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LA COMUNICAZIONE INTEGRATA DEL

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Presentazione sul tema: "LA COMUNICAZIONE INTEGRATA DEL"— Transcript della presentazione:

1 LA COMUNICAZIONE INTEGRATA DEL
MiBAC

2 Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, istituito nell’ottobre 1998, riunisce diverse competenze nel settore della cultura, dello spettacolo e della tutela del Paesaggio ed ha una struttura capillare, radicata sul territorio con 17 Direzioni Regionali per i beni culturali e paesaggistici, 9 Direzioni Generali, 83 Soprintendenze operanti in ambito archeologico, architettonico, storico, artistico ed etnoantropologico, 19 Soprintendenze archivistiche, 135 sedi archivistiche e 47 biblioteche statali, oltre 424 tra musei, monumenti e aree archeologiche e svolge azioni sinergiche anche con le Università.

3 Le Direzioni Generali Archeologia Architettura Paesaggio
Ogni Direzione Generale esercita un importante ruolo di indirizzo per le diverse tipologie di patrimonio: Archeologia Architettura Paesaggio Arte e Architettura Contemporanee Beni Artistici e Storici Cinema Spettacolo dal Vivo Biblioteche Archivi

4 Le Direzioni Regionali
In ogni regione sono istituite le Direzioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici, organi periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) ed hanno sede nel capoluogo della rispettiva regione. Queste Direzioni coordinano le attività delle Soprintendenze specialistiche (Archeologia, Architettura, Paesaggio, Arte e Storia, Biblioteche, Archivi) e delle Regioni, Province, Comuni e di organizzazioni pubbliche e private presenti nella Regione.

5 La riorganizzazione Nell’ultima riorganizzazione la Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione insieme alla Direzione Generale per gli Affari Generali, il Bilancio, le Risorse Umane e la Formazione sono state smembrate dando vita a due nuove Direzioni Generali

6 La riorganizzazione Direzione Generale per l’Organizzazione, l’Innovazione, la Formazione, la Qualificazione professionale e le Relazioni sindacali Direzione Generale per il Bilancio e la Programmazione economica, la Promozione, la Qualità e la Standardizzazione delle procedure

7 La riorganizzazione Alla Direzione Generale per il Bilancio e la Programmazione economica, la Promozione, la Qualità e la Standardizzazione delle procedure è stato demandato, tra gli altri, il compito nodale e impegnativo di curare la promozione della conoscenza e dell’immagine dei beni e delle attività culturali in ambito nazionale ed internazionale

8 Obiettivi più capillare e radicata sul territorio
L’intento è quello svolgere un’attività di promozione: più capillare e radicata sul territorio più vicina ai cittadini più collaborativa con regioni ed enti locali più integrata con l’Università e la Ricerca più aggiornata professionalmente

9 Pubblicità e comunicazione
La Pubblica Amministrazione, ha preso atto che nella società contemporanea, la comunicazione pubblicitaria è il mezzo più efficace per rendere noto al pubblico un prodotto, un servizio o un gruppo Obiettivo primario è la diffusione capillare di informazioni di natura pubblica su beni, prodotti e servizi

10 Pubblicità e comunicazione
La pianificazione delle strategie e dei progetti comunicativi è sempre più mirata a contesti ed esigenze specifiche, e riguarda non solo le tecniche di promozione dell’offerta, ma anche i soggetti, che devono elaborare programmi comunicativi coerenti e strutturati

11 Pubblicità e comunicazione
L’obiettivo è quello di Offrire un’immagine Vincente Moderna e Accattivante

12 Una comunicazione totale
Per favorire una diffusione capillare ed efficace non si impiega un singolo canale (uno spot televisivo, la pagina di un settimanale, un cartellone pubblicitario, un messaggio radiofonico), ma una forma di comunicazione totale

13 Una comunicazione totale
L’obiettivo è il rafforzamento dell’immagine del MiBAC nella memoria dei cittadini fruitori del Patrimonio culturale. La pubblicità mira a far leva sulle emozioni, sui desideri e sui sentimenti dei cittadini, cercando di stupirli, sedurli e infine conquistarli

14 Dialogo concreto tra mittente e destinatario
La pubblicità si fonda su un dialogo effettivo tra mittente e destinatario

