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4a. lezione 20 marzo 2009 il consenso informato nella pratica clinica

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Presentazione sul tema: "4a. lezione 20 marzo 2009 il consenso informato nella pratica clinica"— Transcript della presentazione:

1 4a. lezione 20 marzo 2009 il consenso informato nella pratica clinica
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Anno Accademico Offerta Formativa Didattica Opzionale (ADO) LA TUTELA DEL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE IN SANITÀ Tutti i Venerdì dal 27 febbraio al 3 aprile 2009 Ore 14,30 -16,30 Prof. Dott. Mariella Immacolato specialista in Reumatologia specialista in Ematologia specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni Direttore U.O. Medicina Legale Presidente Comitato Etico Locale Docente ADO di Bioetica Università di Pisa Docente di Medicina Legale Università di Siena Membro della Commissione Regionale di Bioetica e dello Staff del Difensore Civico della Toscana Direttivo Consulta di Bioetica 4a. lezione 20 marzo 2009 il consenso informato nella pratica clinica Mariella Immacolato

2 In passato le conoscenze circa le malattie erano scarse e i rimedi quasi del tutto inefficaci.
Le domande che il paziente poneva al medico erano: MORIRO’ ? GUARIRO’ ? L’Insuccesso era posto nel limite della medicina ADO 2009 Mariella Immacolato

3 Paradigma tradizionale della medicina
Modello rapporto medico paziente di tipo ippocratico paternalista Nessuna informazione è dovuta al paziente Il medico decide in scienza e coscienza ADO 2009 Mariella Immacolato

4 Paradigma tradizionale della medicina
DIRITTO ALLA SALUTE Diagnosi, cura,prevenzione e riabilitazione secondo scienza e coscienza del medico, il paziente partecipa con la fiducia, la docilità e la pazienza ADO 2009 Mariella Immacolato

5 Erodoto, V sec. a.c., fonte “le Storie II, 84,85,86… “
…Fa tutto quello con calma e competenza, nascondendo il più delle cose al paziente mentre ti occupi di lui. Dà gli ordini necessari con voce lieta e serena, distogliendo la sua attenzione da ciò che gli viene fatto; qualche volta dovrai rimproverarlo in modo aspro e risentito, altre volte dovrai confortarlo con sollecitudine e attenzione, senza nulla rivelargli della sua condizione presente e futura. ADO 2009 Mariella Immacolato

6 ADO 2009 Mariella Immacolato
1964 la Corte d’Appello di Milano, nella sentenza del 16 ottobre ’64, afferma l’alto valore morale del medico che nasconde la verità al paziente e la sua piena discrezionalità in merito alle informazioni da fornire a quest’ultimo. ADO 2009 Mariella Immacolato

7 ADO 2009 Mariella Immacolato
“Risponde ai criteri di ragionevolezza che devono caratterizzare la valutazione dei fatti umani, oltre l’astrattezza e il formalismo delle norme, che il chirurgo taccia al malato la gravità del suo male e il rischio che un’operazione comporta, criterio sanzionato da una prassi tramandata a noi da tempi antichissimi, e consacrata nei principi deontologici, secondo cui il celare all’ammalato la nuda verità è precipuo dovere, forse il più nobile, del medico cui spetta di vagliare ciò che il paziente debba sapere e quanto debba essergli nascosto”. ADO 2009 Mariella Immacolato

8 ADO 2009 Mariella Immacolato
1975 Rolando Riz, Il trattamento medico e le cause di giustificazione, 1975 “Il trattamento medico eseguito lege artis è comunemente considerato lecito anche in mancanza di consenso” ADO 2009 Mariella Immacolato

9 Il cambiamento di paradigma in ITALIA
Nel 1992 in Italia arriva la svolta cioè si realizza quello che era successo in America nel 1957 ADO 2009 Mariella Immacolato

10 1957 - Salgo Vs. Leland Standford Jr. University Board of Trustees:
Obbligo di informazione al fine di ottenere il “consenso intelligente”deve estendersi non solo agli eventuali pericoli legati al tipo di trattamento proposto, ma anche alle possibili terapie alternative. ADO 2009 Mariella Immacolato

11 ADO 2009 Mariella Immacolato
1992 Sent. C. Cassazione n. 699/1992 conferma la sent. C. d’Assise di Firenze n. 13 del 18 ott.’90 e afferma la regola generale che ogni intervento medico realizzato senza il consenso del paziente costituisce il reato di lesioni, anche quando da un punto di vista strettamente tecnico, non è censurabile e anche se apporta un beneficio al paziente ADO 2009 Mariella Immacolato

12 ADO 2009 Mariella Immacolato
Sentenza Corte di Cassazione n. 699 del 1992 “…la salute non è un bene che possa essere imposto coattivamente al soggetto interessato dal volere o, peggio, dall’arbitrio altrui, ma deve fondarsi esclusivamente sulla volontà dell’avente diritto, trattandosi di una scelta che […] riguarda la qualità della vita e che pertanto lui e lui solo può legittimamente fare”. ADO 2009 Mariella Immacolato

13 ADO 2009 Mariella Immacolato
2005 Sentenza Tribunale di Milano n.3520 depositata il ’05 stabilisce che: “…il consenso deve essere frutto di un rapporto reale e non solo apparente tra medico e paziente, in cui il sanitario è tenuto a raccogliere l’adesione effettiva e partecipata, non solo cartacea”. ADO 2009 Mariella Immacolato

14 ADO 2009 Mariella Immacolato
Sent. Trib. Milano n. 3520/’05 la semplice firma sul modulo prima dell’intervento non realizza il consenso informato, poiché l’informazione propedeutica al consenso deve essere concreta e “non è un atto puramente formale e burocratico”. ADO 2009 Mariella Immacolato

15 ADO 2009 Mariella Immacolato
Sent.Trib. di Milano n.3520/’05 I moduli sono spesso inadeguati [“sintetico e non dettagliato senza indicare i rischi specifici”] “Non poteva ritenersi che la paziente, anche solo dalla semplice lettura del modulo, possa avere compreso effettivamente le modalità e i rischi connessi all’intervento, in modo da esercitare consapevolmente il proprio diritto di auto-determinarsi in vista dello stesso”. ADO 2009 Mariella Immacolato

