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SIND Sistema Informativo Nazionale Dipendenze

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Presentazione sul tema: "SIND Sistema Informativo Nazionale Dipendenze"— Transcript della presentazione:

1 SIND Sistema Informativo Nazionale Dipendenze
IL SISTEMA DI RILEVAMENTO DELLE INFORMAZIONI EPIDEMIOLOGICHE E SANITARIE A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE Teresa Di Fiandra, Natalia Magliocchetti Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria

2 SIND – CONTESTO APPLICATIVO
Nell’ambito della realizzazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), quale strumento essenziale per il governo della sanità a livello nazionale, regionale e locale, è stata realizzata la costruzione del “Sistema Informativo Nazionale Dipendenze” (SIND), caratterizzata da: una base dati integrata incentrata sul paziente, dalla quale rilevare, in una cornice unitaria, informazioni a livello di Azienda Sanitaria e di Regione o Provincia Autonoma; un sistema di piena condivisione delle informazioni tra Aziende Sanitarie, Regioni/Province Autonome e Amministrazioni Centrali, basato su tracciati record di scambio che consentano la cooperazione ed integrazione dei diversi sistemi informativi localmente in uso, gestiti in piena autonomia dalle singole amministrazioni regionali. La raccolta di informazioni sanitarie accurate, dettagliate, confrontabili, di livello nazionale ma basate su record individuali resi anonimi pur rimanendo univoci all’interno della singola Regione, è fondamentale per programmare in ambito centrale, regionale e locale. Consente inoltre di rispondere alle esigenze conoscitive ed informative richieste dal livello internazionale (EMCCDA, Osservatorio epidemiologico europeo di Lisbona). 2

3 SIND - OBIETTIVI Obiettivi generali Obiettivi specifici
Implementare un sistema in grado di acquisire i flussi informativi prodotti a livello locale e contenenti dati “individuali”. Disporre degli strumenti necessari per svolgere le opportune analisi epidemiologiche. Obiettivi specifici Disporre di un sistema di acquisizione e controllo che: risponda ai criteri di trasparenza e condivisione delle regole tra Regioni e livello nazionale del NSIS, al fine di garantire la qualità del dato a sistema; garantisca l’indipendenza dal sistema informatico delle Regioni/Province Autonome; garantisca il corretto trattamento dei dati sensibili. Realizzare una modalità di messa a disposizione dei dati unica e standard. Disporre di una banca dati integrata incentrata sul paziente. Disporre di un sistema di reporting flessibile. Disporre di un sistema di analisi. Il SIND rappresenta il positivo superamento della produzione di soli dati aggregati, che hanno inevitabilmente un contenuto informativo minore. Allo stesso tempo interagisce in modo trasparente con i sistemi di rilevazione regionali, fornisce strumenti standardizzati per la lettura dell’andamento del fenomeno dipendenze e dell’offerta terapeutica che il Sistema Sanitario attiva in risposta al bisogno. Consente, inoltre, la costruzione di indicatori da utilizzare per la descrizione, la valutazione e la programmazione. 3

4 SIND - OBIETTIVI Lo studio di fattibilità per il “Sistema Informativo Nazionale Dipendenze” è nato con un duplice obiettivo: focalizzare l’attenzione del NSIS sulle “dipendenze”; individuare il patrimonio informativo necessario a promuovere buone pratiche basate su evidenze scientifiche nella presa in carico e nella definizione del progetto terapeutico-riabilitativo (ivi compreso l’uso del farmaco). SIND Alcool Tecnologie Gioco Fumo …. Stupefacenti Il SIND, allo stato attuale, intende focalizzare la propria attenzione sulla dipendenza da sostanze stupefacenti, rinviando ad un momento successivo le altre tipologie di dipendenze. Il SIND si inserisce a pieno titolo nel Nuovo Sistema Informativo sanitario (NSIS) per il trattamento delle informazioni sulle dipendenze secondo un modello logico che è lo stesso con cui vengono trattati tutti i dati sanitari del cittadino e delle strutture che mettono in atto le risposte terapeutiche ai suoi bisogni di salute. Il SIND parte dalla raccolta di informazioni sull’uso di sostanze stupefacenti, con la previsione di un progressivo allargamento del suo campo di competenza a tutti i comportamenti di dipendenza. 4

