La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Annita Caminati, Maria Mongardi, Grazia Tura

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Annita Caminati, Maria Mongardi, Grazia Tura"— Transcript della presentazione:

1 Annita Caminati, Maria Mongardi, Grazia Tura
Gruppo Infermieri addetti al Controllo delle Infezioni (I.C.I.) Regione Emilia Romagna 1° Seminario Regionale Le novità sul processo di sterilizzazione a vapore nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale René Magritte, Decalcomania, 1966 Annita Caminati, Maria Mongardi, Grazia Tura Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

2 Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale
“La vita del saggio ha tutti i secoli al suo servizio: abbraccia con il ricordo il passato, utilizza il presente, pregusta il tempo a venire. Brevissima invece, e piena di angosce, è la vita di chi dimentica il passato, trascura il presente e ha paura del futuro” Seneca – I° secolo d.C. Affrontare oggi il tema inerente il ruolo dell’operatore di centrale rende inevitabilmente necessario conoscere il passato, comprendere il presente, rendendo così più semplice capire quale professionalità sarà necessaria per il futuro. Si tratta di operatori inseriti in un servizio che i più solitamente non vedono ma che rappresenta un momento fondamentale ed insostituibile per la sicurezza delle attività deputate al controllo delle ICA Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

3 quale operatore per la Centrale
Il passato… Se dobbiamo partire dal passato, queste immagini ci offrono l’occasione di fare un breve Excursus storico attraverso immagini fotografiche dell’epoca. La prima autoclave fu costruita nel 1880 e si deve a Ernest von Bergmann nel 1896 la sterilizzazione a vapore dei teli e delle garze per gli interventi operatori. Sono infine del 1950 le prime autoclavi a vapore con rimozione forzata dell’aria; autoclavi non certamente controllate Bologna, 29 settembre ‘09 Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

4 quale operatore per la Centrale
Il passato… Inizialmente nate come appendici ai blocchi operatori sia per la necessità di contiguità fisica che di personale;estremamente flessibili alle esigenze della sala operatoria di riferimento che era il principale fruitore le S.O. erano “gelose” dei loro ferri e trattavano personalmente lo strumentario continuando ad usare le stufette a secco anziché le prime autoclavi delle Centrali; in generale era sufficiente introdurre qualcosa e poi “tirarla fuori” Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

5 Il passato… (prossimo)
Qui vediamo la cosiddetta spassetta/bollitore, dove veniva posto lo strumentario, la stufetta a secco i cestelli Questi gli strumenti utilizzati ancora fino 20 anni fa ed in alcune realtà hanno fortemente resistito al cambiamento. Questi strumenti rendevano inoltre diufficoltoso mantenere la sterilità, i cestelli ad esempio, erano precedenti all’avvento dei kit monopaziente. Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

6 quale operatore per la Centrale
Il presente…. Il servizio di sterilizzazione è inteso oggi come un vero e proprio sistema caratterizzato da un insieme di sottosistemi che permettono di ottenere un risultato sicuro e verificabile, con un processo di maturazione che le vede totalmente autonome/separate dalla SO, anche per la loro gestione organizzativa. La centralizzazione delle attività piuttosto che il decentramento risulta essere il percorso auspicato per le strutture sanitarie in quanto concentra le risorse, le metodi, le tecnologie; richiede idonee caratteristiche strutturali e logistiche per le marcate esigenze di sicurezza e affidabilità consente di migliorare la qualità strutturale,l’ efficienza organizzativa. Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