16 ADO 2009 Mariella Immacolato
Classificazione di Villanueva (1998) attitudini dei medici di realizzare il c.i. Pedanti troppa informazione e >tecnica Interessati tendente a trasferire la responsabilità sui pazienti Codardi perché ossessionati dalle conseguenze legali Leali valutazione ponderata rischi benefici informazioni necessarie senza quelle inopportune cercano di porsi al posto del paziente ADO 2009 Mariella Immacolato

17 Modello tradizionale della medicina
DIRITTO ALLA SALUTE PASSATO Diagnosi, cura,prevenzione e riabilitazione secondo scienza e coscienza del medico, il paziente partecipa con la fiducia,la docilità e la pazienza ADO 2009 Mariella Immacolato

18 Modello basato sull’autonomia: rivoluzione silenziosa della medicina
DIRITTO ALLA SALUTE PRESENTE Diagnosi, cura, prevenzione e riabilitazione nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e dei valori dell’utente che viene coinvolto attivamente nelle decisioni che lo riguardano mediante il consenso informato ADO 2009 Mariella Immacolato

19 In Scienza e Coscienza Presente Passato La decisione clinica
Non coincide più solo con lo stato dell’arte, il medico deve attingere a repertori predefiniti in genere su base statistico- epidemiologica, sottostare a vincoli economici e accettare di essere il garante di una qualche procedura economica Passato La decisione clinica coincideva con lo stato dell’arte medica. Il medico aveva un repertorio di possibilità, dal quale Attingeva liberamente in Scienza e Coscienza ADO 2009 Mariella Immacolato

20 ADO 2009 Mariella Immacolato
Oggi sono aumentate vertiginosamente conoscenza, capacità di intervento e di cura, ma fare il medico è più difficile perché: è aumentato lo spazio di scelta ed è normale che l’autonomia emerga forte I pazienti si sono emancipati e da titolari di soli doveri sono diventati titolari di diritti è aumentato il multiforme orizzonte dell’incapacità in un mondo in cui il valore diventa la capacità di agire e di scegliere l’insuccesso viene posto nel limite del medico ADO 2009 Mariella Immacolato

21 ADO 2009 Mariella Immacolato
Oggi la domanda è: Quali sono i percorsi e i mezzi di cura con relativi rischi e benefici tra cui posso scegliere ? Per conseguire il risultato di salute Che mi attendo E che mi devi garantire ADO 2009 Mariella Immacolato

22 Oggi il rapporto medico paziente è ulteriormente cambiato:
Da relazione esclusivamente fiduciaria tra un soggetto passivo (che non dispone di informazioni) e uno attivo ( che dà le informazioni) Relazione di prevalente concertazione delle decisioni fondate su Informazioni provenienti da più fonti ADO 2009 Mariella Immacolato

23 CONSENSO INFORMATO ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
1° RIVOLUZIONE ALLEANZA CONSENSO INFORMATO PATERNALISMO DECISIONE CLIN. CONDIVISA (sulla base della fiducia) FINISCE L’ERA DEL MEDICO PAPA’ 2° RIVOLUZIONE PATTO ACCESSO ALLE INFORMAZIONI SANITARIE DA PARTE DELL’UTENTE (INTERNET, MEDIA) DEC. CLIN. CONDIVISA DEC CLIN. PARTECIPATA FINISCE L’ERA DEL MEDICO UNICO DETENTORE DEL SAPERE ADO 2009 Mariella Immacolato

24 ADO 2009 Mariella Immacolato
Rapporto medico paziente 1° rivoluzione relazione asimmetrica Il medico accetta il diritto dell’individuo di: attribuire un proprio valore ai differenti esiti del trattamento/prestazione esprimere le proprie preferenze in base ai valori personali decidere la cura anche sulla base della propria visione della vita Modelli etici per una nuova medicina ADO 2009 Mariella Immacolato

25 ADO 2009 Mariella Immacolato
Modelli etici: rapporto medico paziente 2° rivoluzione relazione simmetrica Dall’alleanza al patto “La chiave del successo nella relazione tra curante e curato, è che il primo riconosca che il secondo è esperto quanto lui” Angela Coulter Drettore King’s Found Londra ADO 2009 Mariella Immacolato

26 ADO 2009 Mariella Immacolato
Il medico da sacerdote infallibile a imputato: l’evoluzione deviata del rapporto medico paziente ADO 2009 Mariella Immacolato

27 Oggi alla sanità -modello azienda- si chiede di produrre
diagnosi e terapie il più possibile sicure, in tempi sempre più brevi, al costo più basso, con obbligo di risultato e non solo di impiego di mezzi idonei secondo la lex artis ADO 2009 Mariella Immacolato

28 PASSAGGIO DALL’EPOCA DEI DOVERI ALL’EPOCA DEI DIRITTI
L’affermarsi del CI segna l’emancipazione definitiva del cittadino che non è più titolare di soli doveri, ma di diritti fondamentali, riconosciuti dalle Carte Costituzionali di tutti i Paesi Sviluppati. La produzione legislativa degli ultimi anni (dal 1990 in poi) nel nostro Paese fa sempre riferimento ai diritti del cittadino il cui rispetto diventa requisito essenziale dei servizi erogati dallo Stato. ADO 2009 Mariella Immacolato

29 Diritti umani e bioetica
Diritti di I generazione (diritti civili: vita, libertà), nati per difendere il cittadino dai poteri dallo Stato Diritti di II generazione (diritti sociali: salute, lavoro, istruzione, informazione, ecc.), che invece richiedono l’incremento degli interventi statali Diritti di III generazione (solidarietà, sviluppo, pace internazionale, ambiente protetto, comunicazione, ecc.) Diritti di IV generazione ( diritti delle generazioni future, diritto ad un patrimonio genetico non manipolato, ecc.) Questi ultimi diritti toccano da vicino la bioetica che, tuttavia, li abbraccia tutti (es. diritto alla vita nell’aborto, diritto alla libertà nella procreazione assistita, ecc.), pur nella difformità di vedute dei diversi orientamenti etici. Il tema dei diritti è centrale in bioetica, anche perché parlare di diritti significa elaborare un codice etico comune, in vista di un consenso condiviso Il Decalogo per primo esprime in forma negativa (non uccidere, non rubare..= diritto alla via, alla proprietà…) i diritti umani. L’insieme di tutti i diritti sociali è ciò che nella Costituzione americana è detto “diritto alla ricerca della felicità”, non in senso edonistico, egoistico o consumistico, ma come migliore qualità di vita per sé e per gli altri. Mentre i diritti di I generazione riguardano la singola persona, quelli delle altre generazioni sono comprensibili solo in un contesto sociale. ADO 2009 Mariella Immacolato