15 Tali linee di indirizzo e di intervento
Obiettivi Tali linee di indirizzo e di intervento vengono perseguite dal MiBAC attraverso la definizione di una strategia globale e coordinata con le altre Direzioni Generali e Regionali, creando, così, una rete capillare estesa su tutto il territorio nazionale

16 Strategia Tale strategia è perseguita anche attraverso la creazione di un’ immagine univoca e coordinata del Ministero, facilmente riconoscibile dal cittadino Per questo, ogni anno, viene scelta la linea grafica del Ministero adottata in occasione dei grandi eventi e delle manifestazioni fieristiche in cui, l’immagine dell’Apollo, che è anche il logo del MiBAC, viene ripetuta quale elemento di riconoscibilità

17 Progettazione del logo
Per la progettazione del logo si è proceduto alle seguenti scelte: del soggetto del carattere dei colori delle proporzioni

18 Progettazione del logo
Il logo è quindi la sigla visiva che raccoglie, esprime e visualizza gli assi portanti e le caratteristiche uniche e originali del MiBAC

19 L’immagine coordinata
La progettazione di immagine coordinata è riscontrabile su tutte le attività di comunicazione: comunicati stampa carta da lettere packaging, gadget arredamento dei punti vendita presso i luoghi d’arte grafica stand per le fiere Opuscoli, locandine, inviti, etc

20

21 La Direzione opera attraverso:
l’ideazione, l’organizzazione e il coordinamento di iniziative culturali e grandi eventi rivolti al pubblico e diffusi su tutto il territorio nazionale e non solo la partecipazione a manifestazioni fieristiche (6 uscite nel 2007) nelle quali, attraverso la scelta tematica della partecipazione, vengono di volta in volta rappresentate le diverse realtà istituzionali del Ministero

22 La Direzione opera attraverso
la promozione di iniziative e di contatti con gli organi di comunicazione e di informazione nazionali ed internazionali l’organizzazione di concorsi rivolti ai giovani e iniziative in collaborazione con gli Enti locali, per promuovere e valorizzare il patrimonio italiano

23 GRANDI EVENTI 2008 Festa di San Valentino (14 febbraio)
Festa della Donna (8 marzo) Settimana della Cultura (25-31 marzo) Festa Europea della Musica (21 giugno) Notti Bianche ( date varie) Giornate Europee del Patrimonio (27 – 28 settembre) Giornata dell’Alimentazione (16 ottobre) Giornata del Disabile (3 dicembre)

24 Azioni La Direzione Generale:
coinvolge e coordina, attraverso le Direzioni Regionali, tutti gli Istituti territoriali, che organizzano una serie di eventi, manifestazioni e attività didattiche che permettono a tutti i cittadini di approfondire le svariate tematiche, accedendo gratuitamente a tutti i luoghi statali e non statali dà ampia diffusione alla manifestazione, attraverso la comunicazione multimediale e cartacea rivolta al pubblico

25 I numeri Festa della Donna 2007: 117 eventi 82.238 visitatori
Festa Europea della Musica 2007: 222 eventi Settimana della cultura: eventi visitatori

26 Il portale dinamico In occasione della Settimane della Cultura, e delle Giornate Europee del Patrimonio, viene realizzato un portale dinamico, agile strumento di consultazione, da adattare facilmente ad altre tipologie di grande evento Si tratta di uno strumento che offre sempre un monitoraggio attento e aggiornato delle varie manifestazioni (mostre, restauri, concerti, spettacoli, proiezioni multimediali) di tutti gli istituti sul territorio e pagine di approfondimento e di riflessione L’obiettivo è diffondere, promuovere e valorizzare anche in Internet la conoscenza della cultura ed offrire agli utenti spazio e modo per interagire (attraverso le varie voci indicate dal menù e dalle modalità di ricerca) con le informazioni e poter così costruire un proprio percorso culturale

27 Manifestazioni Fieristiche 2008
Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali - Ferrara, 2 marzo – 5 aprile FORUM P.A. - Roma, maggio Euro.PA – Rimini, 4-7 giugno COM.PA - Milano, ottobre LU.BE.C Digital Tecnology – Rassegna delle Soluzioni ICT per i Beni Culturali e la Promozione del Territorio - Lucca, ottobre Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico Paestum, novembre

