100 Al bep: gucbep % = (Pbep / Pmax) 100 Quindi: gucbep % = (1 / Pmax) (Cf / (p – cv)) 100
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Analisi costi-volumi-profitto (19 ott 2009)
Strumento di gestione: ○ che volume di vendite per pareggio economico (break-even point)? ○ volume di vendite di break-even è > o < di budget? ○ che volume occorre per un determinato Ro? ○ che Ro deriva da un determinato volume di vendite? ○ come cambia Ro con Δp, Δcv, ΔCf, ΔV? ○ quali Δp, Δcv, ΔCf, ΔV occorrono per ↓bep? ○ quale Δbep da un Δmix prodotti?
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Analisi costi-volumi-profitto (19 ott 2009)
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Analisi costi-volumi-profitto: come abbassare il Pbep (19 ott 2009)
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Analisi costi-volumi-profitto: utilizzo max e dumping (19 ott 2009)
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Esempio: Gruppo Tenaris (19 ott 2009)
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Esempio: Gruppo Tenaris (19 ott 2009)
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Esempio: Gruppo Cementir (21 ott 2009)
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Esempio: Gruppo Cementir (21 ott 2009)
Domande: 1° Calcolare per ciascuno dei tre anni Pbep in milioni di tonnellate all'anno (3 punti) 2° Ripetere il calcolo in termini di gucbep (1,5 punti) 3° Analizzare separatamente la Δ di ciascuna delle variabili (1,5 punti), desumere la politica che l'azienda ha tentato per reagire ai cambiamenti di mercato (2 punti) 4° Dire cosa l'azienda non ha saputo fare e invece dovrebbe fare sotto il profilo occupazionale e della politica del lavoro (2,5 punti)
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Esempio: Gruppo Cementir (21 ott 2009)
p è aumentato del +3,9%; cv è aumentato del +8,7%, dunque più di p; l'incidenza % di Cf su Cind è aumentato del 5,2%. L'azienda ha cercato di ribaltare su p il +Δcv (mp ed energia) oltre che il +ΔCf, ma invano per la competizione sui mercati mondiali. ΔCf = +5,2%. ΔCl = +6,2%, nonostante ΔNdip = -0,9%. La ragione sta nel forte +ΔCl/dip. Questo +Δ si è sovrapposto a +ΔCons. Ma mentre questo è stato incontrollabile, quello del lavoro è stato avventato
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Esempio: Raffineria Esso Italiana (26 ott 2009)
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Esempio: Raffineria Esso Italiana (26 ott 2009)
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Esempio: Raffineria Esso Italiana (26 ott 2009)
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Esempio: Raffineria Esso Italiana (26 ott 2009)
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Planning e Budgeting (26 ott 2009)
Planning (ott-nov di ogni anno): ○ pianificare a m/l termine: definizione obiettivi strategici di lungo termine ed elaborazione di un piano a 5 anni Budgeting (nov-dic di ogni anno): ○ elaborare il preventivo dell’anno prossimo, coincidente con il primo anno di piano ○ misurare ex ante l’efficacia dell’azione e l’efficienza nell’allocazione delle risorse ○ coordinare e integrare le decisioni ○ motivare i manager a raggiungere obiettivi migliori
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Budget settoriali (26 ott 2009)
Budget settoriali in organizzazione funzionale: ○ budget commerciale (prezzi, volumi, mix) ○ budget di produzione (volumi, costi ind, personale) ○ budget di approvvigionamenti e scorte (m.p., p.f.) ○ budget di ricerca e sviluppo ○ budget dei costi di struttura (d.g., direz. amm.ne e controllo, direz. personale, direz. finanz., ecc.) Ogni budget settoriale ha due dimensioni: ○ reddituale (ricavi, costi, margini) ○ degli investimenti (in immobilizzazioni, in circolante)
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Budget di sintesi (26 ott 2009)
2 budget di sintesi derivanti dai budget settoriali: ○ economico: conto economico preventivo in forma scalare ○ degli investimenti: investimenti fissi e variazioni dell’attivo corrente Di conseguenza: ○ budget finanziario: → fabbisogni e coperture → di tesoreria o di cassa ○ budget patrimoniale (a sezioni contrapposte o scalare)
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Budget. Definizione (26 ott 2009)
Il budget: ○ è la quantificazione monetaria di un programma d’azione, su un anno (il prossimo) ○ quindi non può esistere se non c’è un piano d’azione ○ l’obiettivo del programma è espresso in termini reddituali e finanziari
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Budget. Finalità (26 ott 2009) Valutare: ○ le alternative di azione
○ la loro fattibilità economico-finanziaria Esplicitare obiettivi dei responsabili di funzione in termini di: ○ attività, costi, ricavi Autorizzare e responsabilizzare Sviluppare cultura di programmazione e valutazione
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Budget. Dimensioni (26 ott 2009)
Organizzativa ○ Strumento operativo che modifica cultura aziendale Decisionale ○ Formulazione dei programmi d’azione Contabile ○ Quantificazione patrimoniale, economica, finanziaria
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Budget. Tipologie (26 ott 2009)