5 SCHEMA DEL PROCESSO DI IMPLEMENTAZIONE
Il processo di implementazione può essere scomposto in 5 macro macro-processi: Raccolta, la Regione/P.A. raccoglie e verifica la completezza e la qualità dei dati reperiti sul territorio. Messa a disposizione, la Regione/P.A. mette a disposizione del SIND i dati raccolti e controllati. Controllo, il SIND verifica la completezza e la correttezza dei dati pervenuti, segnalando alle Regioni/P.A. eventuali errori/anomalie. Feedback alle Regioni/P.A., il SIND invia il dettaglio degli errori e/o anomalie riscontrate. Le Regioni/P.A. a seguito delle segnalazioni, aggiornano i dati inviati rimettendoli a disposizione del SIND. Elaborazione reportistica, a valle dei controlli effettuati ed entro il termine previsto viene elaborata la reportistica. Lo schema applicativo prevede il flusso bi-direzionale fra Regioni e Ministero della Salute, con le prime che inviano i dati organizzati per record del singolo soggetto ed il secondo che restituisce le elaborazioni previste sotto forma di report. Ciascuna Regione ha accesso a tutto il proprio data-base ed ha la visione dei report di tutte le altre. Il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga (DPA), inizialmente destinatario dei soli report, è entrato nella gestione diretta dei dati a seguito della formulazione finale del Decreto Ministeriale 11/06/2010 (G.U. n. 160 del 12/07/2010), che ha varato il sistema. 5

6 SCHEMA DI MASSIMA DELL’APPLICAZIONE
Messa a disposizione dei dati NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO SIND REPORT Regioni/P.A. Invio errori/anomalie riscontrate Altri enti Il percorso di implementazione del consolidamento dei dati prevede cinque fasi che garantiscono il controllo di errori ed anomalie nonché la completezza e coerenza delle informazioni fornite. Solo dopo questo processo di revisione congiunta fra il sistema centrale e quello regionale, vengono effettuate le analisi e prodotti i report previsti. 6

7 Prestazioni ambulatoriali e farmaceutiche
CONTESTO: I FLUSSI NSIS All’interno dell’NSIS, inoltre, i flussi già attivati prevedono una “struttura dati” articolata in tre blocchi: Anagrafica Contatto Prestazione La struttura è già utilizzata dai flussi SIISI e SISM NSIS Prestazioni ambulatoriali e farmaceutiche SIISI Anagrafica Contatto Prestazione Salute Mentale SISM L’organizzazione dei dati secondo tre blocchi collegati (Anagrafica, Contatto, Prestazione) è la stessa che viene già utilizzata in altri flussi dell’NSIS, proprio per garantire una unitarietà di approccio da parte del Sistema Informativo centrale. Accanto al SIND vanno ricordati altri flussi che, oltre a presentare una logica similare, sono caratterizzati da possibili aree di contatto, come ad esempio il Sistema Informativo Salute Mentale (SISM) già approvato con D.M. 15/10/2010 (G.U. Serie Generale n. 254 del 29 ottobre 2010) ed il Sistema Informativo Sanità Penitenziaria (SISPE), attualmente in costruzione. Prestazione Dipendenza SIND Anagrafica Contatto Prestazione 7

