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Reggio Emilia 7/4/2006 Riunione Scientifica Annuale AIRT Dott. Carmelo Iacono Direttore Dipartimento di Oncologia A.O. Ragusa Consigliere Nazionale AIOM.

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Presentazione sul tema: "Reggio Emilia 7/4/2006 Riunione Scientifica Annuale AIRT Dott. Carmelo Iacono Direttore Dipartimento di Oncologia A.O. Ragusa Consigliere Nazionale AIOM."— Transcript della presentazione:

1 Reggio Emilia 7/4/2006 Riunione Scientifica Annuale AIRT Dott. Carmelo Iacono Direttore Dipartimento di Oncologia A.O. Ragusa Consigliere Nazionale AIOM I Registri Tumori e lOncologia Medica

2 ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA MEDICA

3 LAIOM ED I REGISTRI TUMORI Le aree di interesse dellAIOM Eventi scientifici (congressi e conferenze) Eventi scientifici (congressi e conferenze) Produzione linee guida (neoplasie della mammella, del colon-retto, polmonari, fattori di crescita emopoietici, terapia antiemetica, neoplasie del sistema nervoso centrale, dellovaio, della prostata, oncologia in geriatria e problematiche della coagulazione) Produzione linee guida (neoplasie della mammella, del colon-retto, polmonari, fattori di crescita emopoietici, terapia antiemetica, neoplasie del sistema nervoso centrale, dellovaio, della prostata, oncologia in geriatria e problematiche della coagulazione) Promozione della ricerca clinica indipendente (Fondazione) Promozione della ricerca clinica indipendente (Fondazione) Informazione ed educazione sanitaria ai pazienti Informazione ed educazione sanitaria ai pazienti Qualità in oncologia (W.G.) Qualità in oncologia (W.G.)

4 LAIOM ED I REGISTRI TUMORI Rapporti con le altre società scientifiche ed istituzioni Alleanza contro il cancro Alleanza contro il cancro AIRT AIRT Comu Comu Cipomo Cipomo Ministero della salute Ministero della salute Regioni Regioni

5 LAIOM ED I REGISTRI TUMORI Assistenza Libro bianco della oncologia italiana III Ed. Libro bianco della oncologia italiana III Ed. Modelli gestionali in oncologia Modelli gestionali in oncologia Organizzazione strutturale e funzionale dipartimentale in oncologia Organizzazione strutturale e funzionale dipartimentale in oncologia Clinical governance Clinical governance

6 LAIOM ED I REGISTRI TUMORI Quale è il progetto dellAIOM ? Essere interlocutrice delle istituzioni per avere in Italia una valida ricerca in oncologia una valida ricerca in oncologia una assistenza oncologica adeguata ai risultati della ricerca ed alla innovazione, omogenea e fruibile su tutto il territorio nazionale, erogata da strutture sanitarie qualificate e certificate. una assistenza oncologica adeguata ai risultati della ricerca ed alla innovazione, omogenea e fruibile su tutto il territorio nazionale, erogata da strutture sanitarie qualificate e certificate.

7 secondaria epidemiologia prevenzione diagnosi terapia riabilitazione terminali pura (epidemiologo) Clinica e sociale Primaria (igienista) screening precoce Pazienti sintomatici primaria adiuvante Fase avanzata esclusiva n neoadiuvante Della fase avanzata integrata Solo medica psicologica fisica Diagnosi terapia ricaduta terapia ricaduta Fase avanzata hospice domicilio ospedaliero territoriale psicologo riabilitatore Paziente oncologico: algoritmo assistenziale

8 C o n t i n u i t à a s s i s t e n z i a l e secondaria epidemiologia prevenzione diagnosi terapia riabilitazione terminali pura (epidemiologo) Clinica e sociale Primaria (igienista) screening precoce Pazienti sintomatici primaria adiuvante Fase avanzata esclusiva n neoadiuvante Della fase avanzata integrata Solo medica psicologica fisica Diagnosi terapia ricaduta terapia ricaduta Fase avanzata hospice domicilio ospedaliero territoriale psicologo riabilitatore Paziente oncologico: algoritmo assistenziale