Budget operativi: ○ riguardano programmi della gestione caratteristica ○ esprimono loro conseguenze su flussi di reddito Budget degli investimenti: ○ nuovi impieghi di risorse finanziarie in beni durevoli Budget finanziari: ○ valutano impatto su dinamica finanziaria della gestione Questi tre budget confluiscono nel Master Budget
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Il Master Budget (26 ott 2009) Documenti costitutivi:
○ Conto economico preventivo ○ Stato patrimoniale preventivo ○ Prospetto fabbisogni e coperture Questioni da affrontare: ○ descrivere il percorso ottimale del budget ○ indicarne i fattori critici di successo ○ individuare i principali ostacoli da superare
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Elaborazione del budget (26 ott 2009)
Sequenza logica: ○ elaborazione della strategia e individuazione degli obiettivi generali ○ definizione delle linee guida del budget ○ elaborazione del budget di ciascun centro di responsabilità ○ collazionamento del budget a livello aziendale ○ critica e percorso inverso, più volte
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Elaborazione del budget (26 ott 2009)
Processo convenzionale: ○ comunicazione delle previsioni economiche e degli obiettivi di budget ○ preparazione del budget dei centri di responsabilità ○ tagli arbitrari di risorse ○ negoziazione ○ elaborazione del budget finale
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Manutenzione in generale (28 ott 2009)
Affidabilità delle apparecchiature indispensabile: ○ per corrispondere alle esigenze dei clienti ○ per evitare o minimizzare impatto economico di costose interruzioni di lavorazione e riparazioni: → vieppiù se apparecchiature specializzate ad alto investimento → costo di pezzi di ricambio è crescente ○ in particolare nel Jit, dove non ci sono reti di protezione in caso di malfunzionamenti
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Manutenzione in generale (segue) (28 ott 2009)
○ per assicurare la (uniforme) qualità dei prodotti, perché parti difettose e prodotti diversi da standards fanno perdere quote di mercato a vantaggio di concorrenti più affidabili ○ prolungare vita utile di impianti Formazione per i lavoratori della manutenzione ○ aggiornamento periodico da pianificare Due tipi di Manutenzione: ○ preventiva ○ correttiva
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Manutenzione preventiva (28 ott 2009)
Attività condotte prima di un guasto: ○ progettazione, selezione, installazione di apparecchiature e sistemi ○ ispezione periodica con registrazione per valutare le condizioni di imp. generali e specifici ○ adeguata lubrificazione, pitturazione, pulitura ○ periodiche piccole riparazioni anche e soprattutto prima che un guasto si verifichi ○ introduzione di sensori (a vibrazione o a ultrasuoni) e analisi di dati tecnici (fibra ottica) per determinare l’avvicinamento di un punto di rottura (programmi di manutenzione predittiva) ○ possono interferire nel ciclo di lavorazione così come un guasto. Quindi minimizzarne impatto
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Manutenzione correttiva (28 ott 2009)
Attività condotte per rimediare a un guasto: ○ efficienza nel riportare impianti generali e specifici ad accettabili condizioni operative dopo un evento di perdita di funzionamento efficiente ○ inserimento nel ciclo di lavorazione di apparecchiature in standby durante la riparazione di quelle guaste ○ più job shop che mass production ○ più efficiente se materiali di riparazione già in magazzino e se presente personale competente
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Manutenzione (28 ott 2009) Decisioni basilari:
○ preventiva o correttiva, vedi costi slide seguente ○ centralizzata o decentrata: dipende da omogeneità o diversa specificità di vari impianti ○ in house o contracting out ○ apparecchiature standby ○ riparazione o sostituzione ○ sostituzione singola o in blocco ○ capacità di manutenzione
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Manutenzione: decisioni basilari (28 ott 2009)
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Manutenzione: in funzione del guc (28 ott 2009)
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Nuovo complesso industriale: Scelte strategiche preliminari (04 nov 2009)
Studi di mercato, su arco temporale pari a Vu: ○ Analisi di struttura ed evoluzione dell’offerta: → prodotti concorrenti, attuali e futuri → imprese concorrenti e loro programmi → processi produttivi alternativi, attuali e futuri → relativi costi di produzione ○ Analisi di struttura ed evoluzione della domanda: → propensione al consumo, attuale e futura → vendite totali, import, export, attuali e futuri → andamento mercati a monte e a valle → prezzo di mercato del prodotto, attuale e futuro
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Nuovo complesso industriale: Scelte strategiche preliminari (04 nov 2009)
Contenuto della pipeline tech dell’impresa: ○ R&S ○ patrimonio immateriale Commercializzazione: ○ canali e sistemi di vendita Localizzazione, per m.p. e p.f.: ○ vicinanza a sorgenti di m.p. povere ○ praticabilità del just-in-time ○ baricentrica nella regione del mercato (trasporto, assistenza a clienti, fatturazione e recupero crediti)