28 Le manifestazioni fieristiche rappresentano un momento molto importante di incontro con:
le realtà territoriali gli Enti locali il settori delle imprese il privato

29 Lo Stand gli Istituti del MiBAC, è di notevole impatto visivo
Lo stand istituzionale, in cui sono presenti tutti gli Istituti del MiBAC, è di notevole impatto visivo e assicura un’ efficace azione di informazione e promozione delle attività svolte. All’interno di esso vengono presentati i progetti più significativi e tecnologicamente avanzati realizzati nel corso dell’anno. Lo stand è anche il punto di riferimento per incontri tecnici, scambi di esperienze ed aggiornamenti sulle materie inerenti le specifiche attività del MiBAC.

30 Materiali divulgativi
Per ogni fiera si realizzano: un opuscolo contenente i progetti relativi al tema un convegno al quale sono invitati a partecipare rappresentanti del MiBAC, dell’Università e autorità istituzionali supporti informatici con la raccolta degli atti del convegno Vengono, inoltre, distribuiti gadget (penne, matite, shopper, righelli, cd, etc.) e opuscoli informativi

31 Le sponsorizzazioni

32 Le Sponsorizzazioni In un quadro di maggiore autonomia,
le Pubbliche Amministrazioni del nostro Paese devono essere sempre più disponibili ad adottare strategie e strumenti in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini

33 Le Sponsorizzazioni Questo anche alla luce del disegno di riforma federale dello Stato, della revisione del titolo V della Costituzione e delle disposizioni previste dalla legge finanziaria

34 Le Sponsorizzazioni Con tali innovazioni si impongono alle Amministrazioni locali di migliorare la capacità di attivare e gestire risorse proprie In tal senso, il Dipartimento della Funzione Pubblica suggerisce alle Amministrazioni percorsi di cambiamento

35 Le Sponsorizzazioni L’obiettivo è quello di raggiungere risultati duraturi e visibili che invertano la tendenza diffusa di considerare la Pubblica Amministrazione come un peso per la collettività

36 Le Sponsorizzazioni L’obiettivo è anche quello di migliorare la comprensione dei fenomeni di cambiamento, e la sperimentazione di nuovi strumenti che aiutino le Amministrazioni ad ottimizzare i progetti e la qualità dei servizi

37 Le Sponsorizzazioni In quest’ottica le Amministrazioni stanno maturando un forte interesse verso pratiche che garantiscano una maggiore flessibilità nella gestione di risorse finanziarie, anche attraverso il confronto con il settore privato

38 Le Sponsorizzazioni L’applicazione della pratica delle sponsorizzazioni si caratterizza, infatti, per la possibilità offerta alle pubbliche amministrazioni di migliorare, attraverso il contributo delle aziende, la qualità dei servizi e l’immagine, senza gravare sul bilancio

39 Le Sponsorizzazioni Lo strumento delle sponsorizzazioni, è la soluzione adeguata ai problemi di carenza di risorse economiche, momento d’incontro e fattiva collaborazione tra pubblico e privato

40 Le Sponsorizzazioni si mira ad attivare:
risorse disponibili in un determinato contesto territoriale coinvolgere soggetti privati (aziende, fondazioni, etc.,) sviluppare azioni di comunicazione e di marketing

41 Le Sponsorizzazioni Lo scopo è quello di attrarre e rassicurare i potenziali investitori che vogliono legare la propria immagine ad eventi o attività di carattere pubblico

42 Le Sponsorizzazioni Di fatto esistono alcune difficoltà nel definire con precisione il profilo giuridico contrattuale del rapporto di sponsorizzazione

43 Le Sponsorizzazioni: difficoltà
In particolare per quanto concerne: le procedure di selezione del contraente la trasposizione dei proventi della sponsorizzazione la fatturazione

44 Le Sponsorizzazioni: difficoltà
Altri elementi di resistenza sono: la difficoltà nel valorizzare l’oggetto della sponsorizzazione (prezzo di scambio) difficoltà ad assolvere le procedure per il rispetto dei vincoli di destinazione dei risparmi di spesa generati dalle sponsorizzazioni difficoltà, da parte delle amministrazioni, di legare la propria immagine ad un marchio aziendale