7 Dati preliminari di una indagine regionale sulle centrali di sterilizzazione/ punti di sterilizzazione – Anno 2009 Quale tipo di servizio di sterilizzazione è presente nella vostra Azienda? Centrale di sterilizzazione TOTALE n % Si 11 57.89 No 5 26.32 Non risponde 3 15.79 19 100.00 Centralizzazione del solo processo di sterilizzazione TOTALE n % Si 10 52.63 No 5 26.32 Non risponde 4 21.05 19 100.00 Punti di sterilizzazione nei distretti TOTALE n % Si (ambulatori) 7 36.84 No 6 31.58 Non risponde 19 100.00 Sub sterilizzazione presso Blocco Operatorio TOTALE n % Si 16 84.21 No 1 5.26 Non risponde 2 10.53 19 100.00 Cerchiamo ora di conoscere meglio il presente attraverso alcune riflessioni derivanti dall’analisi dei dati preliminari….. Da questa analisi emerge un quadro relativo ad un Processo di sterilizzazione delocalizzato e frammentato Discontinuità professionale e quindi le conseguenti funzioni operative e di difficile controllo Variabilità anziché sintesi dei comportamenti E’ in essere una indagine nazionale Progetto ASTENORE : audit sulla sterilizzazione e la normazione nazionale regionale che ha lo scopo di condurre una ricognizione dei requisiti di conformità alla sterilizzazione condotto da CERMET e ANMDO e che si concluderà a giugno 2010 I primi risultati presentati a Milano su un campione di 75 ospedali dal DR Paladino mostrano anch’essi che la modalità organizzativa prevalente è rappresentata per il 77% da Centrali con subcentrali o solo subcentrali collocate nelle sale operatorie. Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

8 gestito all'esterno della struttura sanitaria
Dati preliminari di una indagine regionale sulle centrali di sterilizzazione/ punti di sterilizzazione – Anno 2009 Domanda 3: E' attivato un sistema di outsourcing per i processi di sterilizzazione? TOTALE n % Si 15 78.95 No 3 15.79 Non risponde 1 5.26 19 100.00 gestito all'esterno della struttura sanitaria TOTALE n % Si 14 93.33 No 1 6.67 15 100.00 Se sì, l'outsourcing è: strumentario TOTALE n % Si 3 20.00 No 12 80.00 15 100.00 teleria TOTALE n % Si 8 53.33 No 7 46.67 15 100.00 RER La gestione esternalizzata fa prevalentemente riferimento alla sterilizzazione della teleria 53%; per lo strumentario chirurgico l’attività è prevalentemente internalizzata: 80% quindi c’è una GESTIONE DIRETTA Anche dai dati raccolti del progetto ASTENORE risulta che la sterilizzazione dello strumentario chirurgico è internalizzata 68%; 4% esternalizzata; 24% mista. Faccio notare che i conti non tornano; teleria più ferri fanno 11 mancherebbero 4 aziende che forse hanno in outsourcing solo qualcosa ad ETO si mette in evidenza che ci troviamo di fronte ad un sistema Misto teleria in appalto strumentario in gestione diretta Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

9 con formazione scientifica con limitazioni psico-fisiche
Dati preliminari di una indagine regionale sulle centrali di sterilizzazione/ punti di sterilizzazione – Anno 2009 Domanda 4: Personale dedicato che si occupa del processo di sterilizzazione è composto da: Infermieri numero Aziende Mediana Minimo Massimo 17 5 1.00 42.00 con formazione scientifica numero Aziende Mediana Minimo Massimo 12 5 1.00 20.00 Una quota di questionari è priva di risposte Anche le non risposte hanno il loro significato; In questo caso l’elevato numero di operatori dedicati ( n° 42) deriva dal fatto che in alcune realtà l’operatore di centrale coincide con l’infermiere di sala operatoria /strumentista e sterilizzazione. Spesso la centrale rappresenta uno spazio organizzativo dove allocare risorse con limitazioni psico-fisiche, non sempre da considerarsi in termini di criticità ma di opportunità. Come evidenziano questi risultati la formazione rappresenta l’elemento più critico, confermando la necessità di un maggior coinvolgimento degli operatori centrali in percorsi formativi ad hoc. Dato confermato anche dal Progetto ASTENORE stessa fotografia il personale con formazione va da 0 al 6,3% e rappresenta una delle maggiori criticità. con limitazioni psico-fisiche numero Aziende Mediana Minimo Massimo 8 2 1.00 7.00 Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

10 con formazione scientifica con limitazioni psico-fisiche
Dati preliminari di una indagine regionale sulle centrali di sterilizzazione/ punti di sterilizzazione – Anno 2009 Domanda 4: Personale dedicato che si occupa del processo di sterilizzazione è composto da: OTA/OSS numero Aziende Media Minimo Massimo 17 8.47 2.00 19.00 con formazione scientifica numero Aziende Media Minimo Massimo 11 5.00 3.00 14.00 con limitazioni psico-fisiche numero Aziende Media Minimo Massimo 8 1.00 5.00 Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

