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Maria Pia Giovannini CNIPA- Area Progetti Applicazioni e Servizi

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Presentazione sul tema: "Maria Pia Giovannini CNIPA- Area Progetti Applicazioni e Servizi"— Transcript della presentazione:

1 Maria Pia Giovannini CNIPA- Area Progetti Applicazioni e Servizi
Forum PA Convegno Problemi e prospettive nella diffusione della SEPA nella Pubblica Amministrazione Locale Maria Pia Giovannini CNIPA- Area Progetti Applicazioni e Servizi ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

2 SEPA e Pubblica Amministrazione Vicinanza con il mercato
La Pubblica Amministrazione è uno dei principali attori coinvolti nella migrazione del Sistema Italiano alla SEPA Volumi generati Vicinanza con il mercato Contatto con il mondo aziende Contatto con i cittadini privati Elevato volume di transazioni generato tramite strumenti di incasso/pagamento che consentiranno il raggiungimento della massa critica entro il 2010 Pubblica Amministrazione ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

3 SEPA e Pubblica Amministrazione
La Pubblica Amministrazione vede una forte distinzione tra Amministrazione Locale ed Amministrazione Centrale nella gestione della tesoreria P.A. P.A. Locale P.A. Centrale I servizi di pagamento e riscossione resi dalle Banche Tesoriere (una tra le tante banche commerciali), in considerazione della molteplicità dei soggetti interessati, sono fortemente personalizzati per singolo ente La tesoreria di Stato è gestita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e da una unica banca tesoriera (BKI) con elevato livello di standardizzazione ed automazione dei servizi ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

4 SEPA e Pubblica Amministrazione
L’ introduzione della SEPA nella PA ha reso pertanto necessario l’avvio di una serie di analisi per valutare l’opportunità e le modalità di allineamento degli attuali servizi di incasso e pagamento utilizzati nella P.A. centrale e locale agli schemi SEPA di Credit Transfer e Direct Debit Per quanto riguarda gli enti locali, l’interesse per la migrazione a SEPA dei servizi di incasso/pagamento volti all’utente, richiederà l’allineamento della messaggistica O.I.L. con gli standard di riferimento SEPA ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

5 Pubblica Amministrazione Locale e Ordinativo Informatico Locale
L’Ordinativo Informatico Locale (OIL) consente l’automazione dei processi di emissione degli ordinativi di spesa e incasso attraverso la standardizzazione dei rapporti telematici tra le banche tesoriere e l’ente locale, permettendo in tal modo la tramitazione delle informazioni necessarie per l’attivazione di incassi e pagamenti nei confronti dei Cittadini Ordinativo Informatico Mandato di Pagamento Reversale di incasso BONIFICO RID, MAV,…. ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

6 Pubblica Amministrazione Locale e Ordinativo Informatico Locale
Estremi del flusso Reversale Informazioni generali (es. codice ABI_BT, identificativo flusso, ecc..) Reversali Versante Mandati Informazioni generali (es. numero reversale, bilancio, importo, ecc..) Altre informazioni (es. numero mandato, bilancio, importo, ecc..) Beneficiario Le informazioni utilizzate dalla Banca Tesoriera per attivare richieste di incasso/pagamento sono principalmente presenti nei blocchi di informazione “Versante” e “Beneficiario” ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

7 Banca del Beneficiario Ragioneria Generale dello stato
Mandato di pagamento Ente Locale Predispone l’ordinativo di pagamento informatico e lo invia alla Banca Tesoriera Banca Tesoriera Riceve l’ordinativo che affluisce automaticamente nella proce- dura gestionale, e ne verifica la validità Banca del Beneficiario Esegue le disposizioni contenu- te nell’ordinativo ed aggiorna la posizione contabile e finan- ziaria dell’Ente in Tesoreria e nella Contabilità della Banca Accredita le somme sui conti del Cliente beneficiario Aggiorna la Contabilità Speciale per gli Enti in regime di Tesoreria Unica o Tesoreria Unica Mista Banca d’Italia Ragioneria Generale dello stato Individua le operazioni eseguite ed invia flusso segnalazioni alla Bankitalia Riceve i flussi tramite RNI ed alimenta l’archivio SIOPE Le informazioni contenute nell’archivio vengono utilizzate per verificare la finanza locale Rendiconta all’Ente le attività svolte tramite il Giornale di Cassa o similari informatici o cartacei ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