8 MODELLO DATI SIND: MACRO-STRUTTURA DI RIFERIMENTO
Sostanze d’uso/Comp.nto Codice Regione inviante i dati Codice ASL inviante i dati Codice Struttura inviante i dati ID utente Età di primo uso/comportamento Tipologia sostanza/comportamento (Primaria/secondaria) Data rilevamento Codice Sostanza/Comportamento Codice Frequenza Iniettiva Codice via di assunzione Codice Frequenza d’Uso / Comportamento Caratteristiche socio/anamnestiche Codice Regione inviante i dati Codice ASL inviante i dati Codice Struttura inviante i dati ID utente Età di primo trattamento per sostanze Struttura presso cui è stato effettuato il trattamento Età di primo trattamento per patologia concomitante psichiatrica Età di prima segnalazione per uso o possesso di sostanze Condizione legale penale Età di prima denuncia per la quale è stato condannato. Codice Regione inviante i dati Codice ASL inviante i dati Codice Struttura inviante i dati ID utente ID programma (tipo cod. PAG) Codice Tipologia struttura inviante Codice struttura inviante Data inizio contatto Data chiusura contatto Modalità conclusione contatto (ex esito PAG) Codice tipologia gruppo di prestazioni (ex codice tipologia PAS) Contatto Anagrafica soggetto Codice Regione inviante i dati Codice ASL inviante i dati Codice Struttura inviante i dati ID utente (tipo “chiave soggetto”) Data di nascita Sesso Provincia di nascita Comune di nascita Cittadinanza Stato civile Regione di residenza ASL di residenza Comune di residenza Stato estero di residenza N° tessera eur. ass. e malattia Codice istituzione competente Codice scolarità Codice condizione abitativa convivenza Codice condizione abitativa alloggio Coabitazione con altri con uso di sostanze Soggetto con figli minorenni Codice occupazione Codice tipo soggetto Codice movimento soggetti Soggetto residente in Comune competenza del SERT Esami sostenuti Codice Regione inviante i dati Codice ASL inviante i dati Codice Struttura inviante i dati ID utente Data esame Esito esame Codice Esame Codice Regione inviante i dati Codice ASL inviante i dati Codice Struttura inviante i dati ID utente ID programma (tipo cod. PAG) Codice struttura erogante Codice tipologia struttura erogante Data inizio gruppo di prestazioni omogenee Data chiusura gruppo di prestazioni omogenee Codice gruppi di prestazioni N° di prestazioni (ex. densità di prestazioni ) Codice Finalità Codice Farmaco Dosaggio medio (ex quantità di farmaci) Gruppi di prestazioni omogenee Patologia concomitante Codice Regione inviante i dati Codice ASL inviante i dati Codice Struttura inviante i dati ID utente Data rilevamento Vaccinato HBV Anno prima diagnosi Codice Patologia concomitante (ICD-09) Codice Patologia psichiatrica (DSM4R) Più nello specifico, a ciascuna struttura erogante vengono collegati i dati relativi al soggetto, ai suoi contatti con la struttura stessa ed alle prestazioni che ciascun contatto genera. I contenuti informativi esemplificati nella diapositiva sono dettagliati nel “disciplinare tecnico” allegato al Decreto istitutivo, e sono stati generati dal gruppo tecnico Ministero/Regioni che ha costruito il razionale del SIND, il relativo glossario esplicativo ed il citato disciplinare. Familiarità Codice Regione inviante i dati Codice ASL inviante i dati Codice Struttura inviante i dati ID utente Familiarità Diagnosi familiarità Categoria diagnosi familiarità 8

9 PATRIMONIO INFORMATIVO GESTITO
Esami sostenuti Esame di ammissione Patologia concomitante Sostanze d’uso/ Comportamento Gruppi di prestazioni omogenee Anagrafica soggetto Contatto Dati anagrafici STRUTTURA Gruppo di prestazioni A Gruppo di prestazioni B In modo più immediatamente intuitivo questo è lo schema della gestione delle informazioni dettagliate in precedenza, che consentirà dunque di collegare, all’interno di una struttura, tutte le prestazioni (classificate per gruppi omogenei) erogate al singolo paziente (descritto in anagrafica) che le riceve. Sarà possibile seguire il soggetto nei suoi passaggi fra strutture diverse della medesima Regione. Gruppo di prestazioni C Quando l’utente arriva in una struttura si crea il “contatto” Gruppo di prestazioni N 9

10 Da questa pagina del Portale NSIS, attraverso cui si accede al SIND (referenti designati dalla Regione ed autorizzati dal Ministero) è possibile vedere un esempio di quali informazioni sono reperibili per costruire gli indicatori necessari alla descrizione e alla valutazione del fenomeno. I primi report che verranno messi a disposizione sono gli stessi che oggi il Ministero già produce attraverso la raccolta di dati aggregati generati dai SERT (Schede SEM e ANN), ma saranno ricavati dall’analisi dei record individuali e, quindi, molto più articolati e completi. 10