11 con formazione scientifica con limitazioni psico-fisiche
Indagine Regionale sulle Centrali di sterilizzazione/Punti di sterilizzazione (Anno 2009): alcuni dati preliminari Domanda 4: Personale dedicato che si occupa del processo di sterilizzazione è composto da: Ausiliari numero Aziende Mediana Minimo Massimo 8 5.13 1.00 17.00 con formazione scientifica numero Aziende Mediana Minimo Massimo 1 4.00 Personale riconvertito, con limitazioni psico-fisiche numero Aziende Media Minimo Massimo 4 2.50 1.00 6.00 Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

12 12. Quali sono i tempi di conservazione del materiale sterile
presso la vostra Azienda per tipo di confezionamento? Media (gg) Dev Std Min Max Busta carta-polipropilene semplice termosaldata (17 ) Busta carta-polipropilene doppia termosaldata (18) Carta medical grade 1 strato e busta carta polipropilene s/t (6) Carta medical grade e TNT in doppio strato (16) Containers(18) Tyvek (7)

13 E’ attivo un contratto di manutenzione programmata e straordinaria delle autoclavi? Si 18 Az. San.
La convalida delle autoclavi avviene secondo le norme UNI EN ISO : Si Az.San No 3 NR 1 Da chi è gestito il controllo della convalida del processo (ammesse risposte multiple) Coordinatore Infermieristico del servizio 8 Infermiere di servizio Dedicato a questa attività Altro - Frequenza giornaliera 16

14 quale operatore per la Centrale
Il presente…. Questo il quadro estremamente vario della realtà attuale un po’ diverso se pensiamo al processo di sterilizzazione come un concerto di elementi, operazioni definite, condivise, organizzate e decise da personale appositamente formato allo scopo. Bologna, 29 settembre ‘09 Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

15 Oggi, la centrale è un sistema aperto…
che interagisce continuamente con l’ambiente esterno cambia e si adatta continuamente (esigenze dei fruitori, tecnologie, normative) orientato alla realizzazione di un PRODOTTO SICURO deve garantire sicurezza, appropriatezza ed efficienza La centrale di sterilizzazione oggi è un sistema organizzativo aperto. Sistema sempre più complesso che interagisce continuamente con l’ambiente esterno; orientato alla realizzazione di un PRODOTTO SICURO; Cambia e si adatta continuamente (esigenze dei fruitori,tecnologie, normative) Deve garantire sicurezza, appropriatezza ed efficienza Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

16 …un contesto in continua evoluzione
Le professionalità sanitarie I modelli organizzativi del lavoro La disponibilità delle risorse (finanziarie, umane, strutturali) La trasformazione dei parametri di valutazione della qualità I Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

17 La sterilizzazione è un processo speciale
UNI EN 556-1 Realizzazione sicura di ogni attività che compone il processo A garanzia del risultato Alto grado di standardizzazione La sterilizzazione è un processo SPECIALE, dove non potendo verificare il risultato per ciascun prodotto è necessaria la realizzazione sicura di ciascuna attività che compone il processo, ecco perché oggi sempre di più è richiesta la tracciabilità di tutte le linee di lavoro. Tale processo è caratterizzato da pochi elementi di discrezionalità, la pratica è basata sulle evidenze che si traducono in protocolli, procedure, check list, poche sono le componenti, differenziate, con relazioni contenute, per lo più lineari, ma con un alto grado di integrazione. La limitazione della discrezionalità riduce la variabilità nei comportamenti; Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

18 quale operatore per la Centrale
ISO 13485 Grazia e Maria, il riferimento alla caramella e al sistema qualitàò è stato più volte ripreso durante il convegno, pertanto vi suggerirei di andare veloci su questa slide, anche perché siamo l’ultima relazione ed in genere il tempo è ridotto. Le norme per il sistema di gestione della qualità riconoscono che vi sono processi che non possono essere interamente verificati da una successiva ispezione e da prove sul prodotto. La sterilizzazione è un esempio di tale processo. I processi di sterilizzazione devono essere convalidati prima dell’utilizzo, la prestazione del processo sistematicamente controllata e l’apparecchiatura soggetto a manutenzione. (Rif. UNI EN sterilizzazione dei dispositivi medici, requisiti per i dispositivi medici che recano l’indicazione “STERILE”.) Oggi le norme ci indirizzano a lavorare con le logiche delle Qualità per cui va presidiato tutto il processo di sterilizzazione a garanzia della sterilità di un D.M. Si delinea in tal modo l’approccio del RISK MANAGEMENT e l’importanza di selezionare il “pezzettino” di processo che identifica così l’attività, la responsabilità relata e quindi la correzione di eventuali errori : il loro sistematico monitoraggio crea un circolo virtuoso che aiuta ad orientare la formazione (analisi del bisogno formativo) per mettere in campo gli interventi correttivi L’operatore in base alla qualifica e in base alla competenza, bravura, fa o non fa certe cose, e verrà inserito in una determinata fase del lavoro. Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