8 Risultati dell’analisi del gruppo bancario sull’ordinativo informatico locale
Per quanto attiene al “mandato di pagamento” l’analisi svolta fin qui dalla banche per l’introduzione dei requisiti SEPA ha evidenziato che l’impatto delle modifiche sulle procedure potrebbe essere contenuto per Bonifico Credit Transfer ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

9 Reversale di incasso per girofondi Ragioneria Generale dello stato
Ente Locale Predispone l’ordinativo di incasso informatico e lo invia alla Banca Tesoriera Banca Tesoriera Nella visione attuale (in assenza delle “Riscossioni evolute”), l’emissione della reversale è quasi sempre relativa alla sistemazione contabile di sospesi di cassa rilevati dal Tesoriere: Pertanto, l’iniziativa dell’Ente riguarda la contabilizzazione delle ritenute, girofondi o per la registrazione del trasferimento fondi dallo Stato. Riceve l’ordinativo che affluisce automaticamente nella procedura gestionale, e ne verifica la validità Esegue le disposizioni contenute nell’ordinativo ed aggiorna la posizione contabile e finanziaria dell’Ente in Tesoreria e nella Contabilità della Banca Aggiorna la Contabilità Speciale per gli Enti in regime di Tesoreria Unica o Tesoreria Unica Mista Banca d’Italia Ragioneria Generale dello stato Individua le operazioni eseguite ed invia flusso segnalazioni alla Bankitalia Riceve i flussi tramite RNI ed alimenta l’archivio SIOPE Le informazioni contenute nell’archivio vengono utilizzate per verificare la finanza locale Rendiconta all’Ente le attività svolte tramite il Giornale di Cassa o similari informatici o cartacei ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

10 Reversali per riscossioni incassi (1/2)
Ente Locale Predispone gli Elenchi/ Ruoli di “Versanti” suddivisi per tipologia di Entrata e li invia alla Banca Tesoriera Banca Tesoriera Banca del Debitore Riceve gli elenchi/ruoli ed instrada le diverse forme tecniche al Sistema Interbancario Provvede ad eseguire l’incasso Emette un “Provvisorio di Entrata” aggiornando la posizione contabile dell’Ente in Tesoreria e nella Contabilità della Banca Accredita le somme incassate alla Banca Tesoriera e segnala impagati Aggiorna la Contabilità Speciale per gli Enti in regime di Tesoreria Unica o Tesoreria Unica Mista Ragioneria Generale dello stato Banca d’Italia Individua le operazioni eseguite ed invia flusso segnalazioni alla Bankit Riceve i flussi tramite RNI ed alimenta l’archivio SIOPE Le informazioni contenute nell’archivio vengono utilizzate per verificare la finanza locale Rendiconta all’Ente gli incassi avvenuti mediante apposito elenco dei provvisori emessi in attesa delle Reversali a Copertura Rendiconta all’Ente le attività svolte tramite il Giornale di Cassa o similari informatici o cartacei ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

11 Reversali per riscossioni incassi(2/2) Ragioneria Generale dello stato
Ente Locale Provvede alla emissione delle Reversali a Copertura con riferimento ai provvisori “associati” da regolarizzare Banca Tesoriera Riceve l’ordinativo che affluisce automaticamente nella proce- dura gestionale, e ne verifica la validità Regolarizza i provvisori secondo le indicazioni fornite dall’Ente Aggiorna la posizione finanziaria dell’Ente in Tesoreria Banca d’Italia Ragioneria Generale dello stato Individua le operazioni eseguite ed invia flusso segnalazioni alla Bankit per la sistemazione dei cod. 9999 Riceve i flussi tramite RNI ed alimenta l’archivio SIOPE Le informazioni contenute nell’archivio vengono utilizzate per verificare la finanza locale Rendiconta all’Ente le attività svolte tramite il Giornale di Cassa o similari informatici o cartacei ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

12 “reversale di incasso”,
Risultati dell’analisi del gruppo bancario sull’ordinativo informatico locale Per quanto riguarda invece la “reversale di incasso”, la situazione da affrontare è più complessa in quanto l’attuale procedura non realizza una reale e totale automazione dell’intero processo d’incasso e le tipologie di incasso previste dalla PA sono molteplici e non sempre riconducibile ad operazioni di incasso preautorizzato La numerosità dei soggetti coinvolti suggerisce l’avvio di un piano operativo graduale che partendo dall’introduzione degli interventi minimi possa successivamente introdurre procedure di incasso standard ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

