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Credo nella resurrezione della carne

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Presentazione sul tema: "Credo nella resurrezione della carne"— Transcript della presentazione:

1 Credo nella resurrezione della carne
22 Credo nella resurrezione della carne SIGNORELLI, Luca Risurrezione della carne Duomo, Orvieto

2 Compendio del Catechismo
203. Che cosa significa «risurrezione della carne»? Significa che lo stato definitivo dell'uomo non sarà soltanto l'anima spirituale separata dal corpo, ma che anche i nostri corpi mortali un giorno riprenderanno vita.

3 Introduzione Un cristiano crede fermamente -e spera- che come Cristo è risuscitato veramente dai morti e vive per sempre, così i giusti –dopo la morte – vivranno per sempre con Cristo risuscitato; ed Egli li risusciterà nell’ultimo giorno. “Come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. [20]Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.” (1 Cor 15, ). SIGNORELLI, Luca Resurrezione della carne (dettaglio) Duomo, Orvieto

4 Idee principali

5 1. Tutti gli uomini sono destinati alla morte
L’esperienza della morte, che attende tutti, è completamente certa e sicura. Si vive e si muore una volta sola; è un errore pensare a una reincarnazione dopo la morte. La morte è la separazione di anima e corpo; la fine della vita terrena. Dopo poche ore dalla morte, il corpo comincia a corrompersi. BALDUNG GRIEN, Hans Le tre età della donna e la morte 1510 Kunsthistorisches Museum, Vienna

6 2. La morte conseguenza del peccato
La morte è entrata nel mondo a causa del peccato. L’uomo è per natura mortale, ma Dio aveva corretto questo limite della costituzione umana con un privilegio che lo liberava dalla morte, se fosse stato fedele al suo Creatore. Perciò, la morte era contraria ai disegni di Dio creatore, ed è entrata nel mondo come conseguenza del peccato di Adamo ed Eva. PACHER, Michael Resurrezione di Lazzaro Sankt Wolfgang

7 3. La morte è stata trasformata da Cristo
La morte cristiana deve avere un senso positivo. L’obbedienza di Gesù ha trasformato la maledizione della morte in benedizione. Con la sua morte Cristo ha vinto la morte, aprendo così a tutti gli uomini la possibilità di salvarsi. La visione cristiana della morte è espressa in modo privilegiato nella liturgia quando si dice: "La vita di coloro che credono in te, Signore, non finisce, ma si trasforma; e, nel disfarsi della nostra dimora terrena, acquistiamo una dimora eterna nel cielo" (Prefazio dei defunti). Ignoto fiammingo Resurrezione c. 1400 Museum Mayer van den Bergh, Anversa

8 4. Subito dopo la morte Nel momento della morte l’anima si separa dal corpo – l’anima non muore in quanto è immortale – e compare immediatamente al cospetto di Dio per essere giudicata. In base al giudizio, l’anima va in cielo a gioire eternamente di Dio – va in purgatorio, se ha bisogno di purificarsi -, o all’inferno nel caso in cui quell’uomo sia morto in peccato mortale e senza la grazia di Dio. Dopo la morte non si può più meritare né rettificare la destinazione finale. Questo giudizio, che avviene nel momento stesso della morte, è il giudizio particolare. Il giudice sarà Gesù Cristo. POURBUS, Pieter Giudizio finale 1551 Groeninge Museum, Bruges

9 5. I morti risorgeranno alla fine dei tempi
Il cristiano crede fermamente che, come Cristo è risuscitato, anche egli risusciterà alla fine del mondo: il nostro corpo, trasformato, risusciterà per unirsi all’anima e mai più morire. Risusciteranno tutti gli uomini, ma non avranno tutti lo stesso destino: i buoni risusciteranno per la gloria eterna, e i cattivi per la condanna eterna. BACKER, Jacob de Il giudizio finale c. 1580 O.-L. Vrouwekathedraal, Anversa

10 6. Prepararci bene per il momento della morte
Il Signore – nel Vangelo – ci annuncia queste tremende verità della vita e della morte, per essere pronti quando ci chiederà conto nel momento del giudizio. Dobbiamo essere sempre pronti. In che modo? Chiedere frequentemente perdono al Signore. Fare tutti giorni l’esame di coscienza. Confessarsi con frequenza DE VALDES LEAL, Juan Le ultime cose della vita 1664 Ospedale della Carità (Siviglia)

11 Propositi di vita cristiana

12 Un proposito per andare avanti
Prima di andare a dormire cerca di fare l’esame di coscienza, rivedendo brevemente ciò che hai fatto di buono e ciò che hai fatto di male durante la giornata. Fai un atto di contrizione e un proposito per migliorare il giorno dopo. Pensa che Dio ci giudicherà alla fine della vita e che, oltre a essere un Padre misericordioso, è anche giusto.


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