19 Gli operatori di una centrale di sterilizzazione
IERI infermiere professionale infermiere generico OGGI…Coordinatore, infermiere, OSS… LE PERSONE CREANO SICUREZZA FORMAZIONE L’OPERATORE E’ L’ELEMENTO FONDAMENTALE CHE CON LA SUA PREPARAZIONE Può FARE LA DIFFERENZA, NON DIMENTICHIAMO MAI CHE LA TECNOLOGIA è FONDAMENTALE MA DA’ OTTIMI RISULTATI SOLO SE VIENE UTILIZZATA IN MODO ADEGUATO. Capo VI Articolo 47 Codice deontologico L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto dei diritti degli assistiti, l'utilizzo equo ed appropriato delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale. Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

20 Responsabilità e competenze degli operatori
Job description certifica le conoscenze e abilità raggiunte delle figure chiave esplicita le responsabilità specifiche nell’ambito dell’organizzazione descrive i rapporti con gli altri operatori, le competenze irrinunciabili per la copertura del ruolo “core competence” e i requisiti formativi e professionali. core competence - due livelli di responsabilità infermieri Per rispondere alla evoluzione normativa, della riorganizzazione e delle aspettative professionali La necessità della Job description certifica le conoscenze e abilità raggiunte delle figure chiave esplicita le responsabilità specifiche nell’ambito dell’organizzazione e descrive i rapporti con gli altri operatori, le competenze irrinunciabili per la coperture del ruolo “core competence” e i requisiti formativi e professionali. Con la job description posso allocare in tal modo anche chi ha limitazioni funzionali; in centrale possono risultare utili anche i part time a differenza delle U.O. che hanno bisogno di continuità assistenziale In merito alle core competence per gli infermieri si possono pensare due livelli di responsabilità Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

21 Il futuro…. L’INFERMIERE COORDINATORE
Contesti ad alta Complessità (professionale, organizzativa e tecnologica) Progettazione Pianificazione Razionalizzazione Controllo e misurazione degli out-put Comunicazione/relazione contesto esterno L’infermiere coordinatore necessario qualora la complessità riguardi le tre dimensioni (professione, organizzazione e socio relazionale) orientandosi all’approccio della gestione per processi farà leva su progettazione, pianificazione, razionalizzazione, controllo e misurazione degli output, orientato al miglioramento continuo con possibilità di individuare attività non necessarie, informazioni mancanti, supporti carenti (tempi morti, criticità) Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

22 Il futuro…. L’INFERMIERE
Garante del processo (quindi degli standard) Controlla l’intero processo Documentazione, registrazioni, conservazione, tracciabilità Identifica le criticità e collabora nella risoluzione Attribuzione di compiti al personale di supporto D.P.R. 14 gennaio 1997 Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 20 febbraio 1997, n. 42, S.O. Servizio di sterilizzazione Requisiti minimi organizzativi Ogni servizio di sterilizzazione deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi: - la dotazione organica del personale addetto deve essere rapportata al volume delle attività e, comunque, si deve prevedere all'interno dell'équipe almeno un infermiere professionale. Infermiere del servizio coinvolto direttamente nella realizzazione applicazione è garante del processo (documentazione, registrazioni, conservazione) riconosce le aree problematiche e collabora nella risoluzione. È auspicabile la sua presenza durante l’intero arco di operatività della centrale. Si avvale della delega al personale di supporto. Occorre un professionista formato, preparato, che sappia quello che fa , che sa governare il servizio D.P.R. 14 gennaio 1997 Servizio di sterilizzazione Requisiti minimi organizzativi Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