45 Le Sponsorizzazioni A fronte di questi fattori negativi se
ne possono però individuare altrettanti positivi

46 Le Sponsorizzazioni: fattori positivi
nuove opportunità per le amministrazioni possibilità di introitare contributi dall’esterno, consentendo dei risparmi di spesa per la realizzazione dei servizi il campo delle sponsorizzazione, può esser aperto, oltre che ad eventi e manifestazioni, anche a tutti gli ambiti attraverso i quali l’amministrazione comunica verso l’esterno e l’interno

47 Le Sponsorizzazioni Si vuole associare la propria immagine o quella dei propri prodotti a temi e valori legati al sociale e alla cultura, perché i cittadini premiano queste iniziative rivolte alla collettività

48 Le Sponsorizzazioni: attività
Individuazione del progetto Sponsorizzabile è qualsiasi attività pianificata che consenta una relazione qualificata con il pubblico, che assicuri un valore positivo di immagine cui lo Sponsor possa essere associato Analisi delle sue caratteristiche valoriali Il progetto è destinato a un pubblico preciso, ampio o selezionato Analisi delle sue caratteristiche comunicazionali Il progetto può anche essere comunicato dall’amministrazione, e ne è prevista la divulgazione da parte sua

49 Le Sponsorizzazioni: attività
Analisi del fabbisogno La realizzazione del Progetto è usualmente consentita o facilitata dal verificarsi di un insieme di componenti di natura economica, tecnica, professionale e organizzativa Predisposizione della Proposta di sponsorizzazione, analisi delle opportunità, ricerca dello Sponsor, gestione della sponsorizzazione

50 Le Sponsorizzazioni Spesso il successo della Sponsorizzazione pubblica non sta nella capacità di cercare e trovare lo Sponsor, ma in quella di mettere a punto Progetti di buona qualità, accessibili, con caratteristiche di efficace comunicabilità ed efficiente organizzazione

51 Le Sponsorizzazioni La predisposizione della proposta di sponsorizzazione prevede: un Progetto che necessita di una descrizione dell’evento, della sua capacità comunicazionale, e della proposta costi-benefici Le domande da porsi sono: che cosa, quando, dove,chi, come e perché dell’individuazione di cosa si offre in cambio di che cosa

52 Le Sponsorizzazioni L’offerta in genere è divisa in tre parti:
A - l’offerta standard, contiene i benefici certi che si possono contrattualizzare che sono: presenza del marchio dello sponsor sui materiali ufficiali di comunicazione dello sponsor sulla comunicazione promopubblicitaria partecipazione ai momenti salienti di presentazione del Progetto/Evento

53 Le Sponsorizzazioni presenza nella cartella stampa
presenza e valorizzazione del ruolo dello sponsor diritto ad un certo numero di biglietti/posti diritto di associazione dell’immagine dell’Azienda/Prodotto/Servizio Sponsor a quella del Progetto/Evento sponsorizzato diritto a realizzare campagne di comunicazione a sostegno del Progetto/Evento sponsorizzato

54 Le Sponsorizzazioni B- i diritti e le opportunità correlati all’Evento/Progetto sponsorizzato diritto dello Sponsor a distribuire prodotti/materiali informativi al pubblico dell’Evento o a quello contattato dal Progetto diritto a realizzare eventi propri diritto a realizzare e personalizzare oggettistica e merchandising diritto alla diffusione a clienti e pubblici selezionati di interesse dello Sponsor di documentazione inerente il Progetto/Evento sponsorizzato altri diritti e opportunità C- diritti e opportunità offerti dall’Amministrazione ma non strettamente correlati al Progetto/Evento sponsorizzato

55 Le Sponsorizzazioni Title Sponsor (Sponsor principale o primario)
La proposta di sponsorizzazione può prevedere la presenza di uno o più sponsor, tra loro di eguale livello o dal ruolo diversificato in funzione dell’investimento richiesto Nel caso di pool di sponsor ove si prevedano ruoli diversi, la consuetudine vuole che questi non siano più di tre e che corrispondano alle seguenti categorie: Title Sponsor (Sponsor principale o primario) Main Sponsor (Golden Sponsor) Questa posizione è riservata ad Aziende che intendono partecipare per avere in cambio vari privilegi, senza avere la titolazione all’Evento Sponsor Ufficiale, soggetto alle opportunità standard Fornitore Ufficiale, aziende che privilegiano la fornitura di servizi/prodotti

