La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

COSTI Sociali ed Economici della

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "COSTI Sociali ed Economici della"— Transcript della presentazione:

1 COSTI Sociali ed Economici della
DEPRESSIONE Paolo Lucio Morselli GAMIAN-Europe,- ARETE Varese

2 DEPRESSIONE * Malattia cronica ricorrente con alta comorbidità
* Malattia molto democratica, assai diffusa. (prevalenza 15-20%) *Colpisce tutti i ceti sociali, (ricchi e poveri) tutte le età (giovani e vecchi), entrambi i sessi ( donne / uomini = 2/1), independentemente dalla cultura o struttura sociale. * Malattia con alto rischio vitale (15-20%) * Provoca un elevato grado di invalidità * Sotto-riconosciuta, sotto-diagnosticata, non curata o curata in modo non appropriato. * Stigmatizzazione elevata.

3 WHO, World Bank e Commissione Europea:
Secondo recenti (2001 , 2002 e 2005) rapporti della WHO, World Bank e Commissione Europea: * La Depressione, nel 2020, sarà la seconda causa di invalidità a livello mondiale (e forse la prima nella donna) * Ha costi indiretti elevatissimi per la collettività * Induce un’ alta percentuale di disoccupazione *E’ causa di esclusione ed emarginazione per persone che hanno possono dare un valido contributo alla collettività. )

4 Disturbo Prevalenza Prevalenza
su 1 anno su arco vita (%) (%) Disturbi Umore Depressione Maggiore Distimia Dist. Bipolare I Dist. Bipolare II

5 Out of 100 depressed people who seek medical help
60 are not recognised as depressed 40 are diagnosed as depressed but among them 19 do not recive any therapy (47%) 13 receive therapies that are not adequate (32%) 8-9 receive adequate treatment (20%) 6-8 do recover or improve significantly (16.5)

6 sia a livello familiare che lavorativo e sociale.
*Le persone che soffrono di depressione hanno una sostanziale alterazione delle loro capacità di interagire e di integrarsi con il mondo che le circonda, sia a livello familiare che lavorativo e sociale. *Questa situazione ha un notevole impatto e conseguenze dolorose, ed a volte drammatiche, sulla loro vita lavorativa, famigliare e associativa.

7 *Questo stato di cose genera un vero
problema sociale a livello *dell’Individuo *della Famiglia *della Collettività

8 Conseguenze per l’individuo (in generale)
Sofferenza morale intensa Graduale perdita di interesse per tutti gli aspetti della vita quotidiana Sensazione di impotenza ed incapacotà a trovare motivazioni valide ai suoi atti Perdita libido ed interessi sessuali Riduzione nelle performances a tutti i livelli Perdita contatto con i famigliari Perdita contatto con amici Isolamento sociale Pensieri suicidi

9 Conseguenze a livello della Famiglia
* Degradazione relazione con compagno(a) * Disinteresse per i figli e sensi di colpa * Disinteresse per attività domestiche * Abbandono attività ricreative e sociali * Incapacità a far fronte alle attivtà quotidiane * Distruzione nucleo familiare * Rottura matrimonio od unione * Conseguenze legali * Pensieri suicidi * Atti autolesivi ed atti lesivi su prole o coniuge

10 Conseguenze a livello della Salute
Ridotte difese immunitarie Frequenti problemi di salute di vario tipo Aumentatato utilizzo dei servizi medici ambulatoriali Frequanti ricoveri ospedalieri Aumentato rischio di patologia cardiaca (infarto) Ripetuti tentativi di suicidio

11 Conseguenze a livello del lavoro
Difficoltà nella comunicazione con i colleghi Ridotta performance e conseguente perdita di motivazione ed interesse Tentativo di mostrarsi « normale » con esaurimento energie residue e sofferenza Aumento ore in ufficio Assenteismo (3 volte la media) Perdita posto di lavoro ed aumento « sfiducia » Conseguenze legali Riduzione ulteriore della « stima di se » Tentativi di suicidio o suicidio

12 Conseguenze e problematiche cui il depresso è
confrontato Familiari Individuali Lavorative Mediche Depresso Sociali Relazionali