23 Il futuro…. L’OPERATORE SOCIO SANITARIO
Operatore che in seguito all’attestato di qualifica conseguita al termine di specifica formazione professionale svolge, per quanto riguarda l’aspetto relativo alla centrale di sterilizzazione alcune attività di “preparazione al processo di sterilizzazione”. Si riporta infatti che l’OSS “sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale.” Necessità di formazione continuativa, è auspicabile un curriculum formativo specifico Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano. 22 febbraio 2001 articolo 6 L'Operatore Socio Sanitario è un collaboratore importante nelle Centrali di Sterilizzazione. Dopo un periodo di apprendimento sul campo, si inserisce di fatto, nell'organizzazione del processo di sterilizzazione; è un nuova figura che può supportare validamente l'Infermiere, integrandosi in un sistema complesso di " team work"; concorre con tutte le altre figure al raggiungimento di un obiettivo finale:fornire all’utente un servizio di elevata qualità. Competenze e mansioni dell’operatore socio sanitario in centrale di sterilizzazione L’OSS è l’operatore che in seguito all’attestato di qualifica conseguita al termine di specifica formazione professionale svolge, per quanto riguarda l’aspetto relativo alla centrale di sterilizzazione alcune attività di “preparazione al processo di sterilizzazione”. Si riporta infatti che l’OSS “sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale.” (Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano. 22 febbraio 2001 articolo 6). Nel 2003 con l’accordo tra il ministero della salute, il ministro del lavoro e delle politiche sociali, le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano, per la disciplina della formazione complementare in assistenza sanitaria dell’operatore socio sanitario di cui all’art. 1, comma 8 del D.L. 12 novembre 2001 n° 402, convertito con modificazioni, dalla legge 6 gennaio 2001 n° 1” è stata approvata la figura dell’operatore socio sanitario specializzato” o più propriamente “l’operatore socio sanitario con formazione complementare in assistenza sanitari (O.S.S.S.)”. Nell’allegato A dell’accordo si riporta l’attività di competenza nella centrale di sterilizzazione. Ossia l’OSSS “sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione, la sterilizzazione delle apparecchiature, delle attrezzature sanitarie e dei dispositivi medici. La figura, ancora priva di un inquadramento contrattuale è una figura specifica di supporto dell’assistenza infermieristica e ostetrica e agisce dietro le direttive e la supervisione dell’infermiere. L’infermiere pertanto si “avvale della collaborazione dell’operatore di supporto agendo insieme e /o trasferendogli l’attuazione di intervento senza parteciparvi di persona, ma mantenendo la responsabilità della valutazione del risultato del processo. Il termine che più precisamente esprime il processo di trasferimento di una azione pianificata all’operatore di supporto è “attribuzione”, cioè assegnazione, riconoscimento fondato su un giudizio, di ciascuna delle mansioni, funzioni, o doveri propri di un ufficio che proviene da un documento scritto o da una norma. Sostanzialmente gli strumenti che gli operatori sono tenuti a conoscere, utilizzare ed applicare sono rappresentati da job description, linee guida, procedure, istruzioni operative. Sulla base di questi strumenti attraverso l’esistenza di una prescrizione infermieristica e di una valutazione del contesto operativo, l’Operatore di supporto avrà una sua “attribuzione” che si può suddividere nelle seguenti aree: zona decontaminazione, zona confezionamento, zona sterile. ZONA DECONTAMINAZIONE Accettazione del materiale in arrivo alla centrale di sterilizzazione Identificazione dei containers e del loro contenuto Compilazione schede di accettazione ( informatizzate o manuali) Smistamento del materiale da riprocessare Smontaggio dello strumentario articolato Pulizia dei dispositivi medici tramite: Asciugatura manuale per i dispositivi medici sottoposti a decontaminazione e detersione manuale e per tutti i dispositivi medici non immergibili ZONA CONFEZIONAMENTO Scarico materiale dalle lavaferri Controllo ed efficacia dell'avvenuta pulizia dei dispositivi medici Assemblaggio degli strumenti Scelta del confezionamento più idoneo in container, carta, buste e riscontro tramite liste di verifica degli strumenti da inserire in essi Etichettatura dei dispositivi medici da sterilizzare per la rintracciabilità del processo tramite sistema informatico o manuale ZONA STERILE Smistamento e trasporto dei dispositivi medici processati nel deposito di stoccaggio L'OSS con formazione complementare, oltre alle precedenti attribuzioni, conformemente alle direttive del personale infermieristico, nella Zona Sterile dispone della facoltà di : Effettuare il caricamento dell'autoclave Impostare e registrare il ciclo di sterilizzazione Verificare la realizzazione del ciclo di sterilizzazione attraverso la stampa dei dati Scarico dalla sterilizzatrice del materiale processato Operatori, non più prestazione, ma integrazione delle prestazioni per dare un servizio. Attenzione anche ai costi: gli OSS costano di meno. Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