56 FOCUS Giornate Europee del Patrimonio in Italia

57 Giornate Europee del Patrimonio
L’Italia partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio dal Da allora ad oggi l’interesse dei cittadini italiani per gli eventi organizzati in occasione delle GEP è andato crescendo ed insieme ad esso il numero dei luoghi aperti e degli eventi culturali organizzati

58 Lo slogan Le Grandi Strade della Cultura: un valore per l’Europa
Giornate Europee del Patrimonio 2007 29 – 30 settembre

59 Il Tema La conoscenza del nostro patrimonio culturale nazionale può diventare uno strumento efficace per avviare il dialogo interculturale, sia a livello europeo che internazionale. I nostri beni sono da un lato il risultato di un incontro di civiltà diverse e, dall’altro, ispiratori di saperi altrui. Le strade, dunque, che, attraversando l’Italia, ricca di tesori artistici, culturali e paesaggistici, la collegano all’Europa; le strade lungo le quali le peculiarità del nostro paese si fondano con le influenze che, da oltre duemila anni, provengono da altri paesi europei, dai paesi del Mediterraneo o da culture apparentemente distanti.

60 La visibilità del Consiglio del Consiglio d’Europa e della Commissione Europea
Comunicato Stampa (Loghi, informazioni) Conferenza Stampa (Brochure Lancio CoE Serbia – discorso del Ministro) Brochure nazionale (Loghi - testo del Ministro) Sito web:

61 I nuovi partners FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano
Autostrade per l’Italia Il FAI ed Autostrade per l'Italia hanno contribuito all'evento individuando in tutta Italia più di 200 siti, degli oltre del MiBAC tra luoghi ed eventi aperti per l'occasione, compresi 20 propri Beni, che sono stati visitati gratuitamente dal pubblico: dagli oratori affrescati ai giardini storici, dai siti archeologici ai castelli rinascimentali, dall‘ architettura contemporanea ai teatri che conservano l'atmosfera del Settecento.

62 Il Ruolo delle parti e il coordinamento strategico
Le Parti hanno determinato le linee guida della reciproca collaborazione impegnandosi a darsi informativa delle fasi di implementazione di rispettiva competenza nelle adunanze della Commissione prevista per lo svolgimento dei lavori.

63 Piano di Comunicazione
I Partner (Ministero, FAI, e Soc. Atlantia) hanno definito il Piano di Comunicazione dell’iniziativa, attuato attraverso una campagna pubblicitaria sui mezzi tradizionali (stampa e radio), web, produzione di materiale cartaceo (opuscoli, pieghevoli, locandine), organizzazione di una conferenza stampa nazionale presso la sede istituzionale del Ministero e presso i luoghi territoriali di competenza del Ministero coinvolti nelle GEP.

64 I Numeri Anno 2007 Anno 2006 1162 eventi culturali di cui:
Visite guidate anche per ragazzi: 405 Visite libere: 99 Aperture straordinarie e nuove aperture: 239 Spettacoli e cinema: 48 Laboratori didattici: 30 Conferenze e convegni: 134 Mostre: 169 Anno 2006 882 eventi culturali di cui: Visite guidate anche per ragazzi: 200 Visite libere: 33 Aperture straordinarie e nuove aperture: 30 Spettacoli e cinema 25 Laboratori didattici: 28 conferenze e convegni : 99 Mostre 106

65 Risultati Rispetto al 2006 quest’anno la realizzazione di eventi ha avuto un incremento del 40%, mentre i visitatori, da un indagine statistica effettuata su 200 siti, ha registrato una presenza media di 500 visitatori a sito che moltiplicati per 1200 (totale dei siti aperti) dà un totale di visitatori sul territorio nazionale con un incremento rispetto alla scorso anno del 60%.