30 Modelli etici per la nuova medicina
PRINCIPALI DIRITTI DEL CITTADINO CHE DEVONO ESSERE GARANTITI Diritto alla salute Diritto all’informazione Diritto al consenso Diritto all’atto medico secondo E.B.M. (evidence based medicine) Diritto al rifiuto Diritto alla privacy Diritto al rispetto delle proprie convinzioni morali e religiose Diritto a non soffrire Diritto ad una qualità di vita dignitosa ADO 2009 Mariella Immacolato

31 Qualche esempio di diritti negati
Nel campo della sperimentazione medica si sono avute diverse denunce presso la Corte europea dei diritti umani, in relazione a: sperimentazione di allucinogeni su persone inconsapevoli (militari), innesto, senza consenso, di cellule cancerogene in pazienti anziani, esposizioni di soggetti handicappati a radiazioni nascoste, studi su embrioni malformati in utero di madri ignare, ecc. Un esempio del ricorso alla bioetica nel campo dei diritti umani è offerto dalla discriminazione e dall’intolleranza nei confronti dei malati di AIDS, come pure nel dibattito sulla procreazione ed il ricorso alla procreazione assistita. ADO 2009 Mariella Immacolato

32 Modelli etici per la nuova medicina
In meno di dieci anni ( ) si è passati da pronunce giurisprudenziali ispirate al più tradizionale paternalismo, ad affermazioni nette ed intransigenti circa la autodeterminazione del paziente ADO 2009 Mariella Immacolato

33 Modelli etici per la nuova medicina
PASSATO Fonte di responsabilità: ERRORE diagnosi terapia esecuzione del trattamento DIFETTO DI ATTENZIONE E DI DILIGENZA MANCATO RISPETTO DI LEGGI E REGOLAMENTI A CONTENUTO SOPRATTUTTO TECNICO ADO 2009 Mariella Immacolato

34 ADO 2009 Mariella Immacolato
PASSATO La dottrina maggioritaria ritiene che l’attività medico chirurgica correttamente eseguita non possa integrare il delitto di lesioni in danno del paziente proprio per la finalità di cura perseguita. ADO 2009 Mariella Immacolato

35 requisiti dell’INFORMAZIONE
Aggiornamento/EBM* Accessibilità Completezza Utilità al processo di assunzione di decisioni relative al trattamento *L’aggiornamento professionale e la formazione permanente degli O.S. è un obbligo previsto dal D. Lgs. 502/92 (artt. 16-bis e segg.) come integrato e novellato dal D. Lgs. 229/99 (c.d. Riforma-ter) ADO 2009 Mariella Immacolato

36 ADO 2009 Mariella Immacolato
Comprensione del bisogno di salute/assistenza dell’utente Trasformazione del bisogno in domanda di prestazione Proposta di prestazione Informazione/comunicazione Consenso Decisione clinica condivisa Informato Educazione terapeutica = insegnare ai pazienti la gestione della propria malattia per ottenere: benefici in termini di salute per il paziente (EFFICACIA) miglioramento costi assistenza per il SSN (EFFICIENZA) ADO 2009 Mariella Immacolato

37 APPROPRIATEZZA IN SANITA’
Appropriatezza clinica EFFICACIA INDIVIDUALE DI UN INTERVENTO RELATIVA AI BISOGNI E ALLA COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE DEL SINGOLO PAZIENTE COL RISPETTO DEL PRESUPPOSTO DELLE PROVE DELL’EVIDENZA (EBM), VALUTATO IL RAPPORTO RISCHI/BENEFICI Appropriatezza organizzativa e sicurezza della persona assistita DIRETTA A REALIZZARE MODALITA’ ASSISTENZIALI EFFICACI, MENO COSTOSE – RAPPORTO COSTI/BENEFICI - E AL MINOR RISCHIO DI CAUSA DI DANNI IATROGENI Appropriatezza etica DIRETTA A TUTELARE I DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA NEI PERCORSI SANITARI TRA CUI IL PRINCIPALE E’ IL CONSENSO INFORMATO. OGGI CI TROVIAMO SEMPRE PIU’ SPESSO DI FRONTE A “NUOVI SOGGETTI, NUOVI DIRITTI, NUOVI CONFLITTI” ADO 2009 Mariella Immacolato

38 APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE
U F I C E N T M E D I O B U O N O T I M I L E G T M A’ 100 SCALA DELL' APPROPRIATEZZA ADO 2009 Mariella Immacolato

39 ADO 2009 Mariella Immacolato
APPROPRIATEZZA ETICA IN SANITA’ è una sfida difficile di fronte al multiforme orizzonte dell’incapacità Titone, amato da Aurora, ottenne da Giove la vita eterna al prezzo di un’interminabile vecchiaia Sindrome di Titone L’Italia è uno dei paesi più a rischio per la Sindrome di Titone (nel 2050 gli ultra65enni saranno il 33.6%). Gli anziani possono rientrare a pieno titolo nell’orizzonte dell’incapacità in quanto spesso presentano capacità debole e fluttuante. Da un recente rapporto del Ministero della Sanità inglese risulta che gli over65 ricevono assistenza scadente. Per tale motivo verrà istituita nelle corsie inglese la figura dell’infermiere, appositamente formato, responsabile della tutela dei diritti e della dignità dell’anziano ADO 2009 Mariella Immacolato

40 Modelli etici per la nuova medicina
Il Consenso Informato Coinvolgendo nel processo decisionale in sanità i cittadini/consumatori rafforzati nelle loro competenze, consente il ripensamento condiviso dell’assistenza finalizzato al riordino del welfare state ADO 2009 Mariella Immacolato