24 quale operatore per la Centrale
Competenze specifiche dell’OSS che opera in centrale di sterilizzazione Curriculum Formativo specifico orientato a comprendere il ruolo della sterilizzazione nella prevenzione del rischio infettivo; Valorizzare il ruolo dell’operatore di centrale; Sviluppare le competenze tecniche riferite alle fasi che compongono il processo di sterilizzazione. In questa slide ho fatto riferimento alla necessità della costruzione di un pacchetto formativo specifico, con gli obiettivi sopra riportati, ma non ho indicato di quante ore dovesse essere composto anche perché in quel contesto, considerato come si era sviluppata la giornata non mi è sembrato necessario. (vedete voi se volete fare riferimento alle 100 / 200 ore) Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

25 Il futuro……Progettare il cambiamento: un’impresa di ingegneria sociale?
Matrice di Stacey (1999) – quali le caratteristiche prevalenti delle azioni da intraprendere per produrre cambiamento in un sistema DIPENDE DALLA POSIZIONE CHE HA IL PROBLEMA… ALL’INTERNO DI QUESTO SPAZIO BASSO ? Livello di accordo ? ? Una volta descritte le figure che a diverso titolo hanno un ruolo rilevante nella realizzazione del processo di sterilizzazione, sempre pensando al futuro, abbiamo necessità di capire come progettare il cambiamento. A questo proposito, può esserci utile la matrice di Stacey, infatti, il processo di sterilizzazione ha un grado di certezza alto derivante dalle norme chiare e definite rispetto a tale processo, mentre il livello di accordo varia in base al contesto in studio. Infatti il livello di accordo è dato da vari fattori come: i professionisti impiegati in tale servizio, le scelte organizzative realizzate, le tecnologie presenti. In base a questi elementi, ognuno di noi può conoscere la posizione in cui ci si colloca all’interno di questo spazio, rilevando così le criticità specifiche su cui è necessario agire per il miglioramento continuo. Prendendo a riferimento il criterio adottato dal governo clinico ossia quello di orientare il sistema verso le pratiche migliori in termini di efficacia di efficienza eliminando le pratiche di bassa qualità, i professionisti sono quelli che interpretano il ruolo di agente di cambiamento. Niente frena di più una organizzazione delle persone convinte che il modo di lavorare di ieri vada bene anche oggi. Pertanto ogni contesto identificherà le strategie da adottare. ALTO ALTO BASSO Grado di certezza Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

26 quale operatore per la Centrale
POSSIBILI SCENARI Obiettivo: qualità, provata efficacia, ottimizzazione delle attività, utilizzo razionale delle risorse disponibili, riduzione del rischio. La sterilizzazione è “core business” per una azienda sanitaria? Appartiene alla ragion d’essere di un ospedale, quindi da erogare con risorse interne? E’ un servizio strategico? con l’obiettivo chiaro di ottenere la scelta più idonea in termini di qualità, provata efficacia, ottimizzazione delle attività, utilizzo razionale delle risorse disponibili, riduzione del rischio. Facciamoci questa domanda: La sterilizzazione è “core business” per una azienda sanitaria? Cioè, appartiene alla ragion d’essere di un ospedale, quindi da erogare con risorse interne? , è un servizio strategico? Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