9 C o n t i n u i t à a s s i s t e n z i a l e secondaria epidemiologia prevenzione diagnosi terapia riabilitazione terminali pura (epidemiologo) Clinica e sociale Primaria (igienista) screening precoce Pazienti sintomatici primaria adiuvante Fase avanzata esclusiva n neoadiuvante Della fase avanzata integrata Solo medica psicologica fisica Diagnosi terapia ricaduta terapia ricaduta Fase avanzata hospice domicilio ospedaliero territoriale psicologo riabilitatore Paziente oncologico: algoritmo assistenziale Dipartimento oncologico interaziendale

10 LAIOM ED I REGISTRI TUMORI Prima conoscere poi proporre. Cosa conosciamo ?

11 RegioneN Piemonte/Valle dAosta28 Lombardia56 Trentino Alto Adige6 Veneto15 Friuli Venezia Giulia15 Liguria12 Emilia Romagna28 Toscana16 Umbria7 Marche14 Lazio28 Abruzzo11 Molise2 Campania19 Puglia16 Basilicata4 Calabria13 Sicilia18 Sardegna11 Italia319 Strutture di Oncologia Medica censite 11 18 13 16 19 11 28 12 15 14 16 28 56 6 15 7 4 2 Tab. 2 a

12 RegioneN Abitanti/ Struttura Piemonte/V. dAosta31139.814 Lombardia64141.134 Trentino Alto Adige6156.669 Veneto19238.142 Friuli Venezia Giulia1578.918 Liguria12130.982 Emilia Romagna28142.262 Toscana20174.890 Umbria1082.583 Marche14105.042 Lazio34150.365 Abruzzo11114.763 Molise3106.867 Campania28203.640 Puglia17236.512 Basilicata4149.442 Calabria13154.728 Sicilia20248.450 Sardegna13125.529 Italia362157.447 N°abitanti per Struttura di Oncologia Medica 13 20 13 17 28 11 34 12 19 14 20 28 31 64 6 15 10 4 3 *ISTAT - 14° censimento generale della popolazione e delle abitazioni Tab. 2 b

13 LAIOM ED I REGISTRI TUMORI Cosa stiamo cercando di conoscere dal punto di vista strutturale assistenziale ?

14 Modalità assistenziali attivate sul territorio nazionale per Rilevare i modelli di assistenza attivati Proporre ai politici ed agli amministratori i migliori modelli assistenziali che rispondano allottimale utilizzazione delle risorse esaudendo le necessità reali del paziente oncologico (CLINICAL GOVERNANCE)

15 SECONDA FASE DEL PROGETTO (1) Osservatorio campione: Aziende Ospedaliere Dipartimenti/Divisioni di Oncologia Principali e prime A.O. oggetto dellanalisi: Genova, Padova, Brescia, Milano, Torino, Bergamo, Trento, Cremona, Roma (2), Firenze, Perugia, Modena, Ancona, Reggio Emilia, Frosinone, Napoli, Avellino, Ragusa, Messina, Cosenza, Cagliari

16 SECONDA FASE DEL PROGETTO (2) ATTIVITÀ DA ANALIZZARE AL 1° END-POINT (GIUGNO-LUGLIO 2006) Prevenzione primaria Prevenzione secondaria (screening) Registri tumori Diagnosi precoce (integrazione tra prevenzione secondaria, screening, diagnosi a domanda ed inserimento nel circuito terapeutico)

17 C o n t i n u i t à a s s i s t e n z i a l e secondaria epidemiologia prevenzione diagnosi terapia riabilitazione terminali Grezza (epidemiologo) Clinica-sociale Primaria (igienista) screening precoce Pazienti sintomatici primaria adiuvante Fase avanzata esclusiva n neoadiuvante Della fase avanzata integrata Solo medica psicologica fisica Diagnosi terapia ricaduta terapia ricaduta Fase avanzata hospice domicilio ospedaliero territoriale Medico di medicina generale psicologo riabilitatore Dipartimento oncologico interaziendale Paziente oncologico: algoritmo assistenziale

18 FOCUS ON SU PREVENZIONE E DIAGNOSI I PUNTI NODALI DA INDAGARE In quale struttura avviene diagnosi definitiva e/o stadiazione? Casi positivi o sospetti allo screening: come accedono agli accertamenti di secondo livello? corsie preferenziali in altre aziende stessa struttura dello screening Casi accertati allo screening: come accedono alla terapia? corsie preferenziali in altre aziende stessa struttura dello screening Casi accertati allo screening e in terapia: strumenti per valutare rapporto efficacia terapia / screening registri tumori

