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Un percorso progettuale dell’ Impresa Formativa Simulata

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Presentazione sul tema: "Un percorso progettuale dell’ Impresa Formativa Simulata"— Transcript della presentazione:

1 Un percorso progettuale dell’ Impresa Formativa Simulata
I.T.A.S. “Matteo Ricci” Macerata Un percorso progettuale dell’ Impresa Formativa Simulata VERONA, 24 novembre 2011 Lucrezia Margherita Maria Maria Chiara

2 L'ITAS è scuola polo per la provincia di Macerata per la realizzazione del progetto “Alternanza Scuola Lavoro”. Gli Istituti che aderiscono al progetto sono 18 e comprendono tutti gli ordini di scuole e i vari indirizzi di studio. Nell’anno scolastico 2010/2011 sono stati coinvolti 950 studenti delle classi terze e 912 delle classi quarte, di cui 160 della nostra scuola.

3 Il percorso di alternanza viene realizzato con il patrocinio dell’USR MARCHE, il supporto della Camera di Commercio della Provincia di Macerata e dell’Amministrazione Provinciale. Il progetto è articolato in 2 fasi: - fase dell’orientamento-formazione rivolta agli studenti delle seconde e terze classi; - fase del tirocinio presso aziende/enti rivolta agli studenti delle classi quarte (tre settimane di stage per un totale di 120 ore, effettuate durante l’anno scolastico).

4 Il percorso dell’alternanza attraverso il modello dell’ Impresa Formativa Simulata
Il modello dell’Impresa Formativa Simulata rappresenta un’opportunità per apprendere in un contesto operativo e organizzativo in tutto simile a quello aziendale; ha lo scopo di rendere gli studenti protagonisti del proprio processo di apprendimento. Il modello IFS è una forma di alternanza che consente di sviluppare una stretta collaborazione tra l’istituzione scolastica e una o più realtà del territorio in cui opera e di attuare processi di simulazione aziendale.

5 L’azienda tutor partecipa alla realizzazione del progetto e garantisce un collegamento con il mondo del lavoro. Le aziende simulate si costituiscono, comunicano e realizzano transazioni attraverso l’applicativo IFSNetwork che è l’ambiente unico on-line per lo sviluppo della rete delle Imprese Formative Simulate.

6 Un’impresa virtuale sui passi de “La Talea”

7 L’inizio della nostra esperienza
La nostra classe è stata motivata dall’insegnante di Economia Aziendale a partecipare al progetto I.F.S., Impresa Formativa Simulata. Dopo essere venuti a conoscenza di quello che sarebbe stato il lavoro da realizzare, abbiamo proceduto nella scelta di un’azienda tutor che ci avrebbe guidati nella formazione di un’impresa virtuale sulla base della sua struttura.

8 La scelta La prima scelta da effettuare è stata quella relativa al settore nel quale la nostra azienda avrebbe dovuto operare. Il nostro interesse si è rivolto al terzo settore e più precisamente alle attività delle cooperative sociali di tipo “b”, che svolgono la funzione di inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate.

9 Ci siamo dunque informati sulle cooperative sociali che operano nel nostro territorio e, dopo aver valutato varie proposte, abbiamo trovato una possibile azienda tutor: “La Talea”.

10 Il primo contatto Innanzitutto abbiamo contattato il Presidente della cooperativa, con la speranza di ottenere la sua disponibilità a collaborare nel progetto, invitandolo nella nostra sede scolastica. Si è da subito dimostrato interessato e entusiasta nel farci conoscere la sua esperienza, raccontando di come sia riuscito a mettere in pratica la sua idea di azienda no profit.

11 La visita Successivamente, abbiamo realizzato una visita aziendale che ci ha dato la possibilità di conoscere l’attività quotidiana, i meccanismi di funzionamento e le persone che ne fanno parte. Divisi in piccoli gruppi, abbiamo anche lavorato con loro in vari ambiti.

12 L’arrivo…

13 …Il laboratorio…

14 …l’orto…

15 …il campo coltivato…

16 …alcuni soci…

17 Inizia l’impresa… In seguito, abbiamo ricevuto dalla cooperativa tutor i documenti essenziali per l’avvio dell’attività (Business Plan, Statuto, Atto costitutivo e l’Organigramma) e li abbiamo utilizzati come base per una rielaborazione.

18 Abbiamo creato poi il nostro business plan, completo delle prospettive di bilancio, e il nostro atto costitutivo, nel quale tutti gli studenti della classe hanno assunto la veste di soci della cooperativa denominata “La Matrioska” e sono stati attribuiti i ruoli amministrativi.