11 POPOLAMENTO DEL SIND I flussi informativi “popoleranno” il SIND con periodicità annuale, come di seguito rappresentato. Flusso informativo Periodicità Note Strutture (dati come da modelli SER 01) Annuale Dovrebbe essere previsto un aggiornamento anche intra-annuale (es. nel caso in cui sia previsto un nuovo SERT). Personale (dati come da modelli SER 02) Caratteristiche dell’utenza e prestazioni erogate (nuovo flusso informativo basato su dati individuali) La tempistica prevista dal Decreto per l’invio dei dati è annuale per tutti i flussi, con la possibilità di aggiornare in tempo reale le sole informazioni relative alle variazioni concernenti le strutture. Attualmente è in essere un gruppo di lavoro presso il DPA, che sta definendo i prossimi passi per il popolamento del sistema (quando devono essere inviati i primi dati per la copertura di quale anno) e per strutturare la collaborazione delle diverse istituzioni coinvolte. 11

12 MINISTERO DELLA SALUTE Flussi informativi utenti servizi
Il DPR 309/90 “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza” prevede: all’art.2 che “Il Ministero della salute, determini, gli indirizzi per il rilevamento epidemiologico da parte delle regioni e province autonome e da parte delle unità sanitarie locali, dei dati concernenti le dipendenze da alcool e da sostanze stupefacenti o psicotrope”. all’art.3 l’istituzione presso il Ministero della sanità del Servizio centrale per le dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti o psicotrope che deve provvedere, tra l’altro, a raccogliere ed elaborare i dati relativi al numero dei servizi pubblici e privati attivi nel settore delle droghe e dell'alcool, ai contributi ad essi singolarmente erogati, nonché al numero degli utenti assistiti ed ai risultati conseguiti nelle attività di recupero e prevenzione messe in atto; Il DPR 309/90 “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza” ha demandato al Ministero della sanità il compito di rilevare correntemente informazioni sugli aspetti epidemiologici della tossicodipendenza, sulle patologie correlate e sulle attività svolte dai Servizi pubblici per le tossicodipendenze (SERT) in materia di cura e riabilitazione dei soggetti con problemi di droga. A tal fine è stato istituita presso il Ministero una Direzione generale (Servizio centrale per le dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti o psicotrope) che aveva, tra gli altri, il compito di “raccogliere ed elaborare i dati relativi al numero dei servizi pubblici e privati attivi nel settore delle droghe e dell'alcool, ai contributi ad essi singolarmente erogati, nonchè al numero degli utenti assistiti ed ai risultati conseguiti nelle attività di recupero e prevenzione messe in atto”. Tale dati, secondo il DPR, dovevano essere utilizzati per la predisposizione della Relazione annuale al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti e sullo stato delle tossicodipendenze in Italia.

13 MINISTERO DELLA SALUTE Flussi informativi utenti servizi
Tossicodipendenti Servizi pubblici Rilevazione semestrale Rilevazione annuale (DM 3 ottobre 1991; DM 20 settembre 1997) Alcooldipendenti Servizi pubblici e privati ambito SSN (DM 4 settembre 1996) A tal fine, con D.M. 3 ottobre 19911, sono stati definiti i modelli per la rilevazione dei dati statistici relativi all’attività e alle caratteristiche strutturali dei SERT. Tali modelli sono stati in vigore fino al giugno del 1997. Con D.M. 20 settembre 1997 recante: “Modifica delle schede di rilevamento dei dati relativi alle attività dei Servizi pubblici per le tossicodipendenze (SERT)” sono stati definiti nuovi modelli di rilevazione in vigore a partire dalla rilevazione al 15 dicembre Tale ridefinizione si è resa opportuna al fine di migliorare la qualità della rilevazione e di adattarla maggiormente alle recenti esigenze informative sul fenomeno della tossicodipendenza. Vengono effettuate due tipi di rilevazioni: La prima ha periodicità annuale e raccoglie dati relativi ad un intero anno solare che i SERT inviano su supporto cartaceo, magnetico o per posta elettronica, al Ministero della salute e alle Regioni; La seconda ha periodicità semestrale e raccoglie dati di tipo puntuale in riferimento ai soggetti in carico alla data del 15 giugno e del 15 dicembre di ciascun anno che i SERT inviano su supporto cartaceo, magnetico o per posta elettronica, al Ministero della salute e alle Regioni. Con il D.M. 4 settembre 1996 “Rilevazione di attività nel settore dell’alcoldipendenza”1 sono state definite le modalità per la rilevazione, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, delle attività delle strutture pubbliche e private che si occupano del trattamento e recupero dei soggetti con problemi di alcolismo, in base a quanto previsto dal D.P.R. 309/90 e al D.M. 3 agosto Le informazioni contenute nei modelli di rilevazione, di cui al su indicato decreto, devono essere raccolte annualmente, ad opera delle Regioni, dalle aziende USL e dalle aziende ospedaliere, o per gli Enti convenzionati rilevate direttamente dalle Regioni, ed inviate, dopo le opportune verifiche, al Ministero della sanità il quale provvede ad elaborare e divulgare i dati raccolti.