41 ADO 2009 Mariella Immacolato
Costituzione artt ADO 2009 Mariella Immacolato

42 ART. 13 Costituzione Italiana ART. 32 Costituzione Italiana
CONSENSO INFORMATO fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del consenso ART. 13 Costituzione Italiana “La libertà personale è inviolabile” Libertá di disporre del proprio corpo (Sent. N. 471/1990 Corte Costituzionale) ART. 32 Costituzione Italiana “Nessuno può essere costretto ad un trattamento sanitario se non per disposizione di una Legge la quale, in ogni caso non può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” ADO 2009 Mariella Immacolato

43 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del consenso Legge n. 180 del 13 maggio 1978, art. 1 Legge n. 833 del 23 dicembre 1978, art. 33, I c. “Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari sono di norma volontari” Legge n. 833 del 23 dicembre 1978, art. 33, II c. “La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana” ADO 2009 Mariella Immacolato

44 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del consenso Convenzione di Oviedo art. 5, legge di autorizzazione alla ratifica n.145/2001 (G.U ’01): “ Nessun intervento in campo sanitario può essere effettuato se non dopo che la persona a cui esso è diretto vi abbia dato un consenso libero e informato. Questa persona riceve preventivamente un’informazione adeguata riguardo sia allo scopo e alla natura dell’intervento che alle sue conseguenze e ai suoi rischi. La persona a cui è diretto l’intervento può in ogni momento ritirare liberamente il proprio consenso” ADO 2009 Mariella Immacolato

45 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO fondamenti giuridici dell’obbligo di acquisizione del consenso Convenzione di Oviedo art. 6, L. n.145/2001 (G.U ’01) autorizzazione alla ratifica: “ quando secondo la legge un minore non abbia la capacità di dare il consenso a un intervento, questo non può essere effettuato senza l’autorizzazione di un rappresentante dell’autorità, o di una persona o un tutore designato dalla legge…” ADO 2009 Mariella Immacolato

46 Consenso Informato e Deontologia
Codice del 1912, primo codice di deontologia medica, elaborato dall’Ordine dei medici di Torino; Codice “Frugoni” del 1954 prevedeva la ricerca dell’assenso del paziente solo per gli atti chirurgici; Codice del 1978, primo codice moderno, in cui all’art. 39 è prevista la ricerca del assenso per atti medici “che comportino rischi” ADO 2009 Mariella Immacolato

47 Consenso Informato e Deontologia
Codice del 1989, emanato per armonizzare le norme di comportamento medico ai principi e agli istituti sanciti dalla legge 833/’78, contiene per la prima volta la formula “Consenso informato” ; Codice del 1995, vi è un’affermazione più netta e più vincolante per il medico del rispetto dell’autonomia del paziente; Codice del 1998, il rapporto medico paziente è basato sul modello dell’autonomia. Il medico è vincolato alla promozione della piena e consapevole adesione del paziente ad ogni atto medico. ADO 2009 Mariella Immacolato

48 TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO Informazione e consenso
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006) TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO CAPO IV Informazione e consenso  Art Informazione al cittadino  Art Informazione a terzi  Art Acquisizione del consenso  Art Assistenza d’urgenza  Art Consenso del legale rappresentante  Art Autonomia del cittadino e direttive anticipate ADO 2009 Mariella Immacolato

49  Art. 33 Informazione al cittadino
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006) TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO CAPO IV Informazione e consenso  Art Informazione al cittadino  Art Informazione a terzi  Art Acquisizione del consenso  Art Assistenza d’urgenza  Art Consenso del legale rappresentante  Art Autonomia del cittadino e direttive anticipate ADO 2009 Mariella Immacolato

50 ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 33 Informazione al cittadino – Il medico deve fornire al paziente la più idonea informazione sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e le eventuali alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate. Il medico dovrà comunicare con il soggetto tenendo conto delle sue capacità di comprensione, al fine di promuoverne la massima partecipazione alle scelte decisionali e l’adesione alle proposte diagnostico-terapeutiche. ADO 2009 Mariella Immacolato

51 ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 33 Informazione al cittadino – Ogni ulteriore richiesta di informazione da parte del paziente deve essere soddisfatta. Il medico deve, altresì, soddisfare le richieste di informazione del cittadino in tema di prevenzione. Le informazioni riguardanti prognosi gravi o infauste o tali da poter procurare preoccupazione e sofferenza alla persona, devono essere fornite con prudenza, usando terminologie non traumatizzanti e senza escludere elementi di speranza. La documentata volontà della persona assistita di non essere informata o di delegare ad altro soggetto l’informazione deve essere rispettata. ADO 2009 Mariella Immacolato

52  Art. 34 Informazione a terzi
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006) TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO CAPO IV Informazione e consenso  Art Informazione al cittadino  Art Informazione a terzi  Art Acquisizione del consenso  Art Assistenza d’urgenza  Art Consenso del legale rappresentante  Art Autonomia del cittadino e direttive anticipate ADO 2009 Mariella Immacolato

53 ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 34 Informazione a terzi – L'informazione a terzi presuppone il consenso esplicitamente espresso dal paziente, fatto salvo quanto previsto all’art. 10 e all’art. 12, allorché sia in grave pericolo la salute o la vita del soggetto stesso o di altri. In caso di paziente ricoverato, il medico deve raccogliere gli eventuali nominativi delle persone preliminarmente indicate dallo stesso a ricevere la comunicazione dei dati sensibili. ADO 2009 Mariella Immacolato

54 TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO Informazione e consenso
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006) TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO CAPO IV Informazione e consenso  Art Informazione al cittadino  Art Informazione a terzi  Art Acquisizione del consenso  Art Assistenza d’urgenza  Art Consenso del legale rappresentante  Art Autonomia del cittadino e direttive anticipate ADO 2009 Mariella Immacolato

55 ADO 2009 Mariella Immacolato
Art. 35 Acquisizione del consenso – Il medico non deve intraprendere attività diagnostica e/o terapeutica senza l’acquisizione del consenso esplicito e informato del paziente. Il consenso, espresso in forma scritta nei casi previsti dalla legge e nei casi in cui per la particolarità delle prestazioni diagnostiche e/o terapeutiche o per le possibili conseguenze delle stesse sulla integrità fisica si renda opportuna una manifestazione documentata della volontà della persona, è integrativo e non sostitutivo del processo informativo di cui all'art. 33. Il procedimento diagnostico e/o il trattamento terapeutico che possano comportare grave rischio per l'incolumità della persona, devono essere intrapresi solo in caso di estrema necessità e previa informazione sulle possibili conseguenze, cui deve far seguito una opportuna documentazione del consenso. In ogni caso, in presenza di documentato rifiuto di persona capace, il medico deve desistere dai conseguenti atti diagnostici e/o curativi, non essendo consentito alcun trattamento medico contro la volontà della persona. Il medico deve intervenire, in scienza e coscienza, nei confronti del paziente incapace, nel rispetto della dignità della persona e della qualità della vita, evitando ogni accanimento terapeutico, tenendo conto delle precedenti volontà del paziente. ADO 2009 Mariella Immacolato