66 Materiali divulgativi

67 Il Sito Web Obiettivi: Dare evidenza alla dimensione europea della manifestazione (Chi Siamo – Le GEP in Europa) Facilitare la ricerca degli eventi nazionali Accedere ai materiali promozionali Sollecitare la visita di luoghi interessanti ma meno noti Sollecitare la navigazione verso i siti web nazionali dedicati alle GEP ed al sito del Consiglio d’Europa (Per saperne di più) Sollecitare un feed da parte del cittadino e suggerimenti per le edizioni successive (La tua opinione)

68 Riferimenti normativi
Legge 150 del 7 giugno 2000 GU 13 giugno 2000 n. 136 Disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni Le disposizioni della presente legge, disciplinano le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni e sono finalizzate ad illustrare e a favorire la conoscenza delle disposizioni normative al fine di facilitarne l’applicazione, favorire l’accesso ai servizi pubblici promuovendone la conoscenza, favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati , promuovere l’immagine delle amministrazioni, nonché quella dell’Italia, in Europa e nel mondo, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi sviluppano anche attraverso i mezzi di comunicazione di massa, stampa, audiovisivi e strumenti telematici, attraverso la pubblicità, le affissioni, l’organizzazione di manifestazioni e la partecipazione a rassegne specialistiche, fiere e congressi.

69 Riferimenti normativi
Legge regionale 25 giugno 2002, n. 22 Norme e interventi in materia di informazione e comunicazione. Disciplina del Comitato regionale per le comunicazioni Interviene al fine di rendere effettivo il diritto dei cittadini ad essere informati su attività e funzionamento delle istituzioni per qualificare il sistema dell'informazione regionale, per sviluppare il pluralismo e per favorire la condivisione dei sistemi informativi. 

70 Riferimenti normativi
Circolare AIPA 6 settembre 2001, n. AIPA/CR/32 Criteri e strumenti per migliorare l’accessibilità dei siti Web e delle applicazioni informatiche a persone disabili Sono indicati i criteri da rispettare nella progettazione e manutenzione dei sistemi informatici pubblici, per favorire l'accessibilità ai siti web che mettono a disposizione di cittadini e imprese informazioni e servizi interattivi mediante tecnologie e protocolli Internet, applicazioni informatiche utilizzate dal personale della pubblica amministrazione, da cittadini e imprese per una migliore fruibilità dei servizi. Un "sito web accessibile" è un sito Internet il cui contenuto informativo multimediale e le cui procedure di interazione e navigazione siano fruibili da utenti dotati di browser con diverse configurazioni, che consentano di disabilitare le funzioni di caricamento di immagini, animazione, suono, colore, temporizzazione e omettere l'uso di visualizzatori addizionali.

71 Riferimenti normativi
Direttiva Presidenza del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2002 Per la conoscenza e l’uso del dominio Internet ‘gov.it’ e l’efficace interazione del portale nazionale ‘italia.gov.it’ con le Pubbliche Amministrazioni e le loro diramazioni territoriali Nel processo di continua trasformazione delle pubbliche amministrazioni italiane, l'innovazione tecnologica rappresenta un fattore di sviluppo e di razionalizzazione, oltre che di risparmio della spesa pubblica e, soprattutto, di miglioramento dei servizi resi al cittadino-utente ed alle imprese. I siti facenti parte del dominio “gov.it” hanno lo scopo di fornire informazioni e servizi ai cittadini, alle imprese e alla stessa pubblica amministrazione con la garanzia per questi che le informazioni ed i servizi richiesti provengano direttamente dall'Ente. I contenuti dei siti devono essere esaustivi e aggiornati continuamente. Devono essere chiari e affidabili e i servizi offerti in linea efficienti e in grado di garantire il più possibile il completamento della pratica amministrativa. Le aspettative degli utenti devono essere soddisfatte: i nuovi contenuti devono essere messi in evidenza in modo da essere facilmente reperiti.

72 Riferimenti normativi
DPR n. 422 del21 settembre 2001 Regolamento recante norme per l’individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le Pubbliche Amministrazioni per le attività di informazione e comunicazione e disciplina GU 4 dicembre 2001 n. 282 Il presente regolamento individua i titoli per l'accesso del personale da utilizzare per le attività di informazione e di comunicazione. Disciplina i modelli formativi finalizzati alla qualificazione professionale del personale che già svolge le attività di informazione e di comunicazione nelle pubbliche amministrazioni e stabilisce i requisiti minimi dei soggetti privati e pubblici abilitati allo svolgimento di attività formative in materia di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni. Per l'assegnazione all'ufficio per le relazioni con il pubblico o strutture analoghe, le amministrazioni prevedono la frequenza di corsi di formazione teorico-pratici, organizzati in relazione allo specifico profilo professionale da ricoprire.

