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ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI NEL SETTORE DELL’EDILIZIA

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Presentazione sul tema: "ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI NEL SETTORE DELL’EDILIZIA"— Transcript della presentazione:

1 ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI NEL SETTORE DELL’EDILIZIA
Prof.Guido Capaldo Alessandra Izzo 349/671

2 OGGETTO DELL’ELABORATO DI LAUREA
IDENTIFICARE ED ANALIZZARE LE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’ESPLICITAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI NEL SETTORE DELL’EDILIZIA  PROGETTARE E TESTARE UN QUESTIONARIO PER L’ANALISI DEI FABBISOGNI ALESSANDRA IZZO ALESSANDRA IZZO

3 ITER DI SVOLGIMENTO DELLA TESI
ANALISI DEL SETTORE DELL’EDILIZIA E DEI RELATIVI SCENARI DI MERCATO 2. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO EDILIZIO E DELLA STRUTTURA DELL‘OFFERTA 3. FATTORI CRITICI DEL SISTEMA DELLE COSTRUZIONI DAL PUNTO DI VISTA DELL’OFFERTA 4. IMPLICAZIONI DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE DI MERCATO E TECNOLOGICI SULLA DOMANDA DI FIGURE PROFESSIONALI E DI FABBISOGNI FORMATIVI 5. RICOGNIZIONE DELE STRUTTURE E DELLE POLITICHE DI FORMAZIONE NEL SETTORE 6. ANALISI DELLE CRITICITA’ RELATIVE ALLA RICOGNIZIONE DEI F.F. NEL SETTORE 7. PROGETTAZIONE DI UN QUESTIONARIO PER L’ANALISI DEI F.F. NELL’AMBITO DI UNA COLLABORAZIONE DI UN PROGETTO DEL CFME PER L’ANALISI DEI F.F. 1 2 3 4 5 6 7 ALESSANDRA IZZO

4 ANALISI DEL SETTORE DELL’EDILIZIA
DOMANDA DI COSTRUZIONI TIPOLOGIA DI INTERVENTO NUOVA OPERA RINNOVO o MANUTENZIONE PRODOTTO EDILIZIO EDIFICIO RESIDENZIALE EDIFICIO NON RESIDENZIALE OPERE PUBBLICHE SOGGETTI PROMOTORI ATTORI PUBBLICI ATTORI PRIVATI ALESSANDRA IZZO

5 ANALISI DEI RELATIVI SCENARI DI MERCATO 1/2
PREVISIONI PER IL 2011: ripresa comparto residenziale comparto non residenziale soggetto alla ripresa economica Livello mercato opere pubbliche stabile ALESSANDRA IZZO

6 ANALISI DEI RELATIVI SCENARI DI MERCATO 2/2
CICLI EDILIZI ALESSANDRA IZZO

7 CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO EDILIZIO E DELLA STRUTTURA DELL‘OFFERTA
PECULIARITA’ PRODOTTO EDILIZIO E DEL PROCESSO PRODUTTIVO Unicità temporale unicità geografica unicità operativa STRUTTURA DEL LAVORO Organizzazione d’Impresa Organizzazione di Cantiere ALESSANDRA IZZO

8 STRUTTURA DELL’OFFERTA E RELATIVI FATTORI CRITICI
COMPRESENZA DI: Piccole e piccolissime dimensioni Aziende artigiane Aziende di grandi dimensioni FATTORI CRITICI: Prevalenza di una struttura imprenditoriale frammentata e di piccola dimensione Innovazione di prodotto e di processo matura nel settore Resistenza all’innovazione tecnologica ALESSANDRA IZZO

9 IMPLICAZIONI DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE DI MERCATO E TECNOLOGICI
CAMBIO PARADIGMA POLITICO-ECONOMICO INTERNAZIONALE INNOVAZIONE DELLE STRATEGIE DEL SISTEMA INDUSTRIALE DELLE COSTRUZIONI CRISI FINANZIARIA-ECONOMICA-CLIMATICA CRISI DEL MODELLO DI ECONOMIA DI MERCATO PRODOTTI FILIERA PROCESSI MATERIALI,TECNICHE COSTRUTTIVE NUOVE COMPETENZE TECNOLOGIE INFORMATICHE ALESSANDRA IZZO

10 RICOGNIZIONE DELE STRUTTURE E DELLE POLITICHE DI FORMAZIONE NEL SETTORE
FORMEDIL REGIONALI SCUOLE EDILI (97) ARTICOLAZIONE DELL’ ANALISI CENSIMENTO DI TUTTI I PORTALI DELLE SCUOLE EDILI ANALISI DEL CONTENUTO DEI PORTALI RICOGNIZIONE DEGLI STRUMENTI OPERATIVI UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI F.F. ALESSANDRA IZZO

11 ANALISI DELLE CRITICITA’ RELATIVE ALLA RICOGNIZIONE DEI F. F
ANALISI DELLE CRITICITA’ RELATIVE ALLA RICOGNIZIONE DEI F.F. NEL SETTORE CARATTERISTICHE DEL QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI F.F. gli elementi di scenario del settore in relazione al mercato dell’Edilizia a livello nazionale gli elementi di scenario del settore in relazione al mercato dell’Edilizia a livello europeo gli elementi di scenario del settore in relazione all’innovazione tecnologica gli orientamenti strategici delle Imprese operanti nei diversi contesti territoriali le problematiche che le Imprese per le strategie di diversificazione di mercato, processi di innovazione tecnologica e di cambiamento organizzativo nelle Imprese; i fabbisogni di nuove competenze professionali e/o il rafforzamento delle competenze professionali già disponibili; le specifiche esigenze di formazione connesse a tutti gli aspetti sopra citati. ALESSANDRA IZZO