56  Art. 36 Assistenza d’urgenza
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006) TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO CAPO IV Informazione e consenso  Art Informazione al cittadino  Art Informazione a terzi  Art Acquisizione del consenso  Art Assistenza d’urgenza  Art Consenso del legale rappresentante  Art Autonomia del cittadino e direttive anticipate ADO 2009 Mariella Immacolato

57 medico deve attivarsi per assicurare l’assistenza indispensabile.
Art. 36 - Assistenza d’urgenza – Allorché sussistano condizioni di urgenza, tenendo conto delle volontà della persona se espresse, il medico deve attivarsi per assicurare l’assistenza indispensabile. ADO 2009 Mariella Immacolato

58 Codice di Deontologia Medica
(16 dicembre 2006) TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO CAPO IV Informazione e consenso  Art Informazione al cittadino  Art Informazione a terzi  Art Acquisizione del consenso  Art Assistenza d’urgenza  Art Consenso del legale rappresentante  Art Autonomia del cittadino e direttive anticipate ADO 2009 Mariella Immacolato

59 Consenso del legale rappresentante –
Art. 37 Consenso del legale rappresentante – Allorché si tratti di minore o di interdetto il consenso agli interventi diagnostici e terapeutici, nonché al trattamento dei dati sensibili, deve essere espresso dal rappresentante legale. Il medico, nel caso in cui sia stato nominato dal giudice tutelare un amministratore di sostegno deve debitamente informarlo e tenere nel massimo conto le sue istanze. In caso di opposizione da parte del rappresentante legale al trattamento necessario e indifferibile a favore di minori o di incapaci, il medico è tenuto a informare l'autorità giudiziaria; se vi è pericolo per la vita o grave rischio per la salute del minore e dell’incapace, il medico deve comunque procedere senza ritardo e secondo necessità alle cure indispensabili. ADO 2009 Mariella Immacolato

60 TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO Informazione e consenso
Codice di Deontologia Medica (16 dicembre 2006) TITOLO III - RAPPORTI CON IL CITTADINO CAPO IV Informazione e consenso  Art Informazione al cittadino  Art Informazione a terzi  Art Acquisizione del consenso  Art Assistenza d’urgenza  Art Consenso del legale rappresentante  Art Autonomia del cittadino e direttive anticipate ADO 2009 Mariella Immacolato

61 Autonomia del cittadino e direttive anticipate –
Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate – Il medico deve attenersi, nell’ambito della autonomia e indipendenza che caratterizza la professione, alla volontà liberamente espressa della persona di curarsi e deve agire nel rispetto della dignità, della libertà e autonomia della stessa. Il medico, compatibilmente con l’età, con la capacità di comprensione e con la maturità del soggetto, ha l’obbligo di dare adeguate informazioni al minore e di tenere conto della sua volontà. In caso di divergenze insanabili rispetto alle richieste del legale rappresentante deve segnalare il caso all’autorità giudiziaria; analogamente deve comportarsi di fronte a un maggiorenne infermo di mente. Il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà, deve tenere conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso in modo certo e documentato. ADO 2009 Mariella Immacolato

62 ADO 2009 Mariella Immacolato
Solo il 4% di 250 malati di cancro intervistati afferma di non voler sapere quale sia la propria malattia, mentre il 24% vorrebbe saperlo e il 72% afferma con vigore il proprio desiderio assoluto di conoscere la verità. Per quanto riguarda la prognosi solo il 9% preferisce non sapere, contro il 31% e il 60% che rispettivamente vorrebbero e vogliono fortemente essere informati. Meredith C, et al. BMJ 1996;313:724-6. ADO 2009 Mariella Immacolato

63 ADO 2009 Mariella Immacolato
Conoscere la verità ADO 2009 Mariella Immacolato

64 ADO 2009 Mariella Immacolato
Conoscere la prognosi ADO 2009 Mariella Immacolato

65 Il consenso informato è il fondamento etico-
giuridico-deontologico dell’atto medico e ne è quindi il presupposto di legittimita’ ADO 2009 Mariella Immacolato

66 RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE PASSATO (fino al 1990)
Fonte di responsabilità: ERRORE imperizia diagnosi terapia esecuzione del trattamento DIFETTO DI ATTENZIONE E DI DILIGENZA imprudenza negligenza MANCATO RISPETTO DI LEGGI E REGOLAMENTI A CONTENUTO SOPRATTUTTO TECNICO ADO 2009 Mariella Immacolato

67 RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE PRESENTE
ATTO MEDICO Non genera responsabilità in presenza di: CONSENSO INFORMATO VALIDO (libero, consapevole) CONDOTTA PROFESSIONALE SECONDO LA LEX ARTIS ADO 2009 Mariella Immacolato

68 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO REQUISITI FORMALI Il C.I. è un atto a forma libera, non richiede la forma scritta se non quando è previsto da una Legge ADO 2009 Mariella Immacolato

69 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO IN FORMA SCRITTA E’ OBBLIGATORIO NEI CASI PREVISTI DALLE LEGGI Trapianto di rene da vivente (L. 458/1967) Interruzione volontaria di gravidanza (L. 194/78) Accertamenti in tema di infezione da HIV (L. 135/1990) Donazione di sangue ed emoderivati (L. 592/1967; L.107/1990; D.M. 15/012/1991 -G.U. n.20 24/01/’91 allegato 1) Sperimentazione farmacologica (D.M.27/4/’92; D.M. 18/3/1998) Radiodiagnostica con l’uso di mezzo di contrasto (D.P.R. 230/1995) Normativa sulle tossicodipendenze (L. 162/ 1990 ;D.M. 445/1990) Correzione del transessualismo (L. 164/19984) ADO 2009 Mariella Immacolato