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Nuovo complesso industriale: Scelte strategiche preliminari (04 nov 2009)
Localizzazione, per fattori tangibili di costo: ○ vicinanza a costa, porti, reti stradali ○ disponibilità di ampie superfici piane ○ vicinanza a corsi d’acqua ○ disponibilità di forza lavoro specialistica (scuole, università, centri di formazione) o flessibile ○ sistema fiscale ○ esistenza incentivi pubblici
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Nuovo complesso industriale: Scelte strategiche preliminari (04 nov 2009)
Localizzazione, per fattori intangibili di costo: ○ cultura, lingua, stabilità di governo, moneta ○ normativa ambientale ○ orientamento dell’opinione pubblica vs tipo industrie ○ condizioni generali-territoriali pro-sviluppo successivo ○ qualità della vita Cfr.: Institute for Management Development (
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Nuovo complesso industriale: Programmazione tecnica (11 nov 2009)
Fasi del progetto (es.: Raffineria petrolifera): ○ definizione processo (process design) e stima di massima (definitive estimate) del costo di investim ○ ingegneria e progetto di dettaglio (detailed engineering and design) ○ ordini di acquisto (procurement) ○ lavori di sistemazione del terreno (earthwork) ○ trivellazione dei pozzi (well contract) ○ opere civili in appalto (civil contractor phase I) ○ recinzioni (fencing) e raccordo ferroviario (railroad)
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Nuovo complesso industriale: Programmazione tecnica (11 nov 2009)
Fasi del progetto (es.: Raffineria petrolifera): ○ serbatoi di stoccaggio (tank) e opere edili (building) ○ consegna dei materiali (material deliveries) ○ montaggi meccanici (mechanical erection) ○ montaggio tubazioni (pipeline) ○ altre opere civili ed edili ○ isolamento termico (insulation), montaggi elettrici, verniciatura (painting) ○ allaccio alle utenze (utilities)
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Nuovo complesso industriale: Master milestone plan (11 nov 2009)
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Nuovo comples ind: Bar graph (11 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Flussi di spesa e curva a S (11 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Curva a S, ordini, realizzazioni, pagamenti (11 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Controllo del progetto (16 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Curva a S, effetti di una sospensione (16 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Curva a S, esempio di un cementificio (16 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Curva a S, fabbisogno finanziario (16 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Curva a S, fabbisogno finanziario (16 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Curva a S, fabbisogno finanziario (16 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Pay-out time, Profitto netto (23 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Flussi di cassa scontati (23 nov 2009)
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Nuovo complesso industriale: Sintesi tecnica, finanziaria, economica (23 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (25 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (17 nov 2008)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (30 nov 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Esempio di progetto industriale da parte di un main contractor (2 dic 2009)
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Analisi economica finanziaria di Kti (2 dic 2009)
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Analisi economica finanziaria di Kti (2 dic 2009)
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Analisi economica finanziaria di Kti (2 dic 2009)
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Analisi struttura economica finanziaria di Kti (2 dic 2009)
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Stima del costo di costruzione (09 dic 2009)
1° metodo: ○ Indice di Turnover 2° metodo, aggiornamento e rettifica di dati consuntivi: ○ indice di tempo ○ indice di paese ○ indice di dimensione
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Indici (di tempo) di costo di costruzione (09 dic 2009)
Da letteratura americana: ○ Engineering News Record – ENR ○ Chemical Engineering Plant Cost Index ○ Marshall and Swift Equipment Cost Index ○ Nelson Farrar Refinery Cost Index
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Indici (di paese) di costo di costruzione (09 dic 2009)
Indici correttivi eterogeneità tra paesi: ○ elaborando dati di costo per paesi ○ elaborando (rare e poco aggiornate) tabele di comparazione
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Coefficiente di scala nel costo di costruzione (09 dic 2009)
Funzione di scala: Itl = k Pmaxn ○ k caratteristico del materiale impiegato ○ n = coefficiente di scala: → 0,7 per impianti battery limits → 0,6 per impianti generali → 0,5 per parco serbatoi → 0,85 per reattori chimici
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Coefficiente di scala nel costo di costruzione (09 dic 2009)
Stima per un impianto 2 conoscendo impianto 1 di uguali caratteristiche salvo capacità: Itl2 = Itl1 (Pmax2/Pmax1)n
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