14 MINISTERO DELLA SALUTE Flusso servizi pubblici tossicodipendenza: Definizione di caso e Caratteristiche Il Trattamento è la esecuzione da parte del servizio di una procedura terapeutica o riabilitativa farmacologica o non - anche in ambiente esterno al servizio (comunità terapeutica, prigione) Copertura: oltre il 90% Flusso di dati: Dati aggregati. Schede cartacee standard dai servizi al Ministero o tramite le Regioni. Possibilità di invio dei dati per via elettronica (opzionale) In riferimento al flusso informativo sulle tossicodipendenze le informazioni rilevate riguardano gli utenti in trattamento cioè coloro che sono sottoposti ad una procedura terapeutica- riabilitativa, farmacologica o di altro tipo che il Sert fornisce ad un tossicodipendente, anche esternamente (per es. a casa, in carcere, in comunità, in ospedale). Non sono rilevati i soggetti tossicodipendenti che, pur avendo avuto un contatto con il Servizio, non possono essere considerati come presi in carico in quanto non sono sottoposti a trattamento. Viene considerato in carico, e quindi rilevato, anche l'utente in comunità purché qualcuno degli operatori del Sert continui a seguirlo, sia mantenendo semplicemente il contatto con la famiglia, sia anche ricercando attivamente notizie dalla struttura che in quel momento ospita l'utente. Non vengono considerati i soggetti con dipendenza primaria da alcool. Oltre il 90% dei Sert invia tutti i dati richiesti; la qualità degli stessi viene considerata buona. I dati sono raccolti in forma aggregata: l’unità di rilevazione è il Sert .

15 MINISTERO DELLA SALUTE Flusso servizi pubblici: Informazioni
Caratteristiche amministrative Personale assegnato Utenti per classe d’ età Utenti per sostanza d’abuso Trattamenti Sierologia HIV, HBV, HCV Nella rilevazione annuale vengono rilevate le seguenti informazioni: • dati anagrafici dei SERT (modello SER.01); • caratteristiche del personale assegnato al servizio (situazione al 31 dicembre di ciascun anno) (modello SER.02); • utenti (nuovi, già in carico) distribuiti per fasce di età e per sesso (modello ANN.01); • utenti distribuiti per sostanza stupefacente d’abuso primario e secondario (modello ANN.02); • utenti distribuiti per tipologia e sede del trattamento e numero di utenti, per sesso, trattati presso le strutture socio-riabilitative (modello ANN.03); • utenti (nuovi, già in carico) distribuiti per positività al test sierologico HIV e per sesso (modello ANN.04); • utenti (nuovi, già in carico) distribuiti per positività al test epatite virale B e per sesso (modello ANN.05). • utenti (nuovi, già in carico) distribuiti per positività al test epatite virale C e per sesso (modello ANN.06). Nella rilevazione semestrale vengono rilevate le seguenti informazioni (modello SEM.01): • utenti distribuiti per sesso; • utenti distribuiti per sostanza d’abuso primaria; • utenti distribuiti per tipologia e sede del trattamento; • numero di utenti, per sesso, trattati presso strutture riabilitative. • numero di soggetti appoggiati per sesso