70 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO IL CONSENSO SCRITTO E’ INTEGRATIVO E NON SOSTITUTIVO DEL PROCESSO INFORMATIVO CHE DOVRA’ ESSERE ATTUATO PER TUTTO IL PERCORSO CLINICO ADO 2009 Mariella Immacolato

71 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO MODULO I moduli di C.I. sono utili in caso di contenzioso nella misura in cui consentono di ricostruire, in maniera articolata, il percorso compiuto dagli interessati per pervenire alla decisione clinica condivisa. Il modulo non è una scorciatoia per evitare l’unica strada che porta alla decisione clinica condivisa: la comunicazione personale ed interattiva. IL modulo non sostituisce la comunicazione interpersonale che è l’unica strada per arrivare alla decisione clinica condivisa ADO 2009 Mariella Immacolato

72 CONSENSO INFORMATO CONSENSO INFORMATO IN FORMA SCRITTA INDICATO COME OPPORTUNO dall’art. 32 c.d.m. 1998, dalla dottrina e dalla giurisprudenza nei casi di: -PRATICHE DIAGNOSTICHE E/O TERAPEUTICHE INVASIVE -PRESTAZIONI SANITARIE CHE POSSONO COMPORTARE CONSEGUENZE RILEVANTI SULL’INTEGRITÀ PSICO FISICA ADO 2009 Mariella Immacolato

73 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO REQUISITI FORMALI PERSONALE CONSAPEVOLE/INFORMATO COMPLETO ATTUALE ( l’attualità va intesa in senso logico non cronologico) MANIFESTO LIBERO SPECIFICO GRATUITO RECETTIZIO (art Cod. Civile) RICHIESTO REVOCABILE IN QUALSIASI MOMENTO ADO 2009 Mariella Immacolato

74 ADO 2009 Mariella Immacolato
Consenso Informato Il C.I. è giuridicamente rilevante quando e’ espresso da un soggetto che disponendo di tale diritto, risulti legittimato a consentire ha ricevuto tutte le informazioni necessarie per decidere ha la capacità di comprendere il significato delle informazioni fornite dal medico non ha subito pressioni indebite nel processo di assunzione della decisione ADO 2009 Mariella Immacolato

75 ADO 2009 Mariella Immacolato
Consenso Informato Il consenso dell’avente diritto non può provenire da terzi, o dagli stessi famigliari, i quali, con la loro testimonianza, possono contribuire a chiarire la volontà del paziente, che non è compos sui ADO 2009 Mariella Immacolato

76 ADO 2009 Mariella Immacolato
Specificità del consenso in un contesto frammentato, rappresentato da diversi percorsi e diverse figure professionali specifico percorso Specifico operatore Specifico trattamento ADO 2009 Mariella Immacolato

77 ADO 2009 Mariella Immacolato
Consenso Informato: contenuti dell’informazione  Le informazioni valide per un C.I. sono quelle comprensibili (art. 33 CD’07, doc. CNB ‘92) ed effettivamente comprese  Lo standard informativo deve quindi essere determinato in concreto in relazione al singolo soggetto/paziente ADO 2009 Mariella Immacolato

78 Cosa significa comunicare ?
Dal latino communicare, derivato da communis “comune” Rendere comune, far parte ad altri di ciò che è proprio Da Dizionario Treccani online ADO 2009 Mariella Immacolato

79 ADO 2009 Mariella Immacolato
Cos’è la comunicazione ? Roman Jacobson, linguista degli anni 50’, sosteneva che la comunicazione è un ‘attività bi-direzionale generata da un codice EMITTENTE DESTINATARIO Da diapo “Università degli Studi di Teramo Master in comunicazione e divulgazione scientifica” e “Corso Soccorritori-Lucca” CODICE ADO 2009 Mariella Immacolato

80 Cos’è il codice ? La lingua che utilizziamo, le parole,
il corpo e la voce. Ogni processo comunicativo è gestito: ▪ per il 7% dalle parole ▪ per il 38% dalle inflessioni della voce ▪ per il 55% dal linguaggio del corpo (gesti) Quindi non è importante solo cosa diciamo, ma anche come lo diciamo e che codice usiamo Da diapo “Università degli Studi di Teramo Master in comunicazione e divulgazione scientifica” e “Corso Soccorritori-Lucca” ADO 2009 Mariella Immacolato

81 ADO 2009 Mariella Immacolato
Modello di comunicazione efficace Comunicazione Trasmittente Ricevente Feedback ADO 2009 Mariella Immacolato

82 ADO 2009 Mariella Immacolato
Modello di comunicazione inefficace Comunicazione Trasmittente Ricevente Da diapo “Università degli Studi di Teramo Master in comunicazione e divulgazione scientifica” e “Corso Soccorritori-Lucca” Feedback ADO 2009 Mariella Immacolato

83 ADO 2009 Mariella Immacolato
LE AREE DELLA COMUNICAZIONE  VERBALE: parole, frasi  PROSSEMICA: rapporti spaziali fra le persone  CINETICA: movimenti, gesti del corpo  PARALINGUISTICA: emissioni verbali: il tono, il volume e il timbro della voce, gli intercalare, la velocità  DIGITALE: significato dei nostri movimenti: toccare e manipolare oggetti denota uno stato di tensione del soggetto Da diapo “Università degli Studi di Teramo Master in comunicazione e divulgazione scientifica” e “Corso Soccorritori-Lucca” ADO 2009 Mariella Immacolato

84 La comunicazione: consigli pratici
 Pensare al vero scopo della comunicazione  Avere ben chiaro cosa si vuole comunicare  Considerare le condizioni in cui si comunica  Mettersi nei panni di chi ascolta  Lasciare che gli altri abbiano la possibilità di comunicare  Ascoltare il parere altrui Da diapo “Università degli Studi di Teramo Master in comunicazione e divulgazione scientifica” e “Corso Soccorritori-Lucca” ADO 2009 Mariella Immacolato