27 quale operatore per la Centrale
Modelli gestionali, tendenze e… controtendenze OUTSOURCING O INSOURCING? PROBLEMI Risorse umane Formazione Focus on core businness Tecnologie obsolete Riduzione dei tempi di implementazione Perdita del Know how Outsourcing? Insourcing ? Tendenze e controtendenze Scelte che prevalentemente e di volta in volta saranno dettate da necessità strategiche ed economiche ma a prescindere dal modello/approccio metodologico che ogni azienda ha scelto o si appresterà a scegliere passando inevitabilmente dall’analisi del proprio contesto, risulta imprescindibile la strutturazione di un sistema di gestione continua della qualità che necessariamente deve essere ad appannaggio anche di una centrale di sterilizzazione, comprensiva dell’analisi degli errori INTERNALIZZAZIONE (make) mantenimento del know how professionale; anche se si dovrà lavorare su responsabilità, problematiche organizzative, formazione del personale, ESTERNALIZZAZIONE (buy) – tipo Chiavi in mano) Si sta diffondendo come soluzione alle criticità economiche ed organizzative per servizi scadenti e igienicamente inadeguati. Fornisce tutto quanto occorre compresa la dotazione dei ferri chirurgici. L’azienda ha obbligo di controllo e deve avere personale aziendale addestrato per poterlo fare. Richiede un impiego massiccio e concentrato di risorse economiche. Le responsabilità non sono mai delegate; si può ottenere un recupero del personale interno; la ditta esterna deve avere personale qualificato, di solito vi presta servizio che ha lavorato per l’ospedale e che quindi conosce bene la sterilizzazione. I risparmi sono ancora tutti da dimostrare ; perdita progressiva del patrimonio delle conoscenze e delle relative professionalità interne E se i criteri di assunzione nel pubblico sono dettati dalla qualifica di base, dai ruoli occorrerà comunque investire in conoscenza e competenze specifica, addestramento, tutoraggio/affiancamento, aggiornamento, esperienza. Ogni modello dovrà portare dentro le pratiche migliori Nuove competenze Team fortemente competente OPPORTUNITA’ Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

28 Un proverbio cinese dice:
se vuoi avere un anno di prosperità fai crescere il grano; se vuoi avere 10 anni di prosperità fai crescere gli alberi; e vuoi avere 100 anni di prosperità fa crescere le persone. Una buona pratica di sterilizzazione si ottiene grazie alle attrezzature e agli ambienti idonei ma soprattutto con operatori ben formati e cioè che conoscono(sapere) e sono capaci di fare…., Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

29 OTTENERE UNA PRESTAZIONE SICURA
MOTIVAZIONE CAMBIAMENTO CULTURA DELLA SICUREZZA ANALISI PROATTIVA DEL PROCESSO DI STERILIZZAZIONE SEGNALAZIONE DELLE CRITICITA’, DEGLI ERRORI OPPORTUNITA’ DI CAMBIAMENTO E MIGLIORAMENTO CIASCUN OPERATORE PUO’ FARE LA DIFFERENZA Gli operatori sono l’elemento vitale, fattore critico di successo oppure fattore critico di insuccesso. La Formazione assume un ruolo preponderante per valorizzare e motivare il personale, così da indurre il cambiamento. anche per dare visibilità e valorizzazione al lavoro degli infermieri e OSS di sala operatoria che rispetto ad es agli strumentisti si pensa siano infermieri di serie B questo si ottiene con il necessario investimento nelle risorse umane.. Inoltre in questi ultimi anni si sta diffondendo una nuova cultura della sicurezza in grado di offrire maggiore affidabilità dei servizi che offrimao. Questo richiede però l’utilizzo di strumenti specifici che abbiamo e dobbiamo imparare ad utilizzare, come i metodi di analisi proattiva dei rischi che possono nascondersi lungo il processo di sterilizzazione, infatti ognuno di noi deve analizzare la propria realtà e conoscere ed intervenire su quelle specifiche criticità. Altro strumento da vivere come opportunità è il cosiddetto sistema di “incident reporting” o sistema di segnalazione degli eventi indesiderati, segnalate, perché le vostre segnalazioni permettono all’organizzazione di far emertgere le criticità al fine di correggerle. E non dimentichiamo mai che ciascun operatore in questo contesto ha un ruolo importante che può fare la differenza. Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale

30 quale operatore per la Centrale
Grazie per l’attenzione Tra presente e futuro, quale operatore per la Centrale


Scaricare ppt "Annita Caminati, Maria Mongardi, Grazia Tura"

Presentazioni simili


Annunci Google