16 MINISTERO DELLA SALUTE Flusso servizi pubblici: dati
Nel corso del 2008 (ultimi dati disponibili) sono stati presi in carico dai circa 500 Servizi pubblici per le tossicodipendenze rilevati (su 551 attivi) soggetti tossicodipendenti. Come si nota dal grafico questo dato è aumentato nel tempo, a parte la lieve flessione del 2008 dovuta ad un minor numero di Sert rilevati. Soprattutto nei primi anni esaminati questo aumento è dovuto ad una serie di fattori: una sempre maggiore copertura nel tempo del sistema di rilevazione l’aumento del numero dei Sert una sempre maggiore capacità di attrazione dei Servizi nei confronti dei tossicodipendenti l’aumento in generale del fenomeno rilevato.

17 MINISTERO DELLA SALUTE Flusso servizi pubblici: dati
N. medio di pazienti per SerT = 345 (elevata variabilità territoriale) Rapporto M/F = 6,2 (stabilità temporale) Il 9,1% dei pazienti (15.339) è stato trattato presso strutture riabilitative (in diminuzione) Il numero medio di utenti per Servizio nel 2008, per il totale Italia, è pari a 345; sono comunque nuovamente presenti forti differenze regionali anche a causa della disomogeneità geografica nell’unità di rilevazione considerata che, in alcuni casi, è individuata nell’unità organizzativa e, in altri, nelle singole sedi operative territoriali. Distinguendo l’utenza per sesso, i maschi sono (86,0%) e le femmine (14,0%) con un rapporto M/F pari a 6,2. Questo valore, costante negli anni più recenti, conferma che la tossicodipendenza è una patologia prevalentemente maschile. Del totale dei soggetti presi in carico dai Servizi nel corso del 2008, il 9,1% (pari a soggetti) è stato trattato presso strutture riabilitative. Negli anni più recenti si assiste ad una graduale diminuzione di tale percentuale (14,7% nel 1997).

18 MINISTERO DELLA SALUTE Flusso servizi pubblici: dati
classe di età più frequente: >39 anni (31,9%) % pazienti 20-24=10,6% % pazienti anni=16,2% % pazienti anni=18,6% % pazienti anni=20,0% % pazienti > 39= 31,9% INVECCHIAMENTO DELL’UTENZA L’analisi dell’utenza per classi di età indica che i soggetti presi in carico nel 2008 sono più frequentemente ultratrentenni (70,5%); la classe modale è rappresentata dalla classe >39 anni (31,9%). Nel tempo si osserva un evidente e progressivo invecchiamento dei pazienti afferenti ai Servizi: la percentuale di pazienti di età è diminuita (28,6% nel 1991, 10,6% nel 2008) e quella relativa alla fascia di età più avanzata (>39 anni) è regolarmente aumentata (2,8% nel 1991, 31,9% nel 2007) così da risultare dal 2005 classe modale. Le percentuali relativi alle età centrali anni (classe modale fino al 1998) e anni (classe modale dal 1999 al 2004) sono in costante diminuzione: la prima è passata dal 37,1% del 1991 all’attuale 16,2%; la seconda dal 26,6% del 1999 al 18,6% del Infine, anche la classe anni è in lieve flessione dal 2005 (dal 21,3% al 20,0% del 2008).