73 Riferimenti normativi
Direttiva Dipartimento della Funzione Pubblica 7 febbraio 2002 Sulle attività di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni Con l'entrata in vigore della legge del 7 giugno 2000, n. 150, e l'emanazione del regolamento di attuazione del 21 settembre 2001, n. 422, le pubbliche amministrazioni dispongono di un nuovo indispensabile strumento per sviluppare le loro relazioni con i cittadini, potenziare e armonizzare i flussi di informazioni al loro interno e concorrere ad affermare il diritto dei cittadini ad un'efficace comunicazione. Lo sviluppo delle attività legate alla comunicazione di impresa e alla pubblicità hanno accompagnato nel nostro Paese il percorso e la crescita delle imprese del settore privato e, recentemente, anche di alcune pubbliche amministrazioni. Hanno determinato scelte organizzative e strategiche che hanno influenzato positivamente la visibilità e l'immagine aziendale. Coinvolgono trasversalmente tutto il processo produttivo, attraverso azioni di comunicazione interna.

74 Riferimenti normativi
CIRCOLARE 22 aprile 2002, n.40 Formato per la rappresentazione elettronica dei provvedimenti normativi tramite il linguaggio di marcatura XML L'impulso istituzionale sui temi del riordino normativo e della qualità della regolazione persegue l'obiettivo di semplificazione del corpus normativo, attraverso azioni mirate a ridurre il numero delle norme e a favorirne la chiarezza. Per rendere effettiva la conoscibilità delle norme da parte dei cittadini e' necessario che, accanto agli interventi di semplificazione, siano intraprese iniziative idonee a consentire l'accessibilità' telematica alle norme, risolvendo i problemi di carattere giuridico e tecnologico che ne ostacolano l'attuazione. La necessità di prevedere azioni finalizzate a consentire l'accessibilità' telematica del corpus normativo trova una sua affermazione nel programma e-Europe, che colloca i dati giuridici tra i dati pubblici essenziali, classificati come prioritari, l'accessibilità dei quali e' riconosciuta come diritto dei cittadini che gli Stati membri dell'Unione europea devono impegnarsi a garantire.

75 Riferimenti normativi
Direttiva DFP 8 maggio 2002 Sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi e relativo allegato La direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi si inserisce in un lavoro decennale compiuto dal Dipartimento della Funzione Pubblica su questo tema che ha già prodotto alcuni risultati apprezzabili e che si desidera in questa occasione richiamare. Questa direttiva contiene regole da applicare a tutti i testi prodotti dalle amministrazioni pubbliche, regole che riguardano la comunicazione, la struttura giuridica e il linguaggio dei testi scritti. Tali regole devono avere (e rendere) sempre chiaro il contenuto del testo, individuare sempre il destinatario e le singole informazioni e inserirle nel testo in modo logico, individuare e indicare i contenuti giuridici del testo, individuare la struttura giuridica più efficace per comunicare gli atti, verificare la completezza e la correttezza delle informazioni

76 Riferimenti normativi
Direttiva Ministro per l’Innovazione e le tecnologie 27 novembre 2003 Impiego della posta elettronica nelle Pubbliche Amministrazioni GU 12 gennaio 2004 n. 8 L'impiego della posta elettronica consente e facilita quel cambiamento culturale ed organizzativo della pubblica amministrazione che risponde alle attese del Paese ed alle sfide della competitività. Bisogna accelerare questo processo di cambiamento e darne concreta percezione anche all'esterno, abbandonando inutili ed onerosi formalismi. Non sono da sottovalutare i consistenti risparmi di risorse che potranno derivare alla pubblica amministrazione dall'uso intensivo della posta elettronica. La posta elettronica può essere utilizzata anche per la trasmissione della copia di documenti redatti su supporto cartaceo (copia immagine) con il risultato, rispetto al telefax, di ridurre tempi, costi e risorse umane da impiegare, soprattutto quando il medesimo documento debba, contemporanea-mente, raggiungere più destinatari.

77 Riferimenti normativi
Legge 9 gennaio 2004 n. 4 Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici GU 17 gennaio n. 13 La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici. È tutelato e garantito, in particolare, il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili, in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione. Nota L’art.12 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, regola il Piano di comunicazione. Ciascuna amministrazione realizza il piano per le parti di specifica competenza anche avvalendosi della collaborazione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria.


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