85 ADO 2009 Mariella Immacolato
I rischi dell’operatore sanitario Delirio di onnipotenza (pulsione salvifica, porta alla negazione si aspetti della realtà, crea nel pz. una falsa aspettativa) Anticipazione dei bisogni (trasferimento al pz. del proprio desiderio di sentirsi utile, incapacità di tollerare l’attesa) Proiezione (la soggettività dell’op. entra nella relazione, traferimento sul pz. delle proprie parti problematiche per risolverle, nell’illusione di risolverle per sé) Eccesso di auto e etero centrismo (assenza e mancato ascolto, o sopraffazione propri bisogni o perdita dei confini e del distacco necessario) Sublimazione (attraverso una buona azione affrontare i propri conflitti emozionali) Da diapo “Università degli Studi di Teramo Master in comunicazione e divulgazione scientifica” e “Corso Soccorritori-Lucca” ADO 2009 Mariella Immacolato

86 ADO 2009 Mariella Immacolato
Come comunicare  Usare un linguaggio chiaro e termini accessibili  Eliminare le parole inutili  Trasmettere un’immagine di sè convincente  Tener presente che, molto spesso, l’interlocutore non conosce quello che il volontario conosce molto bene Da diapo “Università degli Studi di Teramo Master in comunicazione e divulgazione scientifica” e “Corso Soccorritori-Lucca” ADO 2009 Mariella Immacolato

87 CONSENSO INFORMATO Contenuti dell’informazione
Le informazioni valide per un C.I. sono quelle comprensibili (art. 33 CDM ‘06, doc. CNB ‘92) ed effettivamente comprese Lo standard informativo deve quindi essere determinato in concreto in relazione al singolo soggetto/paziente ADO 2009 Mariella Immacolato

88 Rischi relativi al trattamento proposto
Informazione Rischi relativi al trattamento proposto rischi specifici rischi possibili, anche se rari non eventi anomali, ai limiti del fortuito, che non assumono rilievo secondo l’ id quod plerumque accidit (Sent. Corte Cassazione Sez. III Civile del , Sz. N. 364 del ) ADO 2009 Mariella Immacolato

89 CONSENSO INFORMATO Contenuti dell’informazione
Atto sanitario comportante rischi: obbligo informativo ampio, puntuale, particolareggiato con registrazione scritta delle informazioni date e del consenso ricevuto. Atto sanitario di routine: informazioni strettamente necessarie, dettagli solo su esplicita richiesta. Consenso tacito anche attraverso comportamenti concludenti. ADO 2009 Mariella Immacolato

90 il medico deve valutare
Informazione il medico deve valutare Competence del paziente: capacità di comprendere le informazioni, di trattenerle e di elaborarle relativamente, in particolare, alle conseguenze dell’intervento/non intervento, di utilizzarle nel processo di assunzione della decisione. Accessibilità (il livello culturale del paziente condiziona le modalità informative) Volontà di ricevere/non ricevere l’informazione Gradualità (i tempi necessari alla comprensione dei messaggi) ADO 2009 Mariella Immacolato

91 il medico deve tenere conto che
Informazione il medico deve tenere conto che La competence può essere temporaneamente diminuita: Shock Confusione Stato farmacologico L’assenza o la diminuzione di competence non va presunta ma va cercata e documentata. L’O.S. non deve misurare la decisione del paziente con la propria idea di ragionevolezza in merito alla scelta. ADO 2009 Mariella Immacolato

92 Chi deve informare 1. Sanitario che esegue la prestazione
( l. 675/96 art 23 comma 2, Cass. III Sez. Civ. n. 364/97) 1. Sanitario che esegue la prestazione 3. Il primario o un suo delegato 2. Il medico curante ADO 2009 Mariella Immacolato Dott.ssa mariella immacolato

93 Chi riceve l’ informazione
( l. 675/96 art 23 comma 2, Cass. III Sez. Civ. n. 364/97) 1. Il paziente utente o un suo delegato 3. Il minore e l’incapace quando è possibile 2. Il rappresentante legale ADO 2009 Mariella Immacolato Dott.ssa mariella immacolato

94 L’informazione ai parenti o a terzi non autorizzati viola:
Ho parlato solo con un conoscente Ha firmato il consenso il figlio Ho detto l’esito dell’esame alla moglie L’informazione ai parenti o a terzi non autorizzati viola: Il consenso informato, il segreto professionale, il rispetto della dignità e della libertà della persona umana. ADO 2009 Mariella Immacolato

95 ADO 2009 Mariella Immacolato
CAUSE DI ERRORE : omissione di un intervento necessario, comunicazione insufficiente e/o inefficace, scarsa attenzione o negligenza, violazione di un intervento diagnostico o terapeutico, inesperienza in terapie invasive, difetto di conoscenza, insufficiente competenza clinica, insufficiente capacità di collegare i dati del paziente con le conoscenze, errore di prescrizione, informazione e compilazione ( Il Tribunale dei Diritti del Malato) ADO 2009 Mariella Immacolato

96 livelli essenziali di sicurezza
RISK MANAGEMENT livelli essenziali di sicurezza Un incidente su sei non è dovuto a negligenza ma alla fallibilità delle scorciatoie mentali adottate in condizioni d’emergenza Presto una società scientifica di risk management, costituita da clinici, scienziati della comunicazione, studiosi di ergonomia ed esperti di scienze cognitive  “multidisciplinare come le dimensioni dell’errore”, per garantire “livelli essenziali di sicurezza” ai pz sull’intero territorio nazionale. Quali sono gli errori evitabili più frequenti: 1) di diagnosi, inclusi i ritardi, riducibili standardizzando al massimo le procedure e potenziando il confronto tra i clinici; 2) di terapia, contro i quali è efficace ridurre le trascrizioni con la scheda terapeutica unica; 3) di chirurgia dell’emergenza, contrastabili sviluppando la formazione e la simulazione , 4) di comunicazione, migliorando i flussi informativi tra operatori e verso i pazienti Tratto da “Il Sole 24 ore – Sanità”, n. 14 del aprile 2006 ADO 2009 Mariella Immacolato

97 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO INFORMAZIONE Come deve essere fornita: orale e eventualmente scritta con eventuale ausilio di opuscoli e di materiali audiovisivi N.B. deve diventare comunicazione ovvero “inter-azione” tra medico e paziente. In caso di modulo di consenso scritto, è sempre opportuno che esso faccia riferimento al foglio informativo. ADO 2009 Mariella Immacolato