19 MINISTERO DELLA SALUTE Flusso servizi pubblici: dati
Sostanza d’abuso primaria Eroina 70,2% (in diminuzione - 90% nel 1991) Cocaina 15,1% (in aumento - 1,3% nel 1991) Cannabinoidi 8,8% (in aumento fino al 2004, poi diminuzione, ora stabile) Sostanza d’abuso secondaria Cannabinoidi 29,6% Cocaina ,5% Alcol ,5% BDZ ,8% Ecstasy ,5% Il 70,2% degli utenti in carico nel 2008 ha assunto primariamente eroina, mentre l’uso primario di cannabinoidi e di cocaina ha riguardato, rispettivamente, l’8,8% e il 15,1% dei soggetti trattati. Analizzando il trend della distribuzione percentuale degli utenti per sostanza si nota una diminuzione del ricorso all’eroina (90,1% nel 1991, 85,6% nel 1998, 70,2% nel 2008) e un aumento a partire dal 1995, molto evidente negli anni 2000, del consumo di cocaina (1,3% nel 1991, 15,1% nel 2008); la percentuale di utilizzatori di cannabinoidi, in aumento fino al 2004 (10,7%), è diminuita per poi stabilizzarsi intorno all’8,5-9%. Per quanto riguarda l’uso secondario, nel 2008 le sostanze più frequentemente assunte dai soggetti in carico ai Servizi sono state i cannabinoidi (29,8%), la cocaina (31,5%), l’alcol (15,5%) e le benzodiazepine (5,8%); anche l’ecstasy ha presentato un valore non trascurabile (2,5%). Nel periodo osservato si nota una riduzione nell’uso secondario di benzodiazepine (23,9% nel 1991; 5,8% nel 2008), un incremento nel consumo di cocaina (11,7% nel 1991; 31,5% nel 2008) e, negli anni più recenti, di alcol (14,0% nel 2005; 15,5% nel 2008). Si osserva inoltre una graduale diminuzione, più regolare dal 2002, degli utenti che hanno fatto uso secondariamente di cannabinoidi (41,5% nel 1991; 29,8% nel 2008).

20 MINISTERO DELLA SALUTE Flusso servizi pubblici: dati
Trattamenti Programmi farmacologici integrati = 64,3% nei SerT (56,6%) nelle strutture riabilitative (3,0%) in carcere (4,7%) Trattamenti solo riabilitativo-psicosociali = 35,7% 26,4% nei Servizi 3,8% nelle strutture riabilitative 5,5% in carcere Clonidina Naltrexone Metadone Psicoterapia Sostegno psicologico Interventi sociali Per quanto riguarda la tipologia dei trattamenti erogati dai Sert nel 2008 il 64,3% dei pazienti ha seguito programmi terapeutici integrati: per il 53,7% si è fatto ricorso al metadone (5,9% a breve termine, 11,1% a medio termine, 36,7 % a lungo termine), per lo 0,4% al naltrexone, per lo 0,3% alla clonidina e per il 9,8% ad altri farmaci non sostitutivi. Tali trattamenti sono stati prevalentemente fruiti nei Sert (56,6%) ma anche, in minima parte, nelle strutture riabilitative (3,0%) e in carcere (4,7%). I pazienti sottoposti a trattamenti riabilitativo-psicosociali sono stati pari al 35,7% (il 26,4% del totale degli utenti presi in carico ha ricevuto tale trattamento nei Servizi, il 3,8% nelle strutture riabilitative e il 5,5% in carcere). In particolare il 32,5% di tale sottogruppo di soggetti è stato sottoposto a sostegno psicologico, il 10,3% a psicoterapia e il 57,3% a interventi di servizio sociale.

21 MINISTERO DELLA SALUTE Flusso servizi pubblici: dati
HIV pazienti sieropositivi sul totale dei testati (n = ) = 11,7% valore in diminuzione (28,8% nel 1991) HBV pazienti sieropositivi sul totale dei testati (n = ) = 32,7% valore in diminuzione (50,9% nel 1991) HCV pazienti sieropositivi sul totale dei testati (n = ) = 59,2% valore in lieve diminuzione (67,3% nel 1991) In riferimento alla diffusione del virus dell’HIV tra i soggetti afferenti ai Servizi nel 2008 la percentuale di utenti sieropositivi, rispetto al totale dei testati (n = ), è risultata pari all’11,7%, valore in costante calo negli ultimi anni. L’Epatite Virale B è molto diffusa tra i pazienti dei Servizi: nel 2008 su un totale di testati la percentuale di positività è stata del 32,7%, valore in diminuzione dal 2004. Per quanto concerne la diffusione dell’infezione del virus dell’epatite C tra gli utenti nel 2008 sono stati testati soggetti, il 59,2% dei quali è risultato positivo.


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