19 Da dove deriva la scelta del nome “Matrioska”?
Il nome invita ad una riflessione, ad una ricerca interiore, sia verso se stessi che verso gli altri, per scoprire le potenzialità, le attitudini, la voglia di fare e di costruire insieme che spesso si nascondono o non si è motivati ad esternare.

20 Successivamente, abbiamo effettuato l'iscrizione al sito I. F. S
Successivamente, abbiamo effettuato l'iscrizione al sito I.F.S. e l’insegnante ci ha illustrato le funzioni principali e le procedure da seguire. A questo punto, abbiamo ideato il logo per l’impresa.

21

22 A questo punto, la procedura dell’impresa formativa simulata prevede la trasmissione dei documenti al direttore dell’ I.F.S. Network, che opera nell’ambito del Simucenter regionale.

23 Scopo sociale La cooperativa non ha finalità di lucro e lo scopo che intende perseguire è l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini, attraverso lo svolgimento delle attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. La cooperativa è retta e disciplinata dai principi della solidarietà e della mutualità senza fini di speculazione privata.

24 L’oggetto sociale Organizzare e gestire attività agricole in genere e a carattere biologico; Organizzare e gestire la commercializzazione di prodotti propri e di aziende convenzionate con la cooperativa; Esplicare attività di manutenzione di immobili e di impianti di qualsiasi tipo e natura; Organizzare e gestire infrastrutture turistiche e recettive quali, a titolo esemplificativo, alberghi, ristoranti, bar e mense;

25 Organizzare e gestire scuole e centri di formazione nell’ambito delle attività attinenti a tutte quelle previste dallo Statuto, in collaborazione con i servizi territoriali; Organizzare e gestire convegni e seminari per la promozione delle attività della cooperazione sociale e per il diffondersi della cultura dell’integrazione;

26 Assumere la conduzione diretta, in locazione, in appalto o in altre forme, di terreni e fondi rustici in genere, di allevamenti, stalle, vivai, giardini pubblici e privati; Organizzare e gestire in proprio o per conto terzi lavori per la pulizia di strade, uffici, locali ed immobili di ogni genere pubblici e privati.

27 Le transazioni commerciali
A chi ci rivolgiamo? Sia a enti pubblici che privati.

28 Operazioni bancarie Apertura e gestione conto corrente  Banca Marche Operazioni di finanziamento: anticipi su fatture, mutui.

29 Il Bilancio annuale

30 SITUAZIONE PATRIMONIALE
ATTIVO PASSIVO Piano Investimenti Industriali 2011 2012 2013 IMPIANTI € ,00 AUTOMEZZI INDUSTRIALI NETT. URBANA € ,00 AUTOCARRI € ,00 ATTREZZATURA AGRICOLA Totale € ,00 Piano Investimenti Amministrativi e Commerciali Software € ,00 Costi d'impianto € ,00 Macchine elettroniche d'ufficio € ,00 Mobili e arredi € ,00 € ,00 Piano Finanziario 2007 2008 2009 Fabbisogno LT € ,00 Fabbisogno BT Rimborso Finanziamenti € ,00 € ,00 Totale € ,00 € ,00 € ,00

31 A ) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE
SITUAZIONE ECONOMICA ANNO 2009 ANNO 2010 A ) VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e prestazioni € ,00 € ,00 Altri ricavi e proventi € ,00 € ,00 TOTALE A) € ,00 € ,00 B) COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie di consumo e merci € ,00 € ,00 Per servizi € ,00 € ,00 Per il personale: Godimento beni di terzi 7000 30000 Salari e stipendi € ,00 € ,00 Oneri sociali € ,00 € ,00 trattamento fine rapporto € ,00 € ,00 Ammortamenti e svalutazioni: ammortamenti immobilizz. Immateriali e materiali € ,00 € ,00 Variaz. Rimanenze materie di consumo (-) Oneri diversi di gestione € ,00 € ,00 TOTALE B) € ,00 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE: A- B (-) € ,00

32 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Interessi ed altri oneri finanziari € ,00 € ,00 TOTALE C) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE -€ ,00 € ,00 IMPOSTE DELL'ESERCIZIO € ,00 € ,00 PERDITA/UTILE D'ESERCIZIO € ,00

33 La destinazione degli utili
Dallo Statuto si desumono i criteri di destinazione dell’utile: a – una quota non inferiore al 30% alla riserva legale; b – una quota ai fondi mutualistici; c – un eventuale piccola quota destinata ai soci cooperatori; d – il resto a riserva indivisibile;

34 La firma dell’Atto costitutivo…

35 L’organigramma

36 Grazie per l’attenzione!
Classe 5°I, corso ERICA, ITAS “Matteo Ricci” (Macerata)


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