98 Il medico curante informa:
Diagnosi e prognosi C. I. Percorso diagnostico terapeutico Eventuali percorsi alternativi Rischi e benefici prevedibili Ricaduta sulla qualita’ della della vita anche in caso di rifiuto dei trattamenti proposti ADO 2009 Mariella Immacolato ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale

99 Lo specialista informa:
Tecnica dell’intervento C. I. Grado di invasivita’ Rischi e benefici Propria casistica Modalita’ di comunicazione dell’esito dell’esame ADO 2009 Mariella Immacolato ASL 1 Massa e Carrara - Unità Operativa Medicina Legale

100 CONSENSO INFORMATO medico specialista
LO SPECIALISTA CHE ESEGUE L’ESAME DIAGNOSTICO O IL TRATTAMENTO TERAPEUTICO DEVE ACCERTARSI DELLA PERSISTENTE ATTUALITA’ DEL CONSENSO INFORMATO ADO 2009 Mariella Immacolato

101 ADO 2009 Mariella Immacolato
Modalità di raccolta del consenso La validità del consenso non dipende dalla forma in cui è raccolto: O: orale con eventuale presenza di testimoni S: scritto su modello previsto dalla legge di riferimento S: scritto in cartella clinica S: scritto su modulo predisposto per le singole fattispecie La registrazione scritta del consenso per atti medici invasivi o rischiosi e’ una regola di buona pratica clinica ADO 2009 Mariella Immacolato

102 ADO 2009 Mariella Immacolato
CONSENSO INFORMATO CONSENSO PRESUNTO Legittima i trattamenti sanitari attuati senza consenso esplicito solo in caso di urgenza (stato di necessità ex art. 54 C.P.): a.Trattamenti non differibili a causa di attuale pericolo di vita o grave pericolo per la salute non altrimenti evitabile b.Proporzionalità tra rischio da evitare ed intervento da attuare ADO 2009 Mariella Immacolato

103 EMERGENZA - STATO DI NECESSITA’
CONSENSO INFORMATO EMERGENZA - STATO DI NECESSITA’ NEL CASO IN CUI NON E’ POSSIBILE ACQUISIRE IL CONSENSO IL CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA PERMETTE L’ATTUAZIONE DEL TRATTAMENTO QUANDO NON VI E’ VOLONTA’ CONTRARIA DEL MALATO (PRECEDENTEMENTE ESPRESSA)* E NEI LIMITI DELL’INDISPENSABILE *C.D.M. ’98, art. 34 “ il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà e versa in grave pericolo di vita, non può non tenere conto di quanto precedentemente manifestato dallo stesso.” ADO 2009 Mariella Immacolato

104 CONSENSO INFORMATO minori di età ed incapaci Nell’attuale legislazione non è riconosciuto all’incapace e al rappresentante legale il diritto di potere validamente rifiutare l’intervento salvavita. Il concetto di “migliore interesse” deve essere assunto in maniera ampia e si riferisce all’interesse complessivo del paziente e non solo in termini clinici ADO 2009 Mariella Immacolato

105 ADO 2009 Mariella Immacolato

106 Affinché ogni persona possa esercitare la propria AUTONOMIA…deve:
Possedere capacità decisionale (competence) Ricevere un’informazione completa ed adeguata al proprio livello culturale. Avere il tempo per fare una scelta autonoma e consapevole. Essere libero da coercizione e/o pressioni di ogni tipo. Avere la possibilità di scegliere in base ai propri valori. ADO 2009 Mariella Immacolato

107 ADO 2009 Mariella Immacolato
FINE ADO 2009 Mariella Immacolato

108 CORRIERE DELLA SERA 31 FEBBRAIO 2004
«Preferisco la morte all’amputazione» IL CASO Una donna di una sessantina di anni viene ricoverata al San Paolo di Milano. Il suo piede destro è in condizioni disastrose per l’accanirsi di un male violento. Con il passare del tempo il piede va in gangrena. L’unica cosa da fare è l’amputazione. IL RIFIUTO I medici del San Paolo chiedono alla donna il consenso all’operazione. Lo prevede la Convenzione europea sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina firmata a Oviedo nel 1997 e ratificata dal Parlamento italiano il 28 marzo del 2001 (legge 145). La donna dice no. ADO 2009 Mariella Immacolato

109 ADO 2009 Mariella Immacolato
LO PSICHIATRA Quel «No» può essere aggirato solo se viene accertato che la paziente non è in grado di badare a se stessa. Viene sottoposta a un esame psichiatrico. Lo specialista dice che la paziente è capace di intendere e volere. Anche i parenti rispettano la sua scelta. LA PROCURA I medici si rivolgono alla Procura della Repubblica. Il magistrato consulta la Cassazione, trovando la sentenza numero dell’ 11 luglio 2002, nella quale viene affermato che se un medico opera un paziente senza il consenso di questi risponde di violenza privata sul secondo. Così non può far nulla. ADO 2009 Mariella Immacolato

110 Rifiuta amputazione:"Meglio morire"
7/6/2004 Rifiuta amputazione:"Meglio morire" IL CASO Francesca, una 30enne romana affetta da una malattia rara, l'omocistinuria, per sopravvivere dovrebbe sottoporsi all'amputazione delle gambe.Altrimenti la morte arriverà entro poche settimane. IL RIFIUTO Al suo rifiuto hanno cercato di opporsi i parenti senza ottenere risultati. E' convinta della sua scelta, è decisa a lasciarsi morire: "Senza gambe non vivo", continua a ripetere. ADO 2009 Mariella Immacolato

111 ADO 2009 Mariella Immacolato
Convegno “Cure di fine vita: un problema non solo oncologico”, Milano 27 ottobre 2003 Il signor AG è affetto da insufficienza renale cronica in fase terminale, ha iniziato il trattamento di emodialisi nel 2000, ha 69 anni, ha un quadro clinico buono e si reca al centro specializzato con la propria auto. Prima di entrare in dialisi aveva avuto due infarti e dopo tre anni viene ricoverato per un nuovo episodio. Durante il ricovero informa i medici che non vuole più essere sottoposto a trattamenti terapeutici inclusa la dialisi, ma di voler solo cure che controllino il dolore e altri eventuali sintomi come il vomito. Dopo 10 giorni i signor AG muore dopo un giorno in stato di incoscienza. ADO 2009 Mariella Immacolato


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