19 LAIOM ED I REGISTRI TUMORI Quali informazioni ci avete fornito?

20 Costi sociali nella patologia oncologica Letà media della popolazione italiana è in aumento Letà media della popolazione italiana è in aumento Più popolazione anziana + tumori Più popolazione anziana + tumori

21 Attesa di vita in Europa in Europa Dati: Population Division of the Department of Economic and Social Affairs of the United Nations Secretariat (2003). World Population Prospects: The 2002 Revision

22 Costi sociali nella patologia oncologica Maggiore è il prodotto interno lordo maggiore è la incidenza dei tumori. Maggiore è il prodotto interno lordo maggiore è la incidenza dei tumori. Maggiore ricchezza + tumori Maggiore ricchezza + tumori

23 World-age-standardised Incidence All cancers, m+f $PPP Tasso per 100,000 I) PIL < 15611 216 I) PIL < 15611 216 II) 15611 < PIL < 17538 244 II) 15611 < PIL < 17538 244 III) PIL > 17538 253 PIL E INCIDENZA DEI TUMORI I, Estonia, Polonia, Slovenia, Slovacchia, e Spagna II, UK, Finlandia, Olanda, Svezia, Italia, e Austria III, Islanda, Danimarca, Francia, Germania, e Svizzera

24 Costi sociali nella patologia oncologica Maggiore è il prodotto interno lordo maggiore è la sopravvivenza per tumore Maggiore è il prodotto interno lordo maggiore è la sopravvivenza per tumore Maggiore ricchezza - morti Maggiore ricchezza - morti + sopravviventi + sopravviventi

25 World-age-standardised mortality all cancers, m+f $PPP Tassi per 100.000 I ) PIL < 15611 146 I ) PIL < 15611 146 II) 15611 < PIL < 17538 137 II) 15611 < PIL < 17538 137 III) PIL > 17538 135 III) PIL > 17538 135 PIL E MORTALITÀ PER TUMORE I, Estonia, Polonia, Slovenia, Slovacchia, e Spagna II, UK, Finlandia, Olanda, Svezia, Italia, e Austria III, Islanda, Danimarca, Francia, Germania, e Svizzera

26 Sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi Tutti i tumori. M+F $PPP % I) PIL < 15611 31 II) 15611 < PIL < 17538 43 II) 15611 < PIL < 17538 43 III) PIL > 17538 45 PIL E SOPRAVVIVENZA PER TUMORE I, Estonia, Polonia, Slovenia, Slovacchia, e Spagna II, UK, Finlandia, Olanda, Svezia, Italia, e Austria III, Islanda, Danimarca, Francia, Germania, e Svizzera

27 Costi sociali nella patologia oncologica Maggiore è il prodotto interno lordo maggiore è quindi la prevalenza dei tumori. Maggiore è il prodotto interno lordo maggiore è quindi la prevalenza dei tumori. Maggiore ricchezza + pazienti vivi affetti da tumore o che hanno fatto lesperienza del tumore Maggiore ricchezza + pazienti vivi affetti da tumore o che hanno fatto lesperienza del tumore

28 Prevalence proportion all cancers, m+f $PPPproporzioni per 100.000 I) PIL < 15611 996 I) PIL < 15611 996 II) 15611 < PIL < 175381355 II) 15611 < PIL < 175381355 III) PIL > 175381560 III) PIL > 175381560 PILE PREVALENZA PER TUMORE PIL E PREVALENZA PER TUMORE I, Estonia, Polonia, Slovenia, Slovacchia, e Spagna II, UK, Finlandia, Olanda, Svezia, Italia, e Austria III, Islanda, Danimarca, Francia, Germania, e Svizzera

29 Costi sociali in oncologia In parole povere La popolazione italiana invecchia La popolazione italiana invecchia La ricchezza cresce La ricchezza cresce Cresce il numero di nuovi pazienti affetti da tumore Cresce il numero di nuovi pazienti affetti da tumore Cresce il numero di pazienti sopravviventi al tumore Cresce il numero di pazienti sopravviventi al tumore

30 Costi sociali in oncologia Tali affermazioni costituiscono la sintesi di un processo che porta al benessere di una popolazione ma purtroppo il problema cancro, in una situazione di risorse limitate e di mancata programmazione, costituisce una emergenza sociale che va affrontata e definita.