12 ANALISI DELLE CRITICITA’ RELATIVE ALLA RICOGNIZIONE DEI F. F
ANALISI DELLE CRITICITA’ RELATIVE ALLA RICOGNIZIONE DEI F.F. NEL SETTORE RISULTATI DELL’ ANALISI Su un totale di 97 Scuole Edili, soltanto 8 (quelle delle province di Benevento, Cuneo, Novara, Bari, Taranto, Lecce, Firenze e Pisa )effettuano una periodica ricognizione sul campo dei fabbisogni formativi attraverso l’utilizzo di specifici questionari. tutti e 8 i questionari analizzati soddisfano i requisiti relativi ai punti 1), 6) (in parte). 7) e 8) solo due questionari entrano nel merito del punto 3). ALESSANDRA IZZO

13 PROGETTAZIONE DI UN QUESTIONARIO PER L’ANALISI DEI F. F
PROGETTAZIONE DI UN QUESTIONARIO PER L’ANALISI DEI F.F. NELL’AMBITO DI UNA COLLABORAZIONE DI UN PROGETTO DEL CFME PER L’ANALISI DEI F.F. CFME Il CFME Napoli - Centro di Formazione delle Maestranze Edili della Provincia di Napoli - è l’Ente promotore che si prenderà carico dell’avvio del progetto dii analisi dei fabbisogni delle Imprese Edili della nostra provincia e che ad oggi offre la seguente offerta formativa: formazione per la sicurezza di introduzione all’edilicia (corso di 16 ore) di gestione dello smaltimento dei rifiuti di project management in edilizia di formazione per le scuole professionali di certificazione energetica degli edifici di realizzazione di impianti fotovoltaici integrati in edilizia di primo soccorso ALESSANDRA IZZO

14 PROGETTAZIONE DI UN QUESTIONARIO PER L’ANALISI DEI F. F
PROGETTAZIONE DI UN QUESTIONARIO PER L’ANALISI DEI F.F. NELL’AMBITO DI UNA COLLABORAZIONE DI UN PROGETTO DEL CFME PER L’ANALISI DEI F.F. La progettazione del questionario si trova all’interno di un progetto per la realizzazione del sistema di analisi dei fabbisogni formativi promossa dal CFME che si articola in due fasi: rilevazione dei fabbisogni formativi delle Imprese Edili della provincia di Napoli e attraverso un’indagine campionario utilizzando un questionario ad hoc la definizione degli obiettivi formativi degli interventi offerti dal CFME attraverso focus group, basati sull’analisi dei risultati della prima fase, con la partecipazione delle Impre, Parti Sociali e di Esperti del Settore.Nel corso dei Focus Group si svolgeranno le seguenti attività ALESSANDRA IZZO

15 PROGETTAZIONE DEL QUESTIONARIO: definizione della finalità di rilevazione
DEFINIZIONE DELLA FINALITA’ DI RILEVAZIONE Obiettivi di individuazione: figure professionali richieste,con quali competenze e per quali modalità operative Possibili sviluppi del settore, nuove figure professionali e fabbisogni di professionalità Reale offerta formativa attuale Ipotesi di futuri percorsi formativi ALESSANDRA IZZO

16 PROGETTAZIONE DEL QUESTIONARIO: definizione della struttura
1) dati sull’azienda Sezione Anagrafica Sezione Struttura Aziendale 2) analisi dei fabbisogni Sezione Fabbisogno di Manodopera Sezione Fabbisogno Formativo ALESSANDRA IZZO

17 PROGETTAZIONE DEL QUESTIONARIO: analisi critica e riprogettazione questionario
Focus group per il testing del questionario ALESSANDRA IZZO

18 REVISIONE E RIPROGETTAZIONE DEL QUESTIONARIO
NUOVA STRUTTURA e RIELABORAZIONE QUESITI Sezione Anagrafica Sezione Struttura Aziendale e Strategia d’ Impresa Sezione Risorse Umane Sezione Fabbisogno di Manodopera Sezione Fabbisogno Formativo ALESSANDRA IZZO

19 CONCLUSIONI Alla luce delle trasformazioni strutturali che il settore edile sta vivendo in questo ultimo periodo, con la rapidissima evoluzione della domanda di lavoratori specializzati e qualificati a tutti i livelli, sia come manodopera che come figure professionali tecniche e manageriali, l’acquisizione di informazioni riguardanti i Fabbisogni Formativi è di cruciale importanza . Istruzione e formazione avanzata e continua sono gli strumenti cardine di “governo” del cambiamento cui l’impresa non può prescindere per raccogliere le sfide che si stanno prospettando nella futura fase di riconfigurazione del settore edile. Lo scopo di questa ricognizione è quello di fornire informazioni utili per inquadrare l’offerta formativa in una logica di risposta a tali fabbisogni nonché in una prospettiva di anticipazione della domanda di professionalità delle aziende stesse. l’Analisi dei Fabbisogni Formativi che è stata presentata si vorrebbe porre come riferimento di “prima attività” per l’acquisizione di dati e informazioni utili e attendibili per proseguire nella progettazione dell’esperienza formativa (definizione degli obiettivi generali e specifici, individuazione dei destinatari, strutturazione dei contenuti, scelta dei metodo didattici) e, in seguito, nella realizzazione dell’intervento formativo stesso. ALESSANDRA IZZO


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