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Silvio Premoli Università degli Studi di Verona – corso di Educazione degli Adulti.

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Presentazione sul tema: "Silvio Premoli Università degli Studi di Verona – corso di Educazione degli Adulti."— Transcript della presentazione:

1 Silvio Premoli Università degli Studi di Verona – corso di Educazione degli Adulti

2 Vi viene in mente qualcosa che sapete fare bene? Intendo qualcosa che fa parte della vostra quotidianità in modo non solo professionale (cucina, sport, riparazioni, cura di animali o piante, dare indicazioni, fare sintesi, …). Provate a fare degli esempi…

3 Riflessività Apprendimento trasformativo Comunità di pratiche

4 Nuove epistemologie legittimano la pratica come processo in grado di produrre conoscenza. orientamento situazionale e costruttivista della conoscenza concetto di pratica come contesto generatore di saperi situati, localmente costruiti

5 La produzione di conoscenza è possibile attraverso lattivazione di dispositivi riflessivi nella pratica, concepita come attività culturale dove non è riscontrabile separazione tra pensiero e azione.

6 La svolta riflessiva, introdotta da Schoen, propone una epistemologia della pratica che permette di riconoscere i processi e i modi attraverso i quali la pratica costruisce conoscenza.

7 La riflessione nel corso dellazione è la componente fondamentale di quellarte appartenente al patrimonio esperienziale che consente ai professionisti esperti di riconoscere e gestire quei caratteri di complessità, conflitto di valore, unicità e indeterminatezza sempre più presenti nei contesti pratici.

8 E proprio lesperienza della sorpresa, il confronto con situazioni impreviste e incerte che sollecita nel professionista lesigenza di riflettere nel corso dellazione. Di fronte ad una situazione incerta il professionista apre unindagine che gli consente di passare da una situazione problematica allelaborazione di possibili corsi dazione attraverso una costante transizione tra il fare e il pensare

9 La conoscenza prodotta dalla pratica è una forma di conoscenza che si situa dentro le azioni, è una conoscenza che di dispiega negli schemi corporei, senza passare attraverso una comprensione esplicita (Fabbri 2007:27). Si tratta di una conoscenza tacita, non raccontabile, non articolata in discorsi, né formalizzata in schemi; è localizzata e fortemente radicata nel contesto nel quale si sviluppa e nelle azioni in cui si materializza.

10 Concetto di tacit knowing di Polanyi possiamo conoscere più di quello che possiamo esprimere a parole

11 I poteri inespressi della persona interpretano il mondo operando la conversione dellimpatto tra il nostro corpo e le realtà in cui ci imbattiamo in una comprensione del loro significato

12 Una pratica professionale è lattività di una comunità di professionisti che condividono le tradizioni di un mestiere (Shoen)

13 Una comunità professionale è la condivisione di convenzioni di azioni che includono mezzi, linguaggi e strumenti peculiari che operano allinterno di particolari tipologie di contesti istituzionali e che condividono unità di attività (visite ai pazienti, lezioni, ecc.) e un comune corpo di esplicita conoscenza professionale

14 linsieme di valori, prestazioni e norme in base ai quali attribuiscono un senso alle situazioni della pratica, formulano obiettivi e direzioni per lazione e determinano che cosa rende una condotta professionale accettabile

15 Tutto ciò che una comunità, un gruppo professionale, un aggregato familiare ritiene consolidato richiama le intese implicite, gli assunti agiti, le convenzioni tacite, le relazioni implicite

16 Quando qualcuno apprende una pratica viene avviato alle tradizioni di una comunità di professionisti e del mondo di pratica cui essi appartengono (Shoen) La costruzione di una epistemologia professionale non è una conoscenza individuale, la conoscenza nella pratica è esercitata in setting istituzionali e attaverso lapprendimento di pratiche consolidate.