31 Costi sociali in oncologia Gli investimenti nella prevenzione primaria creano la condizione perché insorgano meno tumori, quindi: meno diagnosi meno diagnosi Meno cure Meno cure Meno giornate lavorative perse Meno giornate lavorative perse Meno invalidi Meno invalidi Più risparmio Più risparmio

32 Costi sociali in oncologia Gli investimenti nella prevenzione secondaria (screening) ci consentono diagnosi precoci quindi: Meno interventi demolitivi Meno interventi demolitivi Meno cure Meno cure Meno giornate lavorative perse Meno giornate lavorative perse Meno invalidi Meno invalidi Più risparmio Più risparmio

33 Costi sociali in oncologia Gli investimenti per lacquisizione di attrezzature moderne consente interventi meno radicali quindi: Meno interventi demolitivi Meno interventi demolitivi Meno giornate lavorative perse Meno giornate lavorative perse Meno invalidi Meno invalidi Più risparmio Più risparmio

34 Costi sociali in oncologia I nuovi farmaci consentono maggiori sopravvivenze quindi: Più spesa Più spesa Più sopravvivenza Più sopravvivenza Più pazienti recuperati alla attività lavorativa Più pazienti recuperati alla attività lavorativa

35 20002005 In cinque anni Da 0,45 a 400 Da 0,45 a 400 ( Costo cresciuto di 888 volte) ( Costo cresciuto di 888 volte) Da 400 a 4000 (costo cresciuto di 10 volte) Da 400 a 4000 (costo cresciuto di 10 volte) Da 0,45 a 4000 Da 0,45 a 4000 (costo cresciuto di 8888 volte) (costo cresciuto di 8888 volte) Costo terapia mensile per il carcinoma del colon-retto

36 con quello che spendiamo oggi per curare un solo paziente di carcinoma del colonretto 5 anni fa curavamo circa 9.000 pazienti.

37 Costi sociali in oncologia I trattamenti integrati consentono di cronicizzare la malattia Quindi più sopravviventi Quindi più sopravviventi Più presidi sanitari accessori necessari Più presidi sanitari accessori necessari Più farmaci di mantenimento Più farmaci di mantenimento Più strutture sanitarie e parasanitarie per assistere tali pazienti Più strutture sanitarie e parasanitarie per assistere tali pazienti

38 Costi sociali in oncologia Nel 2002/2003 in Italia sono stati spesi 6.578.000.000 di euro per costi diretti per la cura dei tumori pari a 112 euro pro capite ed al 6,5% della spesa complessiva per assistenza 6.578.000.000 di euro per costi diretti per la cura dei tumori pari a 112 euro pro capite ed al 6,5% della spesa complessiva per assistenza 773.000.000 di euro per farmaci contro il cancro pari a 13 euro pro capite ed al 3,5% della spesa complessiva per farmaci 773.000.000 di euro per farmaci contro il cancro pari a 13 euro pro capite ed al 3,5% della spesa complessiva per farmaci

39 Costi sociali in oncologia I pazienti terminali incidono pesantemente sulla economia familiare con impegno assistenziale dei familiari che surrogano le carenze strutturali assistenziali,quindi Meno giornate lavorate dai familiari Meno giornate lavorate dai familiari Più mancato guadagno Più mancato guadagno Necessità di più hospice e più assistenza domiciliare Necessità di più hospice e più assistenza domiciliare

40 Costi sociali in oncologia Appare chiaro ed evidente che per ottimizzare lefficacia delle risorse utilizzate in oncologia occorre investire prioritariamente su tre ambiti: La prevenzione primaria e secondaria La prevenzione primaria e secondaria La cura (accesso alle nuove metodiche diagnostiche ed ai nuovi farmaci) La cura (accesso alle nuove metodiche diagnostiche ed ai nuovi farmaci) Lassistenza ai pazienti in fase avanzata di malattia Lassistenza ai pazienti in fase avanzata di malattia

41 Costi sociali in oncologia Solo una corretta programmazione sanitaria, basata su dati certi ricavati dai registri tumori, potrà evitare che il problema del costo sociale del paziente oncologico esploda in tutta la sua drammaticità. Il costo di prestazioni inappropriate ed inadeguate per tempestività di erogazione o efficacia dei presidi terapeutici comporterà entro pochi anni il collasso del sistema.

42 Costi sociali in oncologia Sarà drammatico poter avere la possibilità di cura ma non potervi accedere per incapacità economica dello stato, della regione o del singolo soggetto. La vita non ha prezzo ed il diritto alla salute è universale La vita non ha prezzo ed il diritto alla salute è universale

43 Grazie per lattenzione


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