13 carenza di informazione ed attitudine negativa dei familiari,
Solo il % dei pazienti ha un “recupero ottimale” con un completo ritorno ad un "funzionamento sociale" normale In circa il 60% dei casi, a causa di stigma, pregiudizi, ignoranza, carenza di informazione ed attitudine negativa dei familiari, persistono effetti residui che interferiscono pesantemente con un "funzionamento sociale" accettabile,

14 Effetti residui * Umore disforico * Perdita libido
* Perdita di motivazione, di « drive »   * Problemi cognitivi * Paura di essere ridicolo/a * Perdita di fiducia in se stesso/a * Sensazione di fatica continua * Idee suicide

15 Social Functioning La capacità di: * stabilire e mantenere contatti
e relazioni con amici e familiari. di compiere attività lavorative e sociali. * assumere le proprie responsabilità a livello lavorativo e familiare e di gestire gli aspetti economici ad esse connesse.

16 Caratteristiche del Campione
Inchiesta IDEA Caratteristiche del Campione Pazienti Parenti N° = Sesso= F:57%/M:43% F:64%/M:36 Età= anni anni Attività lavorativa = 64.6% % Casalinghe = 15.9% % Pensionati = 18.5% % (Morselli 2001)

17 Ipofunzionalità alla SASS
Ipofunzionalità Normofunzionalità Pazienti = 36.5% % Parenti = 23.3% % (Morselli 2001)

18 Deficit in items specifici
Pazienti Parenti * Problemi relazioni interpersonali in famiglia % % b) extra-famiglia % % * Povera qualità scambi % % * Non cerca nuovi contatti % % * Scarsa vita associativa % % * Difficoltà ad esprimere le proprie opinioni % % * Si sente rifiutato, escluso % % * Scarso interesse per attività % % (Morselli 2001)

19 Gruppo di auto-aiuto ARETE
per la Depressione ed Ansia * Riduce il rifiuto della malattia ed incoraggia l’accettezione del disturbo * Riduce lo stigma legato alla malattia * Riduce il trauma associato alla malattia * Aumenta l ’aderenza al trattamento * Permette un migliore funzionamento sociale ed occupazionale * Migliora la capacità di far fronte ad eventi stressanti * Permette una precoce identificazione dei sintomi prodromici * Favorisce un intervento precoce e rapido in caso di comparsa di sintomi prodromici.

20 Gruppo di auto-aiuto ARETE per
Depressione ed Ansia *Permette una migliore gestione a lungo termine del depresso,favorendo l’inserimento sociale in una vita attiva. *Migliora le relazioni e le comunicazioni interpersonali,la conoscenza del disturbo, delle sue cause e dei trattamenti disponibili, contribuendo ad una riduzione dei costi indiretti legati al disturbo e delle ricadute.

21 Farmaci + Psicoterapia Intervento psicoeducazionale Gruppi di Auto-aiuto ARETE per Depressione

22 SUICIDIO NEL MONDO 820.000 / ANNO - (AIDS = 320.000)
IN EUROPA = / ANNO 1 SUICIDIO OGNI 20 SECONDI EUROPA OCCIDENTALE = / 1000 EUROPA ORIENTALE = / 1000 CINA = / 1000 SUICIDIO = MALARIA = SIDA =

23 IN CHI SOFFRE DI DEPRESSIONE IL RISCHIO DI SUICIDIO E’ TRE VOLTE SUPERIORE A QUELLO DEI NON-DEPRESSI
(NEI BIPOLARI IIL RISCHIO E’ DI 5 VOLTE MAGGIORE) IL Li+ PUO’ RIDURRE IL NUMERO DEI SUICIDI (-5 / 1000 Pazienti /anno)

24 COSTI DIRETTI ED INDIRETTI

25 Il costo maggiore dei disturbi psichiatrici non è dato dai costi diretti, ma dai costi indiretti (da 3 a 7 volte maggiore) e soprattutto dai costi generati da coloro che, pur soffrendo del disturbo, non sono in trattamento e cercano di condurre una vita sociale e lavorativa “normale”, con conseguenti contrasti e problemi a livello familiare, aumento dei costi sanitari (comorbidità) e sociali per assenteismo e perdita in produttività.