17 Legame tra appartenenza e sfondi operativi e teorici Incessante processo di costruzione/decostruzione/ricostruzione di problemi, questioni, teorie, esperienze Il sapere prodotto dalle comunità professionali è sempre lesito di un dispositivo ERMENEUTICO dove è necessario condividere, negoziare, negare, sperimentare nuovi mondi possibili

18 Riscoperta del valore delle prospettive di ricerca in direzione del senso, del significato, del contesto Apertura verso un sapere ampio, non riduttivo- lineare-deterministico, capace di fare i conti con la realtà e la complessità della vita umana (valori, sentimenti, comportamenti, contesti)

19 Dal greco antico, e ermeneutiche techne ( = larte dellinterpretare decifrare il senso di un testo o di un evento Interpretazione di un testo scritto: polisemia delle parole, che assumono diversi significati in base allo sfondo in cui sono collocate Aleatorietà, imprevedibilità e complessità rischio dellinterpretazione, ma caratteristiche ineludibili dellesperienza umana

20 Il presupposto la scelta del senso Lazione umana come quasi-testo (Ricoeur), in quanto viene esternata e si distanzia da chi la compie, come il libro dal suo autore Il rapporto tra persona, ambiente sociale, situazione di vita, membri della famiglia, gruppi vicini, collocazione spaziale e temporale, viene inquadrato in una prospettiva di circolarità e reciprocità

21 Complessità delloggetto di indagine; impossibilità di dare spiegazioni onnicomprensive Sottoporre eventi educativi a processo ermeneutico, che coglie senso e significato in uno specifico contesto Ogni evento educativo è un processo di (ri)costruzione del senso (Bertolini)

22 Il formatore instaura un dialogo a partire dalla sua esperienza vitale (comprensione) Formazione come ricerca di senso della vita e delle azioni: creazione di prospettive, attribuzioni di senso La formazione propone significati e quindi capacità di decisioni e progetto

23 Valorizzazione del soggetto come luogo di significazione della realtà Il contributo del soggetto alla costruzione del proprio modello di interpretazione del mondo e di azione nel mondo Capacità di investire di senso il reale Centrale il contributo del soggetto

24 Costruttivismo La partecipazione delle persone alla costruzione della realtà Attenzione al modo in cui le persone interpretano e spiegano ciò che accade loro Bruner: le culture (anche quelle organizzative e professionali) sono un forum per negoziare e rinegoziare il significato, nonché per dare ragione dellazione. I membri di una cultura hanno un ruolo nel processo di continua costruzione di essa: un ruolo attivo di protagonisti, non di spettatori.

25 Le storie per essere utili necessitano di una cultura e di una pratica in comune tra chi le racconta e chi le ascolta Sono transazioni sociali tra narratore e pubblico dove le parole usate sono determinate sia dal contesto in cui sono narrate che dal soggetto che narra. (Fabbri, 2007)

26 Le storie: uno dei modi più significativi costruiti dalle comunità di pratiche per scambiarsi il sapere accumulato proteggendo quelle abilità che nascono dallesercizio quotidiano e sono sparse nellagire quotidiano

27 Apprendimento come pratica indissociabile da altre pratiche specifiche e peculiari di contesti storicamente delimitati Relazione tra apprendimento e situazioni sociali in cui esso si verifica Apprendere ha a che fare con il partecipare, con lappartenere ad una comunità (Lave, Wenger e Chaiklin, Lave)

28 Ciò che i bambini diventano dipende dalle transizioni in cui sono implicati: sono le pratiche quotidiane attraverso cui i membri della società conoscono e attribuiscono un senso al mondo quotidiano del discorso e dellazione che rendono il mondo pubblicamente disponibile e mutualmente comprensibile.

29 Socializzazione processo interattivo a due vie tra la società e il nuovo membro, tra lesperto e il novizio, in cui questultimo svolge un ruolo attivo e si precisa come concausa dellinnovazione e del cambiamento, come unattività di co-costruzione del mondo sociale, in cui sono implicati adulti e bambini, esperti e novizi.

30 Descrittore di processi informali attraverso cui le persone apprendono e costruiscono conoscenza Paradigma per ripensare e progettare una formazione basata sullapprendere e sul conoscere in pratica

31 Il ruolo connettivo e generativo della pratica: condividere una pratica consente nuove relazioni, definizioni e sviluppo di identità, riconoscimento La rilevanza della socialità per lo sviluppo di unidentità collettiva il riconoscimento che una parte significativa del sapere può essere appresa solo attraverso un processo sociale e situato Il passaggio dallapprendimento come fenomeno individuale a processo sociale partecipativo

32 La vera teoria può nascere solo dallazione e viceversa La buona capacità di azione è legata strettamente alla capacità di riflettere su ciò che si fa Il vero ostacolo al cambiamento è lirriflessività (Shoen)

33 Il focus principale della teoria trasformativa è la giustificazione delle ragioni per cui si verifica un apprendimento prestare attenzione e sviluppare la disponibilità ad argomentare perché faccio ciò che faccio come condizione per la trasformazione delle pratiche


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