13 Migrazione degli Enti Locali alla SEPA - Azioni
Adeguata informazione degli enti locali e territoriali, anche attraverso il coinvolgimento delle rispettive associazioni di categoria, in merito ai vantaggi connessi: all’utilizzo di strumenti di pagamento SEPA alla standardizzazione e informatizzazione di incassi e pagamenti anche attraverso le infrastrutture della PA quali il Sistema Pubblico di Connettività i sistemi di gestione documentale per la dematerializzazione dei documenti ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

14 Migrazione degli Enti Locali alla SEPA - Azioni
Al fine di analizzare gli impatti della SEPA sulle procedure di gestione dei pagamenti a cura degli enti locali (tesoreria locale - ordinativo informatico locale) è stato riattivato il “Gruppo di Lavoro OIL“ a suo tempo avviato dal CNIPA con il coinvolgimento degli enti locali rappresentati da ANCI, UPI, UNCEM e Regioni, del MEF-RGS,della BI e dell’ABI, per la stesura delle linee guida sull’ordinativo informatico locale ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

15 Migrazione degli Enti Locali alla SEPA - Azioni
Il gruppo di lavoro OIL dovrà, a partire dalle attività svolte in ambito bancario, esaminare le possibili alternative allineamento dell’attuale Ordinativo Informatico ai requisiti SEPA attraverso un intervento di portata minima sull’attuale tracciato lasciando inalterata la procedura di gestione delle reversali allineamento dell’attuale Ordinativo Informatico ai requisiti SEPA attraverso un intervento più impegnativo per il sistema – banche e Pubblica Amministrazione Locale – che preveda che l’Ordinativo Informatico, ed in particolare la “reversale”, possa contenere al proprio interno le informazioni necessarie alla banca tesoriera per generare, ove applicabile, un Direct Debit registrazione di un tracciato standard presso ISO per la gestione dei rapporti con gli Enti ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

16 Benefici della SEPA per le PA
L’introduzione dell’area unica dei pagamenti ed il conseguente allineamento del contesto italiano consentiranno alla Pubblica Amministrazione di ottenere molteplici benefici Standardizzazione dei servizi: Aumento del livello di servizio per i servizi bancari Prezzi trasparenti Soluzioni efficienti in termini di costi Abilitazione di una concorrenza effettiva nello scenario bancario Efficientamento nell’allocazione delle risorse interne Maggiore interoperabilità tra gli Istituti Bancari (anche esteri), con i conseguenti vantaggi per cittadini italiani residenti all’estero Certezza della riscossione Migliore organizzazione contabile Utilizzo di servizi standard e già noti per l’utente finale Ampia scelta di canali di pagamento ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

17 Finalità del progetto SEPA
L’utilizzo degli standard SEPA potrà contribuire all’interoperabilità delle reti esistenti tra Pubblica Amministrazione, Banche e Imprese per consentire una integrazione dei flussi procedurali a favore della semplificazione dei servizi al cittadino Impresa Pubblica Amministrazione Cittadini Banche Tesoriere ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

18 Punti di attenzione per l’attuazione del progetto SEPA per gli Enti Locali
Il processo di adattamento delle amministrazioni locali ai nuovi standard SEPA presenta profili di particolare complessità in quanto: Non è possibile intervenire con provvedimenti autoritativi al fine di fissare in modo uniforme i processi standard per le operazioni di pagamento ed incasso, in quanto gli enti locali e territoriali godono di una autonomia costituzionalmente protetta L’accentuata frammentazione di questi enti ne rende particolarmente difficoltoso il coordinamento Le amministrazioni locali hanno raggiunto livelli di automazione molto diversificati dove, accanto a strutture notevolmente automatizzate, sono presenti realtà molto meno evolute. ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

19 Punti di attenzione per l’attuazione della SEPA
Altri punti d’attenzione in merito all’adozione del SEPA Credit Transfer e del SEPA Direct Debit nell’ambito della Pubblica Amministrazione Vincoli normativi PSD Affinchè la PA possa ricorrere a servizi SEPA compliant per i pagamenti e gli incassi, è necessario che si apportino non solo degli adeguamenti agli standard tecnici ma anche degli interventi normativi E’ necessario valutare gli impatti della Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD, Payment Services Directive), approvata in data 24 aprile 2007, nell’ambito degli strumenti in uso presso la PA ForumPA   Introduzione SEPA nella PA Locale Roma – maggio 2007

20 giovannini@cnipa.it ForumPA Introduzione SEPA nella PA Locale
Roma – maggio 2007


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