26

27 Si ritiene che in Italia siano più di 2.5 milioni.
Una stima fatta per estrapolazione dai costi economici riportati negli USA ed in UK, per i sdisturbi dell’umore e di ansia, propone una spesa annua intormo agli miliardi di Euro. Tale cifra comprende i costi diretti (servizio medico, ospedalizzazioni e farmaci prescritti) ed i costi indiretti (assenteismo, invalidità , sussidi , costi legati alla perdita posto lavoro, costi legati ai suicidi e/o omicidi, ecc.) Tuttavia una stima del vero costo sociale (sofferenza dell’individuo, della famiglia e sue ripercussioni sulla collettività, ecc.) non è attualmente disponibile. Cosi come non è disponibile alcun dato su quanto costano alla collettività le centinaia di migliaia di depressi non diagnosticati e non trattati. Si ritiene che in Italia siano più di 2.5 milioni.

28 Costo dei Disturbi Neuro-psichiatrici in Europa
Uno studio recente condotto in 28 nazioni con una popolazione di 466 milioni di abitanti, sotto l’egida dell’ EUROPEAN BRAIN COUNCIL , ha dimostrato per i disturbi Neuropsichiatrici un costo annuale di : A) Disturbi Mentali = € 240 Miliardi B) Disturbi Neurologici = € 84 Miliardi C) Disturbi Neurochirurgici = € 8 Miliardi D) Demenza = € 55 Miliardi TOTALE = € 387 Miliardi

29 Costo pp/anno (diretto ed indiretto) dei Disturbi Mentali in Europa
A) Disturbi psicotici = / € pp /anno B) Disturbo Depressivo = / € pp / anno C) Disturbo Bipolare= / € pp / anno D) Disturbo d’Ansia= / € pp / anno E) Demenza = / € pp / anno H-U Wittchen et al. , European J. Neurology ,Vol 12, Suppl. 1 - June 2005

30

31 Costo /anno (diretto ed indiretto) dei Disturbi Mentali in ITALIA
Disturbi dell’umore= € Disturbi d’&nsia= € Demenza = € Disturbi psicotici= € Totale = € (Disturbi Umore + Disturbi d’Ansia = € )

32 Inchiesta GAMIAN-Europe
Esempio di aumento costi indotto da disinformazione Nel passato più del 41 %, nel gruppo DB, ha interrotto il trattamento farmacologico senza consultare il medico. Ragioni date per la non-aderenza sono: *Effetti avversi (18.3%) *Ero stufo di prender farmaci (21.0%) *Pensavo che i farmaci fossero inutili (18.9%) *Paura di divenire dipendente (11.5%) ____________________________ Ingoranza, pregiudizi, e disinformazione

33 Pregiudizio, ignoranza, disinformazione
Oggi il fatto di assumere farmaci, la disturba ? SI = Perchè ? Mi sento dipendente, è una schiavitù = E’ malsano, paura SE a lungo termine= Presenza Effetti Avversi = Pregiudizio, ignoranza, disinformazione

34 Si sente stigmatizzato ?
DB ndb SI = Nella vita in generale = Socialmente = Nella famiglia = Sul lavoro =

35 Informazioni sull’impatto del disturbo sui vari aspetti della vita

36 Capacità fisiche e sociali nella depressione comparativamente ad altre malattie croniche
GAD* Depressione Diabete Malattie cardiache Condizioni non croniche 76% Capacitàl ffisiche capacità sociali 76% 78% 81% 82% 90% 66% 84% 88% 95% Punteggio in % *Keller MB et al. Unpublished data Wells KB et al. JAMA 1989;262:914–919 GAD = Disturbo d’ansia generalizzata

37 Il Disturbo ha pesato sulla sua vita ?
DB ndb Nel passato= B) Oggi =

38 Interferenze del disturbo su vari aspetti della vita
DB ndb Famiglia Amici Partners Colleghi Conservare lavoro Trovare lavoro Carriera Educazione

39 Difficultires encountered because of the Disorder
BD nbd *Carrying out job = *Enjoying leisure activities = *Relationships with family = *Relationships with friends = Difficulties encountered with other people *Epressing own opinion = *Feel ridiculed = *Looking for new contacts =

40

41 sono due momenti assolutamente necessari per un miglioramento della
Informazione ed Educazione sono due momenti assolutamente necessari per un miglioramento della situazione attule. Essi vanno associati ad una strategia operativa focalizzata su obbiettivi prioritari ben definiti.

42


Scaricare ppt "COSTI Sociali ed Economici della"

Presentazioni simili


Annunci Google